La mia storia

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » sab dic 02, 2017 12:22 pm

Memiiiiiii che bello leggerti :love1:
Stai andando alla grande. Anche a me preoccupa, prima o poi, dover scalare i farmaci... ma il tuo ragionamento non fa una piega!
E per le canarie... eh! Mi sa te la sei spassata, vero!? :-)
:love1:

Re: La mia storia

Messaggioda macri » sab dic 02, 2017 7:07 pm

Bel post memi, positivo, fai stra bene ad andare dalla psicoterapeuta, ti darà una grossa mano e ti rafforzerà, vedrai tra un po di mesi starai di sicuro meglio. Se la crema d mann ti brucia per il momento non la usare, magari qualche componente ti da fastidio o magari tra tot mesi la riuserai e ti sentirai meglio.
Un abbraccio

Re: La mia storia

Messaggioda signo » dom dic 03, 2017 6:26 pm

Memion grazie per questo favoloso aggiornamento!
memion ha scritto:ho avuto una mia piccola vittoria: un giorno abbiamo fatto 21km in Mountain Bike su strade sterrate piene di sassi e, a parte il male assurdo alle chiappe, la Principessa non ha avuto minimamente da ridire!!
Ti ammiro tantissimo perché pur essendo guarita se qualcuno mi proponesse di fare 21 km su strade sterrate la mia risposta sarebbe: :ciao: Per il resto torna ad usare il lubrificante, vedrai che tutto dovrebbe rientrare.
memion ha scritto:Ho acquistato per la prima volta il Flogo per utilizzarlo post operazione denti del giudizio e, wow, mi è piaciuto molto!! Ora capisco perché Signo lo loda in continuazione
:beer:
memion ha scritto:A proposito di creme: ho acquistato la crema . Scriverò anche nel topic di riferimento, però ragazze a me brucia un casino! Appena applicata, sia esternamente che internamente mi brucia da morire. Soprattutto post rapporto. Poi piano piano passa, però ad esempio se la applico e poi devo uscire è disagiante perché mi brucia tanto e l'unica cosa che vorrei fare è stare sdraiata rilassata a gambe aperte. È normale? Oppure no?
È possibile che l'antibiotico che hai assunto abbia lasciato qualche strascico, non mettere nulla per qualche giorno e poi riprova mettendo pochissima crema. Facci sapere. Un abbraccio cara!

Re: La mia storia

Messaggioda memion » mer mag 23, 2018 7:18 pm

Chi non muore si rivede :ciao:

Ciao a tutte ragazze, è tantissimo che non aggiorno, ci sono un po' di novità!

