Il mio caso

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Il mio caso

Messaggioda chiara88 » gio nov 01, 2012 12:31 am

Buonasera a tutte,

mi chiamo Chiara e ho 24 anni.

Quando ho scoperto questo forum, anch'io, come le tantissime altre ragazze e donne che hanno scritto prima di me, mi sono sentita piena di speranza e non ho potuto non iscrivermi. Il mio caso di cistite mi accompagna da ormai un anno e passa, e non so più cosa fare.

Comincio dal principio:

a 17 anni, nel 2005, mi sono fidanzata con quello che è stato, per me, "il primo". In tutti i sensi. Soprattutto in termini sessuali (spero non imbarazzi nessuno il mio parlare apertamente, è che non voglio lasciar nulla di "non detto"-confido che ogni dettaglio possa risultare utile). La relazione è durata 4 anni, fino a ottobre 2009, senza nessun tipo di problema. Nessuna cistite, nessuna candida, nessuna vaginite. Una vita sessuale serena e un'intimità sana. Come metodi contraccettivi, il primo anno mi sono affidata soltanto al preservativo, poi, non sentendomi del tutto sicura, ho iniziato la pillola. Nonostante la mia paura per la possibile comparsa di alcuni effetti collaterali, per i restanti 3 anni della relazione, senza mai sospenderla, è andato tutto bene. A storia conclusa, decisi di non sospenderla ugualmente, per evitare "scossoni" al mio equilibrio ormonale. Per un altro anno tutto bene, finché ad agosto 2010 non cominciai ad avvertire un formicolio costante alla parte destra della faccia, che mi portai dietro per mesi e mesi senza tregua, fino a dicembre dello stesso anno. Mi rivolsi dunque a un neurologo che dopo avermi visitata mi disse che non c'era nessun rischio di paralisi, ma che, se assumevo la pillola, questa poteva essere la causa del disturbo e mi consigliò di sospenderla il prima possibile.

In quanto a partner dalla fine della precedente storia, ne ebbi fondamentalmente 2: il primo, da dicembre 2009 fino a marzo 2010, con cui ebbi un solo rapporto, comunque protetto da preservativo nonostante la copertura della pillola, e il secondo, a partire da novembre 2010 fino ad agosto 2012.
I miei problemi di cistite cominciarono proprio con quest'ultimo.

Tornando al neurologo: essendo fidanzata, parlai col mio partner della sospensione della pillola, anche se ancora non avevamo "consumato". Nell'ultima settimana di dicembre la mia ginecologa mi trovò la candida, anche se molto lieve e asintomatica -a suo dire- e mi diede da usare il Gynocanesten per 7 giorni. A gennaio 2011, subito dopo capodanno, ancora sotto l'effetto della pillola, ebbi più di un rapporto, in meno di 12 ore. Mi svegliai la notte in preda al primo e fortissimo attacco di cistite senza neanche sapere di cosa si trattasse: presa dal panico chiamai mio padre, fisioterapista, che mi diagnosticò il fenomeno e mi consigliò di correre al pronto soccorso qualora si fosse manifestata emorragica-cosa che ovviamente avvenne. All'ospedale quella prima sera, mi prelevarono il sangue e mi iniettarono un qualcosa in vena per farmi stare subito meglio, dopo di che mi prescrissero antibiotici da portare avanti almeno una settimana.
Terminata la cura, tornai dalla ginecologa, che mi rassicurò sulla candida, trovandomi completamente guarita.

