La storia di Alina

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Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » sab mag 11, 2013 11:46 pm

Grazie ragazze! Sì siamo entrambe toro.
É stato il regalo più bello che potessi avere! Oggi sono anche riuscita ad uscire di casa (siamo andate a comprare il gelato :mangio: :mangio: :mangio: ) e sono riuscita anche a fare l'impasto della pizza! É stata una giornata bella perché oltre a lei, che da quando é nata mi ha talmente riempito da non permettermi di pensare a molto ltro all'infuori di lei (non solo perché i suoi bisogni hanno la prioritá su tutto, ma proprio dal punto di vista emotivo), oggi sono riuscita a fare delle cose "normali" ed é stato strano, ma allo stesso tempo bello e mi ha tolto quella sensazione di "prigionia", in cui mi sono scoperta di tanto in tanto in questi giorni, facendomi apprezzare ancor piú la pienezza della sua presenza.

Pat io, a parte ingorghi (o principi di ingorghi -Ros sto imparando a gestirli pian piano anche io con drenaggi e applicazioi di calore), sto abbastanza bene. In settimana o nel week end vieni quando vuoi, per me va bene sempre; considera solo che nei prossimi week end potrebbe ancora venire qualche parente (a volte si crea un po' di confusione :-... ), ma dovesse esserci una sovrapposizione te lo dico e facciamo quando siamo più tranquille, che voglio "godermi" la tua visita in pace!

Ora scappo che sista svegliando

Grazie ancora di cuore

P.s. Alla fine l'abbiamo chiamata solo Margherita

Re: La storia di Alina

Messaggioda Natina » dom mag 12, 2013 7:29 pm

In Ritardissimo!!! :::::
[glow=red]Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii[/glow] :flower: :baci:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Medeion » dom mag 12, 2013 8:18 pm

Doppi auguri allora! :::::

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » lun mag 13, 2013 11:44 am

alina75 ha scritto:oggi sono riuscita a fare delle cose "normali" ed é stato strano, ma allo stesso tempo bello e mi ha tolto quella sensazione di "prigionia", in cui mi sono scoperta di tanto in tanto in questi giorni

"Di tanto in tanto"!?
Io di tanto in tanto non avevo quella sensazione!!
Direi che mai canzone è stata più azzeccata di questa:

(Riccardo Cocciante)

Io non posso stare fermo
con le mani nelle mani,
tante cose devo fare
prima che venga domani...
E se lei già sta dormendo
io non posso riposare...

Poi corriamo per le strade
e mettiamoci a ballare,
perché lei vuole la gioia,
perché lei odia il rancore,
poi con secchi di vernice
coloriamo tutti i muri,
case, vicoli e palazzi,
perché lei ama i colori,
raccogliamo tutti i fiori,
che può darci Primavera,
costruiamole una culla,
per amarci quando è sera.

Poi saliamo su nel cielo
e prendiamole una stella,
perché Margherita è buona,
perché Margherita è bella,
perché Margherita è dolce,
perché Margherita è vera,
perché Margherita ama,
e lo fa una notte intera.

Perché Margherita è un sogno,
perché Margherita è sale,
perché Margherita è il vento,
e non sa che può far male,
perché Margherita è tutto,
ed è lei la mia pazzia.
Margherita, Margherita,
Margherita adesso
... è mia.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » lun mag 13, 2013 12:07 pm

Fantastica Ros!!
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » lun mag 13, 2013 12:55 pm

Ti pareva che una volta tanto riuscissi ad arrivare puntuale??? :--P

[glow=red]AUGURONI[/glow]

