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Lo swab test è un esame non invasivo che serve per la diagnosi della vulvodinia e la vestibolodinia, una patologia caratterizzata da dolore, bruciore ed ipersensibilità a livello della vulva (la parte esterna dei genitali femminili).

Contestualmente alla visita ginecologica si effettua lo swab test: con un cotton fioc viene toccata la vulva in vari punti disposti e numerati come sul quadrante dell'orologio, per vedere se il semplice tocco leggero viene percepito come doloroso (allodinia).

swab test

Il cotton fioc deve valutare le seguenti zone: grandi labbra, solco interlabiale, perineo, prepuzio, piccole labbra (con particolare attenzione alla linea di Hart), clitoride e vestibolo vulvare.
I vestibolo vulvare è la parte più sensibile della vulva e deve essere toccato delicatamente in 7 punti: davanti e dietro l’uretra, lateralmente all’uretra in entrambi i punti, e sul vestibolo posteriore alle posizioni dell’orologio 4, 6, 8, in genere dove viene avvertito il dolore maggiore.

Per effettuare lo swab test si può utilizzare un tampone inumidito o un tampone asciutto. L'importante è che l'operatore utilizzi sempre lo stesso metodo per avere un termine di paragone rapportato sempre alla stessa modalità di rilevazione. Il dolore percepito infatti non dipenderà tanto dal fatto che il tampone sia asciutto o inumidito, quanto dalla pressione con cui il professionista andrà a toccare i vari punti vulvari. Pertanto ciò che conta è la sensibilità manuale dell'operatore acquisita con l'esperienza.

Se vengono escluse tutte le patologie che potrebbero provocare la sintomatologia simile alla vulvodinia, se il dolore dura da più di 3 mesi e lo swab test è positivo, viene posta diagnosi di vulvodinia:

  • localizzata (vestibolodinia) se il dolore provocato dallo swab test resta limitato al punto toccato e/o è presente eritema vulvare;
  • generalizzata (vulvodinia) se la mucosa vulvare appare normale e se il dolore viene avvertito al di fuori dell'area toccata.
“la diagnosi arriva con il dott.Murina....vulvodinia con cionvolgimento uretrale...(ha parlato di uretrodinia o qlcs di simile) con il mio racconto ha subito sospettato e con la visita ha dato la conferma...ha preso un tampone e me lo ha appoggiato sulla vulva e sull orifizio uretrale in cui ho maggiore fastidio dopo la minzione....ogni volta saltavo in aria dal dolore… [...]...infatti mi ha spiegato che il cervello riceve attraverso i fasci nervosi che attraversano la vulva,che sono ipersensibili con la vulvodinia,sensazioni maggiori che una donna comunemente non dovrebbe sentire....si abbassa la soglia del dolore ed io percepisco sempre tutto con dolore e bruciore.”
Drechsel 30/05/2009 (cistite.info)

Nonostante la vestibolodinia sia piuttosto frequente sono ancora pochi i professionisti che la conoscono. Il fatto che la vulvodinia sia una malattia caratterizzata dal dolore, che la causa di questo dolore sia spesso invisibile e che la Paziente non abbia nulla di clinicamente osservabile e diagnosticabile, porta il medico poco aggiornato in questo campo a ritenere il problema psicosomatico, nella testa della paziente.

Se sospetti una vulvodinia contatta uno dei professionisti consigliati dalla nostra associazione Cistite.info APS onlus.

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