Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando errori

L'archivio delle storie personali

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Rosanna » sab mar 05, 2011 2:14 pm

Oddio, spero vi stiate sbagliando dato che anche Morgana è nata col cesareo (podalica)!
Stephanie ha scritto: che tipo di approccio alla vita ha questa donna?

Pessimista, incazzato, represso, depresso.
E lei è una donna che vale moltissimo!
Stephanie ha scritto: Vorrei che i rischi fossero maggiori per lui che per me, cioè che corresse il rischio di innamorarsi

Questo dipenderà da te, non dipende da lui.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda sweetlady80 » sab mar 05, 2011 2:18 pm

Io ho vissuto parecchi anni in simbiosi con mia mamma, praticamente fino a 26,27 anni, grazie all'analisi ho capito di riuscire a badare a me stessa da sola, anche mia mamma ha imparato a lasciarmi andare anche se ogni tanto tenta ancora di minare la mia libertà, ma io non glielo concedo più!
Ad esempio ieri mi ha fatto una scenata perchè domani vado a farmi un giretto a Genova coi miei amici,un pò per i soldi che spenderò e un pò perchè secondo lei sono sempre in giro; finchè sono giovane e non ho famiglia posso sentirmi libera di prendere e andare.
Comunque io e lei siamo completamente diverse: per me meglio uscire di casa e vivere,arricchendomi, e spendere soldi in cene o fuoriporta con amici o ragazzo, lei invece preferisce stare in casa e spendere per la casa; le riesce difficile accettare questa diversità,ha fatto molta fatica anche ad accettare il fatto che io sia cresciuta, forse rimpiange i momenti in cui mi tenva sotto la sua campana di vetro, ma io sto molto meglio adesso!

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda ele » sab mar 05, 2011 2:37 pm

Stef ma che mi combini? mi sparisci da fb lasciando un vuoto nn indifferente.
Scherzi a parte ........nn so da dove cominciare! Hai perfettamente ragione fb è paralizzante, può andare bene per certi versi ma vuoi mettere la bellezza di un contatto vero, il calore di uno sguardo diretto o di un abbraccio pieno di promesse? Sei un meraviglioso vulcano di vita Stef! Grazie per le cose carine che mi hai detto, io ti ho solo parlato con il cuore perchè TU me lo hai permesso e penso ogni cosa di quello che ho detto circa la tua creatività e vitalità e ciò che scrivi adesso in questi ultimi post nn fà che confermarlo.

[
Stephanie ha scritto:Io vedo un mondo meraviglioso anche nell'orrore, la vita mi pare una danza una musica un fiore, anche se ho passato (e attraverso ancora) momenti horror, il mio atteggiamento è cinico ma naif, e certe volte mi viene da urlare per quanto tutto è vivo e bello.

(è la prima volta che uso la funzione "cita" spero di non aver sbagliato!!!!!!!!!!)
TU SEI UN ESEMPIO da seguire, un esempio su come nn ci si debba abbattere mai nonostante le difficoltà, un esempio su come rimanere sempre a contatto con la propria femminilità e i propri istinti più sani e naturali.
Il tuo "quindicenne" è abituato alle acque chete...io temo per lui, è lui che rischia di essere travolto e se nn dovesse succedere vuol dire che nn ha sangue nelle vene o abbastanza fegato e...ci dispiace per lui!
Per una donna come te ci vuole un uomo vero che nn ha paura dei sentimenti, che sa ascoltare, che sa giocare, che sa lasciarti libera se occorre e riprenderti quando hai voglia di essere accolta.
Non so quanto sia facile trovare uno così ...tu nel frattempo nn ti fermare, sperimenta senza paura, scrivi come più ti viene naturale ,ossia nel modo diretto divertente ironico e intelligente che usi con noi, butta fuori tutto, crea i tuoi collage, impara e arricchisciti da ogni esperienza, nn ti fermare e soprattutto sii sempre te stessa perchè così come sei, sei ADORABILE.
:friend:

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » sab mar 05, 2011 2:43 pm

grande sweety! immagino che percorso hai fatto per arrivare a questo, tua mamma magari è il tipo più formichina, raccogliere e accumulare, una logica molto comune su cui tanto si è anche riuscito a costruire nelle famiglie, è importante darsi una base, una casa (magari avercela!), però spendere in soprammobili o mobili costosi per poi rinunciare alla vita sociale questo proprio no. Io ho ancora difficoltà quando devo uscire, i miei mi hanno colpevolizzata sempre, io uscivo lo stesso, però pagavo con i mal di pancia, non mi hanno proprio parlato in casa per anni perché uscivo, perché avevo un ragazzo che a loro non piaceva (ma tanto non gliene sarebbe piaciuto nessuno) perché tornavo tardi, perché partivo per un w.e. fuori, sono finita a stare così male fisicamente che ora viaggiare per me è quasi impossibile, ora loro finalmente da qualche anno hanno cominciato a viaggiare in Europa e si sentono talmente colpevoli che ogni volta dicono che lo fanno per dovere e che è una fatica (e troppo radicato in loro il senso del sacrificio e della sofferenza da temere di essere giudicati come loro hanno giudicato me e tutti per 30 anni...un ragionamento malatissimo dalle fondamenta). A me piace spendere, quando posso, per mostre, libri, tè, chiacchierate, musica, film, vino, il cibo è relativo, con il fatto che mi faceva male tutto è stato un vero casino, mi piacerebbe molto ricominciare a viaggiare, avevo un forte spirito dell'avventura, completamente distrutto sotto chili di m......ti capisco sweety.

