Proviamo a capirci qualcosa!

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Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda neuroticabj » sab mar 14, 2015 11:53 am

Buongiorno a Rosanna e a tutte quante voi!
Ho 27 anni e scrivo dalla provincia di Bari. La mia storia non è travagliata come molte di quelle che ho letto qui sul forum negli ultimi mesi, tuttavia è già da un po' che non sto bene e ho deciso di prendere in mano la situazione.

I miei problemi sono cominciati nell’estate 2010, nella quale ho avuto le mie prime tre cistiti (una al mese), curate con Monuril.
All'epoca la cosa non mi ha allarmata più di tanto, però da quel lontano 2010 ho avuto puntualmente tre episodi di cistite all'anno. Col passare degli anni non più solo in estate, ma anche in primavera o, come mi è successo l'anno scorso, a fine inverno. Inizialmente l'avevo imputata al caldo e ai relativi colpi di freddo causati dall'aria condizionata, poi ai rapporti troppo focosi, poi al non bere abbastanza (anche se raramente scendo sotto 1,5 litri di acqua al giorno) e all'irregolarità intestinale. Effettivamente questi sono dei fattori che spesso individuo quando l'attacco arriva, però solo alla fine dell'anno scorso ho cominciato a pensare che potesse esserci dell'altro.

Non ho mai fatto un'urincoltura con attacco in corso, ma sempre a 10/15 giorni di distanza dalla fine della cura, quindi non so assolutamente se si sia mai trattato di cistiti batteriche. Fondamentalmente ho preso almeno 15 volte l'antibiotico negli ultimi 5 anni senza sapere se fosse realmente necessario (che imbarazzo). Purtroppo quando l'attacco arriva non capisco più niente, ma adesso mi sono munita di contenitore per urine e D-Mannosio, in modo da smascherare i motivi di un nuovo eventuale attacco e al contempo gestirlo in maniera più sana.

Tornando all'anno scorso, a parte l'attacco di febbraio che ho imputato ad una mia debolezza post-operatoria (linfoadenectomia subita a dicembre 2013, due giorni di catetere ed una bomba di antibiotici), ero arrivata indenne fino ad agosto. Poi ho subito un forte stress (lutto familiare) e l'attacco si è presentato puntuale come non mai. Per spazzarla via ho preso il Monuril che avevo in casa e subito dopo ho attaccato con il Cefixoral prescrittomi dalla guardia medica, dato che i sintomi non erano ancora passati. Praticamente un genio.
Dopodichè sono entrata in una sorta di limbo... i fastidi c'erano e non c'erano, ma non sono più rientrata in fase acuta. L'unica cosa che avvertivo costantemente era una forte secchezza, che chiaramente unita ai rapporti determinava l'acuirsi dei fastidi. Ovviamente non ho fatto più un passo senza il Monuril a portata di mano: la paura di avere un nuovo attacco – magari, come sempre, di sera - è stata troppa. Oltre alla secchezza c'era un lievissimo prurito che si manifestava quotidianamente, ma mai così a lungo da destare preoccupazioni.

A dicembre poi è esploso il patatrac.
Complice un'altra botta emotiva niente male (diagnosi di un brutto male a mio nonno), la sera stessa comincio a stare malissimo: impellenza di urinare, ma anche vulva in fiamme, con bruciori tremendi durante la minzione. Decido che non mi sta venendo solo la cistite, ma anche la candida (col senno di poi, forse si è trattato solo di candida sin dal termine della cura antibiotica combinata Monuril-Cefixoral). Totalmente fuori di me, leggo alla buona i bugiardini del Diflucan e del Monuril e li prendo entrambi. Passo ugualmente la nottata in bianco e, ancora in sofferenza, la mattina dopo vado al pronto soccorso. Dopo avermi trattata a pesci in faccia, cercano di dimettermi dopo avermi fatta soltanto parlare con l'urologo, alchè pianto un casino e mi visita anche la ginecologa. Dato che ad occhio nudo vede solo una leggera irritazione, mi prescrive una cura palliativa (ovuli e lavande) ma soprattutto un tampone da fare una volta terminata la cura.

