Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer ago 27, 2014 3:39 pm

Ciao Ondina! La mia reticenza sugli effetti del laroxyl sono dati dal fatto che i miglioramenti (che ci sono stati indubbiamente, seppur leggeri) erano fermi già diverse settimane prima della ultima seduta dall'osteopata (che è stata se vogliamo la prima in termini pratici di terapia). Dopo il trattamento dall'OO il miglioramento ha fatto un salto molto evidente per me, anche se ha bisogno di consolidarsi ovviamente, in più devo essere ancora istruita su come intervenire al meglio nel "fai-da-me".
In questo lasso di tempo, il laroxyl, che avevo dovuto abbassare perché non lo tolleravo a dosaggio massimo assegnatomi, non ha lavorato come doveva. Di aumentarlo ho paura perché il disagio era troppo, a questo punto mi domando se al dosaggio attuale valga ancora la pena assumerlo visto che sento che non contribuisce al miglioramento o comunque non è sufficiente a questo scopo al dosaggio tollerato. Forse farebbe di più l'etinerv, o il muscoril che agisce sul rilascio muscolare.
Magari sbaglio, non so. :oops:
Mi prenderò del tempo sicuramente per capire meglio, nel frattempo continuo con la mia dose solita. Fatto è che lo sto prendendo malvolentieri e non riesco, forse, a fare valutazioni obiettive sui disagi/benefici di questo farmaco su di me.

No Pista, il prof. Micheletti mi ha diagnosticato solo la vestibulodinia con lo swab test e mi ha assegnato solo cura farmacologica. A lui solo faccio riferimento per il laroxyl.
E' la OO che mi ha trovato le contratture confermando che sono la causa della vestibulodinia.
La OO l'ho cercata di mia iniziativa su internet e quando ne ho parlato con Micheletti lui si è mostrato molto favorevole, conoscendola bene, ma non fu lui a propormela. E' stato il caso che mi ha portato da lei. Ho saputo solo dopo che è una dei professionisti che consiglia Pesce per chi vive in Torino e provincia.
Il tassello che mi manca è visita da Pesce, come mi consigliò anche la OO, ma al momento mi è impossibile, quindi con queste due figure cerco e cercherò di barcamenarmi al meglio. Su questo fronte sono ottimista perché credo di aver preso anche la cosa abbastanza in tempo grazie anche a questo forum e a tutte le utenti, in primis Rosanna che gli ha dato i natali.

A presto! grazie a tutte!
:baci:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer ago 27, 2014 3:54 pm

Ecco appunto il laroxyl agisce per la vestibolodinia e anch'io per quanto riguarda i tuoi dubbi ti consiglio di parlarne con Micheletti e di decidere INSIEME a lui come muovervi.
Per le terapie fisiche per la contrattura invece continua come stai facendo visti i grandi risultati.
Ma Come sono andate le vacanze?

Re: R: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » mer ago 27, 2014 4:18 pm

Il laroxyl è un neuromodulatore, agisce sui nervi.
Etinerv è un integratore sempre x i nervi, potresti provarlo.
Muscoril è un miorilassante, utile x la contrattura, xò deve essere prescritto dal dottore.
Se non lo assumi già potresti provare il magnesio o il cuprum (omeopatico ) che dovrebbe essere utile x sciogliere la contrattura, se è leggera.
In ogni caso i miglioramenti che hai avuto con l'ostetrica sono importanti, quindi continua così!!!

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab set 06, 2014 4:37 pm

Grazie Ondina e Pista per i vostri messaggi! :flower:
Finalmente riesco a sedermi e scrivere un po'.
Domenica scorsa, causa lavori da piegata del venerdì prima, ho avuto una attacco acuto di lombalgia. Tappato con cerotti antinfiammatori, che qualcosina hanno fatto.
Fatto è che l'osteopata, giovedì che son tornata da lei, ha dovuto lavorare più sulla schiena e pancia piuttosto che sul fronte patata :hurted: .
Mi ero messa sul lettino, mi dovevo girare e rigirare per le varie manovre, e dai dolori sembravo una balena spiaggiata. Dopo vari tiramenti, scrocchi e palpazioni magicamente il mal di schiena si è ridotto a molto meno della metà e mi giravo a destra e manca molto più agilmente. Alla fine quando mi sono dovuta piegare per mettermi le scarpe non mi sembrava vero di non sentire dolore. E' riaumentato un pochino nel pomeriggio, ma molto più soft rispetto a prima della seduta. Ma me l'aveva detto che non era ancora del tutto sbloccata.