Ebbi quindi altri rapporti, uno dietro l'altro in tempi strettissimi, sempre nell'arco delle 24 ore, e-ovviamente-un altro attacco di cistite (sempre, sempre emorragica). Ancora pronto soccorso. Questa fu la prima volta in cui venni a conoscenza della famosa "cistite da luna di miele". Fu la mia prima recidiva. Ancora antibiotici come cura, ora non ricordo con precisione quali.
A febbraio 2011 sospesi definitivamente la pillola, e con ciò se ne andarono i disturbi alla parte destra del viso.
Feci l'urinocultura che mi trovò positiva all'Escherichia Coli. Venne trattata "miratamente", a detta dei medici, con altri antibiotici, tra cui il Monuril. Ma il problema persisteva DOPO OGNI RAPPORTO SESSUALE, nonostante questo avvenisse, per paura mia e per via dei tempi di guarigione tra una seduta di antibiotici e un'analisi, una e una sola volta ogni 2 mesi...poi ogni 3....poi ogni 5. Si arrivò al punto che non volli più essere toccata: sapevo che dopo, stavo male. Quindi basta. Senza rapporti andava tutto bene. Col rapporto, classici sintomi: iniziava con spasmi, come da piacere sessuale, a fine minzione, a cui seguiva la sensazione di non essermi affatto svuotata la vescica, quindi il bisogno di correre in bagno dopo intervalli sempre più brevi, e lì il bruciore a inizio e fine minzione, sempre maggiore, sempre crescente, con dolori in tutta la zona interessata, basso ventre, vescica, uretra. Per me era diventato un binomio inscindibile il fare l'amore e il soffrire atrocemente nell'arco delle 24 ore successive.

I miei genitori mi consigliarono il Neofuradantin, che sembrò funzionare, nel senso che mi placava gli attacchi; così, ogni volta che ne avevo uno, prendevo una pillola e via...aspettavo mi passasse. E funzionava, ma comunque non risolveva a monte il problema. Andai anche dall'erborista che mi diede una boccetta di erbe tra cui il mirtillo rosso che a sua volta mi aiutò, ma sempre e solo in concomitanza all'astenermi dai rapporti. Feci il tampone vaginale, e risultai sana. Niente vaginiti, niente candida. Niente contrattura pelvica, almeno da quanto risultava. Mi fu fatta un'ecografia a reni e vescica, e anche lì andava tutto bene. Feci fare l'urinocultura anche al mio compagno, per vedere se poteva esser stato lui a passarmela, anche se avevamo rapporti protetti da preservativo. Ma anche lui era sanissimo.
Arrivai al punto che di Furadantin ne dovevo prendere 2 perchè facesse effetto in pieno attacco di cistite.Il mio fisico si stava abituando.
Non ebbi più rapporti col mio compagno per mesi, durante i quali ripresi a stare bene. Sempre paura, bevendo litri e litri di acqua al giorno, mai del tutto serena, ma, comunque, nessun attacco.

Ad agosto 2012 ho chiuso quella storia e mi sono buttata in un'altra. A fine settembre io e il mio nuovo compagno ci siamo trasferiti alle Canarie per iniziare un'attività insieme, e siamo andati a convivere. Dopo il terzo rapporto sempre protetto da profilattico, perchè ormai la pillola è storia chiusa, eccola lì...la cistite ritorna, ma per la prima volta non emorragica (forse per via del mio pronto intervento, conoscendo la bestiaccia). Avevo sempre il Neufuradantin con me. Classiche 2 pillole e placo anche questo. Dopo ormai 4, forse 5 mesi, che di cistiti non ne avevo più, mi sento sconfitta, e di nuovo al principio di un incubo.
Vado dal medico di base locale, che mi prescrive del Monuril (qui chiamato "Monurol"). Mi pulisce tutto e torno a stare bene. Non mi faccio illusioni, ma provo a non scoraggiarmi nemmeno. Altri 2 rapporti, uno protetto e uno no, in 2 giorni diversi, sempre tenendo conto delle mie 24 ore di rischio. E di nuovo cistite, dopo il secondo rapporto, questa volta a distanza di 48 ore. Più forte del primo, molto più forte, ma sempre non emorragica. Il Furadantin non mi fa più niente, quindi il medico mi prescrive della "Ciprofloxacina", un antibiotico-bomba, da prendere ogni 12 ore per una settimana, e avanza l'ipotesi di un'uretrite in quest'ultimo caso specifico, dato il bruciore più intenso lungo il tratto dell'uretra. In più, data l'assunzione dell'antibiotico mi consiglia di prendere il Gynocanesten (qui chiamato con un altro nome che ora non ricordo) per lo stesso tempo per "prevenire" eventuali candidosi, e dà lo stesso al mio partner garantendomi che io non gli posso aver passato alcunchè, ma che semmai può esser lui ad avere un fungo che comunque è bene curare.

