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Mannosio assunto secondo posologia

In base alle indicazioni dei medici con cui collaboriamo e dei produttori e in base all'esperienza delle numerose donne che hanno utilizzato D-mannosio per la cura della cistite, in questi decenni di attività siamo arrivati a stabilire il dosaggio e le modalità di assunzione maggiormente efficaci.

In commercio esistono svariate marche di prodotti contenenti D-mannosio (PuroMan, Urogyn, Dimann, Delturil, Ausilium, Legnani, Waterfall, Mannocist-D, Cystoman, ecc.). Vista l'elevata quantità di D-mannosio che bisogna assumere in fase acuta e la lunga durata del trattamento per arrivare alla guarigione totale, la nostra associazione consiglia di scegliere un mannosio purissimo, privo di metalli pesanti ed eccipienti (conservanti, edulcoranti, antiaggreganti, ecc), a maggior ragione in gravidanza, in età pediatrica e in caso di infezioni causate da Proteus, Pseudomonas, Providencia e Morganella.

 

 

Nella tabella che segue puoi trovare un utile schemino riassuntivo, che può aiutarti, giorno per giorno, ad assumere correttamente il D-mannosio sia in fase acuta che in fase di mantenimento o prevenzione. Le indicazioni posologiche e la durata del trattamento sono indicative e vanno adattate al singolo caso in base alla propria storia, alle proprie abitudini orarie e al decorso dei propri sintomi.

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Assunzione Mannosio Schema

 

D-mannosio posologia in fase acuta (cistite conclamata)

Come assumere D-mannosio durante la fase acuta della cistite

In fase acuta è fondamentale assumere 6/8 dosi al giorno di D-mannosio perché bisogna assicurare la presenza costante di questo zucchero in vescica per contrastare l'aderenza batterica alle pareti vescicali. Non ha senso assumere grossi dosaggi (da 1,5 o 2 grammi per esempio) solo 2 o 3 volte al giorno perché una volta urinato, il D-mannosio verrà totalmente espulso e per molte ore la vescica resterà senza difese contro i batteri, che avranno quindi la possibilità di attaccarsi alle pareti e riprodursi. Anche se meno comodo, sappi che è meglio "poco, ma spesso" piuttosto che "tanto, poche volte".

Inizia con una dose da 1g di D-mannosio puro, seguita dopo un'ora da un'ulteriore dose. Prosegui con una dose da 1g ogni 2/3 ore per un totale di 6/8 al giorno per i primi 3 giorni. Se la sintomatologia regredisce, al quarto giorno puoi cominciare a ridurre gradualmente scalando una dose al giorno. Arrivata a 3 dosi segui i dosaggi di mantenimento riportati nel capitolo successivo. C'è anche chi è arrivato ad assumere 50 grammi in un giorno, ma, benchè privo di effetti collaterali, un tale dosaggio è sprecato e rischia solo di provocare gran meteorismo.

Puoi anche inserire 3 grammi di D-mannosio in polvere in una bottiglia da 1 litro piena di acqua e berla durante la mattinata. Fai la stessa cosa nel pomeriggio. In questo modo assicuri un lavaggio vescicale costante e la presenza di mannosio in vescica tutto il giorno. In questo caso assumi 1 grammo di mannosio prima di andare a dormire in modo da proteggere la vescica durante la notte. Quando i sintomi spariscono scala gradualmente (di 1 grammo ogni 3 giorni) la dose di D-mannosio che sciogli nell'acqua.

L'assunzione notturna non è necessaria, a meno che non ci si svegli per altri motivi e si urini eliminando la protezione vescicale data dal D-mannosio.

In fase acuta inoltre è utile l'assunzione di un antinfiammatorio/antidolorifico naturale (esistono sostanze naturali specifiche come la lattoferrina, la curcuma e la piperina, la boswellia e la bromelina) e di una tisana di malva, equiseto e gramigna.

Approfondimento: Cura della cistite in fase acuta

 

D-mannosio posologia di mantenimento (prevenzione della cistite)

Come assumere D-mannosio per evitare recidive della cistite

Dopo una cura antibiotica, o in un momento in cui non si ha una cistite acuta in corso, o ancora dopo aver terminato le due settimane di trattamento acuto, si parte con 3 dosi da 1g di D-mannosio al giorno: mattina, pomeriggio e sera (prima di andare a dormire) per almeno un mese. In seguito si può cominciare a scalare gradualmente passando a 2 dosi al giorno per 2 settimane. A questo punto, se i sintomi saranno spariti, sarà sufficiente una dose al giorno (la sera prima di dormire) per altre 2 settimane. Se ancora la situazione resta stazionaria (assenza di sintomi) si può sospendere il D-mannosio e assumerlo solo in caso di fattori scatenanti con il dosaggio d'attacco protratto solo per 3 giorni.

