Laura69 ha scritto:Anna, come va?
Ciao Laura, ciao a tutte. Non ho tempo di sapere come sto ... a volte mi sembra di essere in bruttissimo sogno e di non riuscire a svegliarmi. Ci sono giorni in cui guardo il papà, che ormai non assomiglia più a mio papà, e cerco di capire se c'è ancora qualcosa dentro di lui. Il suo sguardo è assente, lontano, eppure sono certa che lui mi veda.
Oggi ho portato mia mamma in ospedale per operare l'occhio (calazio, pare niente di troppo serio ma è stata anestetizzata e le hanno dato un bel po' di punti) per cui grande trambusto in casa; mia sorella ha minacciato il suicidio tutta la notte (perchè sta lavorando in un call center dove non la pagano ... no comment ... e non se la sente di cercare un nuovo lavoro .... altro no comment .... e tutto questo alla vigilia dell'intervento di quella santa donna di mia madre che vive con lei .... triplo no comment).
Comunque, fatta anche questa.
Ora stiamo a vedere.
Io sono stabile, dal punto di vista fisico.
Il raffreddore e il mal di gola sono passati (grazie a Sofia, al TTO, alla propoli, ai due giorni di riposo, a tutte le soluzioni "non chimiche" che ho cercato di trovare. So che sembra assurdo, ma ho passato quasi 48 ore chiusa in camera perchè la luce mi causava un mal di testa infame e gli occhi lacrimavano. I vantaggi di avere un appartamento piccolo sono che bagno-camera-cucina sono vicini ... per fortuna!).
Non riesco ad andare a fare la terapia da Silvia perchè sto prendendo tantissimi giorni di permesso/ferie per cause familiari, e sono stata assunta solo a febbraio; il mio colloquio ad Udine è stato gratificante ma inutile (la ricerca di personale non è immediata, anzi! si trattava di un colloquio conoscitivo che mi è costato 300 km, 25 euro di pedaggio, 100 euro di benzina e un pomeriggio di altre ferie, però ho messo finalmente un tailler gessato nuovo di stecca che non avevo mai avuto occasione di indossare!).
Ovviamente rapporti sessuali zero virgola zero. Non voglio complicarmi l'esistenza.
Sto scalando le gocce di Rivotril e Laroxyl (purtroppo ne risente il sonno, e temo dovrò tornare al sonnifero) però durante il giorno sono più sveglia e reattiva; riesco a dare sempre l'idea di essere molto forte, rassicurante, determinata, mai stanca .... e se riesco ad ingannare mia madre, vuol dire che la mia maschera funziona.
Rosanna ha scritto:Ogni volta che scrivo poi sparisci per qualche giorno
No, Rosanna, stavolta sei innocente!!!!
Io leggo moltissimo (in questi giorni mi sono letta tutta la storia di Naty, e non è poco!) ma non mi sento di scrivere. Lo faccio stasera non perchè stia meglio o perchè "il blocco" si sia sbloccato; mi sembra doveroso verso tutte voi, che vi preoccupate per me, che siete sempre presenti. Pensa che qualche sera fa avrei desiderato che TUTTE NOI, ma proprio tutte, restassimo con Naty, le dessimo la massima priorità. Le ultime sue pagine sono così sentite, così dettagliate, che mi è sembrato di essere assieme a lei (anzi, che ci fossimo davvero tutte). Perdere tempo con me, ora, significa sottrarlo a chi ha bisogno di aiuto e ha le idee chiare su come affrontare il mondo. Io non ho idea neppure di cosa farò domani, sono in un periodo terribile sotto tanti profili e quando sto così generalmente tendo ad isolarmi.
Rosanna ha scritto:Lo so, sono troppo diretta e dura. Ma lo faccio anche per provocare una reazione in te. Mandami anche a quel paese se te lo senti
Non ho nessun motivo per mandarti a quel paese. Ho avuto voglia di farlo un sacco di volte, lo confesso, soprattutto nella fase iniziale del mio ingresso qui (ormai un anno e mezzo fa, credo) e in qualche intervento .... ma sono anche convinta che la classica pacca sulla spalla sia terapeuticamente inutile. In un certo senso condivido il tuo atteggiamento aggressivo, in alcuni casi mi sembra inadeguato. Nei miei confronti mi fa solo bene: ci tenevo a dirtelo perchè ne ho piena consapevolezza. Il fatto che non scrivo, non significa che non leggo. E soprattutto, che non rifletto su quello che leggo. Ma ci sono situazioni che io stessa faccio fatica a capire, e trovo sia azzardato lanciarsi in affermazioni nette su rapporti da troncare proprio in questa fase della mia vita.