Morale: so già che il mio partner è sano e che il problema parte da me, per esperienza. Non conosco le cause. L'unico farmaco che mi sollevava dal perdere le speranze completamente ormai non funziona più, e io sono 2 anni che non ho più una vita normale. Non me la sento di avere rapporti col mio moroso. Voglio andare a fondo della cosa, ma qui devo trovare un urologo disposto a farmi il cosiddetto "esame dinamico" (mi guardano la valvola dell'uretra mentre orino, o almeno, così è come me l'ha descritto il medico di base di qua). Preciso che sono astemia. Dal mio primissimo attacco del 2011 non assumo più nè pepe, nè cioccolata, nè caffè. Ho sempre bevuto molta acqua, minimo 2 litri al giorno.
Se non bevo molto durante il giorno, anche se non ho rapporti, dopo quest'ultimissimo attacco, non mi sento affatto bene, e probabilmente sono altamente esposta a una terza recidiva. Quindi subentra la paura di una cistite indipendente dall'unico fattore che sapevo con certezza me la scatenasse.
Inutile dire che sono disperata, non so più cosa fare. Ho paura, tanta. Del dolore, del'esito di questa mia nuova relazione col mio ragazzo, del proseguimento della mia vita con questo problema, di non poterne avere una normale, di non tornare a essere la persona serena, e sana, che ero.

Mi scuso per lo sfogo. E per essermi dilungata tanto.

Mi sento ridicola a chieder aiuto a tutte voi. So che nessuno ha la bacchetta magica, ma questo sito al momento è l'unico appiglio di speranza che ho.

Grazie per la pazienza, e per avermi "ascoltata".

Chiara

Re: Il mio caso

Messaggioda Cles » gio nov 01, 2012 10:45 am

Ciao e benvenuta. Non disperare, il tuo problema si può risolvere, ci vorrà un po' di pazienza ma si risolverà.
Fino ad ora le cure che hai seguito si sono limitate a distruggere le tue difese e a predisporti a nuove recidive, facendoti entrare nel circolo vizioso delle cistiti e indebolendo il tuo fisico. Ora basta, è ora di chiudere con questo approccio sbagliato e cominciare con una nuova via che ha fatto rinascere molte donne qui sul forum.
Abbandona gli antibiotici e il neofuratadin e inizia ad assumere D-Mannosio. Sul sito trovi tutto riguardo alla posologia e ai metodi di assunzione.
Vista la tua situazione direi che è bene cominciare con una dose di attacco di 4 dosi al giorno, da mantenere fino a che non sentirai miglioramenti, e quindi cominciare gradualmente a scalare la dose. Visto che il tuo problema è legato ai rapporti è FONDAMENTALE che tu segua questi accorgimenti: assumere una dose di D-Mannosio subito dopo ogni rapporto e 3 nelle 24 ore seguenti e usare una crema lubrificante durante i rapporti. Spesso infatti a provocare la cistite sono le microlesioni invisibili ad occhio nudo che si creano durante il rapporto e che favoriscono il proliferare dei batteri nocivi. Qui consigliamo la cream lubrificante D-Mannosio che è specifica per prevenire la cistite, alcune donne sono riuscire a risolvere il problema anche solo grazie all'uso di questa crema, che puoi applicare localmente anche a prescindere dal rapporto in caso di bisogno.
Per lenire i dolori e i bruciori da cistite ti consiglio di prendere tisane di malva-equiseto-gramigna (tutto in unica miscela) e il cistalgan se lo tolleri bene.
Anche se dai tamponi che hai fatto non risulta nessuna infezione vaginale, è molto importante conoscere la situazione dei lattobacilli, ovvero le difese vaginali, e del ph vaginale. Quindi se non hai un tampone recente ti consiglio di farne uno appena puoi e farti indicare sia la situazione lattobacillare che il ph, una sana flora batterica benigna è fondamentale per prevenire le recidive.
Infine, è molto importante seguire gli accorgimenti che trovi nelle nozioni base, si tratta di piccole abitudini quotidiane che danno molti benefici, in particolare usare solo biancheria intima di cotone, evitare l'uso di detersivi o ammorbidenti per lavare gli slip, visto che potrebbero irritare la pelle, lavarsi i genitali con sola acqua e non usare i detergenti di nessun tipo (tranne che per la zona anale ovviamente), usare assorbenti di cotone e abolire i salvaslip quando possibile ecc.