Se per esempio il rapporto sessuale è il fattore scatenante delle cistiti (come per la maggior parte delle donne), una volta sospeso il D-mannosio si dovrà assumere sempre una dose subito dopo ogni rapporto e 4 dosi al giorno nelle 48 ore successive ad esso. Al minimo accenno di riacutizzazione bisognerà aumentare il dosaggio e se necessario occorrerà ripartire con il dosaggio della fase acuta.

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Approfondimento: Cura della cistite cronica-ricorrente

“Un’altra importante funzione del D-Mannosio sembra quella di legarsi alle tossine prodotte dai batteri e in grado di danneggiare gli strati dell’urotelio vescicale, quindi una funzione protettiva... Di conseguenza, l’utilizzo del D-mannosio rappresenta sempre di più una strategia vincente sia in profilassi sia come cura delle infezioni delle vie urinarie"
Tratto da "D-Mannosio: finalmente uno zucchero che fa bene, senza effetti collaterali" scritto dalla Dr.ssa Emanuela Mistrangelo

 

Come assumere il D-mannosio

Consigli per assumere D-mannosio efficaciemente

Il D-mannosio deve essere assunto con una posologia particolare. Rispettando questi passaggi garantirai la massima efficacia.

Consigli di assunzione:

  • Il D-mannosio si assume a stomaco vuoto poichè l'assorbimento è maggiore. Quindi o mangi dopo un'ora dall'assunzione oppure lo assumi dopo 2 ore dal pasto. Se non riesci a rispettare questi tempi è sempre meglio prenderlo anche se a stomaco pieno piuttosto che non assumerlo per nulla. Se ne assorbirà meno, ma una buona percentuale arriva di certo in vescica, quindi meglio poco che nulla.
  • Prima di assumerlo bisogna urinare in modo tale che la quantità di D-mannosio, che arriva in vescica non sia diluita dall'urina già presente. Bere solo dopo un'ora dall'assunzione in modo da lasciare in vescica il D- mannosio sufficientemente concentrato.
  • Assumere il D-mannosio assieme ad una bevanda calda (te, tisane non acide, acqua calda, camomilla) sembra aumentarne l'efficacia.
  • La quantità di acqua con cui assumere il D-mannosio è soggettiva. In linea di massima dovrebbe essere circa 150cc, ma può variare in base alla capacità vescicale individuale. Il D-mannosio infatti dovrà restare in vescica almeno per un'ora per consentire ai batteri di attaccarvisi.
  • Se sentirai un forte stimolo urinario prima che sia passata un'ora dall'assunzione vorrà dire che hai assunto il D-mannosio con troppa acqua rispetto alla tua capacità vescicale, quindi la prossima volta diminuisci la quantità di liquidi con cui assumi D-mannosio. Al contrario, se dopo 2 ore non senti ancora lo stimolo vorrà dire che hai assunto il prodotto con poca acqua (aumentala nella dose successiva fino a trovare la quantità ideale che ti consenta di avere lo stimolo minzionale dopo un'ora circa). La quantità di liquidi con cui assumere il D-mannosio non varia solo in base alla capacità vescicale, ma anche in base a molteplici variabili. In estate per esempio perdiamo molti liquidi attraverso la sudorazione cutanea, quindi dovremo aumentare la quantità di acqua per assicurare una quantità di D-mannosio sufficiente in vescica. L'attività fisica aumenta la perdita di acqua corporea, quindi i 150cc di acqua assunti dopo una lunga corsa basteranno solo a reintegrare i liquidi persi e non verranno eliminati dai reni perchè tutti necessari al corpo. Quindi potresti sentire lo stimolo minzionale dopo molte ore dall'assunzione di D-mannosio, che tra l'altro non raggiungerà la giusta concentrazione/diluizione in vescica. Al contrario il freddo e l'alcool inibiscono l'ormone antidiuretico aumentando la produzione di urina. La stessa cosa avverrà in corso di cistite: a causa dell'infiammazione acuta dell'urotelio e della contrattura muscolare conseguente al dolore, la capacità vescicale si riduce. Quindi in inverno, dopo aver bevuto vino o birra e in caso di cistite acuta, probabilmente dovrai ridurre la quantità di liquidi introdotti col D-mannosio per riuscire a trattenerli per un'ora.
