La storia di Astrid

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Re: La storia di Astrid

Messaggioda StregaNoite » gio dic 31, 2009 6:01 pm

Astrid78 ha scritto:Mi dicevi che pesavi poco...anche io peso poco ma ho sempre avuto il ciclo, mi dici come hai fatto a prendere peso? Io faccio fatica... sono 1.68 e peso dai 45 ai 47.5 quando sto veramente bene... oscillo facilmente... :?:


Io mangiavo poco e facevo orari assurdi al bar dormendo quasi niente :roll: è bastato dormire di più, mangiare meglio, e fregarsene se non entravo in quei jeans troppo piccoli e troppo stretti per me :D

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio dic 31, 2009 7:39 pm

Cara Ros intanto grazie per oggi, credimi sei riuscita a farmi riflettere molto e in modo positivo, per quanto riguarda la fibro penso anche io che si tratti di ciò, aspetto la fine delle feste e poi inizio a muovermi in questo ambito.
Io sono sotto peso da tantissimo dai primi anni di vita, sono nata per miracolo perchè mi han fatto nascere tardi ero blu e avevo bevuto liquido amniotico.
Anche mio padre è sempre stato magro solo dopo essersi sposato pian pian ha preso chili e chili...
Io smaltisco facilmente non mangio molto perchè mi sento subito piena, ma l'entrare nei jeans non è mai stato il mio problema semmai io avevo il problema di ome tenerli su :lol:
Dovrei fare piccoli pasti e comunque sto usando saltuariamente un farmaco che usa mio padre per il mal di stomaco da ansia...solo che io ormai odio prendere medicine col fai da te,perchè ho sempre paura di combinare qualche guaio. tiro avanti nell'attesa che le feste finiscano.
Ma sono tranquilla, la fase dell'ansia: "che diavolo di malattia ho? " l'ho superata forse perchè non sto morendo...
Convivo coi disturbi che ho a volte mi deprimo poi passa, deve passare per forza anche perchè mi stanco a deprimermi in quanto mangio di meno, se cerco di stare su e vedere le cose da un 'altra ottica mangio di più.
Naturalmente ora parlo così perchè la crisi dei giorni precedenti se ne è andata.
Nel mio caso influiscono molto le situazioni che vivo in famiglia infatti a feste finite penso di rivolgermi al consultorio per un supporto psicologico, adesso che vivo lontano dai miei posso farlo senza timore alcuno.
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Rosanna » gio dic 31, 2009 7:46 pm

Ma perchè? I tuoi sono contrari ad un supporto psicologico? :shock:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio dic 31, 2009 8:05 pm

Si mio padre soprattutto non lo accetterebe mai, lo vedrebbe come se sua figlia fosse malata di mente...Molti uomini la vedono così....Se vai dallo psicologo sei un fallimento perchè non sai affrontare la vita da solo.
Io invece ne ho veramente bisogno perchè ormai no so più chi sono e cosa voglio...non riesco più a capire i miei pregi e i miei difetti così vivo spesso col il dubbio di sbagliare sempre perchè mi risulta più diffcile capire se ho ragione o meno.... a volte mi sembra che la ragione su certi argomenti non esista ma che ci siano diverse sfumature....Non riesco a spiegarmi bene su questa cosa....
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda davisa » gio dic 31, 2009 9:13 pm

il supporto psicologico non significa essere pazze devi spiegare a tuo padre laura , per me e' stato molto importante.......tu lo sai e poi devono essere decisioni tue .............non devi riuscire a convivere .....devi dirti davanti allo spiecchio voglio stare meglio e devi chiedere aiuto ...............io facevo come te ma mi accorgevo che senza cura stavo sempre peggio cosi' un giorno quello specchio l'ho rotto e sono andata dal neurologo da sola sulle mie gambe ..........e' stato l'inizio della mia salvezza..............non sono guarita ma sto molto meglio di prima

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Rosanna » gio dic 31, 2009 9:43 pm

Ho capito perfettamente! Tu vai avanti per la tua strada, che ritengo sia quella più giusta!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda davisa » sab gen 02, 2010 1:48 pm