L'8 gennaio effettuo il tampone dal quale risulta, come ormai era ovvio, Candida albicans.
Testata con 5 antimicotici, l'infamaccia presenta resistenza totale ad uno di essi, intermedia per altri due (fra cui il fluconazolo) e sensibilità soltanto a due antimicotici di uso esclusivamente ospedaliero.
Davanti a questo referto il medico di base alza le mani e mi manda dal ginecologo, il quale a sua volta non se la sente di farmi somministrare quelli ospedalieri (per i quali comunque nè lui nè il medico di famiglia sanno che trafila farmi attraversare per farmeli ottenere). Di comune accordo col medico di base, decide di optare per uno degli antimicotici "intermedi" (Zoloder 200) da farmi assumere per un periodo più prolungato. E' fluconazolo come il Diflucan, ma ha dosaggio più alto. Me lo fa prendere seguendo lo schema 1°/4°/7° giorno e poi una volta a settimana, fino a tre settimane fa (8 compresse in tutto). Contestualmente mi prescrive anche lui ovuli (Lomexin), lavande (Meclon) e lavaggi con Pevaryl schiuma, a cui fa poi seguire una volta a settimana lavande Fitostimoline+fermenti vaginali Acticand.

Il Pevaryl (che in passato ho tollerato bene) sono costretta a sospenderlo dopo pochissimo perchè subentra un nuovo problema: il clitoride da un giorno all'altro mi diventa sensibilissimo. E questo non mi crea tanto problemi "tattili", quanto piuttosto un solletichino continuo che mi illude di dover andare a fare la pipì. Non è uno stimolo prepotente come quello della cistite... è più una sensazione di quasi-eccitazione che mi suggerisce di andare a fare la pipì. Non so spiegarlo diversamente.
Dopo una settimana infernale, una sera per disperazione compro lo yogurt bianco e mi faccio un siringone in vagina, che mi regala 24 ore di tranquillità. Da quel giorno utilizzo lo yogurt secondo necessità, traendone molto sollievo sia internamente che esternamente.
Il "solletichino" nel frattempo non passa del tutto, ma resta a un livello tollerabile. Noto nel frattempo che la sensazione di dover fare pipì si acuisce nel tardo pomeriggio/sera, mentre tende quasi a scomparire nel fine settimana (più tempo a casa, abiti più confortevoli, molte meno ore seduta, più distrazioni).

Ma non finisce qui.
Ciliegina sulla torta, nelle ultime tre settimane subentra un nuovo sintomo sospetto: quando vado a fare la pipì (quella "vera"), subito prima di cominciare la minzione ho una sorta di contrazione, come se volessi fermarla ancor prima di iniziare. Penso possa averlo causato il fatto di percepire uno stimolo pressoché continuo, che mi ha portato istintivamente a trattenerla per settimane... Da una settimana ho cominciato a farci caso e a "lasciar andare" quando so che non è davvero pipì che scappa. Sembra andar meglio, però quando vado arrivo al dunque continuo spesso ad avere questa esitazione o, in alternativa, il getto un po’ intermittente. Da quando è cominciata quest’altra fase mi è suonato proprio il campanellino d'allarme "contrattura pelvica", lo confesso :hurted:

In tutto ciò, dato che non volevo assolutamente più rischiare un attacco cistite, ho comprato D-Mannosio e ho cominciato a prenderlo il 2 febbraio. Ho letto che non serve a prevenirla, tuttavia in questo momento mi è utile anche solo per un effetto placebo, qualcosa che mi faccia pensare "di questo ora non devi preoccuparti". Per il primo mese ho preso 3 dosi al giorno, adesso ho scalato a 2.
Contestualmente ho cominciato a prendere Nutriflor e a produrre in casa lo yogurt con i fermenti lattici vivi, dato che ritengo di dover cominciare a ricostruire da zero la mia flora batterica intestinale dopo 5 anni di antibiotici.

Però adesso non so bene come muovermi. Più che altro sono confusa.
Da un lato spero (ingenuamente?) che dipenda tutto dalla candida e che, curandola, scompaiano tutti i sintomi*.
Dall'altro lato ormai mi sono quasi arresa al fatto che debba esserci una contrattura, una neuropatia o chissà cos'altro e che quindi dovrei già cominciare a guardarmi intorno per affrontarle. Non so se oggettivamente ci siano indizi di questi disturbi o se sia solo piombata in una spirale ipocondriaca. Sono molto ansiosa e certi giorni ho dovuto letteralmente impormi di non aprire il forum.

