La storia di Alina

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Re: La storia di Alina

Messaggioda Ceychan » mer lug 04, 2012 10:37 am

Assolutamente d'accordo. Tra l'altro non so voi, ma io quando sono tesa sono anche molto più portata a fare cavolate quindi se s'imposta il rapporto male rischio di peggiorare a mia volta le cose. Ho letto sul topic di Greta che la Spano ha il marito che non sta bene, magari la cazziata che ha avuto con te è stata un piccolo sfogo nervoso per la situazione. Sono ipotesi eh ._. Con tutto che comunque continuo a pensarla come le altre.
E sono contenta per lo yoga, Sofia =) Io non riesco ad essere il tipo da yoga perchè nella mia famiglia tutte le cose di questo genere le praticano mia madre e mia nonna con lo spirito dei testimoni di Geova [ quindi "DEVI FARE YOGA E RILASSARTI! RILASSATI!"] quindi non riesco a sentirle adatte a me, ho proprio un rifiuto =) Ma magari un giorno quando prenderò davvero le distanze da loro lo inizierò =)

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » gio lug 05, 2012 11:29 am

Buongiorno ragazze!
innanzitutto grazie per tutto quello che mi avete scritto. Ieri è stata una brutta giornata e ogni tanto venivo a rileggermi i vostri post per tirarmi su. Forse è stato perché doveva piovere o forse perché durante le terapie comunque si stressa un po' tutto, ma io ieri avevo i sintomi della vestibulodinia acutizzati (questa volta però nella parte "alta", dove al test del pudendo sono risultata più compromessa) e bruciore alla minzione. Credo quindi che fossero i sintomi della neuropatia. Tra le altre cose avevo la sensazione fortissima che qualcuno mi tirasse i peli del pube.

Avevo intenzione di raccontare tutto alla Spano stamattina, ma ieri sera sul tardi ha annullato anche a me l'appuntamento "per gravi motivi familiari".

Speriamo bene...

Ieri quindi è stata una giornata un po' così. Avevo male (forse è stato uno dei giorni in cui ho avuto più male da quando mi sono ammalata) e le parole della Spano che evocavano scenari funesti (matrimoni distrutti... qualità della vita ridotta...) mi riecheggiavano nella testa.

Ceychan ha scritto:Non ha mica senso essere delicati solo quando si tocca la patata se dopo si va come un carrarmato sull'emotività.


Verissimo Cey! Nonostante cerchi di razionalizzare mi ha messo il tarlo della possibile non guarigione e mi ha buttato parecchio giù...

SofiaF ha scritto:Cey, aggiungo anche che se una ti aggredisce in questo modo ti fa anche passare la voglia di dirle la verità sul seguire o non seguire i suoi consigli, quindi viene meno la fiducia nei suoi confronti..


Verrissimo anche questo... solo che io se non faccio quello che mi prescrivono ho questa assurda sensazione di non aver fatto i compiti che mi agita e non mi fa stare bene...

Ceychan ha scritto:ma io quando sono tesa sono anche molto più portata a fare cavolate quindi se s'imposta il rapporto male rischio di peggiorare a mia volta le cose


Infatti ci sono dei momenti, in cui mi guardo dall'esterno, in cui mi scopro rigida e contratta. Non fa più male questo che non farmi il riposino?

Comunque mi sono iscritta in palestra ed ieri ho fatto i compiti. Sono diventata il "caso" della palestra. Una che si iscrive per stendersi e riposare invece che andare a sudare. Mi salutano tutti i personal trainer e i "consulenti" chiamandomi col nome e dicendomi "ah ho sentito di te!". Solo che il lettino é un po' duro, così mi sono imboscata nella borsa un cuscinotto per la testa ed un tappetino di plastica da mettere sotto il sedere. Devo dire che mi sono sentira strana, ma non é stato male.