Vedrai che cominciando così starai presto meglio e potrai riappropriarti di una vita sessuale serena e spensierata.

Una domanda: hai dolore durante i rapporti?

Re: Il mio caso

Messaggioda Natina » gio nov 01, 2012 12:25 pm

ciao chiara, :welcome: nel forum!
chiara88 ha scritto:spero non imbarazzi nessuno il mio parlare apertamente

Se c'è una cosa che non ci piace è proprio parlare usando mezzi termini :): quindi stai tranquilla..
chiara88 ha scritto:mi trovò la candida

te l'ha trovata facendoti un tampone?
chiara88 ha scritto:Venne trattata "miratamente", a detta dei medici, con altri antibiotici, tra cui il Monuril

Il monuril è un'antibiotico generico, quindi non si può curare una cistite "miratamente" con questo..
chiara88 ha scritto:Feci il tampone vaginale, e risultai sana. Niente vaginiti, niente candida. Niente contrattura pelvica

Quanto tempo fa hai fatto il tampone? era riportata la flora batterica buona e il ph? e poi scusami, la contrattura te l'hanno controllata con il tampone?? :humm: come hanno fatto?
chiara88 ha scritto:data l'assunzione dell'antibiotico mi consiglia di prendere il Gynocanesten

Certo così oltre a distruggere tutto da dentro con l'antibiotico, lo distrugge pure da fuori con l'antimicotico! :-no
chiara88 ha scritto:Ho sempre bevuto molta acqua, minimo 2 litri al giorno

Se non sei sotto attacco non superare i 2 litri, sennò rischi di stressare la vescica.
chiara88 ha scritto:dopo quest'ultimissimo attacco, non mi sento affatto bene

quali sono i tuoi sintomi precisi?
http://cistite.info/joomla/index.php/mr ... onepelvica
http://cistite.info/joomla/index.php/mv ... vulvodinia
leggi questi 2 articoli di Rosanna, ti ritrovi in qualcuno questi sintomi?
chiara88 ha scritto:Mi sento ridicola a chieder aiuto a tutte voi

Non devi dirlo neanche per scherzo, Rosanna ha creato tutto questo proprio per aiutare donne in difficoltà, proprio quando la speranza sembra non esserci più.
Chiara, guarire si può! Innanzi tutto devi ricostruire le tue difese che tutti gli antibiotici che hai preso ti hanno ditrutto, lasciandoti indifesa di fronte agli attacchi batterici.. Non ho capito una cosa ma tu ora sei in Italia?
per il resto Cles ti ha già detto tutto, posso solo conisgliarti di leggere quanto più puoi il forum, per qualsiasi domanda utilizza il tasto cerca in alto , inserendo la parola che ti interessa se non troverai nulla allora noi saremo liete di poterti aiutare..
Un abbraccio cara.. ora si comincia la strada verso la guarigione! :potpot:

Re: Il mio caso

Messaggioda chiara88 » gio nov 01, 2012 5:21 pm

Grazie per il sostegno :):

E' rincuorante sentirsi capite, oltre che rincuorate. Ho letto che tutte noi, spesso, veniamo prese per stressate o malate immaginarie di fronte a questo problema, quando semplicemente non sanno cosa significa esserci dentro.

Comunque, passando alle vostre domande:

Cles io non ho grossi dolori durante i rapporti sessuali. Il ragazzo con cui mi comparve la cistite per la prima volta era "ben messo", non tanto in diametro quanto in lunghezza, ma il vero problema era l'inclinazione (visto che era un po' incurvato all'insù, lo sentivo battere molto sulla zona basso ventre e questo, sì, mi dava molto fastidio, faceva quasi male). Farlo in determinate posizioni (come da dietro), era semplicemente impossibile, perché peggio.
Il mio attuale compagno è all'opposto: ha un diametro maggiore, ma la lunghezza e l'inclinazione sono regolari, niente di esagerato insomma. L'unica cosa è che col profilattico dura molto, e dopo un po' mi sento proprio bruciare. All'inizio, visto che era tanto che non lo facevo, anche la penetrazione risultava dolorosa...dovevo aspettare la giusta lubrificazione, nonostante fossi già abbastanza eccitata, ma l'ultimo rapporto (avuto, come dicevo, senza protezioni) non mi ha dato problemi né al principio, né durante, né alla fine.