PATATA LIFE
Allora, dopo il tentativo fallito a novembre di scalare cymbalta e nonostante sia tornata al dosaggio di 60mg, non sono più tornata come prima. I rapporti sono dolorosi, penetrazione e durante, e sono tornati una serie di sintomi spontanei qua e là che prima non avevo più.
Nel frattempo a gennaio mi viene a trovare una nuova malattia (non è una malattia, ma il mio ragazzo mi prende in giro e dice che io ho le malattie ahahah perchè in sostanze ne ho sempre una): una bella bellissima caruncola uretrale. Vi risparmio l'epopea che ho vissuto, in breve mi sono svegliata il primo gennaio che perdevo sangue. Appurato che non fosse ciclo, che non fosse una ragade, non si capiva da dovecavolo venisse. Fino a che una sera ho capito che veniva dall'uretra e ho notato una piccola escrescenza che usciva da essa. Ora, ero sicura non fosse cistite perchè non mi bruciava, non avevo dolori, semplicemente perdevo solo sangue. Vado al pronto soccorso dove ci passo una notte e vengo presa per pazza perchè nemmeno loro capivano cosa avessi. Vabè, mi sono fatta un check ginecologico gratuito (perchè fortunatamente sono passata come codice verde), esami del sangue, delle urine ecc. :coool:
Insomma, va a finire che qualche giorno dopo me la autodiagnostico da sola, riesco a fare una foto e la invio a Porru che mi visita urgentemente qualche giorno dopo.
In sostanza si tratta di una neoformazione benigna situata nell'uretra, è una sorta di peduncolo attaccato alle pareti dell'uretra che, sotto sforzo, si sente chiamato in causa e decide di uscire sanguinando. Porru dice che, date le dimensioni, finchè rimane dentro e se ne sta buona non ha senso operare (mi sono prima accertata che non potesse trasfornarsi in maligna), nel caso comunque sarebbe una operazione da day hospital.
Chiuso il capitolo caruncola apriamo quello vulvodinia. Ho deciso di cambiare medico e di farmi seguire da Porru, per una serie di motivazioni logistiche, economiche, professionali e umane. In breve: tutte le ultime volte che ho visto Pesce mi sparavo una giornata intera fuori casa, viaggio in treno, sbattimenti vari, per spendere 100€ (+ il costo del treno ecc) per 15 minuti di "visita" o, meglio, chiacchierata, che potevamo benissimo fare per telefono o per mail a questo punto, senza neanche che mi visitasse fisicamente. Mi dispiace, ma ci sono rimasta male. Pavia mi è molto più comoda di Bologna, in più mia mamma ha iniziato a farsi seguire anche lei da Porru per cistiti ricorrenti e problemi di incontinenza urinaria (dopo che mi ha accompaganyo per la caruncola lui le ha fatto talmente una buona impressione che ha deciso di farsi visitare....miracolo!) per cui andiamo insieme e Porru lo adoro, è un angelo, comprensivo, attento, preciso, dettagliato, rassicurante. Insomma, ho appena fatto una visita con lui settimana scorsa per fare un punto sulla vulvodinia.
Responso: cambio farmaco da cymbalta a lyrica ed è subentrata una lieve contrattura del muscolo elevatire dell'ano sinistro, per la quale devo semplicemente fare a giorni alterni degli automassaggi (che però non ho ancora iniziato :ss ). Lyrica inizio stasera dopo una settimana di scalo di cymbalta e inizio con una settimana a 25mg la sera, la seconda introduco 25mg la mattina, la terza 25mg la mattina e 50mg la sera e infine la quarta dovrei arrivare a 50mg mattina e sera. Vediamo come va!

Passando a notizie più allegre: mi hanno fatto l'indeterminato!!! :::::
E quest'estate andrò a Cefalonia, non vedo l'oraaaaaa!

Vi bacio e vi abbraccio.

Re: La mia storia

Messaggioda macri » mer mag 23, 2018 9:50 pm

Bravissima memion, so contenta per te.
Ottimo per il lavoro, ottimo per porru, devi fare quello che ritieni giusto per te.
Brava

Re: La mia storia

Messaggioda signo » mer mag 23, 2018 10:07 pm

Bentornata! Hai fatto ciò che sentivi e va bene così. Sono contenta anche per tua mamma, sta meglio anche lei? Ora sotto con automassaggi e stretching del video di Frizzina!!! :pugile: E per il contratto ci vuole una :::::

Re: La mia storia

Messaggioda 1PIMPI1 » gio mag 24, 2018 7:47 am

memion ha scritto:va a finire che qualche giorno dopo me la autodiagnostico da sola
ecco tanto per cambiare...

Hai fatto bene per Porru...bisogna ascoltare il nostro sesto senso!

memion ha scritto:Passando a notizie più allegre: mi hanno fatto l'indeterminato!!!
E quest'estate andrò a Cefalonia, non vedo l'oraaaaaa!

