La storia di Astrid

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Re: La storia di Astrid

Messaggioda fittina70 » mar gen 19, 2010 9:04 pm

Astrid78 ha scritto:Nel frattempo ho iniziato a bere latte di riso al mattino cazz...quanto costa quello della scotti 2.32 € mi sa hc e passo allo zimil....
se un giorno mi riprendo da sta topa che rompe giuro che sfogo tutti gli istinti per una settimana....gli faccio prender euna settimana di ferie e l dilanio.....


:lol: :lol: :lol: Forza almeno hai avuto il coraggio di farlo!!! Io sono come dormiente....è vero che prendo anche il valium, ma mio marito no!
Secondo me devi assolutamente riordinare le idee e scrivere subito mail a pesce!!!! :fish:
Vedrai che ti risponde presto :love1: :love1:
«Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte.»
(K. Gibran)

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Rosanna » mer gen 20, 2010 10:49 am

E se lo chiamassi ancora Ostardo per cercare di accelerare i tempi?
Altrimenti prova a guardare nella lista dei medici. C'è qualcuno che sarebbe più vicino e più comodo?
Spero che nel frattempo la sintomatologia si sia attenuata. Vediamo nei prossimi giorni come proseguirà tra noni. D-Mannosio e vobis.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Paola » gio gen 21, 2010 9:53 am

Si! Per esperienza, ti consiglio di sollecitare Ostardo!

Chiama subito!

Re: La storia di Astrid

Messaggioda sere24 » gio gen 21, 2010 10:50 am

astrid ho letto la tua storia,mamma mia che casino che c'hai!Innanzitutto complimenti per il coraggio perchè già il fatto che da un pò di anni ti sei messa in questa situazione e cmq continui ad esserci è una cosa complicata,mi pare di xcepire (correggimi se sbaglio)che non sei felice accanto a lui ma cmq continui a starci per tutto quell'ordine di motivi che hai elelncato e che ti fanno onore.Non so fino a che punto avrei resistito io.Circa i tuoi problemi fisici beh non stai messa propro al meglio e ho notato che in comune abbiamo il dolore all'ano :lol: ,perlomeno io lo ho in fase mestruazione, e posso capire quando dici delle fitte che ti fanno restare poggiata ad un mobile,e poi lo ho spesso quando devo andare in bagno....che sarà mai?mi hanno provato a parlare di endometriosi poi lo stesso medico anni fa mi disse :spera x te che non la hai,sei troppo piccola.Dopo di chè ho lasciato stare....paura.
cmq volevo dirti di continuare così come sei perchè sei molto in gamba,inoltre non scoraggiarti per il fatto di non trovar lavoro...se non lo trovi tu lissù pensa noi quiggiù :( putroppo è una male che attanaglia a molti,ma prima o poi qualche buchetto esce x tutti.
a presto!

dimenticavo......carinissma nikol :)

Re: La storia di Astrid

Messaggioda clio77 » gio gen 21, 2010 12:40 pm

Astrid per me è ok :):

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio gen 21, 2010 1:04 pm

grazie ragazze, non sapete quanto le vostre parole mi servono oggi...
Nonostante Ostardo sia sia fatto vivo e lunedì vado da lui (Sono felicissima) ed era la notizia più bella che potessi avere....ho litigato col mio compagno e non faccio altro che piangere ed arrabbiarmi...Lo so che non mi devo lagnare ma oggi è uno di quei giorni da occhi gonfi di pianto, ho bagnato tutto il computer accidenti.....
Quindi mi scuso se non riesco a tirare fuori qualche battuta....beh magari una ho il touch pad del computer pieno di muco che mi è colato giù....poi mi sono asciugata con la carta cucina e mi sono graffiata mezza faccia...
Clio appena non c'è lui di sera ti chiamo mi raccomando dimmi sempre sinceramente se puoi stare al tel senza indugio....
Adesso lego qualche post e mi calmo mi calmo mi devo calmare alle due devo dare ripetizioni, ogi mi fumerei il tupo di una fabbrica, invece ho lo stomaco chiuso e non ho voglia nemmeno di mangiare, ma devo reagire e Lau trova sempre una solzione...devo....
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio gen 21, 2010 1:21 pm

ecco che interviene la razionalizazione e l'esame....
ieri ho bevuto un itro di tisana e certi bruciori se ne son andati , forse era ancjhe l'assorbente che rompeva....
Oggi probabilmente sarei tornata agli standard....solo che con la litigata e tutto il pianto mi ètornata l'urgenza mizionale....
Una cosa che ho notato ma che risale a prima del noni vobis e auxilium.... mi sono passati gli spasmi anali...vediamo se dopo il cico si ri presentano.
finito il ciclo niente lactloflorene ma yogurt...
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Stefania 69 » gio gen 21, 2010 1:54 pm

Astrid78 ha scritto:Adesso lego qualche post e mi calmo mi calmo mi devo calmare alle due devo dare ripetizioni, ogi mi fumerei il tupo di una fabbrica, invece ho lo stomaco chiuso e non ho voglia nemmeno di mangiare, ma devo reagire e Lau trova sempre una solzione...devo....