*Al momento: prurito saltuario, clitoride sensibile, sensazione quasi costante di dover urinare (che offusca il vero stimolo), mitto “incerto”.
Secondo voi l'arnica o lo Xerem potrebbero aiutare almeno per la sensibilizzazione del clitoride? Una sera ho provato ad applicare Lubrigyn, ma non ho sentito differenze.

Inoltre lunedì ho ripetuto il tampone, richiedendo che fossero indicati pH e flora batterica in modo da lasciarmi aperta l'opzione Protocollo Miriam nel caso in cui la candida fosse ancora lì.

Ad ogni modo, per fugare i miei dubbi, vorrei prenotare da Pesce.
Se la candida non dovesse passarmi fino al giorno della visita, lui può fare ugualmente la sua diagnosi? O l'infiammazione in corso la falserebbe irrimediabilmente?
Altra domanda totalmente sconnessa: ma in caso di mestruazioni come ci si regola?
Fra l’altro ho letto la storia di cicchia59 e non escludo di sentire anche il dott. Damiani del centro riabilitativo del policlinico di Bari nel caso in cui la situazione peggiori drasticamente, sebbene poi la stessa cicchia59 abbia scelto di proseguire il proprio cammino di guarigione con Pesce in quanto molto più ferrato.
E non escludo anche di vedere un urologo di qui nel frattempo, perché non vorrei che i sintomi urologici peggiorassero troppo nei quattro mesi di attesa.

Scusatemi per questo polpettone incasinato. Ho cercato di scrivere tutto e sicuramente non l'ho fatto in maniera chiara.
Avrò scordato cose importantissime e vi avrò invece ammorbate con dettagli inutili. E’ che i sintomi si sono evoluti di settimana in settimana, magari scrivendo (quasi) tutto si riesce a capire se determinate situazioni possono essere state causate dall'infiammazione generale dovuta alla candida e se sono reversibili...

Altre informazioni sparse: nuoto una/due volte alla settimana; uso solo slip in cotone bianco; mi lavo ormai solo con acqua tranne quando ho le mestruazioni ed uso il detergente Vidermina; da diversi anni utilizzo la coppetta mestruale e Pearly come contraccettivo.
La scorsa settimana ho anche deciso di reiscrivermi a yoga, perché mi faceva stare bene e spero torni a farmi stare bene.

Una stretta di mano a chi è riuscito a legger tutto!
Buon week-end :ciao:

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda ale04 » sab mar 14, 2015 2:12 pm

Benvenuta neuroticabj :ciao: (ammazza che nickname impegnativo :lol: )
Nell'attesa che rispondano le moderatrici e che ti facciano le dovute domande, provo a risponderti io.
Intanto complimenti perché non tutte le ragazze che arrivano nel forum hanno la pazienza di leggerlo prima di scrivere, ma si piombano in questa sezione cercando direttamente aiuto. Tu invece si percepisce che sei già informata su molte cose.
neuroticabj ha scritto:Fondamentalmente ho preso almeno 15 volte l'antibiotico negli ultimi 5 anni senza sapere se fosse realmente necessario (che imbarazzo).

Non devi imbarazzarti, purtroppo per la maggior parte delle ragazze che soffrono di cistite, il circolo vizioso ha avuto inizio dall'assunzione spropositata di antibiotici. Ora che conosci le conseguenze vedrai che non sbaglierai più ;) infatti ti sei già munita di D-Mannosio. Gli antibiotici non buttarli, purtroppo potresti averne ancora bisogno durante un attacco di cistite acuta ma solo dopo aver seguito tutte le linee guida (che trovi negli argomenti messi in evidenza), in presenza di qualche linea di febbre e dolore ai reni. Purtroppo capita che il mannosio non faccia effetto su alcuni batteri e solo allora potrai cedere all'uso dell'antibiotico più specifico indicato dall'antibiogramma. Come avrai già letto in questi casi bisogna associare all'antibiotico anche fermenti del tipo X-flor o Nutriflor.
neuroticabj ha scritto:Da quando è cominciata quest’altra fase mi è suonato proprio il campanellino d'allarme "contrattura pelvica", lo confesso

Man mano che proseguivo con la lettura anche io mi sono fatto questa idea. Purtroppo le continue recidive sono pericolose perchè compromettono la situazione pelvica. Può essere che tu abbia sviluppato una contrattura e che anche i tuoi fastidi costanti dipendano da essa. Hai provato ad applicare calore? Ne trai beneficio? Hai provato a fare i Kegel Reverse e automassaggi? Sei riuscita ad individuare il muscolo pubo-coccigeo? Un rimedio molto valido contro l'infiammazione da contrattura è sicuramente la tisana MEG. Potresti provarla. Sicuramente sarebbe utile avere anche gli stick a casa così che puoi avere un valido punto di riferimento.
neuroticabj ha scritto:Però adesso non so bene come muovermi. Più che altro sono confusa.

