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Mi chiamo Vittoria Avanzini, sono una fisioterapista e studentessa al sesto e ultimo anno della Scuola di Osteopatia “EOM”. Vivo e lavoro a Parma.

Come progetto di tesi insieme a Michela Giannarelli (fisioterapista e studentessa di osteopatia) sto conducendo uno studio sperimentale sul trattamento osteopatico della cistite recidivante. Nello specifico, l’obbiettivo del mio studio è osservare se, con un trattamento osteopatico sul tessuto connettivo che avvolge il sistema urinario, si può ottenere un miglioramento in termini di sintomatologia e frequenza degli episodi di cistite nelle donne.

Il trattamento avverrà in forma anonima e gratuita ed unicamente a scopo di ricerca scientifica.
Gli appuntamenti si terranno in uno studio fisioterapico a Parma, da ora fino a metà settembre.
Sono previsti un primo appuntamento di valutazione e trattamento ed un secondo appuntamento di rivalutazione a distanza di circa un mese.

Per chi fosse interessata a partecipare al progetto e volesse maggiori informazioni, invito a contattarmi via mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per valutare insieme l’idoneità alla partecipazione.

Scopri di più su Vittoria Avanzini nella sua scheda personale

 

Lo studio

Il mio progetto di tesi sperimentale per conseguire il Diploma in Osteopatia prevede uno studio sul trattamento osteopatico della fascia renale in pazienti donne con cistite recidivante.

Recenti studi hanno dimostrato che esiste un movimento fisiologico del rene cranio-caudale, all’ interno della fascia perirenale, durante la respirazione diaframmatica, di circa 19mm (Tozzi P, Bongiorno D, Vitturini C.) e la direzione di movimento dipende prevalentemente dal muscolo Grande Psoas che ne costituisce un “binario”. Già nota è la stretta connessione tra il sistema fasciale dell’apparato urinario e la funzione dello stesso, infatti la pressione intraddominale, la debolezza della parete addominale ed una insufficiente tenuta fasciale, possono esercitare tensioni sul rene che ne comportano la riduzione di mobilità fisiologica con conseguente alterazione della funzione del sistema urinario (Ricard F. Tratado de osteopatia visceral y medicina interna: Sistema genitourinario, Tomo.).

Lo scopo del mio studio è valutare se il trattamento della fascia renale può migliorare la frequenza e la sintomatologia delle cistiti, agendo sul recupero della mobilità fisiologica del tessuto connettivo che avvolge il sistema urinario.
Il progetto consiste in un RCT a singolo cieco che ha l’ obiettivo di comparare l’ effetto di un trattamento osteopatico rispetto al trattamento sham.

Il trattamento è completamente gratuito ed avverrà previa accettazione del modulo di consenso informato al trattamento osteopatico, nel rispetto della privacy secondo l’informativa ai sensi dell’art. 13 del reg. ue 2016/679.
La partecipazione della paziente allo studio sarà obbligatoriamente registrata nella cartella clinica, tuttavia, gestirò i suoi dati personali e tutte le informazioni relative al suo stato di salute in modo strettamente riservato. I dati della paziente e tutte le informazioni saranno utilizzate e divulgate in accordo a quanto è stabilito nella “nota informativa per la tutela dei dati personali”.

 

Criteri di inclusione

  • donne
  • eta’ superiore a 18 anni
  • cistite recidivante (3 o più infezioni in 12 mesi o 2 o più infezioni in 6 mesi)

 

Criteri di esclusione

  • tumori in atto
  • gravidanza
  • UTI complicate (associata a pielonefrite, febbre, calcoli renali, anomalie dell’apparato urinario, compromissione funzionale renale, altra patologia che può in qualche modo influire sulla manifestazione di UTI)
  • Altri eventuali fattori verranno analizzati in seduta.

 

 Trattamento

  • 1° incontro: valutazione e trattamento osteopatico.
    Saranno eseguite tecniche osteopatiche sul tratto dorso-lombare e sulla fascia renale.
  • 2° incontro: follow up a 30 giorni per rivalutazione.

Gli incontri avverranno in uno studio fisioterapico a Parma.

 

Aggiornamento a fine studio

L’analisi statistica ha rilevato differenze statisticamente significative tra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo per quanto riguarda i sintomi tipici e la qualità di vita, anche a distanza di un mese. In conclusione il trattamento osteopatico sulla fascia perirenale in donne con cistite ricorrente può essere un valido approccio per ripristinare la mobilità renale, ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Sono necessari studi con follow-up a lungo termine per verificare se vi sono cambiamenti sulla frequenza degli episodi di cistite.

 Visualizza lo STUDIO AVANZINI-GIANNARELLI

 

ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.