Ecco cosa fare quando si è sotto attacco acuto:
- Effettuare - possibilmente sulla prima urina del mattino -
stick urine per rilevare presenza leucociti, nitriti e valore ph. Ecco i
parametri principali. Consigliamo di tenere sempre in casa un contenitore sterile per raccogliere le urine da portare in laboratorio. Effettuare la
raccolta nel modo corretto.
- Dopo aver svuotato la vescica assumere una capsula di
D-mannosio e dopo un'ora un'altra capsula.
- Iniziare ad introdurre liquidi dopo un'ora dalla seconda assunzione effettuando un lavaggio vescicale (il lavaggio vescicale si effettua bevendo circa 50 ml di acqua ogni 15/20 minuti, tutto il giorno).
- Svuotare la vescica dopo circa 2 ore dall’assunzione di D-Mannosio.
- Assumete più o meno liquidi in base ai tempi di permanenza di D-Mannosio in vescica (che deve essere appunto di circa 2 ore). Qui le
istruzioni complete su come assumere mannosio.
- Assumere 3 compresse al giorno (una ogni 8 ore) di
antinfiammatorio, prodotto completamente naturale, che ha effetto antibiotico, antinfiammatorio e antidolorifico.
- Assumere tisana di malva, equiseto e gramigna che ha effetto antinfiammatorio, il osio si può sciogliere anche in quest'ultima.
- In caso di ph basso alcalinizzare con la punta di un cucchiaino di uno tra: Basenpulver, Basentabs,
Regobasic o semplicemente Bicarbonato di sodio.
- Nel caso in cui il ph sia sempre elevato anche senza alcalinizzare (7 o più) prendere in considerazione l'ipotesi che sia presente un batterio ureasi positivo come il
Proteus- Dopo aver svuotato la vescica ripetere l'assunzione di D-Mannosio. Questo procedimento deve essere ripetuto 6-8 volte nell'arco della giornata con regolarità e costanza, se necessario anche la notte, effettuando un continuo lavaggio vescicale.
- In fase acuta bere quindi almeno 2/2,5 lt o più, in base alle esigenze.
- Per alleviare il bruciore, far pipì sul bidet con il getto d’acqua tiepida puntato sull’uretra.
- Effettuare
manovra del dito qualora il bruciore rimanesse localizzato in uretra, asportando così i batteri lì presenti.
- Mantenere calda la zona pelvica e lombare con
scaldino e plaid caldo.
- Cercare di mantenere rilassata la muscolatura pelvica eseguendo regolarmente
Kegel Reverse anche durante la minzione e respirazione diaframmatica.
- Non spaventarsi in caso di sangue nelle urine: la macroematuria non è indice di gravità (come pure peso specifico, tracce di proteine, acido ascorbico).
- Se l'attacco acuto passa, scalare molto molto gradualmente fino ad arrivare a 3 capsule al giorno. A questo punto si può sospendere sia il D-Mannosio che il antinfiammatorio e passare al solo GAG, 3 dosi al giorno da 2 grammi l'una per riparare le pareti vescicali e togliere i residui di infiammazione. Continuare con 3 dosi fino alla totale scomparsa dei sintomi e scalare gradualmente.
- Solo se: 1.non si ottiene nessun miglioramento 2.compare dolore al fianco 3.febbre elevata: assumere antibiotico indicato nell'antibiogramma (no penicilline se esistono altri antibiotici cui il batterio è sensibile) - non interrompere la cura antibiotica all'eventuale miglioramento dei sintomi: potrebbe creare resistenze future.
- Durante la cura antibiotica: 1. utilizzare GAG in dose di mantenimento (3 al giorno) per riparare le pareti vescicali 2. assumere
fermenti orali quali Candidep, Codex (che contengono Saccharomyces boulardii) o fermenti lattici che contengano lactobacillus acidophilus DDS1) 3. introdurre
fermenti locali (Lactonorm, Normogin, yogurt bianco intero). 4. Assumere antinfiammatorio per incrementare l'azione antibatterica dell'antibiotico e del GAG, per sfiammare l'urotelio e per ridurre il dolore.
- A distanza di 15 gg, se ritenuto necessario, ripetere urinocoltura/tampone vaginale per verificare situazione vescicale/flora lattobacillare.
Cistite acuta nei bambini:
Mezza capsula di D-Mannosio se il/la bambino/a pesa meno di 25 kg. Oltre i 25 kg di peso va bene una capsula da 500mg. La frequenza e le modalità di assunzione sono le stesse degli adulti.