Intanto aspetta il risultato del tampone e valuta se è il caso di iniziare un protocollo Miriam. I soli fermenti orali potrebbero non bastare per ristabilire da capo una flora vaginale compromessa.
neuroticabj ha scritto:clitoride sensibile

Come probabilmente avrai letto in homepage la candida può provocare la clitoridodinia. Tuttavia è difficile capirlo per questo io mi trovo d'accordo con te sull'ipotesi di una visita da Pesce, che è un vero professionista. Con una diagnosi certa e chiara vedrai che il percorso di guarigione sarà più semplice. In più è una persona molto umana che sicuramente saprà stimolarti per intraprendere nel migliore dei modi il percorso di guarigione. Ti consiglio di leggerti la sezione apposita dove si parla di come si svolgono le sue visite.
Vedrai che ne uscirai anche tu! Ho provato a darti qualche consiglio in attesa delle moderatrici, spero di non essere stato sgradevole :): Forza e coraggio.
A presto!
:ciao: :flower:

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda Xiaowei » sab mar 14, 2015 2:48 pm

neuroticabj ha scritto:(Zoloder 200)
1°/4°/7° giorno e poi una volta a settimana, fino a tre settimane fa (8 compresse in tutto).
Contestualmente mi prescrive anche lui ovuli (Lomexin), lavande (Meclon) e lavaggi con Pevaryl schiuma


Mamma mia! mi si è ritirata tutta a leggere tutto lo schifo che ti hanno prescritto! Anche io sono stata bombardata in modo simile, una cosa inaudita...

neuroticabj ha scritto:Secondo voi l'arnica o lo Xerem potrebbero aiutare almeno per la sensibilizzazione del clitoride?


Ti parlo in qualità di 'portatrice' di clitoridinia. Scherzo! Ma nemmeno tanto...se vuoi leggere, nella mia storia ne parlo in lungo e largo, ne ho sofferto molto ma la cosa si sta volgendo a conclusione. Quindi no panic!

[glow=red]Arnica e Xerem. Sì e sì![/glow]Assolutamente e subito. Occhio al calore diretto: per la probabile contrattura, ti dico per esperienza che il calore molto vicino al clitoride potrebbe darti fastidio. Cerca magari di posizionare un eventuale scaldino sul pube, un po' più su.
Comunque non fasciarti la testa, la clitoridinia potrebbe rappresentare anche un fastidio momentaneo, non necessariamente neuropatico. Io ne ho sofferto per un anno, e quando sono entrata in quelli che definisco "i mesi di tregua" (da dicembre scorso), un bel giorno mi sveglio con un dolore intenso. Roba che sentivo fitte improvvise a camminare. Ho subito pensato al peggio, a un riacutizzarsi della neuropatia...alla fine era una sorta di pallina bianca (probabilmente residuo di yogurt usato qualche giorno prima). E' bastato sciacquarmi, sollevando la pelle che ricopre il glande ed è passato tutto.

Quindi tranquilla. Ottima idea quella di andare da Pesce!

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda pista » sab mar 14, 2015 3:18 pm

Ciao, intanto complimenti al nuovo moderatore, Ale sei super!!!
Anch'io ti consiglio una visita da Pesce,è fondaMentale avere una diagnosi precisa. Benvenuta!