Per questioni di tempo la patata è stata trattata poco, e difatti quest'ultima seduta ha lasciato pressoché la situazione invariata. Non vedo l'ora di imparare da lei a fare i trattamenti 'fai da me'. A fare di testa mia ho un po' paura, non vorrei fare qualcosa che potrebbe peggiorarmi anziché migliorarmi.
Ho chiesto cosa ne pensasse del laroxyl, se la riteneva una cura realmente efficace, e mi ha confermato che è necessario.
Devo aumentare i massaggi alla pancia a due volte al giorno perché ha notato ancora problemi a livello intestinale. Ammetto che negli ultimi giorni sono stata un po' indisciplinata e ho allentato la frequenza. Mannaggia alla mia incostanza! :muro: Devo rimettermi in carreggiata..
Mi ha detto che la mia condizione intestinale è molto legata al mal di schiena e vulvodinia e non solo... che ne è proprio la causa.
Mi ha consigliato una lettura: 'La salute viene dalla pancia".
Ora devo concentrarmi su questo.
Un abbraccio a tutte tutte!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » sab set 06, 2014 5:10 pm

Ciao Roby!
Ma per migliorare la situazione a livello intestinale ti ha raccomandato solo i massaggi che ci avevi spiegato tempo fa?
E come fermenti cosa stai prendendo?
Ma poi di sintomi a livello intestinale cosa avverti di preciso?

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » sab set 06, 2014 5:29 pm

Mi spiace molto x il doloso che devi sopportare,xò hai trovato una persona che riesce a farti stare meglio, questa è la cosa importante!!!
Non considerare la mia domanda nella mia storia, non avevo ancora letto qui.
Baci

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab set 06, 2014 6:01 pm

Grazie Pista! Si volevo mandarti una mail ma poi ho approfittato che era sabato per scrivere anche sul forum. Ieri è stato un po' incasinato come giorno. Si infatti lo posso considerare un validissimo punto di riferimento.

Ciao Ondina, non mi ha dato nulla per l'intestino perché il ciclo di fermenti per l'intestino li ho terminati, quindi la flora è ok, o almeno do' per scontato che lo sia.
Ora prendo i femelle ma sono per la flora vaginale.
La terapia sono i massaggi. L'intestino alla palpazione è perennemente contratto. Un cordone.
I disturbi sono sensazione leggera e frequente (quasi perenne) di dover evacuare ma non avere nulla da evacuare. Anche quando passo periodi che non mi sento per niente disturbata lo stato di contrazione è automatico (retaggio di disturbi pesanti passati) e ormai non lo posso più controllare. Questo disturbo diciamo che con gli anni avevo imparato a non ascoltarlo più, difatti non me ne accorgevo di trattenere (me ne accorsi quando provai a fare i kegel di cui avevo letto sul forum, sentivo i muscoli dell'ano tremare, e poi perché quando do' il comando 'rilassa' sento l'ano scendere), e lo stato di tensione si riflette anche sull'intestino. Questa sensazione, che è poi anche quella che c'è anche nella cistite, solo che è relativa all'urina e uretra/vescica, sicuramente mi porta a stare sempre nella posizione fisiologica di "trattenere" cose che non ci sono e che non avrei bisogno di trattenere, e da qui le contratture. Le ultime due cistiti hanno esacerbato le contratture si sono rivelate intutto il loro stato doloroso. L'osteopata mi ha detto che sono tutta contratta, mentre lo diceva metteva la mano ad artiglio.
Credo/spero di essere tutto sommato in tempo anche se so che sarà una cosa lunga.
Non so se sono riuscita a spiegare bene :oops:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » sab set 06, 2014 6:46 pm

Certo sei stata chiarissima Roby.
Non preoccuparti, un pò alla volta con tanta pazienza, tanta costanza e l'aiuto della tua osteopata se ne andrà, così come se ne va la contrattura patatosa.
Anch'io spesso ho l'intestino infiammato, se lo tocco sento tipo due salsicce per farti capire e poi ultimamente mi capita spesso (tipo 1/2 volte alla settimana) di avere le feci molli.
Avevo provato a fare il massaggio che ci avevi spiegato tu però quando è infiammato non cambia niente lo stesso, non si rilascia comunque e continuo a sentire la "salsiccia".