Evviva :::::

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » gio mag 24, 2018 3:29 pm

Ohhhhh, Memi! Sono così contenta per il contratto!!!!!
:::::
E per il resto.... sei un mito! :cup:
:love1:

Re: La mia storia

Messaggioda flo67 » gio mag 24, 2018 3:42 pm

Memion, che belle notizie. Hai fatto quello che pensavi fosse giusto e ci hai azzeccato. Auguri e congratulazioni per il lavoro :clap:

Re: La mia storia

Messaggioda memion » mer lug 25, 2018 8:16 am

Ciao ragazze, spero stiate tutte bene.
Io sto così così. Dopo la visita con Porru ho iniziato il Lyrica, vi dirò, nessun effetto collaterale (tranne i primi giorni di rincoglionimento). Il problema è che, secondo me, non mi sta facendo l'effetto che speravo. Per fortuna non parlo di bruciori spontanei, quelli no. Oddio, ogni tanto al mattino dopo la prima pipì mi capita di avere qualche bruciorino ma cose da nulla e sporadiche. Parlo, invece, dei rapporti.
Ormai è mesi che i rapporti sono tornati ad essere difficoltosi. La penetrazione è dolorosa, il rapporto è doloroso, se poi per sbaglio esce e deve rientrare un dolore acuto che non vi dico.
La colpa, forse è anche mia: Porru mi aveva consigliato di applicare un velo di Arnica tutte le sere, e non l'ho fatto. Mi aveva consigliato di fare gli automassaggi, e non li ho fatti.
Diciamo che è come se la mia testa si stesse rifiutando di curarsi adeguatamente, perché la prima volta con il laroxil, e poi con il cymbalta, era bastato solo il farmaco. Non sapete quanto maledico il giorno in cui ho deciso con pesce di provare a scalare cymbalta. Da lì è tornato tutto.
Dopo l'ennesimo rapporto disastroso dell'altro ieri, ieri ho deciso che basta, devo fare qualcosa.
Ieri sera ho fatto gli automassaggi: ho preso spunto sia dal video sul forum, sia da vari post che mi ero salvata all'epoca della mia prima lettura, sia dai suggerimenti di Porru. Vi dirò, sinceramente non mi sento contratta, anche nel punto che aveva rilevato Porru l'ultima volta. Il problema enorme è l'entrata vaginale, nel punto di rottura dell'imene probabilmente, lì il bruciore raggiunge dei livelli pazzeschi, soprattutto a ore 5. Però mi chiedo: se l'origine del dolore è puramente neuropatica, l'automassaggio come fa ad aiutare? Ad ogni modo voglio impegnarmi a continuare a farlo, anche solo per rendere l'entrata vaginale e le pareti della mucosa più morbide (anche se comunque ora non sono contratte).
Stasera dopo il massaggio (ho usato xanagel come lubrificante) ho applicato arnica: volevo MORIRE. Vi giuro appena applicata mi bruciava talmente tanto che sembrava che avessero appiccato un incendio e volevo correre a lavarmi. Ma ho resistito e infatti ora il calore piano piano se ne è andato e la sensazione laggiù non è più di mega irritazione come dopo il massaggio.
Sicuramente poi scriverò a Porru. Ora ormai faccio passare agosto perché lunedì parto per la Grecia e poi vado in Liguria.
Che dire ragazze, sono un po' giù di morale, per tanti versi mi sembra di essere tornata al punto di partenza.
Stamattina poi mi brucia tutto, ho paura sia "colpa" dell'automassaggio. Sto cercando di fare Kegel reverse a manetta.
Ho bisogno di voi ragazze. Mi sento proprio abbattuta.

Re: La mia storia

Messaggioda 1PIMPI1 » mer lug 25, 2018 9:43 am

Memi! :potpot:
Mi spiace per questa ricaduta.....però lo diciamo sempre, i farmaci da soli non bastano per guarire, devi darti da fare! Con tutto quello che sai stretching, kg reverse, respirazione diaframmatica.
Brava per l'automassaggio, solo io non avrei messo L'arnica dopo, perché sollecitando la mucosa un pochino si irrita, mettila in altri momenti.
Hai provato i cerotti FIT?