@ros: la tipa l'ha presa proprio male eh, ma la capisco, dille di leggersi 'La via dell'artista' di Julia Cameron, a me ha salvato letteralmente la vita, poi ci sono in inglese i testi di Eric Maisel, uno meglio dell'altro, Eric è stato un altro mio life saver...è uno psicologo specializzato nelle personalità creative, che seguono percorsi molto diversi di vita, mi ha aiutata a capire le ragioni della mia ansia e delle sensazioni potenti che provo.

mahh per quanto riguarda l'innamoramento io mi sono già mezza innamorata, non è una cosa che puoi dominare troppo credo, lui mi ha presa sulla dolcezza, mio (ed anche suo) tallone di achille, però devo ascoltare bene bene le mie emozioni e non falsificarle con le solite proiezioni che io faccio sugli altri, cioè credo siano fantastici e poi scopro che la fantastica ero io...magari è una cottarella, magari no, è che lui è quella persona a cui ho pensato appena ex mi mollò, come compagno di vita e padre dei miei figli, è assurdo lo so, va verificato sul campo, ma è stata una cosa strana, anche il fatto che lui abbia mantenuto così tanto il ricordo vivo, bisogna vedere se è un modo per prenderci reciprocamente in giro o qualcosa di valore. Se non è di grande valore affettivo potrebbe esserlo di valore sessuale, come dice la canzone: lo scopriremo solo vivendo :)

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » sab mar 05, 2011 4:14 pm

pensavo a queste mamme...la mia aveva bisogno di una mamma, anche mio padre aveva bisogno di una mamma e di un padre, hanno fatto dei figli perché così si doveva e perché accadeva, i miei erano talmente primordiali che mi hanno proprio detto di avermi fatta per aiutarli e servirli...roba da medioevo...e alla fine li ho serviti emotivamente, sono stata più matura dell'età che avevo perché dovevo collaborare e non dare problemi, cercavo di prevedere i loro bisogni e farmi in 4 per loro, per cui ad una certa età ero già rigida e depressa e non lo sapevo. Per fortuna almeno mia madre ha voluto una figlia libera con un pensiero libero e mi hanno fatta studiare, era anche un vanto per loro ed un dovere rispetto ai fratelli avere anche loro una figlia laureata, una questione di orgoglio, per me invece lo studio era una forma di conoscenza e crescita, di ricerca, io amo studiare, ma non per diventare qualcuno, o per superare gli altri, o ottenere la perfezione, ma per diventare me stessa. Io cercavo i miei simili nei libri. Non esiste il genitore perfetto, hanno fatto ciò che erano in grado di fare, c'è stata una certa scorrettezza nell'insano egoismo di riempirmi di sensi di colpa perché io mi allontanavo moltissimo da loro, ed alla fine ho sviluppato un sintomo che non mi ha permesso più di allontanarmi, per non sentire più le urla? per non vedere più le loro facce? perché io ad un certo punto mi sono consumata ed ho perso il coraggio? è stata una lotta intestina tremenda (intestina, per l'appunto), ho perduto il senso dell'avventura, dell'andare via, quel coraggio che mi ha permesso di vivere all'estero, di correre nella notte, di salire i pirenei con una panda scassata e di lasciarmi la terra alle spalle guardandola abbracciati dalla prua di una nave molto tempo prima che uscisse il film Titanic....ma allora c'era lui accanto a me, il mio folle amore, folle quanto me, due folli erotici insani che non avevano nulla da perdere, avevano solo l'amore da viversi (ho avuto davvero una vita romantica :love1: )

ele, io non so perché, forse grazie ai baci di mamma quando ero piccola, alle sue carezze, alla dose di amore che ho ricevuto all'inizio, ma ho sviluppato un fortissimo amore di me, io da piccola sono quasi morta per davvero, fisicamente, ma mi sono ripresa, poi ad un certo punto verso i 20 anni circa ho desiderato morire a causa di una mia scelta, ho veramente pensato al suicidio ogni giorno, per molto tempo, un paio di anni almeno, tutti i santi giorni. E' per questo che non è che mi senta un esempio, io semplicemente non ho alternative, o sono felice o sono felice, oppure mi suicido. Quando sto male cioè sto male fino in fondo, profondamente, e tu immagino sai cosa sia. Una psicologa una volta mi disse che anche troppa felicità non va bene, ma io non ho ascoltato il suo consiglio, io una vita serenamente placida, di mera sopravvivenza, non la voglio, potrei volerla come Tiziano Terzani, cioè al termine del mio viaggio, e ce l'ho ogni volta che mi siedo in silenzio, e mi basto. Ho anche imparato ad amare le sfumature dei grigi e dei colori.