Rosanna ha ragione vai avanti per la tua strada .......cerca di farti aiutare

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » lun gen 04, 2010 5:37 pm

Non so se è stata la giornata di ieri: portare Nikol a vedere sua madre nell'istituto in cui risiede a 140 km da casa più lo stress emotivo che mi caccio sempre giù nello stomaco perchè nonostante tutto mi sento sempre la persona fuori luogo....
Non so se sono i problemi che ho con il padre di Nikol: siamo in totale crisi e io sono sanca di fare a lui da psicologa in quanto io stessa sto male e ho bisogno di aiuto, ma parlare per ore a un uomo facendolo ragionare è peggio di un 'ora di karate...

ma questa notte è stata un insieme di dolori sparsi per il corpo: a parte le solite fitte anali, queste fitte si spostavano in parti del corpo come se fossero delle contrazioni: perfino una all'orecchio, poi a un piede...

Ieri poi dopo un sacco di tempo avevo il mio solito freddo che da un po' di tempo mi aveva abbandonato: piedi ghiacciati e tremavo dal freddo sotto le coperte, ho avuto freddo tutto il giorno...mi chiedo che cosa fosse il caldo che ho avuto per un lungo periodo? Sbali ormonali dovuti ai problemi di tiroide?
Speriamo che ste feste finiscano presto, che poi mi metto in moto per i medici
Volevo chiedere se per caso qualcuna è ferrata nel distinguere i sintomi dell' intrappolamento del nervo pudendo da quelli della fibromialgia...io ho letto qualcosa ma poi vado in tilt e mi pare di avere tutti e due....oppure divago e mi chiedo sesia un problema anale....certo che le fitte sparse per il corpo non si spiegano...però non si spiega nemmeno che non siano costanti...
E se fosse lo stress che quando è troppo oppure quando si sfoga intacca i nervi?
Qua ci vuole sto benedetto REUMATOLOGO....pazienza e perseveranza Lau...pazienza...in fondo ci sono cose peggiori ( mi parlo da sola così mi pasa l'ansia da che cavolo ho?)
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda bollicinax » lun gen 04, 2010 6:09 pm

Mi spiace tanto Astrid che stia così male, sicuramente lo stato d'animo influenza parecchio sulla contrattura dei nervi che così si infiammano, se hai la possibilità prova a iscriverti a un corso di yoga ti insegnano tante cose come rilassarti tramite la respirazione, poi la ginnastica che si fa è abbastanza dolce senza stress. Mi auguro che possa trovare un buon reumatologo, vedrai anche lui ti consiglierà di fare un attività come lo yoga o cinque tibetani, spero che per passi presto questo periodo negativo un abbraccio :potpot: :baci:

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Rosanna » lun gen 04, 2010 6:18 pm

Hai detto bene:
Astrid78 ha scritto:Qua ci vuole sto benedetto REUMATOLOGO
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » lun gen 04, 2010 6:22 pm

purtroppo quando ci sono altre circostanze tutto si aggrava....già è difficile nadare d'accordo nei rapporti di coppia normali....Il mio è un casino totale contornato dai debiti di lui...
Oggi sono riuscita a guadagnare dieci euro per una ripetizione di latino, domani la ragazza torna, meno male...
Io non ho problemi di soldi, ma odio usare i soldi dei miei genitori, sto solo aspettando che passi il freddo per fare volantinaggio...questa purtroppo è la situazione di molti laureati in materie umanistiche.
E comunque non trovo giusto usare i soldi dei miei genitori pe sanare debiti che lui ha fatto con la moglie in precedenza, faccio già molto...
anche se è proprio questo molto che mi da fastidio perchè comunque la spesa la faccio coi soldi dei miei e io sta cosa non la reggo più....
i miei naturalmente non la vedono così...
e' tutto un grn casino: di sicuro io i guai me li cerco col lanternino. :muro:
grazie a tutte siete sempre così presenti...
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Rosanna » lun gen 04, 2010 6:30 pm

