la storia di Giulietta

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Laura69 » sab giu 02, 2012 1:24 pm

Ciao Giulietta...
Da parte mia posso dirti di non preoccuparti e di non essere così abbattuta.
Ora prenderai tutte le precauzioni per evitare i danni da antibiotico.
Posso solo ipotizzare i motivi che hanno spinto Rosanna a rimproverarti e immagino sia l'affetto speciale che prova per te. Di sicuro, oltre alla differenza che hai notato tu (antibiotico preso dopo urinocoltura) lei ha visto anche altre cose. Forse anche il fatto che siano stati due episodi ravvicinati i tuoi mentre sweet stava bene da un po' e quindi il rischio di ricadere nel circolo vizioso era minore...
Poi avrà unito a queste cose quello che conosce della tua storia personale.
Però ovviamente non posso parlare per lei e penso che presto sarà lei stessa a spiegarti bene i motivi.
Io sono e rimango contraria all'antibiotico. E lo sono nonostante quello che dice Pesce a proposito del peggioramento della contrattura.
Lo prenderei solo se rischiassi seriamente una pielonefrite (febbre alta e dolore forte al fianco).
Ma quel che più di ogni altra cosa capisco è che ognuno ha una diversa soglia del dolore e che ognuno deve decidere per se stesso avendo a disposizione tutte le informazioni necessarie.
L'esperienza delle persone che qui scrivono e la nostra personale devono insegnarci a fare la cosa che riteniamo più giusta. E se mai facciamo qualcosa di "sbagliato" è sempre sotto la nostra responsabilità. Ci si rialza e si riparte. Tranquilla che qui hai tutte le mani che vuoi per aiutarti a riprendere il cammino...

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » sab giu 02, 2012 3:01 pm

Grazie molte, Laura, nel frattempo avrai visto che ho charito con Rosanna.
La mia soglia del dolore fisico è sempre stata piuttosto bassa, le mie sorelle sono uguali.
E poi c'è il fatto che stare in classe in preda alla cistite è praticamente impossibile.
Penso che valuterò seriamente il piano B, cioè il Ciproxin dopo ogni rapporto. Anche perché adesso sono di nuovo terrorizzata all'idea di un altro rapporto e di un'altra ricaduta. Ci devo pensare, certo due anni e più senza cistite mi avevano molto rasserenata, e la contrattura ormai la so gestire molto bene. E mi piaceva la soluzione lubrificante prima/D-Mannosio dopo, mi aveva salvato, ma forse oggi sono più esposta alla cistite? Dopo le tre ricadute, intendo. Questo vorrei capire...cioè: cosa mi ha provocato l'ultima ricaduta? Gli antibiotici, le due ricadute precedenti, il mancato uso del lubrificante o tutte queste cose insieme?
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Laura69 » sab giu 02, 2012 7:35 pm

giulietta ha scritto:certo due anni e più senza cistite mi avevano molto rasserenata, e la contrattura ormai la so gestire molto bene

Forse anche questo ha una responsabilità.
Quando si è più sicuri, inevitabilmente si prende qualche rischio in più. E ci si protegge meno.
Tutte le cose che facevi quotidianamente magari le fai con meno regolarità anche perché vuoi sentirti, appunto, "normale", guarita, senza pensieri.
Prima ancora del tuo bisogno di essere accettata, devi secondo me accettare tu stessa il fatto che il tuo corpo (e non solo lui) ti chiede cure e attenzioni. Per quanto, di preciso, non si sa.
E' come quando torna a cercarti una persona che ti piaceva moltissimo e ti ha fatto soffrire. Tu magari, a distanza di tempo, ti senti forte e ti dici "ma sì, ormai sono guarita, non corro rischi"... e invece ti ritrovi nel giro di poco tempo a piangere tra le braccia della tua migliore amica. Perché sei andata a metterti alla prova su un tuo "punto debole".
Di sicuro hanno inciso tutte le cose che hai elencato: l'antibiotico che ha indebolito le tue difese, la secchezza che ha creato terreno fertile, la dimenticanza sul lubrificante, il viaggio in treno con l'aria condizionata, le ore che hai passato seduta, e i pensieri sugli sviluppi della tua storia personale.
Non avere paura delle tue debolezze. Sei una donna forte, puoi vincerle. Senza fuggire.
:flower:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda antonietta57 » sab giu 02, 2012 11:14 pm