E pensare anche l'utilizzo di un vibratore? :humm:

Re: La mia storia

Messaggioda Lyra7 » mer lug 25, 2018 12:39 pm

L'automassaggio è importante perché favorisce la circolazione nei tessuti, li ossigena e questo favorisce la guarigione dei nervi.
Capisco che tu possa sentirti non contratta, ma da quello che racconti io ti suggerirei di fare un salto dalla fisio Ileana Luglio, è molto brava e conosce personalmente Porru. Forza :pugile:

Re: La mia storia

Messaggioda Lalli33 » mer lug 25, 2018 5:31 pm

Cavolo Memi, mi spiace molto. “Purtroppo” ci dobbiamo mettere del nostro perchè i farmaci fanno fino ad un certo punto (io me ne dovrei stare zitta in realtà). Ma mi ricordi perché Pesce ti fece scalare il cymbalta?
Comunque nemmeno io avrei messo arnica dopo il massaggio, è terribile!!
Ma Memi scusa, se dici che il peggioramento è iniziato quando hai cominciato a scalare perchè sei andata avanti?

Re: La mia storia

Messaggioda signo » mer lug 25, 2018 6:00 pm

Memion mentre leggevo mi dicevo:qui serve un po' di fisioterapia. Un controllo da Ileana Luglio sarebbe auspicabile. Non esiste la pillola magica per guarire...

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » mer lug 25, 2018 7:16 pm

Memi, mi fa piacere sentirti, un po' meno sapere che stai così-così :potpot:
Comunque… parti serena per la Grecia e le varie ferie… non c'è modo migliore per prendersi cura di sé e stare bene… poi quando tornerai faremo il punto della situazione, ok?
Anche io penso che un supporto fisioterapico potrebbe esserti utile, adesso, per i motivi che ti ha spiegato Lyra.
Buon viaggio!!!!
:love1:

Re: La mia storia

Messaggioda Lalli33 » ven set 28, 2018 10:09 pm

Memiiiii ma come stai?

Re: La mia storia

Messaggioda memion » mer nov 14, 2018 6:04 pm

Ciao ragazze, è passato tanto tempo dall'ultima volta in cui ho scritto e, nel frattempo, sono successe tante cose.
Non sto passando un periodo felice e sereno.
Mi sono licenziata quasi due mesi fa ormai. E' difficile entrare nei dettagli, è difficile ridurre a qualche parola l'immensità delle emozioni da cui sono stata travolta da un po' di mesi a questa parte. L'ultima volta vi avevo detto che mi avevano promosso, mi avevano dato un nuovo ruolo, che non esisteva prima in Italia, un ruolo manageriale che avrei dovuto costruirmi da sola. Io, inizialmente, ero felicissima, sembrava veramente fosse la cosa giusta per me e lo vedevo come un ulteriore passo che mi avrebbe portata più vicino al mio reale obiettivo, che era andare in sede (possibilmente nel team risorse umane).
Cosa è successo poi? Un mix letale di cose: ritmi troppo alti (12 ore al giorno di lavoro, a volte addirittura 14) pressione, realizzazione del fatto che forse non mi piaceva così tanto e, forse, anche un po' di incoscienza da parte loro nell'affidare un ruolo manageriale ad una ragazza così giovane (non che ritenga di non averne le capacità, ma se per gli altri manager è previsto un percorso dai 6 ai 9 mesi di preparazione, a me hanno reso manager nel giro di due giorni). Non truccavo più, non potevo e non ne avevo il tempo, e iniziando a pensare al futuro non riuscivo a vedere la mia vita ancora così: con orari sempre diversi tutti i giorni, tutte le settimane, una vita completamente sballata tra pasti, sonno e abitudini, l'impossibilità di programmare qualsiasi cosa, perfino una semplice visita medica.
Già quest'estate non stavo bene, ero in vacanza ma con la testa ero già al ritorno a casa, al lavoro. Ho iniziato a somatizzare tutto: mal di pancia continui, fitte, acidità di stomaco. Ho iniziato ad avere i primi attacchi di panico, che poi sono diventati giornalieri. Ho iniziato ad avere il rifiuto di andare al lavoro, il rigetto, anche quando ero di riposo o finivo il turno non riuscivo mai a staccare la testa, mi svegliavo con la paura, piangevo per ore, ero un essere che veniva nutrito e tenuto in vita da Giacomo e dai miei genitori. Per farvela breve: i miei capi mi hanno dato una settimana di ferie vedendo in che stato ero ridotta, per pensare e cercare di riprendermi. La direttrice vendite, però, ha deciso che non potevo avere quel privilegio e tre giorni dopo mi ha fatto convocare perchè dovevo decidere, o dentro o fuori. Io, nel frattempo, ho iniziato un percorso di psicoterapia e la mia psy (abbrevio così) mi ha aiutato a prendere coscienza e coraggio. Ovviamente all'inizio sia lei che i miei genitori hanno cercato di temporaggiare, perchè comunque ero assunta a tempo indeterminato e con uno stipendio di tutto rispetto. Ma un indeterminato non vale la salute e io non ce la facevo veramente più. Per cui ho preso coraggio e mi sono licenziata, non ho nemmeno rispettato il preavviso perchè non ce la facevo, veramente ero a pezzi (infatti vabè, ho preso una miseria di liquidazione causa trattenute). Ho potuto prendere questa decisione drastica perchè fortunatamente vivo ancora con i miei genitori e potevo permettermelo, ovviamente in un'altra situazione non lo avrei mai fatto. Ma non devo giustificazioni a nessuno.