Questa frase
Rosanna ha scritto:tu fingerai (anche a te stessa) di credergli
trovo sia molto significativa: hai ragione. Ma fingo talmente bene anche a me stessa che è una specie di "consapevolezza inconsapevole".
Ho bisogno di credergli, adesso. Ho bisogno di fingere a me stessa. Ho bisogno di restare ancorata al mio precario equilibrio, perchè non posso permettermi (proprio ora!) che crolli un altro pilastro della mia vita. Sono crollati tutti nel giro di pochi anni.
Nel 2007, giusto per dare un'idea, avevo un compagno da 4 anni (con il quale non avevo mai fatto l'amore, a causa dei miei problemi, ma il sesso non era l'elemento dominante della nostra relazione), avevo un lavoro stabilissimo e ben retribuito, un datore di lavoro (mio "mentore": 80 enne di cultura sopraffina che mi incantavo ad ascoltare e che mi ha insegnato tutto), dei genitori allegri e tranquilli (un cuoco e una sarta, bellissima coppia), una salute ottima (a parte nella zona "x", dove non sono mai stata davvero bene.... ).
Poi .... patapum! ..... nel 2008 il mio compagno mi lascia improvvisamente e per me si apre una voragine (lui aveva 20 anni più di me, ed era il mio punto di riferimento su tutto) ; nel 2009 rischio di morire, ma mi salvano; nel 2010 perdo il lavoro e muore il mio titolare (Alzeihmer fulminante) , mio padre inizia ad avere una serie di ictus fino all'attuale stato vegetativo, la mia famiglia si sfascia, mia madre crolla. Il mio conto in banca si assottiglia, faccio lavori precari, colloqui umilianti ...
L'unica nota di "colore" in mezzo al grigio è Paolo. Con tutte le sue lacune, le sue problematiche, il suo egoismo, il suo infantilismo, con tutti i suoi difetti.
Lui è l'uomo solare, allegro, sorridente, disponibile ... certo, sì,tanto bambino, tanto immaturo, anche tanto bastardo a volte .... ma è come un colore rosso che si staglia in un film in bianco e nero.
Io e Paolo siamo stati a scuola insieme dall'asilo alle medie, senza mai degnarci di uno sguardo; ci siamo ritrovati per purissimo caso proprio all'inizio del 2010; inizialmente provavo un'attrazione sessuale così forte verso di lui che ho rischiato tanti rapporti con conseguenti recidive, però ho scoperto di essere donna. Senza di lui non sarei neppure in questo sito, non starei cercando di curarmi, continuerei a pensare che l'unica cura è l'astinenza.
Lui mi ha portata involontariamente qui, e il mio essere qui è una delle poche cose intelligenti che ho fatto di recente.
Per me questo forum, e ciò che si diventa facendone parte, è un'arma di sopravvivenza.
Il percorso che si fa qui, individualmente e in gruppo, non è solo autoterapia mirata a guarire fisicamente, ma anche mentalmente: conoscersi, conoscere il proprio corpo, le proprie reazioni fisiche di fronte ad eventi emotivi, contrarre, rilassare .... Insomma, mettersi davanti allo specchio e finalmente ... vedersi davvero! Ammiro le nostre giovani moderatrici che lo fanno a 20 anni (Cles, Naty ...) e non pensavo fosse possibile arrivarci a 40 anni, ma io sono l'esempio che si può.
In questa infinita mail sconclusionata (spero che qualche temeraria sia arrivata alla fine) ho cercato soltanto di spiegare uno stato d'animo che assomiglia ad un vaso di cristallo sul bordo di un tavolo. Non c'è attack che potrebbe incollarlo se cadesse proprio ora.
Rosanna, sono consapevole che mi stai parlando a cuore aperto e che vuoi il mio bene; il mio bene, adesso, non è isolarmi. Non è privarmi della serenità che solo io riesco ad intravvedere nel mio attuale rapporto di coppia.
Sono certa , come dice spesso Silvia, che anche per me arriverà il momento della vera consapevolezza.
Ma quel momento è ancora lontano...