Cara Giulietta leggo adesso e mi dispiace molto di questa tua ricaduta, in questi giorni sono troppo concentrata su me stessa, su questa ansia da terremoto e non vedo gli altri che soffrono. Ho letto anche in O.T. e della sgridata di Rosanna, lei è tua amica e ti vuole bene per questo si è permessa di dirti certe cose. Anch'io se mi permetti di dirtelo ;) condivido molto di quello che ha detto Ros, tu meriti molto di più dall'amore e dalla vita in generale :flower:
Adesso però tranquillizzati, non sentirti in colpa per aver preso l'antibiotico cerca di usare tutti gli accorgimenti per evitare la candida e quindi X-flor e fermenti in vagina, poi secondo me avresti bisogno di estrogeni naturali, perchè non provi gli ovuli progel di Oti che sto usando io? Sono ottimi e la differenza si vede , da quando li uso non mi sento più secca e mio marito che ha una sensibilità tutta sua mi dice che le pareti della vagina le sente morbide e lisce mentre prima le sentiva ruvide.
giulietta ha scritto: cosa mi ha provocato l'ultima ricaduta? Gli antibiotici, le due ricadute precedenti, il mancato uso del lubrificante o tutte queste cose insieme?

Certo il circolo vizioso e poi l'aspetto psicologico, ti sei mai chiesta se questa tua relazione d'amore potrebbe essere anche la causa?
Ti sono vicina cara :baci:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » dom giu 03, 2012 1:18 am

Laura69 ha scritto:E' come quando torna a cercarti una persona che ti piaceva moltissimo e ti ha fatto soffrire. Tu magari, a distanza di tempo, ti senti forte e ti dici "ma sì, ormai sono guarita, non corro rischi"... e invece ti ritrovi nel giro di poco tempo a piangere tra le braccia della tua migliore amica. Perché sei andata a metterti alla prova su un tuo "punto debole".


Se ti ricordi per caso quello che ho scritto nell'OT, è esattamente quello che mi è successo quest'anno con il mio ex che ho frequentato per un mese: mi sono sentita incredibilmente felice e forte, ma l'unica volta in cui gli ho chiesto quali fossero le sue intenzioni ha detto, con le parole di dieci anni fa, di avere il terrore delle relazioni, e me la son vista brutta eccome...adesso spasima, ma ormai sono guarita, e tiepida.


Concordo con la tua analisi, e un pochino più forte adesso mi sento, grazie! :love1:

"in questi giorni sono troppo concentrata su me stessa, su questa ansia da terremoto"

Mi dispiace molto, ci penso sempre!

"Anch'io se mi permetti di dirtelo ;) condivido molto di quello che ha detto Ros, tu meriti molto di più dall'amore e dalla vita in generale"

Grazie cara; per ora spero che le cose che desidero e cerco me le dia lui, ma mi sembra difficile.

"perchè non provi gli ovuli progel di Oti che sto usando io?"

Mi ispirano questi ovuli, li voglio provare, grazie (prima del piano B, ovvero Ciproxin, il mio incubo per anni)


"ti sei mai chiesta se questa tua relazione d'amore potrebbe essere anche la causa?"

Questa mia relazione d'amore è sicuramente una delle cause, se non quella principale: tra gennaio e febbraio, quando la relazione sembrava conclusa e non ci siamo visti per due mesi, la contrattura era scomparsa, è ricomparsa quando ho deciso di darci un'altra possibilità. Dice mia sorella: l'hai fatto volentieri, ma non sai se sia la cosa giusta.

