la storia di Giulietta

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Re: la storia di Giulietta

Messaggioda flo67 » mer lug 08, 2015 3:37 pm

Ondina88 ha scritto:ma a me il Pesce non piace proprio

:lol: ti riferisci al solo prodotto ittico vero? Perchè col maiuscolo... povero Francesco :-no :lol:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mer lug 08, 2015 8:03 pm

Allora...propongo di sospendere temporaneamente questo dibattito su latte e derivati perché da queste parti il problema è un altro: il Rivotril mi fa bene per la contrattura, ma non per l'umore :-( . Mi spiego: dai primi di giugno, come prescritto da Pesce, ho iniziato a prendere prima tre gocce, poi dopo due giorni quattro, e così via. Dovrei arrivare a 15, ma sono ferma a sette perché appena aumento a otto sono sedata troppo e soprattutto depressa, quindi devo tornare indietro. Il prof ha scritto: "In caso di effetti collaterali sgradevoli, quali sonnolenza, ritornare da subito al dosaggio precedente all'insorgenza degli effetti indesiderati e mantenersi su quel dosaggio senza ulteriori incrementi." Qualche giorno fa stavo così male (io ho sofferto di depressione grave, ad alterni periodi, fino al '99 e da allora sto bene) che sono andata nella mia farmacia di fiducia e il farmacista mi ha consigliato di scendere subito a sette, a sei se non mi passava, e di scrivere a Pesce. Io ho seguito il primo consiglio e sono stata subito meglio, forse anche perché mi ero affidata a qualcuno, ma non ho scritto a Pesce perché sono in lista di attesa per la fine di luglio, al rientro dalle mie vacanze e prima delle sue. Stavo così bene negli scorsi giorni che ieri ho di nuovo aumentato a otto e oggi sono di nuovo rimbambita, in ansia e depressa. E' vero che è un periodo particolare, perché dopo nove anni di allegra solitudine mio figlio sta tornando a Bolzano, dove ha trovato lavoro. E' vero che andrà a vivere da solo, anche se a poche centinaia di metri da casa mia, ma insomma la mia vita cambierà molto. Solo che con sette gocce la vedo in un modo (trovare lavoro al giorno d'oggi non è proprio semplice, e dopo sole due settimane di ricerca, e poi mio figlio è carino) e con otto vedo già le cose in un modo diverso. Sto male. Cosa mi consigliate di fare?
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Natina » mer lug 08, 2015 8:14 pm

Giuli, io ti consiglio di calare fino ad un dosaggio che ti permette di stare bene psicologicamente. Se migliori la contrattura ma poi ti senti triste allora il gioco non vale la candela.
Abbassa le gocce e quando vedi Pesce ci parli.
Tanto anche se terrai un dosaggio basso gli effetti rilassanti li avrai lo stesso.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mer lug 08, 2015 9:16 pm

:thanks: mi hai tolto veramente un peso!
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda michiamoMaddalena » mer lug 08, 2015 10:42 pm

Ciao Giulietta, anche io sono totalmente d'accordo con Naty, non ne vale proprio la pena, se anche Pesce te lo ha detto puoi tranquillamente scalare.
Magari ci metterà un po' più tempo a fare effetto il farmaco, ma la salute psicologica è altrettanto importante!
Tienici aggiornate su come procederà, un abbraccio.
:flower:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Ondina88 » gio lug 09, 2015 1:54 am

Concordo totalmente anch'io con Naty e Maddy, bisogna trovare un compromesso che riesca a conciliare tutte le cose. Aiutare una parte per danneggiarne un'altra non porta a nulla di buono.
Poi a fine mese appena vedi Pesce parlane anche a lui anche se comunque sicuramente approverà dato che è stato il primo a darti quella dritta.

flo67 ha scritto: ti riferisci al solo prodotto ittico vero? Perchè col maiuscolo... povero Francesco

Noooo, lui è adorabile! Me lo papperei tutto :mangio:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Mare73 » mar lug 14, 2015 3:55 pm

Concordo con le altre: trova il tuo personale equilibrio, è senz'altro la scelta che si rivelerà anche la più efficace.
Ondina88 ha scritto: Me lo papperei tutto
:shock: Guarda che tu alle volte mi fai paura...

