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Scritto dalla Dr.ssa Franca Grossi

 

A molte di voi ho visto prescritti farmaci antidepressivi e ansiolitici, che fanno parte di un protocollo medico ben definito, ma altrettanto frequentemente ho letto richieste di aiuto per cercare di sostituire questi farmaci con dei rimedi naturali.

 

 

Metodi naturali complementari

Molte persone non sono felici, molte donne non sono felici, molti uomini non riescono a capire come aiutare le loro compagne e molti partner pensano di non riuscire a sostenere il proprio amore, qualunque esso sia, io sono solita dire che la salute passa anche attraverso la felicità!

In questo gruppo, che ho cominciato a seguire da parecchi mesi, vedo che molte di voi non sono solo sofferenti fisicamente a causa delle cistiti croniche, del dolore neuropatico e della vulvodinia, ma lo sono, ovviamente, anche psicologicamente.

Non sempre è possibile attuare una strategia di protocollo con attivi naturali, ma laddove questo sia fattibile, sarebbe preferibile il sostegno con metodi naturali complementari. È però importante ricordare che anche i rimedi naturali devo essere prescritti da persone competenti che abbiamo un percorso di studi in metodi naturali complementari.

Ho scritto volutamente metodi naturali complementari e non alternativi, perché non ritengo la fitoterapia, l'omeopatia, l'oligoterapia, la floriterapia, la micoterapia... dalle medicine alternative a quella allopatica, ritengo invece che possano spesso essere supportate le une con le altre.

Infatti le terapie complementari spesso possono accompagnare quella medica, aiutano a ottenere risultati migliori, limitare gli effetti collaterali, possono essere utili alle terapie di mantenimento.

 

Fiori, funghi e piante

Forse alcune di voi hanno già provato alcuni dei rimedi consigliati dalla vicina o dal Dr. Google ma ogni protocollo dovrebbe essere sempre vestito su misura, sempre calato nella realtà della persona, sempre adattato alle situazioni.

Prendiamo ad esempio i fiori di Bach o Australiani devono essere miscelati su misura. Quando dico su misura intendo che per fare una miscela per una persona bisogna parlarsi, esistono 39 Fiori di Bach e 69 Australiani, capite bene quante combinazioni ci sono? I fiori lavorano su quella parte emotiva, su quel sentire del cuore che nessun farmaco e nessuna pianta riesce a cambiare, ma solo una buona terapia psicologica, che non sempre si può e si vuole fare.
Di scientifico sui Fiori non c'è nulla: “Nella floriterapia” - come dico alle mie pazienti - “non devi crederci, li prendi, non hanno effetti collaterali e funzionano sempre, se dati correttamente; quindi perché non prenderli?!”.

Ci sono molte piante a disposizione per le problematiche che possono essere conseguenza delle patologie oggetto di tanti post che leggo, ma anche i funghi medicinali, usati da millenni in Asia possono essere un’ottima scelta! Per non parlare delle piante utili per il controllo e la gestione dell'ansia!

 

Le piante adattogene

Le piante adattogene sono quelle piante che aiutano ad adattarsi a delle nuove situazioni. Ve le presento qui sotto nello specifico:

  • SCHISANDRA
  • RODIOLA
  • MACA
  • DAMIANA o TURNERA AFRODISIACA
  • ELEUTEROCOCCO
  • WHITANIA O ASHWAGANDHA
  • IPERICO
  • PANAX GINSENG

SCHISANDRA
E' una liana in grado di traghettarci attraverso questo cambio di stagione difficile sia da un punto di vista atmosferico ed emotivo, che, per chi come voi combatte una lotta continua con la propria parte più delicata, è ancora più faticoso!
Questa pianta è da sempre utilizzata nella medicina tradizionale cinese come tonico adattageno, riduce il senso di fatica, migliora la performance fisica e anche le nostre capacità cognitive! Inoltre questa liana è in grado di combattere l'astenia tipica di questi momenti, di stimolare il sistema nervoso centrale e ha un'azione detox sul nostro fegato, fondamentale per la rinascita primaverile!
Se poi le difficoltà e i dolori hanno affievolito anche la libido, questa è propria la liana a cui attaccarsi per sentirsi più vitali! Ottima per entrambi i sessi!

RODIOLA
Ah la rodiola è una delle mie preferite, chiamata Radice d'Oro! Una pianta studiata molto in Russia perché utilizzata per sostenere gli astronauti, pianta utilizzata anche dai Vichinghi come rinvigorente dopo le lunghe attraversate. Potreste quindi pensare che sia una pianta unisex, in realtà io preferisco assolutamente consigliarla alle donne, che in fondo sono proprio dei Vichinghi e non le ferma nessuno! Quindi questa radice antistress può essere molto utile nelle vostre problematiche di vulvodinia ed ipertono perché è in grado di aumentare i livelli di serotonina, contrastando gli effetti negativi del cortisolo sempre alto in caso di stress ed ansia!