La femminilità è il dono che ho ricevuto. Hanno cercato in ogni modo di distruggermela, tagliandomi i capelli corti, facendomi vestire in modo triste, ma io a 15 anni la prima lotta vera l'ho fatta per un rossetto, che mi sono comprata lavorando dopo la scuola. So che per molte la femminilità è stata o è fonte di dolore (me inclusa): cistiti, vestiboliti, dolori mestruali, gravidanze, parti, sofferenze di amore, etc etc. Ma io resterò sempre felice di essere nata donna, amo le mie mestruazioni, amo il mio seno pure se non è granché oggettivamente, amo il fatto che ho un sesso femminile e non maschile, e stimo la lotta che le donne stanno ancora facendo con le loro emozioni perché la libertà non è solo quella di andare a lavorare, di uscire da sole la sera, ma è una questione anche psicologica. Non credo che gli uomini se la vivano troppo meglio di noi, se la vivono relativamente meglio quelli che hanno accanto una donna vittima, che gli ha permesso di avere una seconda mamma al fianco, siamo noi che diamo agli altri la possibilità di deluderci e ferirci, in cambio del potere di averli resi impotenti e dipendendi da noi: la loro libertà in cambio della tranquillità. Mi dispiace profondamente che uomo e donna siano in guerra tra loro, che nelle relazioni si sia perso il senso, cioè che un uomo è fatto per rendere felice una donna, ed una donna è fatta per rendere felice un uomo con la sua felicità e che l'amore passa attraverso la comunicazione, che è anche comunicazione fisica, tramite l'affettività e la sessualità. Per me non esiste matrimonio nel senso di unione senza sesso (sesso è qualsiasi cosa come un abbraccio, una carezza, un bacio, flirtare, etc. non solo il rapporto sessuale, cioè è l'erotismo), si sta perdendo questo e moltissime sono le coppie che non fanno più l'amore, non ne provano proprio più il desiderio, non capiscono perché dovrebbero sottoporsi a 'tale sofferenza o dovere', dopo tutta la giornata di tanti altri doveri e sofferenze.

il 15 enne ha avuto una donna ribelle di cui era veramente innamorato e ha sofferto, per cui ha scelto l'acqua cheta, ma in cuor suo aspira ancora a qualcosa di più stimolante, solo che ora vorrebbe entrambe le cose, ragionamento anche comodo dal suo punto di vista, magari al suo posto lo farei anche io. Anzi no, io non lo farei 8-) non lo farei perché preferisco la mia singlitune ad un cosa a metà, magari anche lui sta facendo il suo esperimento di vita, che ne sappiamo noi cosa è giusto per noi stessi se non lo viviamo? E poi paura ce l'abbiamo tutti, di cambiare, di mollare il noto per l'ìgnoto, io ho una fita fottuta anche solo di emozionarmi, lui ha trovato il suo micro ecosistema, il suo apparente equilibrio, si trova me davanti, assolutamente imprevedibile, l'unica garanzia che gli ho dato è che mi sarei buttata con lui e insieme avremmo affrontato qualsiasi cosa, ma giorno per giorno, e che siccome siamo entrambi tosti magari ci saremmo mandati a quel paese in 3 giorni, avremmo due famiglie addosso, ma è la storia di Romeo e Giulietta no? le vere passioni eterne e pure nascono dalla dannazione degli altri :) quando ci ricapita un sogno così?! Le cose vanno come vanno, intanto vanno bene perché lui mi parla ancora ed io gli parlo ancora, finché si comunica....poi magari è solo sesso, magari fatto bene o fatto male. O strana amicizia. Di lui mi piace la sua capacità di piallare la mia testa, il suo 'gretto materialismo maschilista' come direbbe Elio. Saranno pure un po' scemi ma qualcosa dobbiamo imparare da loro pure noi femminucce :book:

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda ele » sab mar 05, 2011 5:19 pm

Se ci fai caso Stef viviamo tutte in equilibri apparenti e più o meno rassicuranti che però mostrano falle enormi quando si trasformano in cistiti, diarree, dolori e paure che ci paralizzano.
In fondo che cosa vogliamo tutti? Essere amati, riconosciuti, accolti per ciò che siamo, sentire quelle emozioni che tanto desideriamo quanto temiamo. E allora in mancanza del coraggio di riconoscere i segnali di allarme è meglio portare la mente su fantasie, riflessioni, desideri di oggetti, progetti che magari avranno vita breve, a cui segue il nulla ( parlo per me).
La malattia è un ottimo alibi, guai se nn ci fosse, nel tempo è diventata più forte di me.
Anche io ho pensato al suicidio, ma ci vuole coraggio nn è semplice....e poi una piccola possibilità di riscatto rimane sempre per fortuna.
I sensi di colpa, il peso di certe responsabilità, il senso della mancanza o della perdita di tante cose importanti quelli ci saranno sempre e nn si può tornare a farsele dare o a disfarsene.
Tu hai detto molte cose ma io ho visto l'essenziale .....Stefania che vuole essere amata per come è, allora amati tu per prima perchè anche se sembra che lo fai bene i tuoi mal di pancia e i tuoi sensi di colpa parlano diversamente.
In quanto a me riconosco di saper parlare bene e razzolare male e tutto ciò che auguro a te lo auguro a me stessa.
Ciao cara. :friend: :friend: :friend:

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda sweetlady80 » sab mar 05, 2011 5:59 pm

Stephanie ha scritto:la mia aveva bisogno di una mamma, anche mio padre aveva bisogno di una mamma e di un padre, hanno fatto dei figli perché così si doveva e perché accadeva, i miei erano talmente primordiali che mi hanno proprio detto di avermi fatta per aiutarli e servirli...roba da medioevo...e alla fine li ho serviti emotivamente, sono stata più matura dell'età che avevo perché dovevo collaborare e non dare problemi, cercavo di prevedere i loro bisogni e farmi in 4 per loro, per cui ad una certa età ero già rigida e depressa e non lo sapevo