Per lo yoga Cey, ti capisco... spero che riuscirai a non fare questa associazione e a provare a farlo, perché una volta che avrai provato vedrai che ti piacerà (non vedo l'ora di finire le sedute perché la Spano durante la terapia vieta anche quello!).

vi abbraccio forte

:baci:

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » gio lug 05, 2012 12:06 pm

Ciao cara, mi spiace tanto leggere che stai male e mi viene anche rabbia: come da previsione le cose che ti ha detto non hanno sortito altro effetto se non quello di farti venire delle gran paranoie. Continuo a non capirne l'utilità, so che è difficile ma prova a non pensarci. Devo ammettere che ci penso anch'io ogni tanto, soprattutto ripenso ai termini che ha usato: barella, cancro, incurabile, conseguenze disastrose.. maddai, massu, mavaaaaaaaaaa!! Sarà anche super competente ma di comunicazione ci capisce zero, lasciatemelo dire.

Ma lei ti aveva detto che avresti potuto avere fastidi forti?

Quanto allo yoga, è l'unico sport che mi piace fare, ma ci ho messo un po' prima di trovare il tipo di yoga e l'insegnante giusto, quello che faccio io è mooooooolto tranquillo (respirazione ed esercizi non difficili) e c'è anche una piccola parte di meditazione. Ho iniziato a farlo l'anno scorso quando avevo gli attacchi di ansia e devo dire che era utile, ed in più non avevo i doloretti al collo/cervicale e schiena che spesso ho. Mi sentivo bene. Poi per pigrizia ho smesso e ora su consiglio di Pesce ho ricominciato.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » gio lug 05, 2012 12:17 pm

Ciao Sof,
a dire la verità non mi ha detto nulla. Dice che la terapia non deve essere dolorosa (e glielo dobbiamo comunicare quando lo é) perché comunque la parte (che per noi é comunque compromessa) si stressa anche con la terapia. Quindi credo che qualche doloretto in più ci stia. E poi mi ha detto che l'umidità é la cosa che dobbiamo temere di più, come le persone che hanno i reumatismi. Quindi forse ieri ha influito anche il brusco sbalzo di temperatura con temporale (che mi sono anche presa in parte perché non avevo l'ombrello) che c'è stato a Milano.

Non so!

Comunque oggi dal punto di vista fisico va meglio e di conseguenza anche il morale si è risollevato un po' :): .

un abbraccio

:flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda sweetlady80 » gio lug 05, 2012 12:30 pm

Alina leggo solo ora, mi spiace per la situazione che stai passando :potpot:
Io la Spano non l'ho mai conosciuta, ma ho sentito da persone che ci vanno che è una persona molto competente e umana quindi il tuo post mi ha meravigliata; è anche vero come sostiene Cey che sarà nervosa per il marito o per la sua situazione di salute,ha esagerato coi toni sicuramente ma io mis ento un pò di capirla, la situazione di salute che sta vivendo è davvero pesante, ovvio questao non giustifica affatto il suo comportamento, nel contatto col pubblico le noie persoanli vanno messe da parte.
Detto ciò non farti abbattere cara, sono sicura che ce la farai e rientrerai nella percentuale di donne che guarirà, ne sono sicura.
Noi siamo qui per qualsiasi cosa :consola:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Ceychan » gio lug 05, 2012 3:32 pm