Un elemento tipico dei rapporti sessuali che sento fortemente associato alla cistite sono le "contrazioni". Mi spiego: io non sono mai stata perfettamente certa di aver provato l'orgasmo vaginale, l'ho più che altro sempre associato a delle contrazioni che mi sorgono dopo un po' durante l'atto. Ultimamente, dal partner con cui mi comparve la cistite, queste erano molto forti, e anche subito dopo aver finito continuavano...rimanevo distesa sul letto e mi sentivo pulsare la zona intima...era come se avesse il singhiozzo per rendere l'idea :lol:
Quando mi compare la cistite, solitamente il primissimo sintomo che sento è uno spasmo a fine minzione. Quello spasmo mi ricorda molto quelle contrazioni.
E aggiungo che dopo i rapporti, le 24 ore successive, non mi sento del tutto a posto, nel senso che sento la zona vaginale gonfia, come se fossi eccitatissima. Ma questo se non bevo abbondante si traduce in cistite quasi immediatamente.
Ecco dunque perché l'ultimo attacco mi ha lasciata un attimo perplessa e sorpresa...perché il rapporto non era stato doloroso, non era durato a lungo, io ero lubrificata al massimo e soprattutto non avevo avuto alcuna contrazione...era stato come se neanche l'avessi fatto, questo anche nelle 24 ore immediatamente successive...poi da un momento all'altro, a distanza di 2 giorni, ho iniziato a sentirmi il basso ventre gonfio, come se fossi stitica per intenderci, ma era all'altezza della vescica, e la mattina dopo si è manifestata quella che il dottore chiamò "uretrite" più che cistite.
Queste sono le sensazioni che sento durante il rapporto e i sintomi prima di un attacco.

Naty per quanto riguarda la dispareunia, direi di non esserne affetta...perché come dicevo il dolore all'inizio del rapporto non ce l'ho sempre. Anzi, in teoria più riesco a fare l'amore, meno ho disturbi al principio. Se poi non usiamo il preservativo e lui riesce a venire abbastanza presto non ho disturbi neanche durante.
Per quanto invece riguarda la candida, la mia ginecologa mi aveva "aperta" col divaricatore e me l'aveva vista. Nessun tampone durante quella visita. Fu una cosa veloce, era una banale visita di controllo,la mia ginecologa nel mentre mi visitava disse che avevo un po' di candida, anche se io non avevo alcun sintomo, stavo bene.
Il tampone vero e proprio con risultati di flora batterica e ph vaginale penso di averlo fatto a gennaio o febbraio 2012, ma non sono sicurissima della data esatta perché è passato del tempo e io ora non ho modo di controllare le analisi, che sono rimaste in Italia. Comunque è stato per certo nel corso di quest'anno. Fu la mia dottoressa a controllare i risultati, oltre che il laboratorio stesso ovviamente, e entrambi diagnosticavano che ero a posto.
La contrattura pelvica invece mi fu controllata da un osteopata. Pensando che si trattasse di quella, mi chiese di fare qualche esercizio a casa, poi mi visitò e disse che andava tutto bene.
In merito a questi ultimi disturbi, che mi insorgono nell'arco della giornata, a momenti, indipendentemente dall'aver avuto o no rapporti, mi riconosco in 2 punti:

-la sensazione di mancato svuotamento vescicale (sento come uno spasmo dopo aver fatto pipì, e successivamente mi sento come eccitata/piena/gonfia...non saprei spiegarmi meglio...scusate, spero che capiate comunque :hurted: , comunque come se dovessi tornare a fare pipì molto presto, perché non è uscito tutto)
-l'urgenza minzionale (bevo molto sì, ma non riesco a trattenerla più di tanto, diventa proprio un'urgenza andare al bagno. Certo è che da sana, i quantitativi d'acqua che bevo adesso li trattenevo almeno 1 oretta per intenderci. Ora proprio a stento...)

