la storia...in corso...di patrina

[patrina]

ma nel mio caso, proprio quel bisogno e la tortura che derivava dal vederlo continuamente deluso... miha portato sulla strada della malattia, forse.

La rassegnazione ha a che fare con quel discorso che ti scrivevo via mail...lasciarsi andare...ecc...

che dici sei d'accordo o ti sembrano caxxate?

[Rosanna]

Cazzate?! No, no!
Condivido ogni parola. Il problema è che io sono molto indietro in quel percorso. Credo[hidden], paragonandomi a te, di essere ancora alla fase in cui tu stai con Ale,[/hidden] di dover ancora fare quindi il coraggioso passo verso me stessa. Tu rispetto a me sei avanti anni luce nel tuo percorso "karmico".

[Rosanna]

A proposito: che è la bioenergetica?

[clio77]

ehy! Ma questo è interessantissimo, solo che fatico a capire..cosa implica in generale la rassegnazione? Cos'è questa storia del sintomo e del bisogno represso? Intendo in generale ovviamente eh! Non voglio entrare nelle vs cose ma dal momento che ne avete accennato vorrei capirne di più! Ah, Pat, grazie per il suggerimento, se hai testi in particolare di questi studiosi, citameli pure. Ormaqi sto leggendo di tutto e di più, ho i giramenti di capa...24h non sono più sufficienti..vorrei evitare di dormire per acquisire quanta più conoscenza possibile, ma ciò danneggerebbe seriamente fisico memoria compresa (che è già precaria di suo anche senza farmaci), difatti qsto we scorso m'è venuta pure la febbricola!

preferisco la psicoanalisi del Se: Heinz Kohut

questa poi mi sa che è quella che cerco! Cmq inizierò a cercare in rete come al solito. Ultimamente sto facendo raccordi fra fisica quantistica, sincronicità, studio della differenza all'orientale fra Sé ed Ego, sovrastrutture mentali e Sé autentico e tt queste menate qui, insomma un minestrone e ho già la testa fusa come le fila e foindi più del solito.
Scusa se ho scritto un papier...! In definitiva manco t'ho chiesto come stavi Mi sento solo di dirti, fai il necessario ma non tirare troppo. Vedi, io ho tirato e trac! Ho tirato troppo... e io sono padrona del mio tempo, tu invece devi render conto del tuo operato...So che hai davvero tanto da fare, quello che scrivi è certamente riduttivo rispetto alla situazione reale, perciò mi raccomando, così, almeno, a istinto!! Uff quanta roba da fare, davvero!!! Ti auguro di stressarti poco, di avere tante soddisfazioni e di sentirti bene e sempre meglio!!

[Rosanna]

cosa implica in generale la rassegnazione? Cos'è questa storia del sintomo e del bisogno represso?

Niente di particolare, Clio. Per quanto riguarda quel che ho detto io si tratta semplicemente di quel che si dice qui da sempre, quel che oramai è un concetto appreso e condiviso da tutti: la psicosomatizzazione. Cioè che la rassegnazione è la rinuncia a soddisfare un bisogno (o più bisogni) e che questa repressione porta inevitabilmente all'insoddisfazione e al disagio sociale o familiare che spesso noi sfoghiamo attraverso la somatizzazione generando sintomo e malattia.

[patrina]

A proposito: che è la bioenergetica?

la bioenergetica è un approccio psicoterapeutico molto interessante che lavora sulle difficoltà ad elaborare i conflitti a livello corporeo oltre e più che psichico; considera mente e corpo sostanzialmente due entità sostanzialmente identiche e non solo interdipendenti. Le sedute quindi implicano il coinvolgimento, la "liberazione", lo sblocco dei "nodi energetici" più profondi, primoridiali, anche attraverso particolari e dirompenti attività fisiche durante la seduta...

Una delle mie più care amiche è una psicoterapeuta di questo approccio e vive a Bressanone... mi ha raccontato cose tremende ed affascinanti. E' un lavoro molto duro sia come terapeuta che come paziente... è l'approccio ideale per chi ha già una fortissima evoluzione e raffinazione intellettuale, che appunto tende a fare da filtro razionale camuffando la natura dei conflitti più radicali che agiamo sul corpo. Butta a terra tutte le costruzioni mentali e razionali...

Oggi sono terribilmente giù. Continuo a ricevere schiaffi morali e ingiusti da alcuni clienti tedeschi (forse ne avevo già parlato...) e domani dovrò andare a difendere il mio lavoro (in inglese) di fronte a persone che mi hanno già condannato perchè non hanno stima di me...
Menomale che ci sarà anche Max, ma mi sento sola e arrabbiata.

Non è giusto essere trattati così. Io non sono solo il loro stupido braccio! io ho la mia visione delle cose, me la sono guadagnata...sul campo. So che tanto non potrò dire nulla che possa convincerli. Sono persone arroganti e ottuse...

pensatemi domattina...

[Frens]

Pat mi spiace..
tu sei consapevole però di quanto vali..certo a volte è una magra consolazione.
ti penserò

[Rosanna]

Leggo solo ora, uffa.
Ma che succede se li mandate affan...?

So che tanto non potrò dire nulla che possa convincerli. Sono persone arroganti e ottuse...

Quindi perchè arrabbiarsi?
Se c’è rimedio perché te la prendi?
E se non c’è rimedio perché te la prendi?
Confucio
Resta solo da chiedersi se questo cliente vale più di un pezzetto della tua dignità professionale. Se sì asseconda, se no manda a cagare! Prendersela tanto, lo hai scritto anche tu, non serve a convincerli.

[Rosanna]

è l'approccio ideale per chi ha già una fortissima evoluzione e raffinazione intellettuale

allora non fa per me!
Mi daresti il nominativo di questa tua amica alto atesina? La consiglieresti ad un'amica?

