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Funghi medicinali

 

Scritto dalla Dr.ssa Franca Grossi

Per le patologie del tratto uro-genitale si utilizzano soprattutto fitofarmaci ed integratori, ma nella mia pratica di lavoro abbino spesso la Micoterapia.

I Funghi Medicinali non sono ancora molto conosciuti in Italia e pochi sono gli specialisti che li consigliano. Molte volte, come per altri attivi naturali, essi vengono associati ad altri principi attivi risultando non molto efficaci.
Perché? Perché esite una dose giornaliera correlata agli studi di efficacia, per cui spesso integratori che contengono molti attivi dovrebbero avere dimensioni inaccettabili per riuscire ad avere la concentrazione corretta ed essere veramente efficaci!

Anche se naturali gli integratori devono necessariamente rispondere a criteri scientifici di efficacia, altrimenti non è scienza! Come avete capito la micoterapia è una medicina complementare che bene può integrare la medicina allopatica per sostenere una guarigione ed una vita migliore. 

 

 

Introduzione ai funghi

Per le patologie di vostro interesse ho selezionato i funghi che spesso abbino ai miei protocolli del trattamento delle cistiti, delle infiammazioni delle vie urinarie e genitali ma anche delle problematiche intestinali spesso intimamente connesse.

Dobbiamo fare però attenzione a quali scegliere, perché i preparati a base di funghi medicinali devono essere valutati molto attentamente per evitare di utilizzare materie prime contaminate.

Il fungo è uno spazzino del terreno dove vive e questa sua caratteristica è importante anche per noi proprio per pulire il nostro intestino, esso non deve assolutamente portare dentro di noi quanto ha assorbito dal terreno di cultura o raccolta. Quindi i funghi medicinali debbono avere certificazioni europee, che sono le più restrittive, ed essere possibilmente biologici.

La micoterapia vanta più di 6000 lavori pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche che ne dimostrano l'efficacia per il sostegno di molte patologie, quindi sono attivi molto studiati cosa che ci conforta nell'utilizzarli.
Quali sono i motivi per cui la micoterapia è interessante?

  • Perchè i funghi sostengono il sistema immunitario
  • Detossificano l'organismo da metalli pesanti e residui tossici
  • Disinfiammano le mucose gastro intestinali, spesso coinvolte nelle patologie uro-genitali
  • Agiscono attivamente sul drenaggio dei liquidi corporei.

 I 4 funghi da me più utilizzati in caso di cistiti e infezioni vaginali sono:

  • Shiitake: parola chiave pulizia!
  • Ganoderma lucidum reishi: Parola chiave immortalità!
  • Polyporus umbrellatus: Parola chiave ristagno!
  • Hericium erinaceus: Parola chiave ricostruzione!

 

Shiitake

Questo “re dei Funghi” come viene definito in Asia, viene normalmente utilizzato per la sua cura delle malattie di raffreddamento, quindi perfetto per il periodo invernale, proprio perchè molto ricco di beta e alfa glucani e polisaccardi tra cui il Lentiniano, che hanno un'azione di attivazione del nostro sistema immunitario.

Esso contiene anche minerali come lo Zinco, quindi indicato proprio per sostenere il nostro esercito che deve combattere con virus e batteri. Ci sono studi molto interessanti rispetto alla sua capacità di eliminare microrganismi patogeni intestinali come gli Escherichia coli, Staphylococcus aureus, Enterococcus faecalis e la Candida albicans. (Bae, 1997; Kuznetsov, 2004)

Inoltre la presenza del tealosio lo rende cibo prediletto per i batteri della nostra flora intestinale, diminuendo quindi anche le problematiche di gonfiore e tensione addominale.
Un'azione capite bene, estremamente interessante per chi di voi possa avere anche problematiche intestinali.

Questo fungo oltre che come integratore può essere consumato come alimento anche nelle zuppe di legumi, lo si trova infatti in vendita essiccato.

 

Ganoderma lucidum reishi

Uno dei funghi più conosciuti al mondo, chiamato il FUNGO DELL'IMMORTALITÀ proprio per le sue straordinarie qualità. Il Reishi è oggi considerato dalla tradizione asiatica uno dei dieci prodotti naturali più efficaci, ovvero una vera e propria panacea; anch'esso lo si trova fresco o il polvere da aggiungere al cibo ma il nostro palato occidentale non lo gradisce molto.

E' ricchissimo di minerali e vitamine tra cui C, E, complesso B, amminoacidi essenziali, proteine ma non solo, esso infatti sostiene il nostro sistema immunitario grazie a ben 400 sostanze bioattive presenti nelle sue spore, tra cui il Germanio, oligoelemento fondamentale per l'eliminazione dei metalli tossici presenti nel nostro corpo.

Si può quindi definire il Reishi un fungo adattogeno, perchè migliora le prestazione del sistema neurovegetativo e nello stesso tempo calma la tensione nervosa. Personalmente è un fungo che assumo e consiglio anche quando ci sia la necessità di avere una mente pronta e vivace. Durante i cambi stagione è quello che ci vuole. Interessante è la sua efficacia che non comporta quella componente ansiosa tipica di altri attivatori della memoria. Ottimo quindi da abbinare a qualsiasi terapia in atto voi stiate facendo per aiutarvi ad essere più toniche in tutti i sensi e nello stesso tempo sostenere il sistema immunitario e fare le pulizie di fondo a livello intestinale.