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer ott 29, 2014 10:55 am

Ciao a tutte! Aggiorno la mia storia con le ultime novità. Va tutto benissimo.
Accorgimenti adottati:
-non lavo più la vulva col sapone
- prendo D-Mannosio forte dopo i rapporti
-non asciugo più la vulva col phon
-lubrificante a ogni rapporto
-dopo un periodo in cui ho usato lo scottex per asciugarmi sono tornata agli asciugamani ospite con l'accortezza di usare lati differenti per asciugare le rispettive parti intime.

Abitudini alimentari:
-ho cambiato tipo di pane (era da un po' che avevo il sospetto di essere intollerante al pane a livello di intestino). Ora ne prendo uno che contiene diversi tipi di semi e di farine (multigrainfit auchan costo 3,99 €kg)
Ne ho il freezer pieno! E la mia pancia ringrazia. Dentro ha i semi di lino, girasole, zucca, miglio, farina di segale e farina 00 e il panettiere solo sa cos'altro c'è dentro per essere così buono.
-non mangio più sul tavolino basso del salotto davanti alla tv ma mangio a tavola come i cristiani, in tutta tranquillità e serenità senza tv (seguendo il consiglio dell'autore del libro "la salute viene dalla pancia" di cui ho già parlato).

Terapia farmacologica:
laroxyl 3gtt mattino e 4 la sera.
Terapia manuale:
Solo massaggi viscerali 2 volte al giorno su indicazione di osteopatia + respirazioni diaframmatiche (prima o dopo del massaggio, perché non si possono fare le respirazioni diframmatiche mentre si respira "con la pancia" ovviamente).

Condizione attuale:
-la pancia è morbidissima che sembra budino, la sensazione è di completo rilassamento viscerale, è indescrivibile il piacere che si prova nell'avere la pancia morbida e rilassata. Anche se a volte tornano delle parti dure, con il massaggio vanno via sempre più velocemente e i giovamenti sono più stabili. Posso stare anche dei giorni senza massaggiare ma lei resta morbida, ho provato.
- i fastidi da seduta sono regrediti al punto da doverci fare attenzione a sentirli, l'ultimo rapporto che ho avuto circa due settimane fa è stato completamente indolore, ed erano anni che non ricordavo più quale fosse la normalità in termini di dolore durante i rapporti.
-l'ultima seduta da osteopata (la 3a di trattamento) ha confermato che le contratture si stanno sciogliendo. Sono più "aperta" e non più chiusa come prima, ma me ne accorgo anche quando mi lavo. L'osteopata mi ha detto di continuare con i massaggi viscerali e mi ha detto che nel mio caso l'origine delle contratture può essere proprio di natura viscerale, e questo è un dato che ritengo molto importante perché a questo punto mi chiedo se chi fa solo terapie manuali locali può non ricevere tutti i benefici di tali terapie se non accompagnati anche da massaggi volti a togliere le tensioni a livello addominale (approccio osteopatico).
Forse non funziona in tutti i casi, forse i massaggi viscerali intensificano la guarigione solo in quei casi in cui ci sono anche problemi/tensioni intestinali, non so. Fatto è che io di trattamenti al pp ne ho fatti solo 3 e neanche intensivi, più che altro massaggi viscerali, e su di me hanno avuto un ruolo decisivo. Questo è indubbio sudi me.
Al laroxyl non mi sento di dare molta responsabilità se non un miglioramento iniziale del primo mese. Poi al calare delle gocce la situazione è stata stabile per mesi, e di miglioramenti non ne ho avuti.
La svolta, per me, c'è stata aumentando i massaggi a due volte al giorno e sostituendo un alimento che mi creava intolleranze con uno benefico per la mia condizione di colon irritabile.
Il tutto ha influito sul miglioramenti della condizione di contratture del pp.
Non mi sento di dire che ne sono uscita. Una rondine non fa primavera e i miglioramenti dovranno stabilizzarsi continuando con quello che sto già facendo.
Suppongo anche che la mia condizione era tutto sommato soft rispetto a molte di cui leggo sul forum, quindi i miglioramenti sono stati davvero netti, veloci e inequivocabilmente merito di ciò che sto facendo.