Da quando mi sono licenziata ovviamente non è migliorata la situazione, anzi. Sono caduta in depressione (la mia psy dice che non si tratta proprio di depressione, ma di un nucleo depressivo temporaneo). Ho attraversato momenti veramente bui, in cui avevo paura dei miei pensieri. Ma del resto, ancora prima di licenziarmi, a volte pensavo che forse se mi fossi fatta investire o mi fossi fatta del male avrei potuto allontanarmi dalle mie responsabilità e da ciò che mi causava tanto dolore. E' stata una cosa molto seria. Dal 20 settembre vedo buio, giusto ora ho riniziato a vedere un po' di luce. Ci sarebbero moltissime altre cose da dire, ma verrebbe fuori un saggio breve.

Per concludere questa parte: attualmente sto seguendo un percorso di psicoterapia, che mi sta aiutando molto; ho deciso di riprendere in mano la mia vita e mi sono iscritta ad un Master in Risorse Umane in formula weekend e settimana scorsa ho fatto due colloqui di lavoro. Di uno in particolare sto aspettando a giorni una risposta, ci spero molto perchè l'azienda mi è piaciuta tantissimo, sia come ambiente che come approccio che come tipologia di lavoro (sempre in ambito risorse umane). Il Master inizierà questo sabato, sono 100 ore di formazione fino a febbraio, poi a marzo ci sarà la verifica finale e la cerimonia di diploma. Perchè le risorse umane vi chiederete? Beh, fin da quando facevo la stagista da sephora ho sempre sviluppato un forte interesse per il settore e, soprattutto, per la formazione dei dipendenti. Tant'è che avevo anche comunicato ai miei capi e alla sede che in futuro mi sarebbe piaciuto lavorare nel team risorse umane proprio nel team training. In sephora è andata come è andata, per cui adesso andiamo in quella direzione!
Sto lavorando tanto su me stessa, alcuni giorni sono più difficili, altri un pochino più luminosi. Ma adesso va già molto meglio. Un mese fa non uscivo nemmeno di casa e andare in posta mi causava un attacco di panico, per cui direi che ho fatto dei passi avanti.