[clio77]

accidenti accidenti, in ritardoooooo!!!
Anzitutto grazie a entrambe!! Ros, sì, è che io non ho dono di sintesi e spesso mi perdo perché sono appunto dispersiva. Pat sì sono adata a studiarmi la bioenergetica..una bomba..ma è sempre il discorso orientale..alla fine si giunge alla medesima coclusione, evidentemente ciò è assai vicino se non coincidente alla verità!
Pat, ascolta, Rosanna ha giustamente citato Confucio (questa frase l'ho trovata graffitata con colore giallo su un muro a Viterbo in occasione di una recente gita e l'ho fotografata e messa su faccialibro!!!) ..tu hai tutti gli strumenti per tiratrti fuori da questo malessere; giustamente ti coinvolge, come non potrebbe???? Ma non permettere che ciò crei un nido ramificato di preoccupazione, frustrazione e malumore nella tua mente..come mi diresti? Occupatene senza pre-occupartene..tu stai facendo il meglio che sai fare, è questo è quello che serve, nè di più, né di meno. Sei ok con te stessa, è questa è l'unica cosa che conta..non hai nemmeno bisogno di Max! Bene che ci sia, ma tu lo sai! Il resto è tutto un problema loro, non tuo mia cara, e tu lo sai. Te ne devi solo ricordare in certi momenti! Appena passato questo momento tesora, tutto torna ok! Io ti penso spesso..veramente penso tutti, sia quelli che conosco che l'umanità in generale..non sono tocca eh! Mi viene spontaneo..ovviamente nell'umanità sono inclusa anche io ehehehehe...Anche se forse x te conta relativamente, ti ricordo che ti stimo e non sono la sola

forza Pat!!!!

[clio77]

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[sweetlady80]

Davvero interessante il discorso sulla rassegnazione e somatizzazione,penso di esserci dentro pure io fino al collo...
Per il resto ti penso Pat,FORZA!!!!!!

[Rosanna]

Li avrai già massacrati?

[Viv.]

Oh, pat, ti capisco!!!

Se c’è rimedio perché te la prendi?
E se non c’è rimedio perché te la prendi?
Confucio

Perché brucia uguale, specie se non dipende esclusivamente da te. Confucio non aveva la minima idea di che cosa significhi vivere nel terzo millennio, costantemente in bilico tra necessità di mantenere un punto su se stessi e il vivere quotidiano.

[Rosanna]

Penso che non ci siano differenze nella percezione dell'ansia e dello stress tra ora e prima. Il mondo è cambiato, certo, ma non il nostro modo di porci davanti ai problemi. Anche i problemi che avevamo da bambini erano cazzate, eppure ci sembravano enormi quanto quelli che abbiamo oggi. L'uomo è un essere accomodante e adattivo, quindi la sua reazione resterà tale a prescindere dalle condizioni ambientali e dalle fonti di stress: chi è abituato a non affrontare situazioni ansiogene crollerà davanti al problema che a noi sembra una stupidata. Non è questione di periodo, ma di capacità soggettiva di reagire e sopportare lo stress.
...Penso.

[Viv.]

Penso invece che ci siano periodi storici (individuali e collettivi) non tanto più difficili quanto più ansiogeni di altri. Tornando al tuo esempio da piccoli possiamo confrontarci con piccoli problemi ma siamo in una fase della vita dove questi hanno un gran peso e possono creare stress.
Anche io penso che siamo noi a permettere a ciò che ci ruota attorno di farci del male o meno ma in questa scelta ci sono anche conseguenze e variabili. Alle volte per mantenere uno stato di serenità non permettiamo agli eventi di travolgerci e portarci altrove. E' un bene? E' un male? E' lo stato delle cose? Questo io proprio non lo so.

[Rosanna]

In base all'esame autoptico eseguito su Otzi, la mummia ritrovata su un ghiacciaio in Alto Adige, è emerso che soffriva di artrite (malattia autoimmune) e gastrite (malattia da stress). Siamo nel 4000 ac.

[Rosanna]

Finito il salasso Pat?

[clio77]

Penso che non ci siano differenze nella percezione dell'ansia e dello stress tra ora e prima. Il mondo è cambiato, certo, ma non il nostro modo di porci davanti ai problemi. Anche i problemi che avevamo da bambini erano cazzate, eppure ci sembravano enormi quanto quelli che abbiamo oggi. L'uomo è un essere accomodante e adattivo, quindi la sua reazione resterà tale a prescindere dalle condizioni ambientali e dalle fonti di stress: chi è abituato a non affrontare situazioni ansiogene crollerà davanti al problema che a noi sembra una stupidata. Non è questione di periodo, ma di capacità soggettiva di reagire e sopportare lo stress.
...Penso.

la penso anche io così. E poi noi, che ne sappiamo dello stress di Confucio? Di come si viveva là? Diamo tutto per scontato come se ciò che viviamo nel qui e ora sia la quasi fine del mondo... ma non è così, io non lo credo.

Alle volte per mantenere uno stato di serenità non permettiamo agli eventi di travolgerci e portarci altrove. E' un bene? E' un male? E' lo stato delle cose? Questo io proprio non lo so.

E' un bene indubitabilmente per noi Viv. Ma un conto è uno stato di serenità, un conto è un'armatura dalla quale non si riesce più a uscire. Sono due cose totalmente diverse. Gli eventi non devono travolgere, ma permetterti di fare esperienze, anche quelle legate al dolore o alla sconfitta.
Pat, allora????

[pallina]

amore era da un po' che non mi collegavo.... lavoro, casa... impicci... ma ti ho tano ensata in questi giorni.... come e' andata????? massacrati con stile sti imbecilli arroganti????