mi presento sono Maddalena.
Ho 42 anni, e da circa 9 mesi la candida e la cistite non mi abbandonano mai.
Partirò da lontano, dicendovi che da bambina per anni ho sofferto di cistite, ricordo poco ahimè, ma sono stata in cura parecchio e facendomi anche un esame invasivo ho scoperto di essere allergica alle terapie di contrasto. Per altro sono molto allergica anche al nichel e dopo la mia gravidanza, ormai 11 anni fa, sono allergica anche ai gatti.
Crescendo il problema si è risolto, non ricordo come però, in ogni caso la cistite mi è venuta a "trovare" solo sporadicamente qualche volta nel corso della mia vita ed è stata sempre risolta con monuril.
Al contrario, dalla maggiore età con i primi rapporti sessuali la candida non mi hai mai definitivamente abbandonata. Ho infatti avuto spesso delle ricadute soprattutto quando avevo 20-25 anni. Dai 25 ai 30 sono stata discretamente bene, a 31 ho avuto mio figlio, con una gravidanza senza problemi e senza disturbi particolari e mi pare successivamente, dai 32 ai 40 anni, di aver avuto uno o due episodi di candida e cistite non correlati. Per circa 10 anni (dai 17 ai 27 circa) ho preso la pillola anticoncezionale, più che altro per la dismenorrea che mi procuravano copiose emorragie e dolori lancinanti.
I miei problemi iniziano circa 9 mesi fa, quando devo smettere l'attività fisica che svolgevo in palestra due volte a settimana e incontro una persona speciale. In realtà credo che la causa principale dei miei mali, sia da attribuire al fatto che nei due anni precedenti (2015/2016) ho avuto dei problemi familiari molto grossi, che mi hanno portato a perdere 8 kg nel giro di 6 mesi su un peso normale, di circa 55/58 kg. Purtroppo lo stress non mi faceva mangiare e il mio fisico non più giovannissimo ne ha decisamente risentito. Per quasi due anni sono stata molto in ansia, mangiavo poco e male, dormivo ancora meno. La mia testa doveva trovare una soluzione a tutto, prendersi cura di tutti, ma a volte la soluzione è solo accettare che le cose devono andare come devono andare e tu devi salvare solo le persone veramente importanti.
Ho iniziato ad avere problemi di stitichezza e alcuni problemi di candida sempre risolti, o apparentemente risolti, con antimicotici. Non avendo rapporti sessuali i fastidi li notavo solo attraverso le perdite o i pruriti. Ogni tanto prendevo dei fermenti lattici e vitamine per cercare di non ammalarmi.
Nove mesi fa incontro il mio attuale compagno. Io stavo già bene con me, con mio figlio e con tutte le persone che non mi avevano mai abbandonato, lui è stata davvero la ciliegina sulla torta! Se non fosse che da allora la candida e ancora di più la cistite mi perseguitano. Sicuramente il fatto di riprendere la vita sessuale ha inciso sul mio fisico non ancora ristabilito. Ha iniziato per prima la candida che purtroppo ho curato, sotto indirizzo della ginecologa, quasi sempre con antimicotici e dopo qualche mese ha iniziato la cistite. Da subito con un attacco acuto, ero a sciare, per fortuna mi ha colpito l'ultimo giorno, curata ovviamente tramite guardia medica con il monuril. Da quel momento è stato un susseguirsi di ricadute e di tentativi di tamponare sia la candida che la cistite. Quest'ultima data dall'escherichia coli. Ho sempre fatto tamponi vaginali e urocoltura. La mia ginecologa, siccome la candida non passava, ha stoppato la cistite temporaneamente facendomi prendere, su mio suggerimento, il D-mannosio (non però nelle dosi e nei tempi da voi indicati!!), e ha tentato di curarmi la candida con ovuli di AB mono, con diflucan e sporanox, a distanza di mesi ovviamente, ma dopo un po' ritornava e la cistite comunque non passava mai definitivamente. Ho passato un estate tremenda. Alternando candida e cistite. L'unica cosa positiva è che sto talmente bene con il mio compagno che anche questi malanni non mi spaventavano, credevo che dall'oggi al domani con la cura giusta sarei magicamente guarita. Fino a quando a settembre, stremata fisicamente, sempre con quel dolore al basso ventre serale, quell'urgenza di urinare, decido di cambiare ginecologa la quale non riscontrando candida al momento (senza tampone però!) mi suggerisce di prendere l'augmentin (antibiotico leggero a suo dire) per una settimana mattina e sera per cercare di eliminare la cistite avendo ancora presente nell'urocoltura l'escerichia-coli. Contemporaneamente mi prescrive degli ovuli "naturali" da inserire in vagina per prevenire la candida. Vi dico solo che ho finito l'antibiotico il venerdì e la domenica mattina mi sono svegliata nuovamente con la cistite. Che sconforto... Dopo una settimana senza fastidi ho visto il mondo crollarmi addosso. Mi sono detta e ora che faccio?