Io adesso sono a Tenerife, vivo e lavoro qui. Come posso fare per ordinare le dosi, la crema, la malva, l'equiseto e la gramigna? se richiedo tutto direttamente all'azienda qualcuno sa dirmi in quanti tempi mi può arrivare?



Grazie ancora a tutte! :ciao:

Re: Il mio caso

Messaggioda frizzina » gio nov 01, 2012 5:27 pm

ciao,
chiara88 ha scritto: per ordinare le dosi, la crema

queste puoi richiederle alla ditta in quanto hai tempi di consegna e al prezzo,per saperlo dovresti telefonare in azienda.
Malva,equiseto e gramigna lo trovi in erboristeria. Non alla ditta.

Re: Il mio caso

Messaggioda SofiaF » lun nov 05, 2012 1:02 pm

Ciao Chiara e benvenuta anche da parte mia! :ciao:
Cles ti ha già detto tutto quello che ti avrei scritto anch'io, quindi procedi con l'ordine di D-Mannosio e D-Mannosio crema. E' inoltre importante fare un tampone per vedere lo stato della tua flora vaginale e il ph.
La crema D-Mannosio ti consiglio di metterla sia pre che post rapporto e ti consiglio di prendere anche gli stick per le urine (li trovi sempre sul sito ditta) per monitorare la situazione e il ph in caso di recidiva.
Forza e coraggio, guarire dalla cistite si può.. leggi le testimonianze di guarigione nei momenti bui, :flower:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Il mio caso

Messaggioda chiara88 » mer nov 07, 2012 11:16 pm

Buonasera fanciulle :ciao:

vi ringrazio infinitamente per i vostri consigli. Ho già provveduto a contattare la ditta e a ordinare un'abbondante scorta di D-Mannosio e D-Mannosio Crema. Proprio oggi mi hanno detto che in giornata avrebbero inviato la merce, e che tra circa 5/6 giorni lavorativi mi dovrebbe arrivare tutto. Speriamo bene! non vedo l'ora di provarlo :):

Sempre oggi sono anche stata dal ginecologo che mi ha fatto una visita approfondita e ha detto che per quanto riguarda la sua specializzazione sono assolutamente sana: niente candide, niente infiammazioni, niente uretriti. Mi ha risparmiato il tampone vaginale, perché ha detto che mi avrebbe preso solo altri soldi (la visita qui mi è costata 97 euro :shock: ), per sapere che il ph è a posto, visto che non ho problemi. Comunque ci terremo in contatto per qualunque evenienza.
Mi ha rimandato solo all'urologo, con cui ho l'appuntamento lunedì per fare un esame dinamico e verificare che non ci sia un malfunzionamento anatomico. Vi terrò aggiornate!!

I miei disturbi vanno molto meglio. Leggendo bene nel forum, ho visto che la dieta è relativa e soggettiva, e io mi son accorta che effettivamente il pomodoro mi accentua alcuni fastidi un po' di più, quindi in questi giorni ho cercato di mangiarne il meno possibile. La maionese per me è un altro cibo tabù...non mi fa scattare degli attacchi per fortuna, ma diciamo che la vescica lo sente subito.

Spero davvero di venire a capo al più presto di questa cosa! proprio oggi mi son sentita dire che "cerco scuse per dirmi malata", visto che non avendo attacchi, continuo a comportarmi come se li dovessi tollerare...e questo proprio dal mio partner. Proprio lui che dovrebbe sapere che se non ho più attacchi, è perché non stiamo avendo più rapporti dall'ultimo (visto che a me vengono sempre dopo l'aver fatto l'amore).
Che fatica...

Vi mando un abbraccio a tutte e vi ringrazio di esserci :): !