Ovviamente, in tutto questo disagio, la vulvodinia è peggiorata. Non ho rapporti completi da agosto, perchè già allora avevo dolori e bruciori assurdi. Come già vi avevo detto erano mesi che non stavo bene lato patata, un po' anche per negligenza mia. Alla fine io mi sono sempre sottoposta passivamente alle cure farmacologiche, senza mai prendere parte attiva nella mia guarigione.

Attualmente cosa sto facendo, dunque:

- a livello farmacologico ho interrotto il Lyrica, in quanto sto assumendo Sertralina 50mg una volta al giorno. Quando mi è stata prescritta per darmi un supporto farmacologico in questo momento difficile ho contattato immediatamente Porru perchè non volevo assumere troppi farmaci contemporaneamente. Lui mi ha suggerito di scalare e interrompere Lyrica (che comunque non mi aveva dato benefici) e assumere solo la sertralina perchè, anche se non è un farmaco che solitamente si consiglia per la vulvodinia, ha lo stesso beneficio di cymbalta per esempio (io infatti gli avevo scritto chiedendogli se potesis riassumere cymbalta per entrambi i problemi). Per cui solo la sertralina dovrebbe coprirmi lato umore/depressione e lato vulvodinia. La assumo da un mese e qualche settimana, però nel frattempo stavo scalando lyrica, quindi è ancora presto per dare un giudizi

- ho interrotto la pillola. Ebbene sì, dopo sei anni senza interruzione (senza contare gli anni precdenti con qualche interruzione) ho deciso di interromperla. I motivi sono tanti: secchezza vaginale e calo del desiderio in primis (non è normale non avere minimamente voglia di fare l'amore a 25 anni), in secondo luogo ero stufa di non sentirmi più donna (non percepire più cambiamenti ormonali e le fasi del ciclo mestruale che una donna naturalmente dovrebbe avere) e, infine, per vedere se anche lato vulvodinia ne avrò un beneficio. Ovviamente ora dovremo usare il preservativo, ma nulla esclude che più avanti mi munirò di un dispositivo come LadyComp. Ma una cosa per volta.

- ho iniziato un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico con un'ostetrica di Cologno Monzese: Valeria Conti. L'ho trovata tramite il sito ostetriche italiane e tramite un'altra ostetrica che seguo su Instagram, Violeta Benini. Se avete instagram vi consiglio di seguirla perchè è fantastica, è specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico, ha un approccio assolutamente in linea con la nostra onlus ed è un pozzo di sapere. Se non avete instagram potete seguirla su violetalab, dove pubblica regolarmente articoli. Veramente, è fantastica! Peccato che lavori solo a Livorno, se no mi sarei fatta seguire da lei. Tratta anche la Vulvodinia, in quanto lei stessa ne ha sofferto. Fa anche delle consulenze online, ovviamente su argomenti per cui non è necessaria un'anamnesi fisica, ad esempio consulenze su ciclo mestruale, contraccezione, sessualità (sta frequentando un master biennale in sessuologia per aiutare anche dal punto di vista psicologico e comunque leggendo dal suo cv ha frequentato mille corsi di formazione, inoltre tiene lei stessa dei corsi di formazione sulla riabilitazione del pp per far sì che ci siano sempre più ostetriche professioniste in grado di curare le patologie ad esso legate. Ad esempio, recentemente ne ha fatto uno in sicilia e a breve lo terrà a milano). Ad ogni modo, con questa ostetrica, Valeria Conti, sono alla seconda seduta. Ha un approccio molto completo: propone un percorso di riabilitazione/rieducazione del pp attraverso un lavoro di consapevolezza corporea del respiro, del bacino, perineo; uso di tecniche di chinesiterapia (ginnastica specifica muscolare) e biofedback monometrico se necessario.
La prima visita di valutazione è durata un'ora e mezza e ha toccato tantissimi punti: ha compilato la cartella clinica con la raccolta dell'anamnesi completa ed effettuato un esame obiettivo (postura, respirazione, riflessi, muscolatura perineale ecc). Ciò che ne è venuto fuori è che ho un ipertono a sinistra, inoltre è leggermente ipertonico anche il muscolo protrusore dell'ano.
Nella seconda seduta, poi, abbiamo iniziato a prendere coscienza del pp, anche con l'aiuto di spiegazioni più scientifiche sulla sua conformazione. Poi mi ha fatto sedere in punta sulla sedia per sentire gli ischi, il coccige, il pube, per capire insomma quale fosse la "casa" del pp. Poi mi ha fatto i massaggi decontratturanti e, infine, abbiamo fatto degli esercizi utilizzando la respirazione. Mi ha dato anche i compiti a casa perchè sostiene che noi siamo le prime terapiste di noi stesse e se a casa non ci esercitiamo con costanza non otterremo mai i risultati oppure li otterremo in molto più tempo. Infine mi ha suggerito di fare un mesetto di lattobacilli, sia per bocca che in vagina. Lei mi ha consigliato Candinorm ovuli e compresse. Io ovviamente prima mi sono fatta un giro sul forum e su Natura Diretta. Siccome non so come stia messa la mia flora batterica vaginale (ultimo tampone risale a due anni fa e non ho avuto episodi di candida, ed esempio, negli ultimi 4 anni) e non vorrei alterarla troppo, pensavo di proporle di prendere Agena Blocagin (ne ho a casa una confezione mai utilizzata che scade a dicembre), anche perchè ho visto che Candinorm ovuli contiene Tea Tree. Invece per quanto riguarda i fermenti lattici per bocca non mi sembrano male i Candinorm a livello di composizione, però cavolo 28€ per 40 compresse sono tantissimi. Potrei prendere Xflor, ad esempio.
Oggi ho già fatto i massaggi e mamma mia che bruciore!