Anch'io ti sono vicina Antonietta, e grazie per tutto!
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » lun giu 04, 2012 9:44 am

Piano d'attacco numero 2 prima di rassegnarsi alla pastiglietta di antibiotico post rapporto:
- usare SEMPRE il lubrificante (o così o non gliela dai! M sii decisa e convinta tu per prima, altrimenti è inutile anche quel che segue)
- utilizzare i Progel che già ti avevo indicato quando eri a casa mia (ma visto che in quell'occasione eri disperata dal dolore, mi autofustigo per non avertelo ricordato in seguito, quando eri un po' più serena e lucida. ...Ma non te l'avevo scritto anche su un post it? :humm: )
- Continuare con il mannosio post rapporto (3-4 dosi nei due giorni successivi
- massaggi intravaginali prima dei rapporti (magari vai in bagno fingendo che devi far pipì e per 5 minuti li fai)
- Evitare rapporti ripetuti a breve distanza (almeno per ora). Uno solo a week end finchè non siamo sicure che la strategia è quella giusta.
:flower:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » lun giu 04, 2012 10:29 pm

Rosanna ha scritto:(o così o non gliela dai!


In questo momento la sola idea mi spaventa da morire. Sono piuttosto triste, l'ho veramente pagata cara, e mi sembra di essere tornata indietro di due anni e passa.

Rosanna ha scritto:Ma non te l'avevo scritto anche su un post it?


Non credo, ma non importa. Ma tu dici lubricante & ovuli? Tutti e due?

:thanks:
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » lun giu 04, 2012 11:47 pm

Lubrificante solo ai rapporti e quando hai secchezza vaginale. ma con gli ovuli la secchezza dovrebbe migliorare molto.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mar giu 05, 2012 4:27 pm

Ok grazie, ora li cerco, leggo che consigli di metterne due alla settimana. Per caso conosci già una farmacia qui a Bolzano che li venda?
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » mer giu 06, 2012 4:33 pm

Presumo tutte, magari non li hanno disponibili subito, ma in mezza giornata dovrebbero recuperarli.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mer giu 06, 2012 10:36 pm

Grazie.
Nel frattempo ecco il risultato dell'urocoltura. Come volevasi/volevi dimostrare, negativa :muro: . Cinque giorni di antibiotici per niente? (anche se ora sto bene, boh). Numerosi leucociti, cristalli di ossalato di calcio diidrato (non ricordo me li abbiano mai trovati). Il resto tutto negativo, sono sensibile a tutti gli antibiotici (unico intermedio, Cefuroxime), non figura però il principio attivo del Suprax, Cefixima).
Come procedo? Mi cospargo il capo di cenere.
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Laura69 » mer giu 06, 2012 10:44 pm

Dimentichi di averlo preso così non continui ad autoflagellarti.
E' andata così...
La prossima volta però TUTTE NOI saremo qui a ricordarti che l'ultima volta (facciamo che questa sia l'ultima... vedi? ottimismo!) l'hai preso "inutilmente".
Io a molte mi dico che gli antibiotici devono avere anche un forte potere antinfiammatorio altrimenti perché dovrebbero scomparire i disturbi?
Ad ogni modo ora fai tutto quello che ti ha indicato Rosanna e preoccupati anche di adottare la strategia anticandida!
:baci:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mer giu 06, 2012 11:20 pm

Ok, vedrò di perdonarmi, ma è stata un'esperienza deprimente da molti punti di vista. L'unica cosa di cui sono certa è che quella mattina non avrei potuto resistere un minuto di più, gli antibiotici mi hanno in effetti anche molto tranquillizzata (al momento).
Sto riflettendo su molte cose che questa esperienza mi ha insegnato, e nel mio roccioso ottimismo continuo a credere che (quasi) nulla avvenga per caso.
Ora gli antibiotici non li prendo più da lunedì, ieri ho preso ancora i fermenti, credi debba continuare?
Per il futuro seguirò il piano Rosanna, "sento" tutto un forum che mi osserva! :oops:

Sei molto cara, grazie. :love1:
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Laura69 » mer giu 06, 2012 11:30 pm

giulietta ha scritto:credi debba continuare?

