sono una ragazza di 23 anni che soffre di vulvodinia da 3 anni, la diagnosi l'ho avuta una settimana fa e finalmente so di cosa soffro e voglio combattere per guarire! Ho iniziato ad avere rapporti a 16 anni, andava tutto bene, nessun disturbo, una vita sessuale normale.. l'unico fastidio era dato da perdite di muco che negli anni sono aumentate fino a costringermi a portare quotidianamente il salva slip (rigorosamente di cotone).
Non ho dato peso alle perdite fino a quando sono diventate di cattivo odore e di colore giallastro, così ho fatto un tampone per germi comuni risultando positiva a Gardnerella Vaginalis.. sono andata dalla prima ginecologa con il risultato del tampone e mi ha prescritto un ciclo di ovuli Meclon e una terapia orale per il ragazzo con cui stavo ai tempi.. ed è con questa infezione che inizia il mio calvario :( La cura con gli ovuli non ha funzionato, o meglio, solo parzialmente: al successivo tampone era assente la Gardnerella ma ero positiva a flora mista, le perdite aumentavano sempre di più, ho provato tantissimi ovuli ma non sono serviti a niente.. le perdite sono ancora qui. Contemporaneamente a queste frequenti infezioni cominciai a provare fastidio durante i rapporti, da leggero è diventato insopportabile, da un giorno all'altro non sono più riuscita ad avere rapporti, al momento della penetrazione avvertivo la sensazione di avere migliaia di spilli che pungevano tutto intorno alla vagina, anche il minimo sfregamento mi faceva impazzire dal dolore e questo mi faceva paura, non riuscivo a capire.. andavo dai ginecologi (ne ho cambiati 4) e mi dicevano che laggiù era tutto normale, l'utero perfetto, i genitali esterni a posto.. non c'era niente che non andasse, dicevano che il mio era un problema psicologico shock che dovevo rilassarmi, che non c'era alcun motivo per cui io non potessi avere rapporti.. Continuavo a cambiare ginecologo senza risultati, mi stavo convincendo di avere davvero problemi paicologici, mi sono sentita dare della “frigida”.. facevo cure con ovuli, spray e gel ad uso esterno, lavande.. di tutto e di più, fino a quando un giorno, dopo 3 anni di sofferenza fisica e psicologica , parlando con una mia collega, mi suggerisce di contattare il dott. Andrea Biondo, ginecologo specializzato nel trattamento della vulvodinia.
Ed è così che la settimana scorsa mi sono recata nel suo studio..
swab test: score 3, ipertono dei muscoli, mi ha detto che sono strettissima e che è come se i muscoli si fossero incrociati a formare una X stringendo la vagina e impedendo la penetrazione (un modo semplice per farmi immaginare la situazione) . Dopo lo swab test è passato alla visita e mi ha diagnosticato una piaghetta (ectropion), che tanto "etta" non è, che ricopre tutto il collo dell'utero e che è la causa delle mie esageratamente abbondanti perdite di muco, è stato molto chiaro nelle spiegazioni, ha reso partecipe me e il mio ragazzo, ci ha rassicurati e guardandomi fisso negli occhi mi ha detto "i problemi psicologici ce li hanno loro, la vulvodinia è una malattia organica che si può curare, non sei pazza!"
Mi sono sentita sollevata, capita e creduta finalmente

Per quanto riguarda il trattamento della vulvodinia mi ha proposto una terapia basata su tre fronti (che inizierò a completa guarigione della piaghetta):
1 Terapia farmacologica costituita da Loroxyl e da ovuli di Diazepam
2 Tens
3 Due sedute di Laser (a cui sicuramente non mi sottoporrò perchè non mi fido, ho troppa paura e sono pure poco documentata)
Ad oggi la mia storia è questa, sono all'inizio di questo lungo percorso che spero di affrontare serenamente, sto leggendo più che posso e cerco di imparare e mettere in atto i vostri consigli.. ho paura ma ce la devo fare.
Qualcuna di voi è stata in cura con il dott Biondo?
Avete esperienza con i farmaci sopra elencati?
Cosa ne pensate della Tens? La consigliate?
Grazie a chi risponderà e grazie a tutte le donne che hanno scritto su questo e su altri forum, date speranza e coraggio a chi legge.
Un abbraccio a tutte.