Uguale uguale anche per me, il crescere troppo in fretta però è stato deleterio sia per me che per te,anche io per un lungo periodo ho pensato alla morte, ma non al suicidio,troppo debole per farlo,allora ho scelto una lenta agonia di morte fisica e morte psicologica;l'ho fatto anche per non dare troppi pesi ai mie genitori, mi sentivo sempre in colpa e responsabile di tutto, non uscivo perchè non volevo fare un dispiacere a mia mamma;poi sono lentamente tornata alla vita e per fortuna, io amo la vita!!!!
C'è voluto tempo però nel dire mamma esco e a non sentirmi in colpa,ora non mi sento più in colpa, mi viene solo il magone per lei perchè quando io esco lei rimane a casa con mio papà che legge o guarda la tv e non sempre si accorge di lei, non escono quasi mai e mai una gita o un giretto.
Stephanie ha scritto:Io ho ancora difficoltà quando devo uscire, i miei mi hanno colpevolizzata sempre, io uscivo lo stesso, però pagavo con i mal di pancia, non mi hanno proprio parlato in casa per anni perché uscivo, perché avevo un ragazzo che a loro non piaceva (ma tanto non gliene sarebbe piaciuto nessuno) perché tornavo tardi, perché partivo per un w.e. fuori
anche qui mi ritrovo appieno, ma perchè i figli devono pagare un prezzo così alto??i miei non erano pronti a fare i genitori..

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » sab mar 05, 2011 7:02 pm

@sweety: premesso che i genitori non sempre ci fanno (anzi, quasi mai) per un preciso progetto generoso di dare la vita ad un altro essere per renderlo felice, ma si trovano i figli perché concepiti durante un atto sessuale e o di amore e quindi viene portata avanti la gravidanza, o perché così si deve fare (ci si fidanza, poi ci si sposa, poi si genera la prole) e che comunque quasi tutti, a meno che non si parla di serie problematiche mentali e sociali, cercano di fare ciò che loro ritengono essere giusto per i propri figli secondo il loro concetto di amore e bene che gli è stato trasmesso dai loro genitori e dalla società, con i limiti umani di errore, detto tutto questo, ed una volta ringraziatoli per tutto l'amore che ci è stato dato grazie al quale noi siamo comunque in vita (senza amore non si vive, è sperimentato scienfiticamente, ci si nutre prima di affetto, poi di cibo), detto questo le mamme 'old style' hanno fatto di tutto per instillare sensi di colpa a non finire nelle figlie (e chissà quali altre abominevoli cose nei figli, oso soltanto immaginarlo) perché bisognose più loro di noi che noi di loro. Io ho provato tutta la gamma possibile del senso di colpa: perché più libera di mia madre, perché più bella di mia madre, perché più femminile di mia madre, perché ho studiato più di mia madre, perché ho avuto più opportunità di mia madre, perché io ho avuto più amiche di mia madre, perché io sono più brillante di mia madre, perché io ero più snella di mia madre, perchè io ero più sportiva di mia madre, perché io ero viva, perché ero nata togliendole la libertà, perché io l'avevo fatta ingrassare con la gravidanza, e così via. Lei sin da piccola mi ha rinfacciato numerose cose, della serie 'io ho fatto sacrifici, io ho fatto una vitaccia per voi, io sono ingrassata per voi, io non ho visto Parigi per voi' e altre cose di questo tipo, che ho capito solo da molto adulta erano solo terribili scuse per nascondere le sue imperfezioni e incapacità di autonomia e di cambiamento, per non affrontare i suoi limiti che nessuno peraltro le aveva mai fatto notare, perché stimata da figli e marito, ma erano tutte paranoie si faceva e si fa ancora da sé (o forse nella relazione con mio padre). In mezzo però ci stavo io e mia sorella. Solo che io rispetto a mia sorella ero più bella, più corteggiata, più brillante e più selvatica, quindi andavo maggiormente repressa, mia sorella s'era auto repressa da sola, facendo il genio scientifico della famiglia. Oramai il gioco è scoperto, ma ho quasi 40 anni, e buona parte della mia vita è andata a prostituirsi :) per mia fortuna ho sempre preferito uscire e fare le cose con il mal di pancia, piuttosto che restare bloccata, ovviamente queste cose non le capivo, mi trovavo sul wc senza sapere perché, ed ho preso 30 chili per cercare di sedare la terribile madre interiore ed esteriore, più il geloso e possessivo padre del sud con la mentalità 'le donne o sono puttane o sante', che quindi mi voleva vergine e possibilmente frigida fino al matrimonio. Roba da anteguerra, però esiste. Ora non si sa perché io mi sia incarnata in questi due personaggi :) forse proprio per fargli capire che non era da loro questo atteggiamento, i miei erano fuggiti dal paesiello proprio perché avevano una mente libera, ma non basta fuggire, ci si porta dietro tutto il paese, e mentre il paese evolveva, loro rimanevano ancorati a pensieri di 40 anni prima....ora che finalmente metà dei loro nipoti sono separati, convivono, hanno fatto scelte di vario genere, ed i miei hanno capito che qualcosa è cambiato per tutti...solo che nel frattempo la mia vita interiore è stata massacrata, insieme al mio corpo e a parte della mia anima. Ma come hai detto tu: siamo vive!