  • Dopo un'ora dall'assunzione bevi molto per permettere il lavaggio della vescica in modo da espellere attraverso la minzione il D-mannosio con tutto ciò che gli si è attaccato. Al contrario di quel che fai di giorno, alla sera non è necessario urinare dopo una o 2 ore dall'assunzione. Lascia pure che il mannosio resti in vescica ed agisca tutta la notte. Perchè questa differenza tra giorno e notte? Perchè durante il giorno continuerai a bere, ad assumere altro D-mannosio, a diluire le urine e quindi ad espellere batteri. Di notte invece non bevi, non urini e non assumi D-mannosio, pertanto i batteri presenti possono riprodursi indisturbati ed inespulsi per 8 ore. Lascia quindi che almeno ci sia il mannosio a tenerli a bada catturandoli ed impedendogli di aderire alle pareti vescicali. Se poi ti svegli durante la notte per qualsiasi altro motivo approfittane per assumere un'altra dose di D-mannosio, soprattutto se sei agli inizi della terapia o se sei in fase acuta.
  • Ogni persona ha i suoi fattori di rischio e periodi soggettivi di possibile riacutizzazione. Questi possono essere: i rapporti sessuali, l'assunzione di scarse quantità di acqua, la fase premestruale, l'ovulazione, l'utilizzo della bicicletta, la piscina, i periodi di elevato stress, i pasti con cibi particolari. Incrementando il D-mannosio in questi periodi rischiosi o dopo gli eventi potenzialmente scatenanti riuscirai a prevenire la recidiva. Per esempio se nel periodo premestruale i dolori di solito si riacutizzano, previenili assumendo 3 dosi di mannosio al giorno durante la settimana precedente le mestruazioni. Se la piscina o la bici ti accentuano i disturbi, appena finito di nuotare o pedalare assumi subito il D-mannosio. Se la cistite si presenta dopo 24-48 ore dai rapporti sessuali assumilo subito dopo il rapporto e ancora 3 volte nelle 24 ore successive ad esso.
  • Vista la frequenza con cui bisogna assumere D-mannosio in fase acuta e quindi la difficoltà nel rispettare queste tempistiche, puoi inserire il quantitativo di D-mannosio quotidiano in una bottiglia d'acqua che berrai durante la giornata (3 grammi in un litro di acqua che berrai al mattino e 3 grammi in un litro che berrai al pomeriggio). In questo modo assicurerai la presenza costante di mannosio in vescica ed un costante lavaggio vescicale. Abbiamo appurato che l'efficacia è equiparata all'assunzione di mannosio ogni 3 ore.
    In fase di mantenimento invece è meglio rispettare le tempistiche e le modalità riportate sopra.

 

Dove si acquista?

PuromanL’associazione Cistite.info APS, grazie all’esperienza ventennale a contatto con donne affette da patologie urogenitali e grazie alla stretta collaborazione con numerosi professionisti sanitari e con la Farmacia Tili, ha formulato la linea Puro per il benessere e l’equilibrio delle vie urogenitali.
Di questa linea fa parte il Puroman, un integratore a base di solo D-mannosio purissimo, privo di eccipienti, conservanti, aggreganti, metalli pesanti, contaminanti, pesticidi, solventi, idrocarburi, allergeni, biossido di zolfo, solfiti, coloranti, aromi, allergeni e dolcificanti artificiali. Il D-mannosio utilizzato nel Puroman non ha subito radiazioni e ionizzazioni e non deriva da piante OGM o in pericolo d'estinzione.
E' quindi adatto a bambini, donne incinte o in allattamento, diabetici, celiaci e vegani.

La nostra associazione ha stipulato una convenzione con la farmacia Tili, che ha riserva ai nostri soci il 20% di sconto.

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Bibliografia

  1. D-mannose powder for prophylaxis of recurrent urinary tract infections in women: a randomized clinical trial. Kranjčec B1, Papeš D, Altarac S. Department of Medical Biochemistry, Zabok General Hospital, Zabok, Croatia.

ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.