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Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda Ondina88 » sab mar 14, 2015 5:24 pm

Ciao neurotocabj,
Benvenuta :welcome:
Secondo me il tuo sospetto di contrattura ci sta tutto. Non voglio spaventarti sia chiaro, solo che per poterne uscire la prima cosa fondamentale è capire da cosa esattamente bisogna uscire per poi agire di conseguenza.
I rapporti sono dolorosi? Utilizzi un lubrificante? Prendi un D-Mannosio subito dopo e 3 dosi nelle 24h successive?
Ci servirebbe anche sapere se sai riconoscere il muscolo pubcoccigeo come ti ha chiesto Ale e se quando provi a cercarlo lo sentì contratto o rilassato.
Hai provato ad applicare calore? Ti dà beneficio?
La situazione intestinale come va? Ti scarichi regolarmente?
Hai fatto benissimo a fare un tampone vaginale con la richiesta del ph e dei lattobacilli almeno capiamo come è messa esattamente la situazione vaginale e in caso di squilibri possiamo intervenire in modo mirato per raggiungere l'equilibrio giusto.
Direi che è un'ottima idea andare da Pesce, io fossi in te chiamerei subito così prima chiami e prima ti fissa l'appuntamento, a Roma poi la lista d'attesa dovrebbe essere un po più breve e in caso puoi anche chiedere alla segretaria di avvisarti se si libera qualche posto prima in modo di poter eventualmente anticipare l'appuntamento (a volte capita, quindi se sei fortunata potrebbe succedere)

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda ale04 » sab mar 14, 2015 5:49 pm

pista ha scritto:Ciao, intanto complimenti al nuovo moderatore, Ale sei super!!!

Ahahah grazie zia Pì!! :lol: Magari diventare verde un giorno :idea: :risatona:

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda pista » sab mar 14, 2015 9:03 pm

Io ti voterei!!!!

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Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda flo67 » dom mar 15, 2015 5:24 pm

Benvenuta anche da parte mia
neuroticabj ha scritto:Se la candida non dovesse passarmi fino al giorno della visita, lui può fare ugualmente la sua diagnosi? O l'infiammazione in corso la falserebbe irrimediabilmente?
Altra domanda totalmente sconnessa: ma in caso di mestruazioni come ci si regola?

Pesce ti saprà diagnosticare senza alcun dubbio. Togliamoci il pensiero che sia candida veramente intanto e quindi aspettiamo l'esito del tampone insieme alle risposte alle domande di Ondina.
In caso di mestruazioni Pesce visita anche in loro presenza, basta che non ci sia un flusso super abbondante, in tal caso la segretaria ti fisserà al più presto un nuovo appuntamento senza aspettare troppo tempo per intenderci.

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda Stefania 69 » dom mar 15, 2015 6:45 pm

Benvenuta anche da me. :welcome:
Direi che puoi prenotare da Pesce senza per adesso pensare di disperdere energie tra tanti medici e altrettanti approcci.
Nel frattempo aspettiamo il tampone e per cercare di invertire la tendenza, arnica e xerem per il clitoride si, come dice Xia, si allo yogurt visto che e' benefico e male non puo' farti visto il bombardamento che hai subito, si a tutto cio' che favorisce il rilassamento.

Aspettiamo le tue risposte :ciao:

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda neuroticabj » mer mar 18, 2015 11:23 am

Grazie a tutti del benvenuto!

Da Pesce ho prenotato lunedì e ho avuto l’appuntamento per il 5 Maggio!
E’ molto più vicino di quanto sperassi, quindi posso smetterla di arrovellarmi su urologi, neurologi e chissà chi altro nella mia zona.
Ha ragione Stefania69, è inutile disperdere energie. Non mi resta che organizzare con calma la trasferta e sperare che la situazione resti stabile per questo mese e mezzo.
Molte grazie anche a flo67 per tutte le risposte ai miei dubbi!


Ciao ale04, innanzitutto mi scuso per il “tutte”. In effetti sapevo che ci fossero anche ragazzi sul forum, ma al momento di scrivere ho pensato a un pubblico femminile.
Ti ringrazio per il tempo che hai dedicato nella scrittura di questo post.
Il X-flor l’ho appena acquistato, sia per staccare dal Nutriflor che ho assunto nell’ultimo mese e mezzo, sia da usare in concomitanza ad eventuali future terapie antibiotiche (a prescindere dai problemi urologici, ché non si sa mai).

In merito alla possibile contrattura, in questi giorni ho fatto qualche tentativo di applicazione del calore. Quando sono riuscita a tenere la borsa tutta la notte, l’indomani mattina ho assaporato qualche ora di normalità. Se invece la tengo solo un’oretta o due in un momento di relax, non avverto nulla di diverso fra il prima e il dopo. Comunque la situazione mi sembra in miglioramento, le minzioni “a singhiozzo” mi sembra stiano diminuendo.