Io non so quando il mio mal di pancia finirà, spero prima di diventare vecchia, affinché possa presto ricominciare a viaggiare, a mangiare tutto, a poter vivere normalmente. Io uscivo sapendo di dargli dispiacere e rabbia, mi guardavano con rabbia quando mi preparavo, quando camminavo con i tacchi per il corrodoio, non mi salutavano quando io li salutavo uscendo, quando tornavo non mi salutavano, sentivo un peso atroce, la prima volta che partii con il mio ex per un w.e. mi dissero: tu parti ma sappi che sei senza la nostra autorizzazione, io sono partita uguale, ero con lui da due anni, avevo 20 anni, avevo diritto ad un viaggio con lui, andavamo in Umbria con la macchina, a due passi, non c'era niente di male, e per fortuna l'ho fatto perché sono i ricordi più belli che ho, gli ultimi viaggi senza stare male. C'è da perdonare molto, da alleggerire molto. Ora fanno gli aperti di idee con i figli dei nipoti ed io soffro. Gli urlo ogni tanto quello che mi hanno fatto, ma per loro basta non pensarci perché...'scrudammoce o passato trallallerotralalalla'. Ho ancora rabbia ed è forse questa che ancora mi trattiene nelle infiammazioni pelviche.

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » sab mar 05, 2011 7:17 pm

dimenticavo...il terribile senso di colpa per avere avuto accanto un uomo che mi amava davvero e mi permetteva di essere me. Mia madre mi diceva che non era possibile che lui mi amasse, perché avrebbe dovuto amarmi? Loro non hanno avuto l'amore, per questo hanno represso le figlie, perché non ci volevano vedere innamorate, non razionalmente, ma mia madre mi voleva vedere sacrificata, sofferente, e piena di dolore. Altra ragione del mio dolore di pancia.....è tutto ben spiegato in un libro meraviglioso di Gabriella Mereu: La malattia: la trappola dell'eros. Che cosa sono le famiglie, ed in che modo possono provocare malattie di vario genere, a partire dal blocco erotico.

Perché è importante 'ex 15 enne'? Perché è arrivato per farmi affrontare una questione di principio. Le nostre 'vergini e sante' madri sono amiche, lui sta con una 'vergine e santa' ragazza voluta dalla madre, che piace ad entrambe alle nostre mamme. Mia madre come sempre, appena ho parlato di lui, ha difeso la vergine e santa, anche se estranea, rispetto a me, anche solo parlando di una mia eventuale amicizia su fb con lui (ci mancava poco che mi dicesse: 'stai alla larga da lui!'). Lui un giorno quando mi ha ritrovata piangendo mi ha detto: "voglio uccidere mia madre, mi ha tolto te!" Io gli ho ricordato che ora siamo noi a toglierci o a darci noi stessi, è nel nostro possesso la storia o la non storia. Prima di vedermi era in lacrime, ha pianto pure dopo, anche per lui c'è qualcosa di sospeso nella nostra storia. 23 anni fa ci separarono i genitori e lui per me era troppo piccolo per affrontare quello che poi ho affrontato con il mio ex che era un vero duro (allora), capace a 25 anni di affrontare a muso alto due come erano i miei tanti anni fa. Lui ha sincero desiderio di raccontarmi un sacco di cose. Insieme a lui ho già superato il senso di colpa per avergli solo tenuto la mano a 15 anni. Lui il senso di fallimento come uomo per non avermi raggiunta, perché senza auto, senza telefono, senza modo per contattarmi.

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » sab mar 05, 2011 7:38 pm

@ele: nel tuo ragionamento c'è una psicoparrucchierata...ti spiego cosa è questo mio neologismo :) io non ho molta fiducia nella psicologia, nell'analisi, così come viene comunemente applicata, posso dirlo perché ho provato con 4 psicologhe a fare terapie, tante chiacchiere, e nessun risultato, solo ovvi e banali riflessioni (a parte la terapia bioenergetica che invece ha qualche lato interessante), alcune riflessioni anche pericolose, per cui gli psicologi io li chiamo gli psicoparrucchieri, perché su di me funziona molto meglio una bella messa in piega ed il consiglio di vita vissuta della parrucchiera che ne vede passare di tutti i tipi, non basta essere figli di papà che studiano all'università sui libri per diventare poi esperti dell'anima, almeno non di un'anima come la mia, ci vuole ben altro. Tutto quello che ho ottenuto di buono l'ho ottenuto da me, e tramite la meta-medicina o l a filosofia, o attraverso la lettura di testi che rivoluzionano i riferimenti, o ragionando e sentendo da sola, o per qualche illuminazione di una persona. La psicoparrucchierata che secondo me ti è stata imboccata da qualcuno è il concetto che se uno ha un sintomo non si ama. Lo si legge dappertutto, amati di più, non ti ami abbastanza e così via, ma nessuno sa dire esattamente cosa sia amarsi ed in che modo una possa dire: oh mò si che mi amo! Quale è il segnale di vero amore di sé? Io mi amo un sacco, a prescindere dal sintomo, e se il sintomo fosse invece un segnale di grande amore verso di me solo in un linguaggio incomprensibile perché del Sé? Il sintomo è un modo strano del mio inconscio di proteggermi ed è molto forte proprio perché il mio inconscio vuole proteggermi bene bene bene perché io mi amo tanto tanto tanto. Anche quando mangio un dolce io mi sto amando tanto tanto tanto, solo che in modo non corretto, se non ho fame è meglio che non mangi ma faccia ciò che desidero davvero (fare l'amore, ballare, uscire, o scrivere o chissà cosa). Sai perchè non amo le frasi degli psicoparrucchieri? Perché le trovo depauperanti! Perché tu così se non guarisci dalla cistite passi la vita a crederti pure incapace di amarti, invece hai solo un sintomo. Perché tu così metti in crisi tutta la tua identità, invece è solo la vescica. Perché tu identifichi te stessa con una parte fisica di te. Perché tu ti senti ancora più depressa, e poi vai da loro a dirti depressa e non sai che sei depressa perché credi di non amarti, invece tu ti ami, altrimenti non saresti triste per te stessa, e passi 10 anni in analisi a pagare 80 euro a seduta...per un pensiero depresso instillato da chi avrebbe dovuto aiutarti, ma daltronde pure l'analista deve mangiare no? :)