Mi spiace per il periodo diciamo di down, ora visto che consigli fisici e di salute non me ne vengono in mente e sicuramente te li starà dando già la Spano [che ne capisce più di me, per fortuna]. Io vado di consigli scaccia cattivo umore =) Milano in questi giorni è orrenda, la amo come città ma con questo tempo strano la trovo proprio bruttarella e secondo me ci sta peggiorando i fastidi [sembra una cavolata tipo quelle che dice mia nonna "Secondo me è colpa di Milano se sei malata" però un po' il cattivo umore a me lo sta mettendo, infatti quando arrivo a rozzangeles mi sento meglio].
Allora pensavo che potresti portarti quando ti vai a rilassare in palestra un audiolibro, magari di favole *_* Piacciono solo a me le favole anche se ho ventisei anni?, così te lo metti nelle cuffie e ti aiuta a rilassarti e vivere quel riposino forzato come un momento di vera estraniazione. Per quello parlavo delle favole perchè t'immaginavo sdraiata con la testa sul cuscinetto a sentir raccontare di un mondo fantastico in cui t'immergi ammorbidendo i muscoli. Di solito su internet si trovano, una volta ho pescato quelle che diceva "Di mille ce n'è, di fiabe da narrar" me le ascoltavo sempre con mia madre e solo la musichetta mi rilassa. Altrimenti anche un audiolibro vero e proprio, ora magari non Fango di Ammaniti che è un po' pulp ma qualcosa che ti piaccia. E se non li trovi dimmelo che piuttosto mi registro mentre leggo le fiabe di Esopo e ti porto il cd =) Però ho la Evve moscia quindi non si capisce molto -_-
Prenditi il tuo tempo per te, nei week end se hai voglia di andare al mare vacci e divertiti. Cerca di goderti tutto il buono che trovi nelle giornate e quello che non trovi inventatelo. Io sono arrivata a girare con un peluche di un ippopotamo perchè guardarlo mi mette allegria [ora detto così sembro un'idiota ma giuro che faccio anche conversazioni più serie], sto cercando di trovare del tempo per prendermi cura di me e non solo della mia patata. Perchè secondo me a quella abbiamo dato troppa importanza ormai, e che cacchio mica viene prima di noi stesse =)
Scrivi, butta fuori la negatività, la rabbia, la tristezza. Io mi preparavo i post per il forum [quando era chiuso] quando sentivo che stavo sbarellando, che la tristezza prendeva il sopravvento. Non li ho postati tutti, ma tutti mi hanno fatto un gran bene.
E poi fatti anche coccolare dalla tua dolce metà =) Che insomma siamo delle guerriere, siamo forti e combattive e tutte quelle cose che ci diciamo [io me le dico guardando un telefilm di motociclisti così sono anche più pompata :-zzz ] ma il bello di avere persone speciali accanto è che possiamo anche un po' appoggiarci su di loro, farci coccolare quando torniamo a casa dopo una giornata di battaglia =)

Comunque tornando serie, penso che il peggioramento dei fastidi durante la terapia sia normale [almeno con la terapia di Pesce lo è] e sicuramente questi sbalzi climatici stanno peggiorando le cose, ma tu sei più forte di loro.
Ieri ti sei presa la pioggia, sai che un po' t'invidio? Il malefico fidanzato è voluto uscire in macchina, e comunque a Rozzangeles ha fatto solo due gocce, mentre io ho una voglia assurda di correre sotto la pioggia. Appena arriva il prossimo temporale lo faccio. Mi faccio preparare prima il bagno caldo, così la patata non ne risente, poi vado in giardino mi tolgo le infradito e corro [ o giro in tondo]. E' un'immagine stile giovane Holden mi rendo conto, ma adoro farlo.

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » gio lug 05, 2012 3:58 pm

Ceychan ha scritto: [almeno con la terapia di Pesce lo è]


Cey, non mi dire così che sennò da Pesce non ci vado!! Paura iooooooooo!! :-gulp
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
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Re: La storia di Alina

Messaggioda Ceychan » gio lug 05, 2012 4:58 pm

Ma solo un pochino e durante le prime sedute, giuro! Poi dipende da quanto sei contratta, io non lo ero/sono tanto quindi ho patito un po' la prima seduta [anche perchè ero tesa all'idea di avere male quindi mi sono preventivamente contratta :-zzz ] e i due giorni dopo, complice anche il fatto che era il 24 dicembre e che c'era un casino del diavolo in negozio, ma le altre sono state tranquillissime. Per dire raccontavo tutti i cavoli miei e lui ogni tanto mi diceva "Tutto ok?" iper rilassata, solo un leggero fastidio per qualche ora ma nulla di peggio della neuropatia =)

Re: La storia di Alina

Messaggioda Natina » gio lug 05, 2012 5:01 pm

Sofia io invece sono andata con la certezza che dopo la prima manipolazione avrei sentito indolenzimento per tutto il giorno e dovevo pure tornare a lavoro, invece non ho sentito nulla.. a me le manipolazioni non hanno fatto che bene!!
Parola di lupetto!! :flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » gio lug 05, 2012 5:14 pm

Grazie ragazze, mi sa che prima di andare da Fish per la prima seduta cercherò ancora un po' di conforto in voi. Peraltro sono così stordita che avevo preso appuntamento per il 21 luglio, giorno in cui parto per la Norvegia :yahoo: , ma l'ho realizzato un bel po' dopo, grazie ad un amico. Per cui prima seduta 31 agosto, ho tempo per convincermi che andrà tutto bene!!
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Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » gio lug 05, 2012 6:59 pm

Eccomi (oggi delirio!)