Per quanto riguarda l’individuazione del muscolo pubococcigeo, ci sono.
Rispondendo alla domanda di Ondina: normalmente mi sembra di tenerlo rilassato. Però in ufficio spesso mi sorprendo a tenere molti muscoli contratti, soprattutto i glutei. In realtà è un periodo in cui sono tutta un fascio di nervi, spesso tengo anche i denti serrati senza rendermene conto. Quindi forse in certi momenti lo tengo contratto senza accorgermene …
E’ proprio quando ho realizzato questa cosa che ho capito che dovevo riprendere yoga con urgenza. Di mio sono tutta storta (soffro di scoliosi, che a suo tempo tentarono di correggere col busto ortopedico) e, come se non bastasse, tendo a scaricare lo stress a livello muscolare. Un po’ di anni fa ebbi un periodo davvero difficile emotivamente e per due mesi accusai dolori lancinanti a tutti i muscoli del corpo, a rotazione… tant’è che ipotizzarono una fibromialgia. Mi consigliarono anche una visita dal neurologo, ma un mesetto prima della visita scomparve tutto e annullai l’incontro.

Il “lasciar andare” di cui parlavo è invece stato il mio primo rudimentale approccio ai kegel reverse. In quei giorni tremendi ho cercato di tenere il rilassamento in maniera quasi continua (chiaramente nei momenti in cui ci facevo caso), quindi saltavo del tutto la contrazione iniziale per paura di aggravare la situazione.
Queste sere mi sto imponendo di fare questo esercizio anche a casa. Però continuo ad avere un po’ di resistenza psicologica alla contrazione, anche se si tratta di tenerla per pochissimo.

Sugli automassaggi devo prima istruirmi per bene e un po’ sbloccarmi.
Negli ultimi mesi sono stata sempre all’erta e in quasi totale castità, quindi devo innanzitutto riacquisire un po’ di confidenza prima di metterci le mani senza far danni. Praticamente le uniche interazioni che abbiamo avuto da Natale sono state l’inserimento della coppetta, degli Acticand e dello yogurt.

Gli stick per il momento non li ho acquistati… mi sono svenata con questi primi due ordini dalla ditta, quindi ho dovuto selezionare. In compenso sto comprando il kit per la misurazione del ph vaginale, dato che al laboratorio non me lo hanno misurato.


Ciao Xiaowei, grazie anche a te della riposta.
Sì, in effetti mi ha dato di tutto e di più… temo che il mio antibiogramma lo abbia mandato in crisi! Sicuramente darò una bella lettura alla tua storia, perché questi fastidi al clitoride e la “finta pipì perenne” sono forse la parte peggiore di tutti questi ultimi mesi.

Anche arnica e Xerem li ho presi con l’ultimo ordine.
L’arnica l’ho aggiunta proprio all’ultimo quando ho “deciso” che forse i fastidi al clito dipendevano da una neuropatia, per la quale l’arnica era appunto più indicata.
Penso di cominciare con lei, sperando di tollerarla.


Ciao Ondina88, i rapporti non sono dolorosi. Negli ultimi prima del patatrac ho avvertito solo qualche piccolo fastidio “in entrata”. Dopo abbiamo comprato il Lubrigyn, ma da allora l’abbiamo usato solo una volta a causa della drastica riduzione delle attività. A 27 anni, con una convivenza appena cominciata, mi fa una tristezza enorme questa cosa. Dovremmo essere in piena luna di miele e invece il mio corpo mi si è rivoltato contro.
Ad ogni modo quell’unica volta ho ovviamente preso sia l’D-Mannosio subito dopo che il tris nel giorno successivo.

L’intestino è un disastro da quest’estate… proprio dal periodo della combo di antibiotici.
Di mio ho sempre sofferto di stitichezza, tenuta sotto controllo a suon di acqua, kiwi e prugne secche… però da qualche mese è andato tutto alle ortiche. Sabato ero sul punto di andare a comprare un clistere, non ti dico altro! La sola minaccia però ha dato i suoi frutti :pp


