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Perineo e parto

A cura della Dr.ssa Eleonora Giacobbi

Come entra in gioco il perineo durante il parto?
Questo fascio di muscoli ha un'importanza fondamentale per la nascita del nostro piccolo.

Questo argomento mi sta particolarmente a cuore perché, io stessa durante il primo parto, ho sentito la potenza e la competenza di quest'organo, di questa parte meravigliosa del nostro corpo.

 

Il perineo

Perché è importante conoscere il proprio perineo? Perché sapere come funziona? Com'è fatto? Perché è importante durante il parto?

Il perineo è un insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiude il bacino.

Un esempio molto chiaro per farvi capire la sua posizione è pensare alla parte del nostro corpo che tocca il sellino della bicicletta. In realtà questa spiegazione potrebbe sembrare superficiale. Basti pensare che è il punto focale della nostra intimità, il punto centrale della nostra potenza sessuale ed è il sostegno dei nostri organi pelvici e della continenza.
Soffermandoci sulla sospensione degli organi pelvici, anche qui ci viene da pensare alla gravidanza perché durante quel periodo il nostro corpo cambia continuamente. L'utero cresce passando dai 4 x 7 cm pregravidici fino ad arrivare ai 30 – 40 centimetri al termine!
Capite bene che cresce almeno cinque volte rispetto alla misura iniziale. Ed è qui che si capisce l'importanza di un perineo in salute.

Il perineo in gravidanza

Qual è la sua funzione durante la gravidanza?

É molto importante porsi questa domanda perché rispetto ai nove mesi di gravidanza il parto si può paragonare ad un “momento”, un “attimo”.
Il perineo inizia la sua grande fatica già nei primi giorni della gravidanza perché le modificazioni dell'utero e la crescita del bambino lo portano a modificarsi ed irrobustirsi.
Le fasce muscolari si rafforzano per sostenere un peso che andrà via via crescendo.

In gravidanza, ricordate, non è solo l'utero a crescere ma anche il cucciolo con annessi cordone, placenta e liquido amniotico, una parte sostanziale per il benessere del perineo.
Va da se che il peso andrà sempre ad aumentare e questo fa si che il perineo si alleni.

Durante la gravidanza anche la postura viene modificata.
La curva lombare aumenta le sue dimensioni e la pancia diventa più grande dunque la stessa mamma, inconsciamente, modificherà le sue posizioni (chiamate modificazioni posturali) a partire dall'apertura dei piedi.

Le mie mamme di solito sorridono sempre nel pensare che al termine di gravidanza camminano un po' a “papera”. Tutto porta ad avere il bacino in antiversione. Sostanzialmente vuol dire che invece che essere in linea, il pube si sposta verso il pavimento e non verso l'avanti.
Contemporaneamente il coccige, invece che essere diretto verso il pavimento, guarda verso la parte posteriore.
Questo spostamento dell'asse del bacino va ad interagire con i muscoli perineali e della pelvi permettendo loro di andare in tensione.

Sforzo non indifferente per il perineo

In alcuni casi il perineo si abitua senza problemi a questa nuova situazione, in altri invece questo stiramento potrebbe risultare eccessivo e di solito concide con tensioni o punti di lassità presenti già prima della gravidanza e ai quali non si è mai prestata troppa attenzione.

Quali sono le problematiche più comuni?

  • Perdita di pipì verso il quarto mese. Questa condizione è considerata in una certa quota “normale” solo dopo l'ottavo mese
  • Dolori durante i rapporti sessuali
  • Secchezza e rigidità del perineo.

Con questo articolo voglio portarvi ad avere consapevolezza di questi muscoli, spiegandovi come funziona e come non dovrebbe funzionare in gravidanza.

Tutto quel che succede durante il parto è solo l'ovvia conseguenza della non curanza che c'è stata in gravidanza.

 

Perineo e parto

Ma chi non conosce il perineo non può partorire?

Conosco donne che non hanno manifestato interesse per il proprio perineo ma in un modo innato ne hanno una certa consapevolezza che permette loro di affrontare il parto nel migliore dei modi.
Hanno una capacità di ascoltare il proprio corpo, il proprio sentire che arriva dalla propria zona intima.

Negli ultimi anni, ho sempre specificato alle mie mamme quanto è importante lavorare con il perineo in gravidanza.
É come avere un'arma in più per il parto.
Nella maggior parte dei casi si riescono a prevenire le lacerazioni ed altre problematiche che potrebbero nascere dopo il parto!
Avere una maggiore consapevolezza ci aiuterà a capire se il perineo, dopo il parto, sta tornando ad uno stato naturale di benessere e secondo la mia modesta esperienza si tratta di qualcosa che ogni mamma dovrebbe sapere.

Parto: le funzioni del perineo

Cosa fa il nostro perineo per favorire il parto e per mantenere il benessere in gravidanza?

Sicuramente esistono diversi esercizi di ginnastica perineale e soprattutto esistono esercizi per aumentare la consapevolezza del proprio corpo, e dunque del proprio perineo, adeguandosi alle modificazioni della gravidanza.

É essenziale però capire come il perineo lavora durante il parto.
Durante il parto il perineo si deve allargare ed arrivare al massimo della sua elasticità per accogliere la testa del bambino, per abbracciarla e spingerla verso l'esterno.
Ebbene si, mamme, non siete le uniche a fare tutto il lavoro durante la fase espulsiva!
In maniera meno consapevole durante la fase dilatante sicuramente dovete sapere che il bambino si spinge, la mamma lo accompagna verso il perineo ed è poi il perineo che abbraccia la testa del cucciolo.
Ovviamente il perineo non crea ostacolo, al contrario accompagna il piccolo verso la parte più esterna, verso le grandi labbra, verso il mondo.

Dal punto di vista anatomico il perineo è fatto da tre fasce, tre strati :

  • Profondo
  • Medio
  • Superficiale

Ognuna di queste fasce si muove indipendentemente dall'altra.

Questa indipendenza è fondamentale durante il parto perché tutte le fasce potranno portare a termine il proprio compito per favorire l'entrata nel mondo del nostro nuovo amore.
Il perineo profondo, come un'amaca, accoglie la testa del bambino, il perineo medio, grazie al muscolo pubococcigeo si comporta come una pinza sulla testa del bambino, spingendola verso l'esterno. Infine il perineo superficiale dilatandosi al massimo e diventando sottile fin quasi a scomparire si comporta come l'ultimo e lievissimo ostacolo che imbriglia la testa del bambino, non per catturarlo o bloccarlo ma al contrario per permettere l'ultima spinta.

Il cucciolo potrà finalmente salutare il mondo uscendo allo scoperto.

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