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mar mag 21, 2013 2:54 pm

Ciao ragazze,
ogni tanto riesco a riemergere e mi aggiorno con le vostre storie. Come va? Alterno momenti di felicità assoluta in cui mi sembra di avere tutto quello che voglio stringendo tra le braccia la frugoletta, a momenti di sconforto e di stanchezza in cui mi viene solo da piangere perché mi sembra che questa dipendenza della piccola da me non possa avere mai fine... sicuramente la mancanza di sonno ci mette lo zampino, ma anche il forte dolore fisico dovuto ai continui ingorghi al seno sinistro. L'ostetrica del consultorio sostiene che ormai possa parlarsi di mastite, anche se la febbre mi è venuta solo la prima volta e vuole farmi prendere l'antibiotico per 10-12 giorni. io mi rifiuto ancora (le ho spiegato tutto), ma i nervi ogni tanto cedono perchè mi fa veramente male e i rimedi naturali li ho esauriti tutti (impacchi, spugnature, drenaggi, massaggi, effetto vuoto con bottiglia di pomodoro, verze, tisane antibiotiche aglio e limone). Ho deciso di dare una possibilità al tiralatte e poi deciderò. il rischio, secondo l'ostretica, è un'ascesso al seno (che non temo, eventualmente l'affronto..) e che possa compromettere l'allattamento al seno (già questa prospettiva mi spaventa di più)...
per il resto in zona pelvica va meglio. continuo con la calendula, lo xerem spray e i kegel reverse. il prurito sta scemando e mi sembra di stare piuttosto bene.
vi mando un abbraccio grande e anche se non scrivo vi penso sempre

Re: La storia di Alina

Messaggioda frizzina » mar mag 21, 2013 3:18 pm

alina75 ha scritto:mi sembra di stare piuttosto bene.

dai almeno da una parte qualcosa di positivo.
Mi spiace per la mastite...io non posso dire molto! l'importante è che stai tentando comunque tutte le vie prima dell'antibiotico...sinceramente, a prescindere dai danni al tuo corpo, ma se prendi l'antibiotico, non se lo prende anche margherita, di riflesso? magari ho detto una boiata, ma volevo sapere..

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » mar mag 21, 2013 3:32 pm

Povera Ali, mi spiace un sacco di questo problema al seno, ci credo che è fastidioso. :(
Però, domanda da ignorante, se smettessi di allattare potresti stare meglio o sarebbe peggio?
E l'antibiotico in che modo ti aiuterebbe? Non sarebbe meglio un antinfiammatorio per il dolore?
Ti abbraccio forte!!
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » mar mag 21, 2013 3:33 pm

Frizz in caso di antibiotico direi che dovrebbe smettere di allattare finché è in circolo, penso eh..
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda frizzina » mar mag 21, 2013 3:45 pm

SofiaF ha scritto: smettere di allattare

ma allora come si fa? una bimba che è abituata al seno e latte materno, deve passare di botto al latte artificiale? e poi riprendere?
:humm:

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » mar mag 21, 2013 3:57 pm

Penso di si, penso.. a meno che non sia peggio del darle un latte "contaminato" da un antibiotico che magari non le farebbe poi tanto male. Aspettiamo lumi.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mar mag 21, 2013 6:28 pm

No no ci sono antibiotici che possono essere presi in allettamento (presumo gli stessi che possono essere presi in gravidanza). Sicuramente qualcosa andrebbe anche a lei e mi dispiacerebbe molto (io mi proteggo con fermenti orali e vaginali, ma lei come la proteggo?).
Sì Sof, se smettessi di allattare andrebbe via tutto. Ma non volglio smettere di allattare perché quando ti informi un pochettino capisci che l'allattamento al seno, anche se faticosissimo, é impareggiabile, sia da un punto di vista nutrizionale, sia per la protezione che assicura al bambino, dato che gli firnisce anticorpi che il latte artificiale non può dare.
Certo poi se ci sono grossi problemi si cresce anche con il latte artificiale (e molte di noi sono cresciute così, visto che negli anni '70 si é spinto molto l'allattamento con il latte artificiale per svariati motivi), però vorrei fare veramente il possibile per superare queste difficoltá e persistere con l 'allattameno al seno.
Intanto mia mamma é andata a prendere il tiralatte a noleggio... Vi faccio sapere
Un bacio grande

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mar mag 21, 2013 6:34 pm

Dimenticavo: l'ostetrica sostiene che gli ingorghi continuano a formarsi perché ci sono sacche di germi che vanno debellati con l'antibiotico. Insomma ritiene che non ci sia solo infiammazione, che potrei tenere sotto controllo con i vari metodi naturali, ma che ci sia proprio infezione.
Io continuo. Bombardarmi di tisana aglio e limone per il potere ntibatterico di questi alimenti... É che piú di tanto non iesco a berne...

Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » mer mag 22, 2013 10:35 am

Ciao Ali,
che piacere avere notizie da te!
Volevo solo dirti una cosa, perché ho un'amica che ha partorito come te da pochissimo e passo molto tempo con lei. Ti posso dire che anche lei ha questo sentimento di totale assorbimento da parte della bambina (anche lei sta allattando al seno) e quindi di stanchezza e alienazione, ma poi di super felicità perché questa bambina l'ha voluta con tutto il cuore. Io penso che sia un sentimento normale, pur non avendolo provato...la maternità è una cosa meravigliosa, ma secondo me ci sono molte facce di una stessa medaglia e gli altri ci fanno vedere solo quella bella, perché quasi ci si vergogna o ci si sente in colpa di avere sentimenti "negativi".
Io sono convinta che questo tu lo sappia, però volevo condividere con te questa cosa, magari ti senti un pochino meno "aliena". Per la mastite purtroppo non so che dirti, sono totalmente ignorante.
Non vedo l'ora di vedervi! :love1:
Ti mando un bacio schioccoso!

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » mer mag 22, 2013 3:13 pm

alina75 ha scritto:ci sono antibiotici che possono essere presi in allettamento

Esatto.
Se ce ne fosse bisogno vorrà dire che Margherita ne assumerà un po', ma interrompere l'allattamento vorrebbe dire (proprio come dici tu) smettere di allattare. Per chi non ha mai allattato: è la suzione del neonato a stimolare la produzione di latte; se la si interrompe, il seno non produrrà più latte ed è dura far sì che torni a produrlo, anche perché, una volta che il bambino prova la facilità della suzione dal biberon, difficilmente accetta di tornare a succhiare dal seno (si fa molta più fatica ed il neonato non è scemo!). Tra l'altro interrompere l'allattamento implica un ulteriore accumulo di latte nel seno (che non viene svuotato dal neonato) e quindi un peggioramento dell'ingorgo stesso.
alina75 ha scritto:non volglio smettere di allattare perché quando ti informi un pochettino capisci che l'allattamento al seno, anche se faticosissimo, é impareggiabile, sia da un punto di vista nutrizionale, sia per la protezione che assicura al bambino, dato che gli firnisce anticorpi che il latte artificiale non può dare.

:clap:
Parole sante!
alina75 ha scritto: vorrei fare veramente il possibile per superare queste difficoltá e persistere con l 'allattameno al seno.
Intanto mia mamma é andata a prendere il tiralatte a noleggio...

Io vivevo col tiralatte, Alina! Avevo comprato in farmacia quello manuale della Avent e mi ero trovata benissimo. Avevo così tanto latte che almeno una volta al giorno dovevo tirarmelo. Poi ovviamente diventa un circolo vizioso: più ne tiri via e più ne produci. Purtroppo così facendo non produci proprio il latte di cui ha bisogno la piccola (non so a che livello sei con le nozioni sulla fisiologia dell'allattamento; conoscendo la tua fame di conoscenza dovresti essere ad un ottimo punto, ma se quest'ultima frase non ti fosse chiara dimmelo che te la spiego), ma piuttosto che rischiare di toglierglielo del tutto per via degli ingorghi, è meglio tirarselo via col tiralatte.
Io, come ti ho detto, avevo il tuo stesso problema e non volevo privare Morgana di una fonte alimentare/immunitaria/affettiva così preziosa. Così ho chiamato una consulente della Leche League che mi ha aiutata a risolvere i problemi che avevo (comprese anche delle ragadi sul capezzolo risolte con l'uso di vaselina Purelan dopo la poppata e di un copricapezzolo in silicone appena sentivo che stavano tornando) finché non ho avuto più alcun problema. Non so se già conosci questa associazione, ma ti lascio il link del loro sito, dove puoi trovare/richiedere consigli on line e attraverso il quale puoi richiedere una consulente a domicilio:
http://www.lllitalia.org/
alina75 ha scritto: Alterno momenti di felicità assoluta in cui mi sembra di avere tutto quello che voglio stringendo tra le braccia la frugoletta, a momenti di sconforto e di stanchezza in cui mi viene solo da piangere perché mi sembra che questa dipendenza della piccola da me non possa avere mai fine...