Ps, faccio anche il massaggio anticellulite alla pancia dopo i massaggi viscerali (impasto forte la ciccia dell'addome su consiglio sempre del libro suddetto, per almeno 10 minuti) e devo dire che dopo due mesi si cominciano a vedere i risultati. Il primo mese circa non ho notato miglioramenti. Dal secondo ho notato che la pancia non era più prominente come prima, la ciccia è diminuita, me ne accorgo da quanta riesco a prenderne alle "strizzate", le gambe e le caviglie sembrano più "asciutte" mentre prima erano molto più bucherellate e le caviglie sempre un po' gonfie da ritenzione idrica. Quindi mi sento di dire che i massaggi alla pancia hanno migliorato anche una certa ritenzione periferica delle gambe.
Naturalmente tutto lo fa la costanza e l'impegno.

Altro ps.. i massaggi viscerali all'inizio non li facevo correttamente nel senso che (quando li facevo una volta al giorno) li facevo la sera davanti alla tv, sottovalutando l'importanza di creare certe condizioni. Non va bene!
Bisogna ritagliarsi del tempo per farli in una stanza tranquilla, possibilmente distesi su un tappetino per terra (sul semi-duro) e concentrandosi anche mentalmente su quello che si fa, sui rumori che produce la pancia e accompagnarli da una sorta di meditazione per entrare in contatto mentalmente il più possibile con la pancia.
Così ho cominciato a mettermi stesa, su un tappetino per terra, in camera da letto con le gambe sul letto ad angolo retto, posizione importantissima per rilassare lo psoas.
I miglioramenti hanno cominciato anche da li e dall'aumentare la frequenza a due volte al giorno.

Ppsss i massaggi viscerali meglio non farli in prossimità del ciclo mestruale e fino alla fine del ciclo.

Un abbraccio a tutte!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » mer ott 29, 2014 12:39 pm

Grande Robi!!! Sono molto contenta x te.
Confermo che dopo un mese e mezzo di massaggi viscerali quotidiani, ho avuto dei miglioramenti a livello intestinale,sono più regolare.
Ovviamente sono stati necessari prima i massaggi dell'Osteopata x rompere se così si può dire il primo strato di contrattura.
Purtroppo nel mio caso questo non ha miglioraTo o forse non ancora il resto, ma sicuramente non sento più dolori addominali, non gonfio più e sono più regolare.
Questo grazie alla grande osteopata che ho avuto la fortuna, anche grazie a te,di incontrare.

X discorso cellulite, non ho provato, in un altro momento, adesso non ho la testa, mi devi spiegare bene!!!

Ti abbraccio!!!!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer ott 29, 2014 1:53 pm

Grazie Pista! Sono convinta che è solo una questione di tempo. La mia situazione è all'acqua di rose rispetto a te, e a tante del forum, quindi era prevedibile che i miglioramenti fossero già da subito evidenti.
E' vero, l'osteopata è fondamentale per rompere il primo strato di contrattura (mi piace la definizione e ci calza a pennello). E come hai visto ci va un po' prima di vedere i risultati. Ma l'approccio completo osteopatico è davvero illuminante. Almeno, lo è stato per me e credo per te.
Sono contenta dei tuoi miglioramenti! Credo che ce ne saranno presto degli altri. Ma il segreto è non aspettarsi mai nulla, né in negativo né in positivo, così tutto quello che arriva di buono è una sorpresa.

Un abbraccio grande grande!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer ott 29, 2014 2:11 pm

Benissimo roby per i grandi risultati che hai già raggiunto! :::::
I massaggi che fai tu sono quelli che avevi spigato tempo fa ai lati esterni della pancia facendo movimenti circolari con il dito e risalendo piano alla volta? Correggimi se ho sbagliato qualcosa

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer ott 29, 2014 2:28 pm

Si Ondina sono i massaggi che scrivevo tempo addietro, ma non è con il dito ma con il palmo di tutte le dita.. se trovo qualche video su yt lo posto. Ho preso da tempo a farli anche intorno all'ombelico dove avevo le parti più dure e si sono smollate anche quelle.
Bacioni!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer ott 29, 2014 2:41 pm

Posto questo video, ma da tenere presente che è meglio farlo nella posizione che consigliavo perché è l'unica posizione (coricata gambe piegate, oppure coricata e gambe appoggiate sul letto a L) dove troviamo lo psoas al massimo del suo rilassamento. Io non ci sono ancora arrivata a sentire tutti gli organi interni.. eh. La descrizione mi sembra un po' esagerata ma forse il signore del video ha parecchia esperienza quindi non discuto. Guarda solo la posizione della mano e cosa fa.
Watch on youtube.com


Oppure questo ma solo fino a 0:16, quello che fa dopo non l'ho mai fatto. Quello che fa alla fine serve per rilassare e sbloccare il diaframma. L'osteopata me lo fa ma in modo diverso. Mi fa respirare col diaframma e quando butto fuori l'aria preme sempre più forte ai lati sotto le costole verso il centro quasi sotto lo sterno, abbastanza forte. Ma questa è un'altra cosa.