:friend: :friend: :friend:

Bella, sei tostissima, ma non pretendere sempre cosi' tanto da te stessa... non farti male!

:consola:

Ora che mi ricordo anche io ho avuto da ragazzina delle fitte all'ano fortissime durante il ciclo, poi piano pianino si sono fatte piu' rare e con la pillola sono scomparse.
Mi dicevano che si trattava di 'dolori uterini retroflessi'.

Un bacio :baci:

Re: La storia di Astrid

Messaggioda sere24 » gio gen 21, 2010 2:59 pm

Stefania 69 ha scritto:Ora che mi ricordo anche io ho avuto da ragazzina delle fitte all'ano fortissime durante il ciclo, poi piano pianino si sono fatte piu' rare e con la pillola sono scomparse.
Mi dicevano che si trattava di 'dolori uterini retroflessi'.


anche a me il medico di base diceva così,non ho ben capito a cosa si riferisse......


Astrid che storia travagliata che hai,cmq il fatto che non sei traquilla e serena influisce su tutto ciò che hai....un pò si tende sempre a somatizzare

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio gen 21, 2010 3:08 pm

anche a me dissero una volta quella cosa: significa che il dolore sembra sull'ano ma in realtà è l'utero....
Anche sta volta due giorni discusione per farlo ragionare...........almeno qui posso farlo quanto pagherei per farlo davvero a lui.....bambino viziato che non è altro e senza freni sulla lingua....
:ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
ohhhhhhhh adesso sto meglio solo che ho pianto talmente tanto che ho male alla fccia e ho mangiato male...
una mozzarella e due fette di pane con uno sputo di nutella....
mo gliela faccio pagare la mia topa la rivede fra du mesi :evil: :twisted:
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda StregaNoite » gio gen 21, 2010 3:15 pm

:consola: :consola: :consola:

Fa che questa discussione sia costruttiva, chissà se ha imparato qualcosa!

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Stefania 69 » gio gen 21, 2010 3:53 pm

Astrid78 ha scritto: Anche sta volta due giorni discusione per farlo ragionare...........almeno qui posso farlo quanto pagherei per farlo davvero a lui.....bambino viziato che non è altro e senza freni sulla lingua....
:ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :ss :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
ohhhhhhhh adesso sto meglio solo che ho pianto talmente tanto che ho male alla fccia e ho mangiato male...
una mozzarella e due fette di pane con uno sputo di nutella....
mo gliela faccio pagare la mia topa la rivede fra du mesi :evil: :twisted:


Ohhhhhh!!!
Brava !Cosi' che ci si sfoga!!
E in questi 2 mesi okkio a eliminare anche i pezzi solidi di lactoflorene, oh! :risatona:

Astrid78 ha scritto:anche a me dissero una volta quella cosa: significa che il dolore sembra sull'ano ma in realtà è l'utero....


Si, in pratica parrebbe che le contrazioni uterine che abbiamo durante il periodo mestruale provochino di riflesso queste fitte all'ano, che sono davvero fortissime mi ricordo che mi toglievano il respiro.

Capirai, poi, io ero in quinta elementare che imbarazzo... :S: :S:

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Rosanna » gio gen 21, 2010 5:31 pm

Guarda il lato positivo della vita: prestissimo sarai da Ostardo!!! Pensa a quello!!
...Ma che ti ha detto per farti stare così male? :evil:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio gen 21, 2010 6:16 pm