Sof, mia mamma da Pesce ha avuto malissimo la prima seduta (ma lei aveva 20 anni di cistiti ricorrenti alle spalle), e poi le altre sempre meno.

Ora rispondo a tutte.

Per la Spano. Non lo so quale sia il motivo della durezza che ha usato con me... mi sono letta un sacco di post (anche sul sito di Clio) e non ho trovato racconti simili al mio.

Io non credo che lei si sia resa conto della durezza che ha usato. Non la voglio giustificare, ma credo che, dato che si sente emotivamente coinvolta con il percorso di ugnuna delle sue pazienti (me lo ripete tutte le volte), probabilmente mi ha scaricato addosso l'ansia che le è venuta per una mia (supposta) mancanza di collaborazione. Lei del resto ha dimostrato, con le sue vicissitudini, di essere una fortissima combattente, che, nelle brutte occasioni della sua vita (e lo sta dimostrando anche questa volta) ha sempre mollato tutto per occuparsi di ciò che le stava a cuore (salute o affetti). Per questo, secondo me, le é sembrato strano che io "non mollassi tutto" pur di guarire. Metteteci che probabilmente é abituata a persone che arrivano lì nella disperazione più totale (atteggiamento che avrei avuto se non avessi avuto voi... e magari dopo anni di sofferenze alla ricerca di una soluzione), mentre ha visto me fiduciosa, e probabilmente ha dedotto che non fossi cosciente della malattia...

Ceychan ha scritto:Allora pensavo che potresti portarti quando ti vai a rilassare in palestra un audiolibro, magari di favole *_* Piacciono solo a me le favole anche se ho ventisei anni?,


Idea meravigliosa! Anche a me piacciono le favole (e ne ho 37 :-zzz )! Pensa che un periodo che soffrivo d'insonnia (era un brutto periodo lavorativo) l'ho pian piano risolta (oltre che affrontando e risolvendo il problema che me la creava) inventandomi favole e pian piano la mente si svuotava dei pensieri negativi e mi addormentavo.

Ceychan ha scritto:Però ho la Evve moscia quindi non si capisce molto -_-

:lol: :lol: :lol:

Ceychan ha scritto:Scrivi, butta fuori la negatività, la rabbia, la tristezza. Io mi preparavo i post per il forum [quando era chiuso] quando sentivo che stavo sbarellando, che la tristezza prendeva il sopravvento. Non li ho postati tutti, ma tutti mi hanno fatto un gran bene.


Infatti mi prende il magone sempre a forum chiuso... quando ci siete voi è tutto più facile!

Ceychan ha scritto:E poi fatti anche coccolare dalla tua dolce metà


Hai ragione anche qui... ho sempre qualche difficoltà a chiedere aiuto. In realtà perché ha un rapporto pessimo con le "malattie". Se riguardano lui le nega fino all'evidenza (facciamo anche oltre...) e poi, all'evidenza, cade in depressione e catastrofismo cosmico (e io lì a sdrammatizzare! :angel: ). Se riguardano me ho imparato a non scaricare su di lui le mie ansie perchè si agita più di me tanto che finisce con me che tranquillizzo lui...

Però un modo per affrontare insieme questa cosa lo dobbiamo trovare... La malattia fa parte della vita (certo uno si augura sempre di no, però è un dato di fatto) e non posso sempre farmi carico io di tutto...