Watch on youtube.com

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer ott 29, 2014 2:55 pm

Grazie mille Roby!
Il movimento delle dita quindi è proprio come quello che fa questo signore nel video? E anche lo spostamento tra i vari organi è così?

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer ott 29, 2014 3:11 pm

Figurati Ondina!
E' come nel 2° video per i primi 16 secondi (tutto il resto dei video è un contorno). Se ci sono parti dolenti si insiste un po' di più. Io premo abbastanza ma nelle parti dolenti vado per gradi, prima un po' più leggero in base a quanto sopporto, poi premo un po' di più man mano che faccio i giri intorno alla pancia. Ricapitolando i movimenti sono circolari e contemporaneamente ci si sposta sulla pancia nel senso fisiologico dell'intestino.
Ricordo solo che sarebbero sconsigliati se si hanno calcoli o cisti interne (ad esempio ai reni o al fegato o cisti ovariche) e durante il ciclo o comunque se si hanno patologie particolari acarico degli organi interni. In questi casi meglio farsi seguire da dei professionisti osteopati, se si decide di fare massaggi di questo tipo.
Come già detto l'osteopata ha un ruolo fondamentale nel rompere i primi muri di tensioni.

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » mer ott 29, 2014 3:19 pm

Un bacio Robi!!!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer ott 29, 2014 3:23 pm

Grazie mille Rovy, sei stata precisissima e utilissima :baci:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Stefania 69 » mer ott 29, 2014 4:15 pm

Io con la scusa di fare la ola per i tuoi miglioramenti ::::: invece vorrei sapere qualcosa di piu' anche sulla faccenda della riduzione del rotolino sulla pancia :fifi:

Scherzo :):

Ci hai dato bellissime notizie oltre che una ulteriore importantissima testimonianza di come l'approccio olistico sia sempre vincente e di come ognuno abbia bisogno di inquadrare il proprio personale punto di partenza per ottenere i massimi risultati. E chissa' che non sia come dici tu, che la tua esperienza possa essere utile a tante altre.

... e aproposito di ciccia ? :schifezze: :fifi:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer ott 29, 2014 5:09 pm

Grazie Stefi!! Il massaggio è un impastamento energico della ciccia della pancia. Non ci sono spiegazioni più che questo.
Io li faccio dopo aver fatto il massaggio viscerale. Secondo l'opinione dell'osteopata Pierre Pallardy che ha scritto il libro "la salute viene dalla pancia" massaggiando energicamente il grasso addominale si otterranno benefici anche in altri distretti corporei colpiti dalla cellulite. Questo è un dippiù che faccio e su cui non ho consultato la mia osteopata. Ma è sul libro che mi ha consigliato lei e quindi ne è a conoscenza.
Posso dire che fatti con contanza io i risultati io li ho visti. Si è attenuato l'effetto cuscinetto che c'è nelle gambe, dovute anche a un po' di ritenzione idrica. Le mie caviglie ultimamente si sono affinate parecchio e la cosa non può non avere una attinenza, in quanto in questo periodo le ho sempre avute un po' gonfie, mentre ora no, e i cuscinetti (quelle fossette tipiche della cellulite) ci sono ma sono meno evidenti (la bilancia non è cambiata comunque di una virgola). Considerato che prendo il laroxyl che accentua ancora di più i cuscinetti posso dire che il risultato non è male.
Il ventre è meno prominente mentre prima sembravo una donna incinta, e comunque quando vado a prendere la ciccia per impastarla sento proprio che ce n'è di meno tra le dita.
Il primo mese comunque non ho visto cambiamenti di sorta.
Non posso garantirlo per tutte, ma provare non costa nulla!
Certo che se ci si mangia sopra i pop corn!! :lol: Scherzo..stasera pizza!!! :mangio:


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