 

Polyporus umbrellatus

Questo fungo sembra un insieme di piccoli ombrelli, da cui il nome ed è utilizzato nella MTC (Medicina Tradizione Cinese) soprattutto quando ci siano problematiche legate al ristagno. Esso contiene delle acquaporine che aiutano ad eliminare l'eccesso di liquido con un'azione diuretica che però non porta ad una eliminazione di potassio ma solo di sodio e cloro, tanto da essere indicato anche per la regolazione della pressione sanguigna e per gli edemi presenti nelle borsiti. (Yuan et al., 2004; Zhang et al., 2010).

Sapete bene che il primo e fondamentale consiglio di un protocollo per le problematiche legate alle cistiti ma anche nelle difficoltà intestinali è “bere bere e bere” ma a volte mi sento rispondere che “più bevo più mi gonfio”.

Ci sono poi situazioni in cui la persona assume farmaci dove è sconsigliato utilizzare altri diuretici, anche se naturali. In questi casi io abbino questo fungo proprio per promuovere un lavaggio dei batteri patogeni presenti nelle vie urinarie e nello stesso tempo fare un'azione di sblocco dei ristagni. Esso infatti contiene anche un principio attivo che voi conoscete bene che è il mannitolo!

Ma questo fungo, perché diciamolo il ristagno è donna, non solo ci aiuta a drenare i liquidi in eccesso, non solo ci aiuta a buttar fuori le bestie che ci provocano non pochi problemi ma addirittura ha un'azione a livello della nostra chioma.

Esso contiene infatti delle molecole polyporusterone A e B, Acetosyringone ed Ergosterolo che sono attivi che si sono dimostrati utili per la bellezza della nostra chioma non solo bloccando la caduta dei capelli ma rendendoli più resistenti. (Inaoka et al., 1994; Ishida et al., 1999).

Direi quindi che questo fungo può essere di supporto in parecchi momenti della nostra vita.

 

Hericium erinaceus

Tra i funghi medicinali utilizzo molto spesso e, soprattutto nei cambi di stagione, per la sua azione diretta sulla mucosa gastrointestinale l'Hericium o chiamato, per la sua forma “cappellona”, testa di scimmia.
L'Hericium è speciale perchè non solo agisce “ristrutturando” la mucosa del nostro secondo cervello, l'intestino, ma anche per la sua azione rigenerante a livello neuronale. Possiamo quindi proprio dire che prendiamo due cervelli con un fungo!

Le sue molecole attive, come l'erinacina e alfa-beta Dglucani, nonché la richezza di minerali come ferro zinco potassio fosforo e selenio, lo rendono il fungo più studiato per le problematiche gastriche. Studi infatti ne affermano la validità nel trattamento lenitivo del danno alla mucosa gastrica, paragonandone la sua azione a quella dell'omeprazolo. Si è ottenuto una riduzione addirittura di ulcere gastriche e gastriti croniche. (Whong et al., 2013).

La capacità di stimolare la produzione intestinale di acidi grassi a catena corta come il butirrato lo rendono fungo di prima scelta quando ci si trovi davanti ad una disbiosi del microbiota intestinale (Liu et al.,2016; Jayachandran et al., 2018).

Quindi nel trattamento di cistiti recidivanti con interessamento di infiammazione intestinale e disbiosi, prima di assumere i soliti “fermenti” preparare loro il terreno con l'Hericium è fondamentale.

Ritengo che spesso che è inutile prendere migliai di batteri, di probiotici, di fibre quando il terreno su cui essi si devono ripopolare e fare il loro lavoro, non è pronto a riceverli.

Ma quante volte nei vostri post si legge stanchezza, sfiducia, stress e ansia? Allora sicuramente la Natura ci aiuta in molti modi, con le piante adattogene, ma anche con la micoterapia.

L'Hericium può essere un ottimo supporto a chi di voi sta lottando con la vulvodinia e le patologie che coinvolgono nervi e tensione muscolare in generale. Studi molto interessanti anche se al momento in vitro (I Chen Li et al., 2018), hanno dimostrato che questo estratto ha un effetto regolatore sul processo di genesi della mielina, che dobbiamo immaginare come componente del manicotto che avvolge e protegge le fibre nervose.

Spesso nei trattamenti di vulvodinia si utilizza l'acido alfa lipoico proprio per disinfiammare la guaina dei nervi. Io ho inserito nel protocollo, a rotazione, anche l'Hericium ottendo ottimi risultati.

Il suo utilizzo è importante anche nelle patologie legate alla senilità e alla malattia di Alzhaimer, per promuovere e migliorare la risposta muscolare e le funzioni cognitive. Esso non sostituisce i farmaci dati ma può sostenere il paziente mantenendolo in una situazione di miglior vivacità anche mentale, oltre che fisica.

 

Di seguito il video della diretta fatta dalla Dr.ssa Grossi riguardante la micoterapia.

 

Dott.ssa Franca

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Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.