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » sab mar 05, 2011 7:58 pm

@ele: io mi sono sempre sentita spaventata dal mio stesso essere, perché sono stata un tipo di animale in mezzo ad altri tipi di animali, né meglio né peggio, semplicemente diversa, e non sono riuscita ad essere subito me, per paura ed umana debolezza e per obbligo familiare ho cercato di uniformarmi al modello di mia sorella, persona che trovavo scarsamente interessante e che mai avrei voluto essere, ora la stimo decisamente di più di quanto la stimassi un tempo perché è un bel po' migliorata, anche se siamo sempre diverse. Si sono sommati piano piano errori ad errori e situazioni e ad un certo punto non ho saputo più neanche chi fossi, io ancora non lo so bene, mi sto ritrovando, per perdersi basta un attimo per ritrovarci certe volte ci vuole anche tutta la vita. La grande menzogna è stata nel corpo, io mi sono inventata 30 chili addosso, ora sono 20, così sono andata in giro con una grande bugia, affinché le persone non potessero più leggermi dentro, un modo per continuare a crescere mentre mi proteggevo dagli assalti esterni dei miei e dagli assalti dentro di me. Però così gli altri leggevano ciò che non era vero e da lì l'incomunicabilità profonda, 'io non sono ciò che tu credi io sia e mi confondi con un essere più malleabile e dolce di quello che io sono veramente', per cui conflitti di tutti i tipi con le persone e con me stessa, tanta tanta rabbia. Un bel gioco di specchi. Ora sto riallacciandomi ai miei gusti di letture, artistici, visivi, musicali, fb è servito anche a questo, a schiaffare in faccia ad alcune persone cosa penso, desidero, amo, ascolto, piaccia o meno. Risultato? Mi vogliono più bene, perché la verità è amore di sé. Il 'visual diary' che ho fatto, cioè mi sono scattata foto quasi ogni giorno da quando mi è presa la 'fishata', ha provocato non poche resistenze, mi è stato detto di tutto: narcisista, invadente, pallosa etc. ma io ho continuato ripetendo che nel mio spazio e della mia immagine ci faccio quello che ca**o mi pare, ed è stato utilissimo perché le persone come me hanno paura di scomparire, quando hai dei sintomi come i nostri temi di non esistere più se non come spasmo, dolore, disperazione. Sul tema dell'autoscatto c'è un bellissimo libro, si chiama Ri-vedersi.
http://www.libreriauniversitaria.it/ri- ... 8874479238

Vi copio una recensione:
«E' un libro per lettori curiosi, creativi, originali, bizzarri ... ma soprattutto che amano le sfide.

Scatto dopo scatto, l'Autore ci guida a ri-vederci, a sollevare le nostre maschere abituali, a scoprire volti nuovi.

Un percorso creativo e assolutamente originale, in cui si passa, quasi senza accorgersene, dalla teoria alla pratica, e il lettore diventa attore e protagonista.
Magnifico, in particolare, il capitolo sull'Ombra.

Ricca anche la serie di informazioni bibliografiche, tutte rigorosamente presentate con una breve introduzione dell'Autore. Un invito ad approfondimenti originali: saggi, film, romanzi, favole ...
Un libro aperto. Un inizio ...

Con questo scrigno di idee e suggerimenti mi sono divertita,
mi sono spaventata,
mi sono arresa,
mi sono intestardita,
mi sono ri-vista.
»

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda ele » sab mar 05, 2011 11:57 pm

cara Stef io nn voglio difendere la catagoria degli pscologi ma tu semplifichi un po troppo.
Forse per te nn sono serviti a nulla e nn stento a credere che con il carattere che ti ritrovi ti sei aiutata più da sola o forse nn hai mai incontrato quello giusto ...chissà., inoltre quelli veri nn hanno solo letto dei libri ma hanno lavorato per anni sulla loro "merda", come dice una mia amica, per nn mischiarla con quella dei pazienti.
Anche la semplificazione che io sono depressa perchè mi identifico nel mio sintomo e per giunta che questo pensiero catastrofico mi sia stato inculcato a botte di 80 euro a seduta ( il mio analista prende 50 euro e prima erano 40) è alquanto lacunosa perchè tu nn mi conosci, nn sai quale inferno sia stata la mia infanzia se così posso chiamarla. Io nn riesco a raccontarla come fate voi perchè me ne vergogno pur senza avere nessuna colpa, in realtà nn è mai esisistita una vera infanzia per me e le mie sorelle, ci è stata negata e resa un calvario che ci ha segnate anzi ci ha MARCHIATE. Su questo possiamo fare tutte le discussioni che vuoi ma una cosa ho imparato in questi anni di analisi: mai giudicare, anche in maniera benevola, con il proprio metro gli altri proprio perchè è il nostro e basta.
Fai bene a dire che ti ami a prescindere dal sintomo e sono daccordo quando dici che è un segnale ma se poi ti fa stare male nn è certo un segnale d'amore ....ti protegge si, ma dalla paura che hai di ESSERE.
è vero che pago dal mio analista ma da lui ottengo calore, conferme, chiarezza, e so che tutto questo oggi potrei averlo senza pagare ...ma fino a quando nn sarò capace di permettermelo mi va bene così.
Non è facile sintetizzare certe cose, tu hai il dono di saper parlare ( e quanto parli!) io spero di averti fatto sentire che apprezzo ciò che dici e in parte lo condivido.....ma per il resto ..purtroppo o per fortuna io sono io e tu sei tu.
Un Bacio e complimenti per la frase di Anais che mi sembra azzeccatissima.


