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Dolore genito-pelvico gruppo di supporto psico-sessuologico della coppia

€30.00

Come diventare socio

 

 

Il gruppo di supporto psico-sessuologico per la coppia, in collaborazione con l'Istituto di Sessuologia Clinica (ISC) sarà guidato dalla dott.ssa Daniela Botta, psicologa, psicoterapeuta  e sessuologa con il collega dott. Stefano Eleuteri psicologo, psicoterapeuta e sessuologo clinico dell’Istituto,  si pone l'obiettivo di attivare risorse relazionali e comunicative per permette alla coppia di trovare un nuovo equilibrio, affrontando insieme il dolore senza perdere l’intimità e la complicità. La comunicazione aperta e il supporto reciproco sono elementi chiave per superare le difficoltà, trasformando la crisi in un’opportunità di crescita condivisa.

 

 

Tematica

Il dolore genito-pelvico cronico l’importanza della comunicazione e il supporto nella coppia.
Come ci illustra la dott.ssa Daniela Botta psicologa, psicoterapeuta e sessuologa dell'Istituto di Sessuologia Clinica ISC di Roma, le pazienti con dolore genito-pelvico cronico si trovano ad affrontare una condizione complessa e spesso invalidante, che influisce profondamente sulla qualità della loro vita. Il dolore non impatta “solo” sul benessere fisico, ma anche su quello psicologico e relazionale. L’esperienza di una patologia dolorosa nella sfera genito-pelvica può infatti generare ripercussioni significative sull’autostima , sulla percezione di sé, sulla sessualità e sull’immagine corporea. Quest’ultima, intesa come rappresentazione mentale del proprio corpo, è un costrutto complesso che include componenti cognitive, emozionali e percettive. Si tratta di un “ritratto interiore” influenzato profondamente dall’autostima e dalla fiducia in se stessi. Quando questa immagine viene compromessa dal dolore, molte donne sviluppano una percezione negativa del proprio corpo, che influisce sulla soddisfazione sessuale e sulla qualità della relazione con il partner.

Dolore, immagine corporea e relazione di coppia.
La percezione negativa del proprio corpo porta spesso le donne a sentirsi meno desiderabili, con l’errata convinzione che il partner non le trovi più attraenti. Dalle ricerche emerge che le donne con un’immagine corporea negativa tendono a percepire il partner come meno attratto da loro, a prescindere dall’effettiva attrazione riportata dal partner stesso. Questa dinamica può creare un circolo vizioso, riducendo la soddisfazione sessuale e relazionale e aumentando la distanza emotiva nella coppia.
Il dolore genito-pelvico, spesso, non compare solo durante l’attività sessuale, ma influisce anche su aspetti della vita quotidiana. Alcune donne possono sentirsi limitate nello svolgere attività semplici come viaggiare, uscire o partecipare a eventi sociali. Questi limiti richiedono spesso una riorganizzazione della vita di coppia, con possibili ripercussioni anche sulla progettualità a lungo termine.

Il Ruolo del partner nel vissuto del dolore genito-pelvico.
Il ruolo del partner può avere influenza su come la donna vive e affronta il dolore genito-pelvico soprattutto rispetto alla sfera sessuale. La risposta del partner, infatti, può favorire o ostacolare lo sviluppo di strategie di coping adattive, contribuendo a modulare l’impatto del dolore nella sessualità.
Risposte ostili o negative, ad esempio, possono generare nella donna un senso di colpa, spingendola a forzarsi ad avere rapporti sessuali nonostante il dolore. Al contrario, atteggiamenti eccessivamente protettivi o premurosi, seppur mossi da empatia, possono inconsapevolmente rinforzare l’evitamento dei rapporti, accentuando il distacco emotivo e fisico nella coppia.
D’altro canto, risposte facilitanti da parte del partner, che combinano empatia e incoraggiamento alla ricerca di soluzioni, possono migliorare il vissuto del dolore e favorire l’intimità. Questo tipo di risposta combina la comprensione del dolore con un atteggiamento proattivo, volto a non rassegnarsi alla situazione. Promuovendo un dialogo aperto e la ricerca di soluzioni condivise, il partner può aiutare a preservare l’intimità e a costruire una sessualità soddisfacente, anche in presenza di difficoltà.

Anche i partner hanno bisogno di informazione, sostegno e conforto.
Le conseguenze del dolore genito-pelvico non si limitano alla donna, ma coinvolgono anche il partner e la relazione di coppia. Diversi studi hanno dimostrato che i partner di donne con patologie dolorose sessuali possono sperimentare:

  • Aumento del distress psicologico.
  • Disfunzioni sessuali secondarie.
  • Riduzione della soddisfazione sessuale.

Questi effetti negativi inoltre sono spesso correlati a una ridotta capacità di comunicare efficacemente sulla sessualità. La sexual communication, ovvero la capacità di dialogare apertamente su temi sessuali, è fondamentale per mantenere una relazione intima e soddisfacente. Tuttavia, le coppie che affrontano difficoltà sessuali tendono a comunicare meno efficacemente ed hanno bisogno di essere supportate in questo.

Una nuova prospettiva per la coppia.
Attivare risorse relazionali e comunicative permette alla coppia di trovare un nuovo equilibrio, affrontando insieme il dolore senza perdere l’intimità e la complicità. La comunicazione aperta e il supporto reciproco sono elementi chiave per superare le difficoltà, trasformando la crisi in un’opportunità di crescita condivisa.
Il dolore genito-pelvico rappresenta una sfida complessa Affrontare insieme queste difficoltà non solo può migliorare la qualità della vita e della relazione, ma può anche rafforzare la connessione emotiva e sessuale, promuovendo un benessere condiviso.

Se ti trovi ad affrontare queste problematiche, non esitare a cercare aiuto: comprendere il dolore e affrontarlo insieme è il primo passo verso una nuova intimità.

 

Quando si svolgerà

Gli incontri saranno 3 e si terranno nei giorni:  i mercoledì 22, 29 gennaio e 5 febbraio 2025 ed avranno la durata di 1 ora e 30 min. dalle 19.15-20.45

 

Chi si può iscrivere

Il gruppo è a numero chiuso: massimo 10 coppie

I requisiti per poter accedere al gruppo sono i seguenti:

  • soffrire di dolore genito-pelvico ed essere socie di Cistite.info APS (in quest'ultimo caso comunicare al momento dell'iscrizione il nome del proprio partner partecipante)
  • non essere professionisti in ambito psicologico (psicologhi, councelors, psicoterapeuti, psichiatri, ecc).

 

POSTI DISPONIBILI 10 COPPIE  

APERTURA ISCRIZIONI A GENNAIO 2025

 

 

Quanto costa

La partecipazione ai 3 incontri ha un costo di 30 euro a coppia (15 euro a partecipante).

 

Istruzioni per i soci

Le istruzioni per ottenere l'agevolazione sono visibili solo ai soci. Se sei già socia effettua l'accesso per visualizzarle.

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Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.