MACA
Pianta Peruviana della quale si utilizza la radice, da sempre utilizzata dagli Inca per le sue conosciute azioni per mantenere la resistenza e la forza fisica. In Italia è conosciuta per la sua azione positiva sulla fertilità ma anche per le sue proprietà afrodisiache, infatti permette di ritrovare una vitalità non solo mentale ma anche sessuale, e le donne sanno quando le due cose procedano insieme! Ma molte sono le qualità di questa radice, che incredibilmente agisce come perfetta antiage della pelle e dei capelli prevenendone addirittura l'incanutimento! Fondamentale per voi che leggete è la sua capacità di incrementare l'idratazione delle mucose, quindi perfetta da abbinare all'olio di oenotera.

DAMIANA o TURNERA AFRODISIACA
Già il nome vi fa capire che indicazioni ha questa pianta! Infatti è un rimedio speciale per ridare verve alla sfera sessuale, recuperando la libido, spesso in calo nelle donne in premenopausa e menopausa ma anche in patologie come quelle che interessano voi che state leggendo. Ma la sua azione non è solo a livello della sessualità, questa pianta ha un'azione di sostegno negli esaurimenti con astenia e stanchezza con emicranie; quindi se si è in presenza di una stanchezza da superlavoro, da sindrome di burnout, da stati di calo dell'umore e calo della prestazione sessuale, legati alla stanchezza fisica, più che ad un calo del desiderio legato alla menopausa.

ELEUTEROCOCCO
Da sempre considerato il ginseng femminile, è un eccezionale ricostituente durante le convalescenze anche dopo malattie particolarmente debilitanti, come ad esempio il virus che ci sta perseguitando e che dopo contratto lascia molto prostrati. Questa radice ridona energia soprattutto mentale, oltre che fisica!

WHITANIA O ASHWAGANDHA
fantastica piantina adattogena che personalmente consiglio quando la donna che mi chiede aiuto ha necessità di “contemporaneamente” sentirsi tonica e rilassata; sembrano due richieste una opposta all'altra, mentre spesso le due problematiche sono presenti nello stesso momento e creano molto stress in chi le prova. Non è successo anche a voi di sentirvi in ansia e profondamente affaticate?
Questa allora è la vostra pianta! Spesso da abbinare anche a quelle che servono per migliorare la qualità del sonno. Vi ricordo che se arrivate alla sera stressate ed ansiose, neanche una “botta in testa con una clava” vi farà dormire. Quindi la valutazione della qualità del sonno è sempre da tener presente; dormire è necessario e fondamentale per il nostro corpo, anche a “costo di sedarsi” mi dicevano all'università, e non ho mai dimenticato questo insegnamento. Quando anche se apparentemente dormi, ma alla mattina ti svegli già affaticata, come se avessi lavorato tutta la notte, significa che non fai un SONNO RISTORATORE, fondamentale per la nostra salute.

IPERICO
Quando la situazione è difficile, quando il tono dell'umore è profondamente basso e si abbina ad uno stato anche di ansia costante che porta anche a crisi di panico, quando siamo alle porte di un antidepressivo, quando volete smettere con i farmaci di questo tipo, allora in accordo con il medico potrete utilizzare l'iperico. L'iperico vi aiuterà a ritrovare pensieri positivi anche in situazioni difficili.
Attenzione:
Mentre le altre piante si possono utilizzare anche in associazione con farmaci come quelli dei protocolli prescritti per la vulvodinia e l'ipertono, sempre in accordo con il medico curante, l'iperico potrà essere un prima o dopo, ma non un complemento alla terapia.

PANAX GINSENG
Se pensate che parlerò anche del Ginseng vi sbagliate di grosso, vi basti sapere che di questa radice, sono solita dire che se volete un uomo tonico sia mentalmente che fisicamente e sessualmente, dategli il Ginseng, ma se invece volete una leonessa inferocita, allora datelo alla donna! Gli effetti del Ginseng sulla donna e sull'uomo infatti sono molto differenti. Quindi Ginseng solo agli uomini, o a quelle donne che hanno un carattere o un'indole maschile!
Ma quale estratto utilizzare? Un estratto secco o molle? Una tintura madre o una tisana? Diffidate da prodotti che all'interno hanno molti componenti, molti integratori sono una miscellanea ben poco efficace! Affidatevi sempre a chi ne sa di più, ovvero un professionista.

MAGNESIO ORGANICO
I
l magnesio è un minerale fondamentale per le donne. Ma dire Magnesio è dire nulla, ogni sale con cui il magnesio si combina è fondamentale per ottenere un risultato.

OLIO DI ENOTERA
L'olio di questa delicata primula è uno dei miei rimedi preferiti, infatti è perfetto per mantenere l'idratazione e l'elasticità delle nostre mucose vaginali. Vi ricordo che fa parte dei protocolli integrativi della preparazione al parto da inserire direttamente nel canale vaginale!

 

Dott.ssa Franca

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