(te l'ho sistemato -StregaNoite- )

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda ele » dom mar 06, 2011 12:03 am

ho postato il messaggio tutto incasinato...inizia dal secondo rigo ..da "cara Stef" mentre il primo rigo va alla fine.Scusa il pasticcio

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Rosanna » dom mar 06, 2011 12:07 am

sweetlady80 ha scritto:C'è voluto tempo però nel dire mamma esco e a non sentirmi in colpa,ora non mi sento più in colpa, mi viene solo il magone per lei perchè quando io esco lei rimane a casa con mio papà che legge o guarda la tv e non sempre si accorge di lei, non escono quasi mai e mai una gita o un giretto.

Ma quell'uomo se l'è scelto lei ed ha poi deciso lei di tenerselo. Tu non c'eri neanche quando tua madre ha fatto quelle scelte. C'è chi divorzia anche a 70 anni se non regge più la situazione coniugale. Se i tuoi son rimasti insieme finora è perchè in fondo la persona che avevano accanto soddisfava i loro bisogni nonostante i suoi difetti. Separa la tua vita da quella di tua mamma, che resta cmq una donna libera di cambiare il suo futuro, ...se solo lo volesse.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » dom mar 06, 2011 1:56 am

@ele: personalmente cerco sempre di dare retta ad un pensiero quando mi fa alzare di energia, di potenza, quando lo sento vero, quando mi fa aprire il respiro, quando mi libera. Quando sento che qualcuno mi dice 'non ti ami abbastanza' (non parlo di te o del tuo analista, parlo in generale) percepisco una chiusura nel cuore ed un indebolimento delle mie capacità, e quindi il mio istinto mi manda un allarme, sento le antenne che mi dicono 'pericolo, pericolo, qualcuno vuole chiuderti in uno schema depotenziante, alcune volte volontariamente altre inconsapevolmente, anzi a fin di bene, facendoti però sentire più fragile di quello che sei'.

Sì ho un bel carattere. Ho un carattere. Carattere tosto, sintomo tosto.
Sono sicura che pure tu ce lo hai, bisogna essere tosti per reggere.

Il nostro corpo ed il nostro sé interiore (anima, spirito, chiamiamolo come preferiamo) dal mio punto di vista ci vuole sempre proteggere, sempre, e lo sa fare attraverso mezzi che la nostra razionalità non capisce, sono due linguaggi diversi, l'incoscio usa un sistema molto più semplice e diretto e se non ascoltato usa il corpo come veicolo. La nostra mente che è abituata a voli pindarici invece non riesce a capire l'ovvietà di quello che il corpo ci sta dicendo, eppure spesso è un linguaggio semplice e lineare.

Il sintomo della cistite, o della colite, anche se è difficile accettarlo perché ci massacra, è un segnale di amore e protezione (non è che quando ho un attacco dico 'ti amo diarreaaaaa', però sto cercando di far pace con il sintomo e di ascoltare il più possibile il suo messaggio), è un po' come lo scappellotto della madre quando un bambino sta per mettersi in pericolo, è un urlo di protezione che ci sta dicendo che stiamo facendo qualcosa contro di noi, e lo stiamo facendo da molto tempo, sicuramente piccoli segnali c'erano già da un bel po' di tempo, ma non abbiamo potuto/voluto ascoltarli.

Quindi ok che non ci stiamo volendo in un certo senso bene in un determinato ambito, ma senza coinvolgere tutta la nostra persona e tutta la nostra identità, ci vogliamo sufficientemente bene da urlare con un sintomo il disagio. C'è tanta gente che si vuole molto meno bene di noi ma non ne risente sul corpo con sintomi così vivi e violenti, ma magari manifesta patologie più lente ma più devastanti ancora. E anche quello è un messaggio di amore-dolore.

Direi che quando soffriamo non ci stiamo rendendo conto di qualcosa, non stiamo ascoltando la nostra verità che è sempre di amore, è proprio perché non ci permettiamo come dici tu di essere ciò che siamo e stiamo bloccando una o più cose, ma ci amiamo abbastanza, tanto che il nostro bambino interiore scalpita e piange e mostra la sua tristezza, fa la pipì o la cacca nelle mutandine, pur di ottenere la sua verità e libertà.

So che sono idee 'eretiche', non le ho inventate io, ma ci sono grandi medici e psicologi che hanno abbandonato le strade della medicina o della psicologia più tradizionali per arrivare a sistemi diversi, più veloci e più efficaci di guarigione, sia fisica che emotiva. Ho scritto un post in cui ho indicato tutti i riferimenti che sono alla base di ciò che sto facendo e di cui sto parlando, lo pubblicherò nell'area Guarigioni al momento opportuno.

Io credevo nella psicologia così tanto che avevo pensato di laurearmi in quella materia, ma poi viste le mie esperienze sono rifuggita da questo e da ogni sistema che non mi renda il più possibile autonoma, che possa creare dipendenze e che non mi aiuti a fortificarmi. Tutti i sistemi che creano dipendenze per me sono negativi (religioni, sette, psicologie, filosofie, pratiche fisiche, qualsiasi cosa sia). Spero che il lavoro che stai facendo con il tuo professionista sia di farti diventare il più presto possibile autonoma dal suo calore, dalle sue conferme, dalla sua chiarezza, perché anche se quella è una relazione positiva (magari la prima relazione potenziante della vita), è sempre una relazione diciamo virtuale, da medico a paziente.