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Ondina88 » mar lug 14, 2015 9:20 pm

:risatona:
:twisted:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » ven lug 31, 2015 10:30 pm

Dunque...oggi sono andata da Pesce per la visita di controllo e mi ha ...promossa! :yahoo: Gli ho raccontato che avevo una notizia buona e una cattiva: quella buona è che sto bene nel complesso (anche perché sono in ferie, vedremo poi al ritorno a scuola), soprattutto perché curo molto l'alimentazione e l'intestino e anche grazie ai farmaci. E qui veniamo alle dolenti note: gli ho detto che il Rivotril la mattina mi rimbambisce e poi mi fa sentire depressa, allora mi ha subito proposto di scalare, addirittura da 7 a 4, ma io ho un po' di fifa perché un recente episodio in famiglia mi provoca un po' di ansia, quindi scalerò, ma più lentamente. Sta a me poi bilanciare tra lo scalare e l'eventuale ricomparsa dei sintomi. Visita bene, pochissimo dolore anche all'otturatore destro. Lo rivedo tra quattro mesi. Sono abbastanza contenta, in vacanza con le precauzioni solite sono stata quasi sempre bene. Avanti così.
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Ondina88 » sab ago 01, 2015 1:00 am

Ma non è che ho parlato con te oggi in sala d'aspetto giulietta?
Avevi la visita di controllo da Pesce verso le 10:30?
Perché parlando di dosaggi bassi dei farmaci e di bicicletta (se eri tu quella di oggi) mi è venuto un flashback collegando tutto a te, può essere?

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » sab ago 01, 2015 9:06 am

Non credo, avevo la visita alle 12...
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda michiamoMaddalena » sab ago 01, 2015 10:05 pm

Quindi nonostante il mini dolore all'otturatore ti ha comunque detto di scalare, no? Vedrai che passerà presto anche quello.
Ottimo direi, brava, procedi con cautela certo, ma fai bene a scalare.
giulietta ha scritto:in vacanza con le precauzioni solite sono stata quasi sempre bene. Avanti così.

Ne sono molto felice! È veramente un grande obiettivo :baci:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Ondina88 » lun ago 03, 2015 12:25 am

Niente come non detto allora, pardon.
Molto bene per la visita, condivido anch'io la tua idea di scalare lentamente per dar tempo al corpo di abituarsi e capire nel frattempo quale sia il dosaggio più giisto per te per equilibrare il tutto :coool:
Facci sapere come procede quando ti va, a presto :ciao:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mer ago 05, 2015 2:18 pm

Da ieri sera sono a cinque gocce. Non ho dolori, né contrattura, né neuropatia, né niente. Stamattina mi sentivo in effetti meno sedata, solo ho dormito poco, credo perché sto scalando. L'avevo messo in conto. La tristezza però permane, e a questo punto devo seriamente affrontare il lutto. So che sto andando OT, magari apro un argomento a parte, se volete. Il fatto è che i miei genitori sono tutt'e due, ora, in casa di riposo (il papà dall'autunno scorso, la mamma da marzo). E' stata un decisione difficile ma necessaria, il papà era caduto e non poteva più camminare e la mamma soffre di demenza ormai da cinque anni, e stare a casa con la badante non le portava un grande giovamento. Si volevano bene, ma l'assistenza era ormai diventata difficile, oltre a non essere professionale. Loro stanno bene, sono curati e assistiti, li andiamo a trovare quasi tutti i giorni, abbiamo oltretutto scelto una struttura che non è vicinissima alle nostre rispettive case, ma è un ex albergo dei primi del novecento con un grande parco davanti, e questo, nella ormai lunga bella stagione, è molto importante.
Ora noi abbiamo deciso di affittare la loro casa (non la vendiamo finché loro sono in vita), e un mese e mezzo fa abbiamo iniziato, noi tre figlie, lo sgombero di sessant'anni di vita in comune. E' stato anche divertente e commovente, ma evidentemente ha le sue ripercussioni: mia sorella piccola ha iniziato a soffrire di attacchi di panico e io sono triste. Ls sorella di mezzo è la più razionale delle tre, e ha sempre guardato le cose in faccia fin dal primo momento, si è preparata lentamente. Oggi, mentre pulivo perché ieri hanno montato la cucina nuova, quando mi sono avvicinata alla sedia dove sempre sedeva mia madre, sono finalmente esplosa in un gran pianto. E' il lutto, ragazze. per fortuna ho 18 gocce di Laroxyl di base, ora mi sa che cercherò un rimedio naturale. Se prendo l'EN mi calmo, ma mi rimbambisco, e non è cosa. Cosa potete dirmi?
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda flo67 » mer ago 05, 2015 5:32 pm

Ecco, io penso che
giulietta ha scritto:Loro stanno bene, sono curati e assistiti, li andiamo a trovare quasi tutti i giorni,