Re: La storia di Alina

Messaggioda Ceychan » ven lug 06, 2012 5:18 pm

Che bello che t'inventi le favole *_*
Io ne ho scritte giusto un paio per delle amiche, una che si è laureata ma adesso sta diventando chef e l'altra che a breve si sposa, però da bambina ne inventavo un sacco anche di molto commoventi e poi mia madre mi trovava che piangevo dicendo "La storia era troppo triste". Però intanto allenavo la fantasia e la sera nel letto me le rivivevo tutte prima di dormire =)
Anche i miti greci mi piacevano tanto, poi avendo fatto il liceo classico li avevo approfonditi abbastanza. Un paio d'anni fa per il compleanno di Fabri gli ho regalato una versione per bambini dell'Iliade, fatta da me =) Io da bambina leggevo l'odissea per ragazzi ma non ne ho trovate più di belle versioni, e lui che è un tecnicone che viene da un professionale era interessato ad approfondire ma aveva paura che l'opera di Omero fosse un po' pesantina come primo approccio quindi ho messo i miei brani preferiti, li ho commentati e gli ho fatto un po' di riassunti. Era venuta una cosa carina, si era esaltato un sacco. Prima o poi faccio il bis e provo anche con l'Odissea.

Il mio ragazzo è abbastanza comprensivo-coccolone ma mio padre è come il tuo lui. Appena sto male sembra quasi che s'incazza perchè si preoccupa. Infatti all'inizio non gli dicevo nulla e sopportavo tutto, però adesso ho iniziato a confidarmi di più e mi ha sorpreso positivamente =) Anche perchè non è che devi stare a lamentarti, anche se ne hai tutto il diritto, esigi semplicemente una dose extra di coccole e supporto. Fabri a Natale dell'anno scorso mi aveva fatto il calendario dell'avvento con anche i buoni "coccole", penso di avere ancora un paio di buoni per mezzora di lettura ad alta voce e "piedatine" [carezze fatte con i piedi] da usare. Se vuoi te li regalo magari funzionano anche con la tua dolce metà =) E vedrai che impara ad aiutarti, tu impari a lasciarti andare e lui a venirti incontro =)

Re: La storia di Alina

Messaggioda eli75 » dom lug 08, 2012 8:35 pm

ciao Alina, ho letto gli ultimi aggiornamenti tuoi che mi mancavano... Certo che tipa questa Spano! Io pensavo quasi di andarci, dopo il Croci e Porru lei e Pesce sono gli unici che "mi mancano" nella ricerca di una terapia che dia buoni effetti.
Però sentirsi dire termini tipo "incurabilità" o paragonarla a malattie così terribili, è tutto fuorchè quello di cui abbiamo bisogno noi ora... mi sembra di capire che un effetto comunque l'ha ottenuto, se non altro un tuo cambio di visione delle cose. E comunque ogni scontro, se preso in modo costruttivo, sicuramente fa camminare.
Secondo me se ci crediamo fino in fondo e ci fidiamo delle terapie che ci vengono date, sicuramente ne usciamo vittoriose!
Ti capisco tanto tanto, e mi fa bene leggerti, leggervi!
un abbraccione
"Quando sono debole è allora che sono forte". San Paolo

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » mer lug 11, 2012 4:32 pm

Be'senti, una voce fuori dal coro magari ci vuole. :roll:
Magari la Spano ha esagerato, magari come tu stessa dici non si e' resa pienamente conto di quanto e' stata dura, o di quanto tu la recepissi come dura, magari.
Pero' se guardiamo i risultati alla fine tu (ed e' questo che e' importante) sei riuscita a trovare una soluzione che probabilmente in partenza non avresti neppure pensato, limitandoti ad archiviare per esempio il riposo nella pausa pranzo come 'impossibile'.
Magari e' nervosa per la sua situazione familiare e non e' riuscita a dosare bene parole e atteggiamento. Pero' mi viene anche da pensare che nella sua esperienza possa aver anche acquisito una certa capacita' di riconoscere quei 'non posso' che poi si rivelano fasulli non per cattiva volonta' di chi li pensa ma per un percorso mentale che non riesce a staccarsi da un certo binario.
Letta in questo senso ti ha cazziata,si, ma non solo a fin di bene (che potrebbe lasciare il tempo che trova) ma anche portandoti a un risultato concreto -una soluzione al problema- che potrebbe accelerare la guarigione. In fondo il bilancio e' negativo.
Insomma, poi si e' scusata, mezzo passo, se tu riesci a fare l'altro mezzo, accettando che ogni tanto si possano anche ricevere degli scrolloni salutari, per quanto duri, credo che il bilancio possa dirsi comunque positivo, non credi?

