Fabiana, è presto sì. continua e poi fammi sapere. Sono proprio curiosa.
Rosanna, sarebbe molto più semplice l'esempio, ma provo lo stesso a scrivere due concetti base della mia tecnica.
Prima di tutto bisogna arrivare ad ammorbidire il catarro (ci sono diversi modi: vapori, umidità, acqua, eliminare per un po' il latte ed il formaggio, applicare per una notte calore sul torace). Quando lo si sente in gola abbastanza morbido bisogna (anche con un bel rumore) grattarlo sù (come quando hai la voce rauca che ti schiarisci. Ecco il concetto è quello con l'unica differenza che bisogna tirarlo sù) e fare proprio un movimento con la gola che va dal basso verso l'alto. Le prime volte sono difficili: un po' èer la non pratica, un po' perché il catarro può essere ancora "colloso", ma capito il meccanismo è facile.
Non insistere troppo le prime volte perché si rischia di iniammare la gola.
Immagina di avere un cimice in gola (ho scelto il cimice perché ho la fobia io!) e vuoi farlo arrivare in bocca ad ogni costo: tra colpi di tosse e grattate di gola ci riesci.
Oppure: presente i calciatori che sputano? Prima di sputare fanno proprio quello che faccio io!
O ancora meglio: presente i gargarismi? Ecco, molto simile solo che bisogna portare il muco in bocca.
Provate e fatemi sapere.
Io intanto faccio un video esplicativo!

Scherzo!!!
Lo sentite più presente alla mattina? O è indifferente?