E niente, questo è tutto direi. Mi dispiace essere sparita, ma non stavo proprio bene.

Un abbraccio grande.

Re: La mia storia

Messaggioda Lalli33 » mer nov 14, 2018 6:31 pm

Ciao Memi bella :love1: sono felice che tu abbia deciso di scrivere e di darci tue notizie. Non immaginavo che stessi passando un periodo così difficile, e ti auguro di poter stare meglio il prima possibile. Già il fatto che tu stessa dica che alcuni giorni sono più luminosi è sicuramente un ottimo segno.
Ho già avuto modo di dirti che noi ci saremo sempre, non solo per la vulvodinia ma anche per sfogarsi e confrontarsi su tutto, anche e soprattutto nei momenti bui.
Per quanto riguarda la terapista sono contenta che tu abbia trovato una specialista che sembrerebbe proprio valida ma mi sorge spontanea una domanda: perché non ti sei rivolta a Ileana Luglio?
Comunque anche io seguo Violeta ;)
Ti mando un grandissimissimo abbraccio e spero di rileggerti presto. Noi ci siamo :love1:

Re: La mia storia

Messaggioda sdallara » mer nov 14, 2018 7:02 pm

Memion cara, leggo con tristezza quanto accaduto. Ti pesavo in un contesto decisamente diverso, ma la vita ci offre sempre mille sorprese. Sono certa che il tuo nuovo percorso porterà a risultati magnifici che ritornerai di nuovo in piena Luce.
Memion cara sei una persona brillante, è solo questione di tempo e ritornerai a risplendere anche più di prima.

Ti abbraccio forte forte.

Sam

Re: La mia storia

Messaggioda memion » mer nov 14, 2018 7:10 pm

Grazie per le vostre parole, mi siete tanto care.

Per rispondere a Lalli, non mi sono rivolta a Ileana sia per una questione economica (i costi di questa ostetrica sono più bassi: 70€ per la prima visita, 40€ per le sedute e finite le sedute i check up sono gratuiti) sia perché volevo affidarmi ad un professionista con competenze ostetriche e che non fosse solo fisioterapista.


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