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » gio lug 12, 2012 10:33 am

Grazie Eli per essere passata.

Ste, non so. Come dicevo sopra il messaggio "tira il freno" é arrivato... in realtà è una consepovelezza che razionalmente ho sviluppato da tempo, ma che emotivamente maturo periodicamente solo quando spezzo la corda dopo averla tirata troppo. Posso apprezzare il fine, posso apprezzare il risultato... ma i modi no. Perdonami, ma non si fa. Un medico deve tenersi per sè gli scenari più catastrofici, anche se nella sua professione vede di tutto...
Ognuna ha la sua storia personale, la sua situazione familiare e lavorativa, che lei non conosce e non può giudicare. Nella cazziata parlava di "mettersi in malattia" "è un vostro diritto" e cose del genere... Bè questo significa semplicente partire da presupposti sbagliati.

Comunque ce la sto mettendo tutta per "fare i compiti" e Cey (I love Cey, too :love1: ), hai ragione, con le favole mi passa prima e mi rilasso un sacco.

Nel frattempo ho fatto ancora 2 sedute e il tono muscolare é sceso a 41. I dolori per ora si sono attenuati molto (si sono un po' fatti sentire solo a metà ciclo, ma ora é andata). Ne ho parlato con lei. Ha detto che non può essere che la terapia mi abbia acutizzato i sintomi (il "laccio" intorno alle mie pelvi si sta allentando e questo può solo fare bene). Ha ipotizzato che possa aver preso freddo con l'aria condizionata da qualche parte che può avermi acutizzato la neuropatia. Speriamo bene!

un bacio

Re: La storia di Alina

Messaggioda patrina » gio lug 12, 2012 2:40 pm

Ciao cara,
vedrai che in ogni caso terapie come queste non possono che alleviare i tuoi problemi ed i tuoi sintomi. Qualunque medico di quelli qui citati, mi ha dato del buono e mi ha aiutata a stare come oggi: moolto meglio di 3 anni fa.
la mia strada è ancora lunga forse o semplicemente ho raggiunto un equilibrio che devo accettare così, non lo so...
quel che è certo è che ero disperata ed ora non lo sono più; vedevo nero ed ora tendo sempre a relativizzare i peggioramenti, posso fare cose anche piccole e banali che mi ero dimenticata.
Il mio stato d'animo (con qualche saltuaria caduta) è completamente diverso. e' questo è tra i maggiori risultati che credo di aver raggiunto.
Poi a seguirci ci sono persone, con la loro umanità (la grandezza e le debolezze). Nella vita ci si sceglie anche in questi percorsi. Persino alcuni medici sconsigliati, magari in quelche momento della nostra vita sono serviti o ci hanno dato impulsi positivi.
Solo il tempo e l'esperienza può darti la risposta a questi interrogativi...

Abbi fiducia in quel che fai. :):
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Alina

Messaggioda patrina » gio lug 12, 2012 2:48 pm

Lo sai che hai un nome bellissimo? ;)
non sarò l'unica a dirtelo vero?
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » gio lug 12, 2012 3:06 pm

Grazie! :t
No me lo dicono spesso!

:flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda patrina » gio lug 12, 2012 3:09 pm

(per le altre) ovviamente non mi riferisco ad "alina" ma al suo nome vero che io so! :pp
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Alina

Messaggioda Ceychan » gio lug 12, 2012 4:42 pm

Anche io voglio sapere il suo nome uffa :-::::
Prima del raduno devi dirmelo! Così almeno evito la figuraccia di presentarti a Fabri "Lei è alina!" "No mi chiamo XXXX". Lui mi prende sempre in giro perchè dice che tutte le mie amiche s'inventano i nomi, questo perchè un'amica si fa chiamare con il secondo nome e l'ho scoperto il giorno in cui l'ho incontrata e perchè un'altra su facebook ha il suo nome in francese :-...


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