Re: Il mio caso

Messaggioda Natina » gio nov 08, 2012 12:35 pm

Ciao chiara, guarda il tampone è necessario non tanto per vedere se hai infezioni ma per vedere com'è messa la tua flora batterica buona, ossia le tue naturali difese e se scarse se è il caso di ricostruirle con fermenti orali e vaginali..
Invce di andare dal ginecologo che ti fa spendere di più alcuni laboratori di analisi lo fanno e anche le asl.

Re: Il mio caso

Messaggioda Cles » gio nov 08, 2012 12:40 pm

Purtroppo molte persone non capiscono che non è tanto la questione di un attacco o meno, ma il fatto di dover ristabilire un equilibrio spezzato fra varie parti del nostro corpo che sono comunque collegate, e seguire gli accorgimenti giusti per evitare comportamenti sbagliati che possono predisporci ad ulteriori attacchi.
Ci vuole un po' di pazienza ma si sistemerà tutto... :flower:

Re: Il mio caso

Messaggioda chiara88 » gio nov 08, 2012 4:32 pm

Hoappena seguito una sessione di fermenti lattici, visto che avevo preso l'antibiotico. Più in generale assumo ogni mattina yogurt carichi di prebiotici. Ecco anche perché il ginecologo non ha ritenuto fondamentale farmi il tampone: riteneva che io abbia una buona "copertura" di lattobacilli, che mi sta proteggendo. In ogni caso mi ha consigliato di continuare a prenderli, perchè soprattutto mi aiutano nel regolarizzare l'intestino, altro fattore importante.

Vi terró aggiornate sui prossimi sviluppi!

Un bacino

Re: Il mio caso

Messaggioda Laura69 » ven nov 09, 2012 1:04 am

chiara88 ha scritto:Ho appena seguito una sessione di fermenti lattici

Fermenti orali o vaginali?

Re: Il mio caso

Messaggioda chiara88 » sab nov 10, 2012 5:02 pm

Fermenti orali. In ogni caso ho acquistato anche i vaginali e appena finisce il ciclo comincio ad assumerli per una settimana.

Al momento ho trovato anche gli assorbenti di cotone e devo riconoscere che va molto meglio.

Grazie ragazze :):

Vi terrò informate sui prossimi sviluppi!

Re: Il mio caso

Messaggioda Stefania 69 » dom nov 11, 2012 7:49 pm

Ciao e benvenuta. :welcome:

Complimenti alla ginecologa che ha 'visto' la candida :cavoli: e ti ha prescritto una cura antimicotica inutile oltreche' dannosa che se non e' stata la causa prima di tutto questo calvario certamente ne ha favorito l'insorgenza.
Ormai e' fatta, ma come ti hanno gia' detto le altre ragazze prima di me, si puo' recuperare.
Il tampone servirebbe per conoscere i lattobacilli, ma almeno il pH lo puoi verificare da subito anche da sola procurandoti delle banalissime cartine di tornasole.

Da quanto scrivi potrebbe esserci comunque un po' di contrattura, ti consiglio di dare un'occhiata alla sezione degli esercizi per rilassare il pavimento pelvico (kegel reverse in primis, ma non solo) e provare a metterli in pratica, potrebbero darti un buon sollievo, e comunque male non ti fanno.

Per quello che riguarda il cibo, e' probabile che gli alimenti che ti danno fastidio siano quelli acidificanti (l'urina acida normalmente e' innocua, ma in caso di infiammazione ovviamente brucia, esattamente come il succo di limone brucerebbe su una feritina :): ) oppure quelli che contengono ossalati, che al passaggio possono irritare un po'. Nel primo caso si puo' ovviare alcalinizzando le urine con bicarbonato o prodotti appositi, potrebbe bastare anche il BDS contenuto nelil mannosio. Trovi tutto e di piu' nella sezione dedicata all'alimentazione.

Facci sapere come va.

