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biancheria intima

In collaborazione con H-EARTH care abbiamo avviato uno studio per testare i benefici di un tessuto vegetale innovativo su donne affette da vulvodinia, atrofia vulvo vaginale, cistiti batteriche ricorrenti e infezioni vaginali.

 

 

Il prodotto

L’indumento intimo si presenta come un normale slip da donna comunemente in commercio, la sua sostanziale differenza sta nella natura della sua componente tessile che grazie ad uno sspecifico contenuto tecnico offre relativi benefici termici. L’indumento, grazie alle proprietà peculiari delle materie prime impiegate e alla particolare combinazione tra loro, riesce a mantenere un microclima fresco e asciutto, ideale per chi soffre di candida e irritazioni intime.

Dobbiamo distinguere in due parti l’indumento, la struttura base dello slip e la parte del tassello a contatto con la vulva.
Il tessuto dell’ indumento è fatto da due principali fibre, ognuna con due caratteristiche diverse: un biopolimero di origine biologica da olio di ricino e un filato di cellulosa di eucalipto.
La parte del tassello è composta da due tessuti distinti, il primo tessuto a contatto con la zona delicata è fatto con una fibra di origine agricola e il secondo tessuto è il medesimo usato per l’indumento.

 

Il target di riferimento

Sono state arruolate 45 donne volontarie affette dalle seguenti patologie:

 

Requisiti

Le candidate dovevano avere almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. tampone vaginale positivo effettuato recentemente (non più vecchio di novembre 2022) per chi si candida per testare il prodotto sulle infezioni vaginali
  2. urinocoltura positiva (o nitriti positivi allo stick urine) recenti (non più vecchi di novembre 2022) per chi si candida per testare il prodotto sulle cistiti ricorrenti
  3. certificato medico di atrofia vulvo-vaginale per chi si candida per testare il prodotto per l'atrofia
  4. certificato medico che attesti la diagnosi di vulvodinia localizzata (o vestibolodinia) per testare il prodotto sulla vulvodinia.

 

Durata e modalità dello studio

Lo studio ha avuto una durata di due mesi.

Sono stati forniti 3 slip (del valore di circa 90 euro) ad ogni tester che li ha indossati per almeno 2 mesi quotidianamente (di notte si poteva restare senza indumenti intimi) inviando un resoconto settimanale sui propri sintomi.

Gli slip potevano essere lavati a mano o in lavatrice, meglio se con detergenti ecologici e non aggressivi, a 30 o 40° (con ciclo delicato in lavatrice). Importante non usare candeggina per non danneggiare il tassello in amido.

A fine studio chi ha testa il tessuto sulle infezioni vaginali si è sottoposta a tampone vaginale. Chi ha testato il tessuto sulla cistite ricorrente avrà effettuato un'urinocoltura (non serviva l'antibiogramma).

 

I Risultati

I risultati sono stati significativi e sono riassunti in questo pdf.

 

Studio indumento ecoinnovativo

In generale le partecipanti hanno riscontrato un'ottima tollerabilità dello slip, grazie al tessuto che garantiva loro freschezza, assenza di umidità, traspirabilità e diminuzione della secchezza ("Sembra di non avere addosso nulla" hanno riferito molte tester). Nessun fastidio a contatto con la pelle.

A livello di sintomi genitali hanno visto una diminuzione della secchezza, del gonfiore, del rossore, del cattivo odore, del prurito, della sensazione di spilli e del calore.

A livello urinario si è notata una riduzione della frequenza e dell'urgenza, del bruciore urinario, del cattivo odore e della torbidità delle urine.

 

ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.