Astrid, ti va di raccontarci la tua storia contorta? Potrebbe aiutarti a sfogarti e ad avere consigli e pareri diversi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda bollicinax » lun gen 04, 2010 6:40 pm

http://www.spaziopmr.it/tibetani.htm
Astrid ti ho andato questo collegamento prova a dargli un occhiata, una mia cara amica soffre di fibromialgia e ogni mattina si distende sul tappetino a terra si fa quei 20 minuti di ginnastica. Un anno fa è andata dal reumatologo e gli ha detto di continuare che l'esercizio fisico aiuta tantissimo.
Quanto mi dispiace laureata e senza un lavoro ti auguro che tutto si sistemi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » lun gen 04, 2010 7:21 pm

la storia ve la posso raccontare, ma vorrei sapere dove scriverla se qui o in altri spazi...è molto lunga e non vorrei occupare destinazioni sbagliate...grazie davvero per l'opportunità...
grazie per il link appena posso vado....magari trovo qualcosa....
cmq ho detto io che non bisogna lamentarsi: ho di nuovo male a una tonsilla mi aspetta il solito calvario, vediamo se riesco a bloccarlo con la tachipirina...altrimenti divento uno zombie parola di chi mi ha visto...
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Rosanna » lun gen 04, 2010 9:24 pm

Nella tua storia puoi scrivere quello che vuoi. E' il tuo spazio e puoi gestirtelo tu come meglio credi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda clio77 » lun gen 04, 2010 11:50 pm

Tesoro caro, sfogati, non può farti che bene, ma non forzarti a farlo, lo devi sentre! Mi dispiace , ma sei così in gamba mio Dio..ti calmi da sola, anche io a volte lo faccio!!! :mrgreen: Ascolta, perché non provi a sentire il dott. Torresani? Una mail non uccide nessuno, accipicchia! E lui è molto disponibile! Lui e Pesce sono i mgliori. E' che i reumatologi devono essere aggiornati se o non ci capiscono un tubo, purtroppo...leggo nello spazio dedicato a Torresani il post di Mariluna..io penso davvero chein Italia lui sia l'unico a saper dare i dosaggi nel modo + intelligente..probabilmente hai anche tu questa bizzarra malattia..ti capisco x i soldi, anche io mi salvo solo perché mia mamma ha qsa da darmi..è imbarazante, ma anche io mi arrabbatto, ma qsto l'ho già scritto e mi vergogno a doverlo riscrivere, vergogno nel senso di dignità, intendo quello. Cerco di non usare troppe parolone e di scrivere in modo concreto, che si capisca il + possibile. Ti abbracio e ancora auguri.

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio gen 07, 2010 3:00 pm

la mia vita fino a prima di questa convivenza era un gran casino? si ma erano casini diversi ad oggi poi mi sembrano bagianate. Lavoravo in un posto dove scaricavo camion di detersivi tutto il giorno e quando mi andava bene ero in cassa e allora la giornata era bella... Con i ragazzi ho sembre combinato casini: sempre scelte sbagliate e persone da evitare. Io i guai me li cerco con la lanterna, forse perchè mi sono sempre sentita inadeguata, forse perchè sento di non appartenere a questo mondo, forse perchè non mi accontento mai nemmeno di me stessa. Se una cosa è fatta bene la si può fare sempre meglio. Forse per la paura della solitudine
sceglievo sempre persone sfigatissime, forse per il peso della malattia andava bene qualsiasi persona bastava non restare soli. Ecco facendo così alla fine sono rimasta incastrata perchè questa convivenza è diventata la mia prigione di cui non riesco a fare a meno.

Lui l'ho conosciuto per caso via computer...avevo anche letto una scheda su di lui...diceva: " tu e il matrimonio"
La sua risposta era:" mi è bastato una volta"
Avrei dovuto seguire il mio istinto che diceva sta lontana...
Invece Iniziammo a parlare in chat e fu l'inizio della fine...fine della mia vera libertà...

Ci incontrammo a quattro: io ero con una mia amica, alla fine della serata alle tre del mattino ci sentimmo ancora via chat: lui mi raccontò la sua storia, mi ricordo che piansi mentre leggevo quello che scrivevae quel pianto fu la mia fregatura, mi investii di una missione che non era mia: salvare lui e sua figlia dal loro destino.
Naturalmente solo ora mi sono resa conto di essermi presa sulle spalle un macigno, allora non capivo o forse ero ingenua o forse volevo dimostrare a me stessa che potevo affrontare tutto.