Sì, io continuerei per un po' sia con quelli per via orale che con quelli vaginali.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Fabiana » gio giu 07, 2012 7:32 am

Forza Giulietta!! :pugile:
Venerdì 8 gennaio 2010: prima bustina di Ausilium
Dicembre 2009: ultima cistite

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » gio giu 07, 2012 4:26 pm

Una delle cose che ancora mi sfuggono è il perchè l'antibiotico riesca a lavorare sulla sintomatologia delle cistiti abatteriche. Ma prima o poi ci arrivo!
Un'ipotesi è quella, come sospetta Laura, dell'effetto antinfiammatorio dell'antibiotico. L'ex primario dell'urologia di BZ (il Dr Fornasini, buonanima) mi spiegava che in effetti ce l'hanno. Può essere, ma non ho (ancora) trovato letteratura che me lo confermasse.
Altra ipotesi è quella dell'effetto ansiolitico che la sua assunzione offre a chi è in preda al panico da cistite. Il panico, lo stress e l'ansia provocano abbassamento fisiologico della soglia del dolore e liberazione di sostanze contratturanti. Il solo sapere di aver preso l'antibiotico, di essere coperte da un farmaco che ha sempre fatto effetto, di non dover più combattere con le decisioni su cosa prendere e come affrontare il dolore, porta ad un immediato rilassamento psico-fisico che si riflette di conseguenza positivamente sulla sintomatologia.
Sarebbe interessante somministrare un placebo in questi casi e valutare se i sintomi diminuiscono allo stesso modo.
:humm: ...La prossima volta passa da me che te lo dò io un potentissimo antibiotico! ;) :baci:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » gio giu 07, 2012 5:04 pm

Dimenticavo la cosa più importante di tutte: gli ossalati di calcio che ti han trovato!
Leggi qui:
viewtopic.php?f=218&t=3061#p131040
viewtopic.php?f=218&t=3062#p131043
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » gio giu 07, 2012 6:14 pm

Rosanna ha scritto:Un'ipotesi è quella, come sospetta Laura, dell'effetto antinfiammatorio dell'antibiotico.


Può darsi. In effetti, potrebbe spiegare la scomparsa dei sintomi (perlomeno di quelli più insopportabili).

Rosanna ha scritto:Altra ipotesi è quella dell'effetto ansiolitico che la sua assunzione offre a chi è in preda al panico da cistite. Il panico, lo stress e l'ansia provocano abbassamento fisiologico della soglia del dolore e liberazione di sostanze contratturanti.


Questa mi convince ancora di più. La mia vita è stata segnata dalla cistite (la prima l'ho avuta a 15 anni e mezzo, mi ricordo ancora tutto quel sangue), è il mio inferno, il mio incubo, una delle cose di fronte alle quali non ho difese. Mi sono sempre sentita, in quei momenti, come un tossicodipendente, per il quale la felicità diventa semplicemente l'eliminazione del dolore.

Rosanna ha scritto:La prossima volta passa da me che te lo dò io un potentissimo antibiotico!


:lol: Volentieri, solo mi devi dire che E' un antibiotico! :love1:
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » gio giu 07, 2012 6:18 pm

Ho letto i post sui cristalli, sono preouccupata ma se fosse la soluzione?? Dicevano le ragazze del raduno che la Spano aveva prescritto ad alcune di loro una dieta apposita. Io in questi giorni ho visto che il bruciore mi si attenua molto con Basentabs, la mia dieta è attentamente alcalina, ma siccome sono sempre a scuola qualche volta sgarro...quali esami potrei fare per approfondire?
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Rosanna » gio giu 07, 2012 7:07 pm

Li hai già fatti: esame urine con analisi del sedimento.
Si potrebbe andare ancora più a fondo con un'analisi su sedimento delle 24 ore, ma non avrebbe senso visto che già è emerso quel che hai.

La dieta che devi fare non c'entra nulla con quella della Spano. Devi solo evitare i cibi con troppi ossalati (viewtopic.php?f=74&t=1653#p49255), fare una dieta alcalinizzante (viewtopic.php?f=63&t=49#p171), assumere citrati (come il magnesio, fatto di magnesio citrato, che ho fatto fare apposta alla ditta) e se non bastasse anche altri alcalinizzanti (come il basent tabs che già prendi).
Altra indicazione utilissima (pur nella sua paradossalità) è l'assunzione di acqua con elevato residuo e ricca di calcio e magnesio (San Pellegrino, Rocchetta, ecc). Numerosi studi hanno evidenziato una correlazione inversa tra durezza delle acque e calcolosi renale. Le acque ricche di calcio, anche se aumentano l'eliminazione del calcio, diminuiscono contestualmente l’escrezione di ossalato (che è la cosa più temibile), in quanto ne riducono l’assorbimento a livello intestinale.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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