:lol: Mi sembra di rivedere me! Sappi che il primo mese è quello peggiore e che ogni giorno che da qui in avanti seguirà sarà meno pesante del precedente. :):
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda lucky66 » mer mag 22, 2013 11:32 pm

Ciao Ali, che piacere sentirti !! Che tenerezza mi hai fatto con i tuoi sensi di colpa !! I miei ricordi dei primi mesi di mio figlio son ormai lontani (ha quasi 20 anni),
pero' quello stato d'animo di sentirmi imprigionata, come dici tu, me lo ricordo bene !! Anche io mi stupivo di me stessa e mi dicevo:
ma come ??? Dopo che lo hai desiderato così tanto ora ti lamenti ??? Mio marito lavorava fuori sede a quel tempo e quindi tornava solo
all'ora di cena. Io non vedevo l'ora che arrivasse per scaricargli il piccolo che non si staccava da me tutto il giorno !!
Ero stanca morta e in più, come hai scritto giustamente tu, mi sentivo in prigione (ho iniziato a uscire solo quando aveva
4 mesi !!). Non dormiva mai di giorno e di notte si svegliava, per mangiare, una volta almeno ogni ora, per 5 minuti.
La prima notte di dormita vera, senza mai svegliarsi è stata quando lui aveva ..9 mesi, il 25 maggio del 1994 !!
Mi ricordo anche il giorno.....ti dice qualcosa ???
Non ho avuto una vera e propria depressione post parto, pero' anche io allattavo al seno e quindi se da un lato è comodissimo
non dover scaldare biberon, fare miscugli, riscaldare nulla, dall'altro ...tocca solo ed esclusivamente a te !!
Non puoi lasciare il piccolo/a a nessuno , salvo rare eccezioni. Anche io ero una sostenitrice dell'allattamento al seno per i motivi
che hai esposto tu, e son riuscita a portarlo avanti fino a 7 mesi solo con il latte. All'inizio è pesante, impegnativo e faticoso, ma dopo
è di una comodità impareggiabile.
A proposito dei tuoi disturbi fisici ti porto la mia testimonianza:
io avevo il capezzolo piatto e il mio piccolo era pigro, non amava fare fatica per mangiare (ah ti dico che anche ora
questo è suo carattere) e quindi dopo 5 minuti non succhiava più il latte. Risultato: mastite.
Durante il corso di preparazione al parto avevo avuto una ostetrica fissata con i rimedi naturali e in previsione di
questa evenienza, mi aveva consigliato di usare l'olio di iperico per le ragadi al capezzolo (ottimo e anche se viene ingerito
dal neonato non fa nulla). L'olio di iperico è un ottimo cicatrizzante naturale e più rosso è e più è efficace.
Mentre per la mastite mi aveva consigliato di appoggiare sui seni, circa 15 minuti prima della poppata, un asciugamano
dopo averlo ben bagnato con acqua bella calda e mettermi china sul lavandino (un po' curva). Questo serviva per sciogliere
gli ingorghi di latte. A me ha funzionato benissimo tutto quanto, magari anche a te !Al tiralatte son ricorsa anche io alcune volte
e è stato molto utile !
Non ti sentire quindi una madre poco attenta o inadeguata !!! Se parli di questi tuoi stati d'animo con altre neo mamme
vedrai che ti sentirai perfettamente nella norma e ti renderai conto di essere in....compagnia.
Datti tempo, recupera un po' di energie e di sonno e vedrai che le cose le vedrai con un occhio diverso e sarai anche
meno severa verso te stessa !
Un bacio a te e a Margherita (Ros ha azzeccato perfettamente la citazione). :love1:
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: La storia di Alina

