Scusatemi per il ritardo con cui Vi scrivo, devo sempre chiedere all'Admin se c'è la possibilità di salvare i messaggi in bozza, quando il forum è chiuso, perchè il sistema del copia-incolla su word è buono , ma più efficace è rispondere usando anche la funzione "cita".
Comunque, senza divagare, arrivo al dunque.
Rosanna ha scritto:recidiva?
Tranquilla, Rosanna, ho letto nella storia di Bene88 che a marzo si risveglia un po' tutto, compresi i nostri lati dolenti: vale anche per me su tantissimi fronti di cui, se riesco, vi parlerò, ma per il momento tengo botta (anche perchè ho accantonato il sesso in maniera netta, e Paolo o lo ha capito ... o lo accetta, ma non sta recriminando nulla. Meglio così, e meglio per lui: credo gli sia chiaro quando sia facile per me buttarlo fuori in questo periodo e chiudere la relazione).
Diciamo che peggiora il prurito a livelli di anni fa (quando mi grattavo a sangue), che sono intollerante anche agli assorbenti di cotone, che non riesco neppure a fare l'automassaggio perchè il bruciore si è acutizzato .... e che sto un po' mollando, ad essere onesta, perchè ho tanti, tanti, tanti altri pensieri che non mi fanno dormire.
Laura69 ha scritto:Anna mi chiedo da giorni:
gli esami della mamma non sono andati bene?
tuo padre?
problemi di salute tuoi?
rapporti con antibiotici?
Ieri sera, quando ho letto il tuo post, Laura, mi sono un po' commossa: ci sono 2000 iscritte qui dentro e tu ti sei chiesta qualcosa di me; poi ho letto bene e ho visto che anche Flami, Berni, Rosanna, mi hanno pensata .... ecco, questa è la mia famiglia. Voi siete la mia famiglia. Quella che non pretende niente da me. Al contrario della mia famiglia vera, che sta passando una crisi apocalittica. E infatti questo è il motivo che mi impedisce di fare anche le cose più banali, quelli che però sono importanti: curare me stessa, curare i miei rapporti interpersonali, non perdere quello che ho costruito in tutti questi mesi con tantissimo sacrificio (apposta ho fissato un appuntamento con Silvia per giovedi: ho bisogno di rimettermi in carreggiata).
Sì, Laura, gli esami della mamma non sono andati particolarmente bene, nel senso che ho insistito per far siringare la ciste sulla palpebra (perchè sembrava in parte liquida, e perchè lo specilista lo aveva proposto); al momento mi ero sentita così sicura di me stessa, di fronte a mia mamma che tentennava. Pensavo che tutto si sarebbe risolto così, invece avrei dovuto ascoltare le perplessità di mia madre e non fare niente, perchè la ciste si è di nuovo superinfiammata e adesso siamo di nuovo daccapo.
Io dovrei dividermi in 4:
1) portare mia madre in giro per ospedali e specialisti;
2) stare contemporaneamente ad assistere il papà, che ha bisogno di una presenza accanto 24 h su 24;
3) tentare di mandare avanti il mio rapporto con il mio compagno;
4) mantenere il posto di lavoro
Sapevo di non avere il dono dell'ubiquità, ma decisamente in 4 non riesco a spezzarmi.
O meglio: fra poco mi spezzo io, ma in un altro modo.
E oltretutto, devo rassegnarmi al fatto che mia sorella, pur 45 enne, non sa badare neppure a sè stessa e non posso far conto su di lei: anzi, un domani dovrò preoccuparmi anche di questa situazione.
Sul lavoro mi hanno dato un ruolo di responsabilità delegandomi ad aprire e gestire una succursale della British Telecom; è meno importante di quello che sembra detto così, ma se considerate le ferie/permessi che mi sto prendendo (e sono in periodo di prova!!) la vedo dura. Non sono affidabile in questo periodo, ma il punto è che il "periodo" dura da 3 anni giusti (cioè da quando il papà ha avuto il primo ictus).
Lo so che non esiste una soluzione, ma solo parlarne mi sta aiutando un po' a scaricare la devastante tensione che cresce dentro di me ogni giorno.
Mi sono resa conto di aver mollato me stessa, di fare per fortuna i kegel reverse quando sento "tirare" i muscoli; ma ho provato una volta sola a fare gli automassaggi ed è stato un disastro di bruciore subito dopo e per tutta la serata. Addirittura al 2° o 3° giorno di ciclo mi sono svegliata grattandomi (come accennavo prima, un problema credo legato alla patologia e non a micosi o robe simili che mi sono state dette dai vari specialisti; però erano anni che non mi capitava in maniera così feroce: addirittura dopo essermi svegliata grattandomi, ho continuato ....

e quando queste cose accadono dopo anni di pace, mi sono sentita in preda al fallimento per tutto il giorno, e ad uno sconforto totale). Poi per fortuna la situazione è rientrata, ho dormito per scrupolo con i guanti ma al moemnto (e toccando ferro) il prurito sembra essersi assopito. I bruciori sono ancora presenti, così come le fitte uretrali ogni tanto, o il peso sovrapubico; ma sono tutti elementi piuttosto staccati fra loro e non colpiscono con violenza. Ti danno giusto quella spintarella quando sei in equilibrio precario, così ti buttano giù di un altro paio di scalini

e non ce n'è proprio bisogno!. Ho visto che il Cistiquer è arrivato alla ditta e devo fare l'ordine, anche se volevo aspettare gli stick per il ph vaginale (ieri sera non li ho trovati sul sito). Chissà che il Cistiquer mi dia un po' di pace!
Non voglio essere melensa o stucchevole (non rientra nel mio modo di essere) ma vi ringrazio per ... esserci. Sempre. In bene e in male.
Spero un giorno di poter scrivere qualcosa di positivo (in genere tendo a chiudermi quando le cose vanno male, ma ormai l'avete capito ...) proprio perchè le poche persone che credevo di avere vicine, mi stavano accanto e mi ascoltavano per 1, 2 volte. Poi sparivano. Da quel momento ho smesso di parlare dei miei problemi, perchè ho capito che di "veri" amici ne ho forse 1 o 2, ma tutti gli altri si rompono le palle di sentire disgrazie, e quindi ... meglio dire che non ne hai e tenertele per te. Non mi piace l'altrui compassione.
Con voi tutto è diverso perchè sapete esattamente cosa provo (di sicuro fisicamente) e, benchè questo sito sia ben altro di un muro del pianto, siete presenti ad accogliere anche chi piange.
Come dissi a Laura tempo fa, quello che sento nei vostri confronti (di tutte voi) non ha un prezzo, ma ha un valore inestimabile. Non so se riuscirò mai a sdebitarmi e in che modo, ma senza la vostra presenza io sarei davvero sola. E non parlo metaforicamente. Voi state gettando un enorme salvagente nell'oceano agitatissimo in cui mi dibatto .. non lo porterete a riva, ma senza quello, sbatterei gambe e braccia senza fare un solo metro. Invece conto di arrivare a toccare terra e a poter respirare lentamente godendomi un po' di pace. Ne ho un bisogno disperato.
Grazie a tutte, vi voglio bene.