Ho preso il d-mannosio, che fino a quel momento prendevo solo mattina e sera. Ho comunque fatto l'urocultura che presentava ovviamente ancora escherichia-coli, ho telefonato alla ginecologa la quale voleva che prendessi un antibiotico più potente. Ho preso nota del nome dell'antibiotico ho ringraziato e ho messo giù, ben convinta però che l'antibiotico non era la soluzione. Quindi mi sono buttata sul vostro sito, che fino a quel momento avevo seguito un po' così all'acqua di rose e ho capito che stavo sbagliando tutto. Ho iniziato a prendere il d-mannosio ogni 3 ore (longlife 60 capsule), ho comprato il succo di noni (28 bustine Forlive), pastiglie di lattoferrina (primak - 30 compresse da 200 mg), NAC (longlife - 60 compresse da 500 mg), fermenti lattici (Naturaflora plus 60 capsule due volte al giorno), che quando finirò (30 giorni di trattamento) sostituirò con xflor. Ormai sono più di 20 giorni. Alla sera prendo sempre il magnesio, ormai da due anni a questa parte, mi serve per la dismenorrea e l'umore. Ho eliminato l'alcool, che ho notato che mi dava parecchio fastidio, il mio bicchiere di bianco fermo con le amiche mi manca terribilmente (!), ho cercato di limitare pizza, pane e pasta, carne. Eliminare tutti questi alimenti mi torna molto complicato, anche perché dovrei sempre fare due menù, uno per me e uno per mio figlio, e comunque la pasta o il pane quasi sempre integrale o di farro. Sto cercando di mangiare molte verdure crude. Ovviamente è tornata anche la candida. Il tampone vaginale di lunedì 6 ottobre, dice alcune colonie di candida. Mi bruciava infatti durante i rapporti. Per cui ho iniziato il protocollo Mirian martedì 7 di ottobre che ho dovuto però interrompere sabato 11 per la comparsa delle mestruazioni. Sono arrivata a al quarto giorno con la seconda dose di crema ma poi ho dovuto interrompere. A tal proposito voi che consigliate alla fine delle mestruazioni? Ricomincio con il protocollo Mirian o vado di yogurt come ho visto che fanno molte? Per quanto riguarda la cistite, ora le dosi di d-mannosio sono circa 4. Ma non mi attento a diminuire, ho il terrore di sentire bruciore, di ricominciare con il dolore al ventre. Ci sono dei giorni che mi sento proprio bene, altri che alla sera sento del bruciore per cui metto un cuscino caldo sulla pancia e un po' allevia. Cerco di bere tanto dilazionato nell'arco della giornata e nel modo giusto per l'assunzione del d-mannosio. Vorrei solo trovare un dottore che capisce cosa sto passando, invece di prescrivermi antibiotici che peggiorano solo la situazione. Ho guardato sul vostro sito ma pare che a Parma nessuno si occupi di queste cose in modo naturale. Ho fissato anche una visita con il Dott. Pesce a Bologna per l'8 di marzo però! E' possibile che i dottori sappiano prescriverti solo gli antibiotici???
Per quanto mi riguarda non credo che ci sia una causa scatenante come per esempio i rapporti sessuali. Certo non aiuta, infatti cerco sempre di prendere il D-mannosio subito dopo e da poco utilizzo anche xanagel per evitare traumi. Non ho mai smesso di averne però. Finalmente ho trovato la persona di cui avevo bisogno e non ho intenzione di guardarlo solo negli occhi!