Sono anziani e hanno i loro acciacchi, ma vedo che hanno tanto amore da parte vostra. Purtroppo i figli a volte si ritrovano nella spiacevole situazione di dover decidere per i genitori anziani e spesso non è possibile assisterli in casa propria.
Capisco che i ricordi della casa di origine possano procurare nostalgie ed attacchi di pianto. Penso sia normale. Però pensa pure che hai/avete ancora due genitori che puoi/potete andare a trovare tutti i giorni e goderveli ancora.
Poi magari ognuno ha la propria sensibilità d'animo, ed ognuno reagisce a modo suo. Anzi, il fatto che siete tre sorelle con tre personalità diverse potrebbe significare una cosa positiva, supportandovi a vicenda a seconda i casi.
Io spesso faccio capo a mia sorella. Quello che non vedo io, lo vede lei e viceversa.
Quando venne a mancare nostro padre, abbiamo reagito in modo diverso ma siamo state sempre unite, sempre. Ed ogni decisione l'abbiamo presa di comune accordo.
Ritornando a te Giulietta, credo che tu sia una brava figlia, e che se hai bisogno di piangere perchè alcune cose della tua vita stanno cambiando o sono già cambiate, fallo, nessuno potrà dirti di tenere bloccate le tue emozioni. Ripeto ognuno reagisce a modo proprio. Però non ti accanire con EN. Già prendi il Laroxyl, voglio dire, lascia che il tuo corpo si abitui a questo farmaco di cui tu ora hai bisogno.

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » mer ago 05, 2015 8:46 pm

Non ci conosciamo (sono però andata subito a leggere il tuo primo messaggio), ma la tua risposta è perfetta, molte grazie, le tue parole mi sono di grande conforto. L'unica cosa che non puoi sapere (anche perché forse non compare nella mia storia) è che in realtà prendo il Laroxyl da molti anni, cioè dalla depressione seguita alla separazione (nel '91). Quando sono approdata da Pesce ero ormai a una dose minima di mantenimento, giusto a scopo preventivo, perché non ho più avuto depressioni dal '99 (tocchiamo ferro). Così abbiamo preso due piccioni con una fava, e aumentando un pochino la dose (che poi ho diminuito) mi è "servito" anche contro il dolore pelvico cronico.
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda flo67 » gio ago 06, 2015 3:06 pm

giulietta ha scritto:è che in realtà prendo il Laroxyl da molti anni,

ah ecco, non lo sapevo. Quindi ora stai prendendo la dose di mantenimento. Io l'ho preso per un periodo molto più breve del tuo e ora l'ho sospeso del tutto dopo averlo scalato molto lentamente.
giulietta ha scritto:depressione seguita alla separazione

idem pure io, nel 2002.
Spero che tu possa trovare il tuo equilibrio Giulietta, anzi ne sono sicura. :ciao:

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » sab nov 21, 2015 12:48 am

E' tanto che non aggiorno, e in un certo senso è un buon segno.
Ho da poco festeggiato il primo anno intero senza cistite (è vero che la mia vita sessuale non è un fuoco d'artificio, ma insomma qualcosa faccio ancora, senza cistite!!!!).
Con la contrattura va abbastanza bene, se non ho tensioni riesco a fare una vita quasi normale, l'importante è evitare tutto ciò che mi crea tensione, cercare di pranzare a casa per poi riposare un pochino sdraiata (fondamentale). Non ho neanche più pensato a Pesce, per ora. Ma ci andrò.
Ho un solo nuovo problema, da tre quattro mesi: delle piccole perdite marroncine che però trovo sulla parte per così dire anteriore delle mutande, in corrispondenza del clitoride, che in effetti mi prude un pochino. Mettendo D-Mannosio crema migliora, ma le perdite persistono: cosa potrebbe essere?
"Per aspera ad astra" (Attraverso le asperità si giunge alle stelle)

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda Vln » sab nov 21, 2015 2:08 am

Ciao Giulietta,
Le perdite si verificano in un determinato momento del ciclo? O sono random? Hai notato altre correlazioni con la loro comparsa?
Hai altri sintomi oltre al prurito al clitoride?
È molto che non fai un tampone?

Re: la storia di Giulietta

Messaggioda giulietta » sab nov 21, 2015 11:04 am

Le perdite le ho tutti i giorni. Niente ciclo perché sono in menopausa :): . Ieri sera le ho guardate bene: macchioline rosso mattone. Oltre al prurito non ho altri sintomi. Non faccio il tampone da una vita: basta che me lo prescriva il medico di base?
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