io gli muovo obiezioni perchè non parla mai, perchè non si ricorda le cose e lui dice che è stufo dei miei rimproveri, che non ne può più che sta meglio da solo...Io mi arrabbio perchè mentalmente non posso mai staccare la spina e soffro perchè non ha mai una frase dolce. lui risponde che non gli piace parlare che la storia non funziona e che la smetta di voler portare avanti una storia che non va. dice che sta meglio da solo, però se poi gli dico ok me ne vado mi diceche lo lascio nei casini perchè tanto per me è facile tornare da mio padre (seee come no vi dico solo che quando mio padre ha saputo che stavo con lui e in che guaio ero, si è messo a piangere davanti a me, questa cosa non riuscirò mai a dimenticarla....i miei non sanno quasi nulla di quanto soffro io a causa sua...)
lui non sa comunicare e a me i gesti non bastano, ma perchè mi devo accotentare di una carezza? non sono mica il cane porca miseria. ma poi quello che mi fa incazzare è che si contraddice sempre, mi dice basta è finita e poi si fa dare ferie per venire da Ostardo.
Dice che o sempre cercato di cambiarlo, certo era un fallito senza educazione senza amore vero per la figlia, certo che l'ho cambiato a costo di prenderle.
Amore non vuol dire star a guardare crescere i figli, bisogna esser e presenti e parlargli, si è preso certe bastonate da Nikol che nemmeno immaginate: del tipo Nikol nonva mai a parlare con lui o gli chiede mai niente..
Frase di nikol: Non venho da te, papà perchè tanto tu non mi rispondi....
Non gli permetterò di rovinare nikol, io voglio che cresca educata, con dei principi e dei valori, che sia sensibile disponibile eccc...non allo stato brado, e se c'è un Dio sarà lui a togliermi da questa casa , ma non certo lui visto che nel contratto c'è anche il nome.
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda fittina70 » gio gen 21, 2010 9:54 pm

Forza Astrid...so cosa significa stare con chi parla poco...mio marito i primi tempi era praticamente muto!
Poi dopo anni di liti, terapie ecc..ha finalmente imparato a parlare...Il suo problema era che nessuno glielo aveva insegnato!
Ma io non sapevo che tu avessi una bimba...ma che bello!!!! :love1: :love1:
«Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte.»
(K. Gibran)

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio gen 21, 2010 9:56 pm

Nikol è sua figlia....io le faccio solo da mamma...e da amica
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda fittina70 » gio gen 21, 2010 10:12 pm

beh questo ti fa ancora più onore...Poche persone si metterebbero in una situazione così complicata. Sono sicura che sei bravissima con lei perchè traspare un'evidente dolcezza nel tuo carattere :love1:
«Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte.»
(K. Gibran)

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Rosanna » gio gen 21, 2010 11:25 pm

Guarda, non dirlo a me che proprio stasera abbiamo avuto una discussione proprio perchè non parliamo!!
Ma perchè non ti prendi un po' di tempo e stacchi un attimo da tutto per chiarirti le idee? Magari solo una settimana. E' possibile che stando via per un po' lui si ravveda su alcuni suoi atteggiamenti. Io sto seriamente pensando di farlo.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda clio77 » ven gen 22, 2010 2:16 am