Messaggioda MARTINA » gio mag 23, 2013 3:02 pm

Ciao Alina,

anche una mia amica ha partorito da poco, la sua piccolina ha 4 mesi e anche lei dice le tue stesse cose, mi raccontava che la bimba la tiene impegnata tutto il giorno, non riesce a far nulla se non star dietro a lei, che a fine giornata è distrutta e che ora capisce perché quando le capitava di parlare con altre mamme le dicevano che era molto più stancante fare la mamma che andare a lavorare. Tutto questo però anche per lei è compensato da un grandissimo amore, una grandissima felicità e quando guarda la sua bambina si scioglie e si sente fortunata.
Quindi vedi, in molte provano quello che stai vivendo anche tu.
Qualche giorno fa ti ho scritto un messaggio, non so se sei riuscita a leggerlo, capisco perfettamente il tuo non tempo per leggere e rispondere ad eventuali messaggi. Comunque visto che sei di Milano volevo sapere se potresti consigliarmi una brava ginecologa, anche la tua, o qualcuna che hai conosciuto in ospedale quando hai partorito, visto tra l’altro che sei andata alla Macedonio Melloni che per sentito dire considerano una buona clinica.
Uff, non riesco a trovare una brava ginecologa che non segue sempre e comunque il solito protocollo. Quando avrai un po’ di tempo e voglia e vuoi leggere il mio vecchio messaggio lo trovi qui nella tua storia pochi post dietro. Sarò felice se mi vorrai dare un consiglio e scusa ancora del disturbo.

Re: La storia di Alina

Messaggioda patrina » gio mag 23, 2013 4:36 pm

Ali cara,
la depressione-bomba l'ho avuta anche io...terribile.
ma io e greta, anche grazie ad ale, ce l'abbiamo fatta!
io non avevo mamme o nonne ad aiutarmi proprio come molte di noi e questa assenza di rete relazionale è la cuasa principale secondo me delle depressioni più pesanti...specie in donne che lavorano tanto fuori casa.

Cmq...per il tiralatte la mia povera e piccola esperienza è che se non lo avessi avuto, greta non avrebbe allattato almeno quei 3 mesi che sono riuscita a tirarmelo. Non si attaccava mai e poi mai al mio seno, ho provato di tutto. alla fine anche le ostetriche si sono arrese all'evidenza. Dormiva dopo 2 minuti di suzione o urlava disperata perchè non usciva come voleva lei dal seno. Una vera rompina!!!
infatti alla fine ha preso il biberon con il mio latte e poi, quando l'ho perso (perchè il tiralatte anche elettrico alla fine non è sufficiente e l'ho perso dopo 3 mesi) quello artificiale, e abbiamo dovuto tagliare con la forbice il buco della tettarella! :shock: voleva bere a garganella, senza succhiare... :muro:
cmq, la cosa positiva è che quei 3 mesi l'anno protetta da tutto per 12 mesi interi (nemmeno un raffreddore mai, fino all'anno).
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » ven mag 24, 2013 11:33 am

lucky66 ha scritto:La prima notte di dormita vera, senza mai svegliarsi è stata quando lui aveva ..9 mesi

Che culo! Io la prima notte intera l'ho fatta quando non ho più allattato Morgana: a un anno e mezzo! Fino ad allora poppava una o due volte ancora. Ma poi i primi due mesi ci si abitua e se lei non si sveglia tu ti svegli lo stesso perché ormai i tuoi ritmi circadiani sono impostati sui suoi risvegli, così ti ritrovi alle 4 di notte con gli occhi spalancati a chiederti: "Beh? Non ha fame stanotte?". Non ti peserà più, vedrai. Io sarei andata avanti anche di più ad allattarla, ma si è staccata lei spontanenamente ed ho accettato di buon grado la sua crescita ed il nostro primo distacco.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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