Sicuramente ci sono persone che hanno lavorato molto su di sé e quindi sono terapeuti molto validi, inoltre ci sono persone che riescono meglio con un supporto di questo tipo e altre che riescono meglio con un lavoro su di sé diverso (tipo me), io ne ho incontrato un paio di ottime terapeute che praticavano bioenergica, per il resto purtroppo non ho trovato granché, naturalmente io parlavo della mia esperienza. Non prendere letteralmente il discorso sugli 80 euro, le tariffe cambiano a seconda delle regioni, io spesso parlo provocando, è l'indole giornalistica-bastarda che non ho sfruttato per la professione ma c'è sempre. Lo so che ti ho sottoposta ad un po' di stress, dobbiamo uscire da questo guscio no? :love1: Brava a reagire! :pugile: Più incazzature, meno depressione, per me è stato così :pugile: Ora devo risolvere le incazzature...ma va beh sempre meglio il fuoco sacro che voler morire...

Non prendere troppo personalmente il discorso, non lo era specifico verso di te, ma più verso la categoria psicologo (e nello specifico del tipo psicoparrucchiere) che tanti danni fa quando ci incappi (a me ne hanno fatti di incredibili, dicendomi ca**ate incredibili, facendomi sentire ancora più sola ed imprigionata nel mio problema). Tutto ciò che ti ha fatto bene e ti fa bene è sacrosanto, tutto ciò che ti fa guarire è bene, se corrisponde ai principi di verità, salute, felicità, bellezza e luce. Tieni solo sempre le antennine appizzate, una terapia deve renderti più sicura, più libera, e trattenerti per il solo tempo necessario.

La verità libera dalla vergogna, uno inizia a dirlo a se stesso ciò che è stato, poi eventualmente a chi si vuole bene, o al primo che capita, poi ci sono cose che uno vuole o non vuole raccontare. Quando ho capito che il silenzio uccide ho aperto la bocca e non mi sono fermata più, :lol: anche io non racconto tutto, ci sono tante cose che conosco io e pochi altri ma questo non più per vergogna ma solo perché non ho necessità di altri pareri, o perché cerco pareri specifici per questioni un po' complesse per le quali non mi va di rischiare fraintendimenti che non aiuterebbero a risolverle ma le peggiorerebbero. La mia è un'apertura relativa. Sì parlo un sacco :lol: , ma solo quando ho un sacco da dire :) non m'azzittisco manco quando faccio l'amore, ma ho scoperto che questa qualità è molto apprezzata :love1: poi quando ho detto tutto passo al silenzio dell'azione, ero stata semi silente per un po' qui, nel frattempo avevo fatto un sacco di cose, dovevo maturare un po' di questa robaccia :)

Lo ridico solo per estrema chiarezza: tutto ciò che dico non lo dico con la presunzione che sia verità assoluta, anche quando lo dico convinta, è verità per me, ma io stessa la rimetto sempre in discussione, è un parere, che nasce dalla mia piccola esperienza e da tanto tanto studio su di me e tanto tanto ascolto degli altri.

Notte notte, oggi un sacco di cose belle.
Smss di amiche
Smss di '15 enne' in versione deliziosa
Sms del tipo ficochecisicredeunpo'troppo di cui non parlo da un po' perché si erano persi i contatti
Tanta roba vecchia buttata
Ieri ero a letto bloccata dal dolore, oggi invece ho saltellato su scale e letti per riordinare libri e cose
Ho scritto qui papiri
Ho visto un dvd fantastico della Mereu
Ho trovato un gruppo musicale che mi piace molto
Ho mangiato cose buone
Mi sono fatta la piastra ai capelli e smalto ai piedini, spalmato olio sul corpo

PS. Ele, ma l'analista tuo è pure bono e single?! 8-) :D

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » dom mar 06, 2011 1:58 am

(un altro paio di post così e giuro che la smetto :lol: :lol: sono peggio di Ferrara quando parla in tv, che mattoneee :lol: )

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Stephanie » dom mar 06, 2011 1:59 am

(forse è meglio che torno su fb :lol: anche perché lì oramai s'erano assuefatti...)

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda StregaNoite » dom mar 06, 2011 10:46 am

Io li adoro i post lunghi di Stephanie! :strega:

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda sere24 » dom mar 06, 2011 11:02 am

:risatona: :risatona:

Re: Vi chiedo un vostro consiglio per risolvere evitando err

Messaggioda Rosanna » dom mar 06, 2011 12:05 pm

La visione del sintomo come espressione di estremo amore per se' è illuminante. La adotto!

Non condivido la visione negativa piuttosto generalizzata che hai degli psicologi. Anche perchè la psicologia si divide in tantissime branche e se una di esse è più efficace per una paziente, non è detto che non lo sia per un'altra e viceversa. Gli approcci sono innumerevoli. Un po' come la medicina, un po' come i medici. Quanti danni ci hanno fatto non riconoscendo le nostre patologie? Eppure non tutti sono così; alcuni sono veramente in gamba. Idem per gli psicologi.
Lo scopo dei terapisti inoltre è proprio quello di rendere il paziente autonomo e riconoscere gli eventuali transfert che potrebbero creare dipendenza o allontanamento.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


PrecedenteProssimo

Torna a Archivio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214