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Automassaggio addominale

L'automassaggio addominale ha il triplice scopo di: favorire lo svuotamento intestinale, migliorare l'ossigenazione degli organi presenti nella cavità addominale e trattare i trigger points.

I trigger point sono delle piccole contratture che manifestano sintomi lontano dal muscolo in cui si sono formate (inspiegabili dolori pelvici, dolori ai rapporti, peso vescicale, dolore vulvare, dolore rettale, ecc). Il trigger point è un'area molto dolente se toccata. Al tatto può sembrare un piccolo grumo o una fascia tesa di tessuto muscolare.

I trigger point possono essere posizionati ovunque.

 

 

Trigger points intrapelvici

I muscoli più comunemente coinvolti nelle patologie uro-genitali sono i muscoli intrapelvici, che sono molto profondi e quindi poco raggiungibili (a parte i muscoli immediatamente all'interno dell'ano e vicino all'apertura della vagina, che vengono trattati col massaggio intravaginale o intrarettale).

Questi trigger provocano dolore ai genitali, al perineo, all'uretra, alla parte più inferiore della schiena, al retto, all'osso sacro, all'inguine e alla parte superiore delle cosce. Un dolore tipico causato da questo trigger point è quello provocato dalla defecazione o dalla posizione seduta.

Molto utile per trattare tutti questi punti è il massaggio addominale completo, che suggeriamo di effettuare tutti i giorni al mattino, prima di alzarsi dal letto, a vescica vuota. Oltre a ridurre il dolore uro-genitale-pelvico provocato dai trigger point addominali, questo massaggio è utile a regolarizzare l'intestino riducendo meteorismo e stipsi in quanto simula il movimento peristaltico del colon, senza i dannosi effetti collaterali provocati dai lassativi.

 Nel videose che segue la Dr.ssa Silvia Di Maria, fisioterapista specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico, parla di massaggio intestinale: come si esegue, a cosa serve e quali sono i possibili effetti collaterali.

 

Trigger points nell'addome inferiore

Per esempio nell'addome inferiore (sotto il livello della cintura) possono esserci dei trigger che provocano spasmi vescicali, dolore ovarico e vaginale, disuria e dismenorrea (dolore mestruale). In questo caso sarà utile un massaggio da sdraiata schiacciando con 3 dita i muscoli del basso addome contro le ossa del bacino e contro l'osso pubico. Effettuato tutti i giorni questo massaggio riduce i dolori mestruali.

 

Trigger points sullo psoas

Un altro trigger addominale è quello posizionato sullo psoas, il muscolo che serve a flettere la gamba e a mettersi in posizione seduta da quella sdraiata. I trigger qui posizionati possono provocare dolore nella parte inferiore della schiena, all'inguine e alla coscia. Se hai trigger point in questa zona se schiacci di fianco all'ombelico sentirai dolore all'addome e ai genitali. Per massaggiarlo sdraiati sulla schiena, fletti le gambe e spostale entrambe dal lato opposto a quello del muscolo che vuoi trattare. Posiziona le dita sullo psoas (per individuare dove sia, premi l'addome e cerca una specie di salsicciotto duro, arrotondato e parallelo al retto). Se non lo senti probabilmente non hai trigger sullo psoas.

 

ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.