Cara Lau, ho finalmente letto la tua storia. Posto che tu puoi chiamarmi quando vuoi, vorrei scriverti alcune considerazioni, ma non ti arrabbiare. Posso sbagliarmi di grosso, potrei ferirti, anche se non è mia intenzione. Voglio solo provare a capire, insieme a te e a tutte, alcune modalità di reazione. Ti scrivo le mie impressioni. Se ti viene da piangere, fallo senza frenarti né vergognarti, se ti viene rabbia prendi una palla di gomma o similari e sbattila sui muri. Io in passato, in certi momenti, ho scassato il cellulare contro le mura di casa mia dopo alcune conversazioni allucinanti con il mio compagno o con mia madre, oppure c'era un periodo in cui litigavo con chiunque x strada andando giù pesante, che nsn mi riconoscerebbe, rischiando davvero gli schiaffi da qualche spostato, se non peggio, non ti dico per decenza. E' la rabbia che accumuliamo dentro quando qualcosa ci minaccia, quando ci sentiamo attaccate, sminuite. Quando ci viene tolto ilgrande valore che siamo dal momento che esistiamo! Spesso è perché da piccole abbiamo avuto madri che sono state "pesanti" con noi. Madri per le quali non eravamo mai abbastanza questo o abb quello. Madri per le quali quel che avevi fatto non andava premiato perché avevi "solo" fatto il tuo *dovere*.
Vedi, tu hai un forte senso del dovere, hai questa forte inclinazione a non porre confini solidi fra te stessa e il mondo esteriore. Inoltre ti investi nel ruolo salvifico: devo correggere questo comportamento, senza di me lui non ce la può fare, la bambina non può crescere senza valori che il padre non avendo non trasmette e via discorrendo. E' tutto bellissimo, ma tu? E poi ti sminuisci, cntemporaneamente: le tue vecchie storie con persone di un certo tipo, e ora quest'uomo. Anche io sono in una fase molto pesante, anche se rispetto al passato ho cercato di trovare una persona che non avesse le caratteristiche che descrivi del tuo compagno, la mancanza del darsi da fare, del sostenersi, dell'essere razionale, di darsi degli obiettivi nella vita..il mio ex era così, viveva alla giornata, era mister mani bucate e mai e poi mai ci avrei potuto contare dal punto di vista economico, né dell'educazione, né dei valori condivisi, degli interessi, della cultura..ed è stato lui che dopo 8 anni se n'è andato. Col mio compagno attuale vi sono tutta una serie di altre problematiche, ma ti debbo dire che mi ha aiutata molto a crescere. Purtroppo però gli ultimi episodi accaduti la dicono lunga su come anche lui sia estremamente esasperato e abbia problemi d'equilibrio e paure esagerate, insomma, non è quella roccia solida che vorrebbe far credere a se stesso, ma questo è affar suo, non mio (e se lui sta bene con se stesso meglio così); il problema è per me, la persona che hai accanto deve essere solida anche da questo punto di vista. Mi sono allontanata, anche se non del tutto, continuo a fare degli sbagli, poi riesco a riprender equilibrio, da sola.
Ora faccio le cose per me, sto tranquilla, ho ripreso a studiare con un entusiasmo che non avevo da 10 anni (instaurando quel circolo virtuoso di cui lui mi ha sempreparlato), cerco di prendere quello che questo rapporto ora può dare, per ora mi va bene così, domani tutto cambierà, l'importante è la serenità interiore. Dobbiamo vedere ciò che va bene x noi stesse, non x gli altri, sia che siano i figli, i genitori, gli amici e gli amanti. Non è facile x nulla. I nostri comportamenti sono generalmente viziati, condizionati, tutti vogliamo amore e attenzione, dal momento che respiriamo! Quando ci mancano oltre un certo limite, ci lasciamo andare, dentro sentiamo di non meritare nulla.
Il tuo quadro è complicato da Nikol. Ora è grandicella. Lo so che è difficile, ma tu devi pensare a te stessa.
Vedi, la bontà in questo mondo, o la cattiveria, non esistono. Ci sono modi di rapportarsi più o meno equilibrati. E l'equilibrio è un passo piccolo dopo l'altro da compiere sulla fune della vita, è faticoso.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda clio77 » ven gen 22, 2010 2:45 am

Il fatto di dire "ora gliela faccio pagare" è sintomatico. Siamo abituate a comportarci con un certo grado di correttezza, perché essa è un Valore. Lo abbiamo acquisito crescendo. Se troviamo qno che non si comporta con noi ome "dovrebbe", magari 1000 volte non siamo capaci di allontanarlo e scegliere persone più sulla ns lunghezza d'onda, perché abbiamo magari quel piccolo problemino d'autostima a cui acennavo + sopra che ci viene a complicare la vita, tanto x non essere monotoni. Ma la mille e una volta, gliela facciamo pagare, a livello inconscio, vogliamo un ritorno. Se non lo abbiamo, prima o poi scatta una vendetta, sale la rabbia che non sappiamo gestire, esplodiamo, l'uomo, che è molto + lineare di noi, si urta da morire e anche lui accumula rabbia (che incassa dentro) e ci lascia perdere, comincia a dire che siamo pazze, o che è stufo di fare certe conversazioni, o che una ripete sempre le stesse cose.
Il mio compagno si lamenta con me di iò che tu ti lamenti di lui: non sto attenta a quel che dice (lui è sempre estremamente attento), non va bene che sbotto se lui mi fa un'osservazione, fatta per altro x migliorare e non x dire "sei una deficiente" (e io per tanto tempo mi sono portata avanti il problema del giudizio altrui negativo grazie alla mamma-che a sua volta l'ha avuto dalla madre, che a sua volta..capito, è una catena CHE VA SPEZZATA), io mi scoccio quando lui mi dice le cose..insomma come il tuo convivente si scoccia quando tu gli fai delle rimostranze..vuole vivere come le nubi nel cielo.. è un atteggiamento infantle che io in parte ritengo di aver conservato perché non l'ho elaborato quando dovevo, non ne ho avuta la capacità sufficiente, ora pian piano, a 32 anni, sto capendo qualcosina..nonostate tutto, per converso, ero una bimba estremamente matura, con pensieri che in genere i ragazzini non pensano. Vedi un po' che casino :)


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