Tienici aggiornate

Re: Il mio caso

Messaggioda chiara88 » mar nov 13, 2012 4:22 pm

Buongiorno fanciulle,

Vi aggiorno in merito alla visita dall'urologo: ha ritenuyo fuori discussione il fatto di farmi un esame dinamico, affermando che non è possibile che si tratti di un problema alla valvola dell'uretra, fondamentalmente per 2 motivi.
Il primo è che dovrei stare male sempre e non solo dopo i rapporti e il secondo che essendo una donna, questo problema è impossibile che si verifichi nel mio apparato urinario.
In ogni caso mi ha fatto l'ennesima ecografia e ha come sl solito diagnosticato che è tutto a posto, e un giorno, prima o poi la cistite se ne andrá da sola....nel frattemo lui mi consiglia di prendere una pillola di antibiotico dopo ogni rapporto.
Io gli ho giá precisato e chiarito che non lo faró, salvo urgenze senza rimedio, perchè sinceramente non ne posso più.

Questo è il riepilogo.
Ieri sera mi sono arrivate le prime 2 scatole di D-Mannosio e stamattina ho cominciato ad assumerlo (parto con 3 dosi al giorno, visto che non sono in fase acuta).
Al momento ho ancora il ciclo, quindi di rapporti non ne ho. Ho approfittato della vosa per cominciare col d-mannosio il prima possibile.

Vi mando un abbraccio e vi terró informate

Re: Il mio caso

Messaggioda SofiaF » mar nov 13, 2012 4:27 pm

chiara88 ha scritto:nel frattemo lui mi consiglia di prendere una pillola di antibiotico dopo ogni rapporto.

Anche a me uno dei mille urologi (urologhi? :humm: ) da cui sono stata aveva dato lo stesso consiglio.. ma anche no!!

Vai di D-Mannosio!! :coool:
:ciao:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Il mio caso

Messaggioda Cles » mar nov 13, 2012 5:31 pm

Una pillola di antibiotico dopo ogni rapporto??? Questo è ciò che si merita: :-zzz :wc: :ss :-...

Vai con D-Mannosio e mi raccomando tanto lubrificante durante i rapporti!
Tienici aggiornate :ciao:

Re: Il mio caso

Messaggioda chiara88 » gio nov 15, 2012 12:15 pm

Fanciulle buongiorno,

oggi è il terzo giorno con D-Mannosio, e il ciclo ormai è finito.

Mi trovo bene, anche se per ora ancora non ho avuto rapporti. Ho solo un paio di domandine:

il primo giorno che ho assunto D-Mannosio, non la prima busta (quella del mattino), ovviamente a stomaco vuoto, disciolta in una tazza di tè, e trattenuta in vescica almeno un'ora, ma la seconda (quella del pomeriggio)-ovviamente assunta sotto le stesse condizioni della prima- mi ha dato un pò di fastidi alla vescica, nel senso che la sentivo gonfissima e con delle fitte a tratti crescenti...un po' come quando abbiamo l'intestino pieno di aria per intederci. Poi è andato via via calando, ed è passato tutto.
Il giorno dopo ne ho assunte non 2, ma 3, e non mi ha fatto niente. A parte un pò di fastidini a pipì fatta (quando tipo rilassavo e contraevo la zona intima). Anche stamattina tutto bene, tutto a posto.

Sono "sintomi" che avete riscontrato anche voi?


p.s.: se oggi mi finiscono le mestruazioni, da stasera comincio al settimana di fermenti lattici vaginali


Un bacione

Re: Il mio caso

Messaggioda SofiaF » gio nov 15, 2012 12:49 pm

Prova ad aumentare in maniera più graduale, continua a prenderne due per una settimana poi prova a passare a tre, in modo da dare al tuo corpo il tempo di abituarsi.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Il mio caso

Messaggioda sweetlady80 » gio nov 15, 2012 1:17 pm

Ciao, D-Mannosio ad alcune ha dato problemi di meteorismo o fastidi intestinali (dai un occhio alla sezione dedicata) se noti ancora fastidi puoi assumere le tre dosi giornaliere in 6 dosi da mezza dose e vedere se i fastidi si ripresentano, in alternativa parti con due mezze dosi.
Facci sapere come va ;)

Re: Il mio caso

Messaggioda Dora » gio nov 15, 2012 4:18 pm

Ciao, io sto assumendo D-Mannosio da circa un mesetto e non ho avuto nessun sintomo, credo comunque sia una cosa transitoria, proprio di adattamento del tuo organismo alle dosi. Tra qualche giorno non avrai più problemi.
Baci
La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero.


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