Lui all'eta di 21 anni lavora come dj nei night, lì conosce la sua ex moglie: non è italiana è estone (russa).
La loro storia è un casino. Bevono spesso entrambi e da una bella ubriacatura viene concepita: Nikol
Lei lo costringe a sposarla anche perchè era clandestina...
Lui lascia il night decide di fare il padre e di trovarsi un lavoro serio, lei continua a bere, si trova l'amante e lo porta a casa anche se lo chiama Amico
Lui subisce tutto per paura che lei gli porti via la figlia.
Lei decide di aprire una attività (albergo) con questo amico lontana da casa: lui aspetta solo che questa cosa succeda per chiedere il divorzio e citarla per abbandono del tetto coniugale.
Lei va con l'amico a far vedere il locale a un pizzaiolo: tornando indietro sono con due macchine. Lei fa un frontale con un camion: rimane in coma mesi e il suo cervello è a pezzi letteralmente. Lei è come una bambina di tre anni e non è più autosufficente. Le analisi dicono che era ubriaca anche se l'amico dice di no.
Lui se la ritrova a casa invalida, Nikol va a vivere dai Nonni e lui fa debiti su debiti debiti e debiti ancora...e naturalmente cade in crisi cosmica e si fa aiutare dall 'amico alcool.
Io entro in gioco dopo due anni e mezzo dall'incidente.
Questo è la sintesi della sua vita...
Commovente vero?
Certo che lo è ma ad oggi mi chiedo lui come diavolo era con lei???????????
Perchè ad oggi se lei ha distrutto la sua vita, oggi lui sta facendo a pezzi la mia...
Per lui ho lasciato tutto, quel lavoro schifoso che cmq era un lavoro, casa mia che odiavo, ma che era comunque casa mia... Vi sembrano contraddizzioni?
Oh si anche a me, eccome se lo sono.
Poi sono stata dietro a sua moglie per un anno, prima provando sentimenti umani, fino ad arrivare a odiarla: lavare e pulire qualcuno con fatica ( sono debole di stomaco) è deleterio se quel qualcuno poi si toglie il tutto e fa a pezzi la camera....
Per il momento non aggiungo altro.
Per me oggi è già abbastanza.
Ricordare quanto sono stata stupida mi fa male e mi rende tutto invivibile...., meno male che oggi devo dare ripetizioni, almeno per un 'ora mi sento bene...
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda kohrel » gio gen 07, 2010 3:16 pm

Astrid ciao, è un pò che non ci sentiamo...Ma che accidenti di storia è questa? posso chiederti perchè continui a stare con quest'uomo?

Re: La storia di Astrid

Messaggioda Astrid78 » gio gen 07, 2010 3:24 pm

perchè sto con lui?
la verità?
Ho fatto una promessa a Nikol
Non voglio tornare a casa
Lui non è in grado di stare in questa casa senza il mio aiuto.
Questi sono i motivi.
Sembrano stupidi ma credimi la promessa fatta nikol per me vale molto.
In questi due anni e mezzo le ho fatto da madre sia nel bene che nel male, le ho dato educazione e ho dovuto essere molto severa. quando l'ho coosciuta non diceva mai grazie nè per piacere e nemmno scusa.
i nonni non le hanno dato educazione per non turbarla visto che aveva già il trauma dela mamma.
Educare un bambino all'età di cinque anni non è per niente facile: proprio per questo un ti voglio bene di Nikol per me è la felicità... una felicità immensa e l'ho capito quando sono andata a vederla alla giornata dello sport: quando l'ho vista partecipare alle gare mi sono commossa come se fosse mia figlia... come faccio a lasciarla???
Lau...

Re: La storia di Astrid

Messaggioda kohrel » gio gen 07, 2010 3:38 pm

Uff...Ti credo e ti capisco benissimo.
Io al posto tuo (perdonami lo devo scrivere ma non è un consiglio) intanto mi farei un amante...
Mi sei mancata. :baci:


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