Come accennavo prima, ho ritirato il tampone e la candida c’è ancora.
Non hanno indicato il pH, nonostante glielo avessi chiesto espressamente. Evidentemente in segreteria non avevano idea dell’effettiva possibilità di misurarlo.
La normale flora batterica, che nel tampone di gennaio risultava presente, dopo la cura con Zoloder e gli antimicotici locali è stata completamente spazzata via, nonostante Nutriflor, yogurt e Acticand. Quando ho letto “assente” m’è preso un colpo!
Ad ogni modo credo che adesso si tratti di una candidosi diversa e più “scema”, in quanto presenta delle sensibilità comunissime, fra l’altro a dosaggi minimi. Probabilmente riuscirò a farla rientrare semplicemente ripristinando la flora batterica.
Stendo un velo pietoso sul ginecologo, il quale mi ha riconfermato un altro mese e mezzo di Zoloder 200 con contorno di ovuli antimicotici e lavande all’acido borico. E dire che nel corso della prima visita mi sembrò un tipo avanti :oops:

Il protocollo Miriam, almeno per il momento, vorrei tenerlo come seconda opzione. Nell’ultimo periodo ho avuto la sensazione che meno intervenissi a livello locale e meglio andasse: quando ho fatto pausa per il tampone e per la visita ginecologica (ho inserito solo Acticand una volta a settimana, a debita distanza dalle due ricorrenze), sono stata meglio. Probabilmente una parte dei miei fastidi è dovuta ad una sensibilizzazione generale, anche allo stesso yogurt.
Al momento la mia prima opzione è il kit Ovocan, a cui alternare X-flor nei giorni in cui non faccio il trattamento. Per dire, Ovocan prevede:
• 2 capsule orali al dì, per 10 giorni consecutivi
• 1 ovulo vaginale al dì, per 10 giorni consecutivi
Terminati i 10 giorni io vorrei assumere X-flor fino alla comparsa delle mestruazioni, dopodichè il mantenimento prevede:
• 1 capsula orale al dì, per 10 giorni consecutivi, con inizio della somministrazione dal primo giorno del flusso mestruale
• 1 ovulo vaginale al dì, per 5 giorni consecutivi, con inizio della somministrazione dall’ultimo giorno del flusso mestruale
Anche qui, terminati i 10 giorni, passerei al X-flor.

Ho letto delle perplessità di Rosanna quando Nieddu lo prescrisse ad un’altra utente del forum, in quanto si basa sull’azione del Saccharomyces cerevisiae. Non so se nel frattempo si sia fatta altre idee a riguardo, comunque ieri ho fatto qualche ricerca e sono abbastanza convinta di tentare questa via.
Tuttavia ho un unico dubbio, insorto dopo la lettura di questo articolo: http://www.academicjournals.org/article ... t%20al.pdf Scrivono:
However, it is a very uncommon cause of infection and fungemia. The only identified risk factor for S. cerevisiae infection is treatment with a probiotic containing S. boulardii (Muñoz et al., 2005). Three patients aged between 72 and 76 years in the ICU of a hospital in Spain received the product via nasogastric tube for a mean duration of 8.5 days before they developed fungemia (Muñoz et al., 2005).

Sarebbe a dire che se abbino Ovocan a X-flor (che contiene S. boulardii) rischio effettivamente di sbilanciare troppo la presenza di lieviti? Cosa ne pensate?

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda flo67 » mer mar 18, 2015 12:38 pm

Bene per aver preso l'appuntamento con Pesce.
neuroticabj ha scritto:La normale flora batterica, che nel tampone di gennaio risultava presente, dopo la cura con Zoloder e gli antimicotici locali è stata completamente spazzata via, nonostante Nutriflor, yogurt e Acticand. Quando ho letto “assente” m’è preso un colpo!

Vai di X-flor e poi:
neuroticabj ha scritto:Il protocollo Miriam, almeno per il momento, vorrei tenerlo come seconda opzione.

io invece la prenderei come primissima opzione. Ci sono una marea di testimonianze di guarigione e benessere ritrovato dopo aver praticato questo protocollo messo a punto da un utente (appunto Miriam) e seguito poi a ruota da tutte le altre persone che hanno avuto come te alterazioni della flora vaginale ripristinando il loro giusto equilibrio. Perchè voler provare con qualcosa che invece qui nel forum non ha sortito alcun effetto benefico? :humm:
I soldi che hai speso diversamente non potevi utilizzarli per acquistare gli stick della Meditrol? Invece hai fatto bene a comprare i guanti per misure il ph vaginale.

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda neuroticabj » mer mar 18, 2015 5:57 pm

Flo67, al momento di ordinare ero tutta concentrata sui fastidi al clitoride e sulla candida in generale, quindi ho preso X-flor, Nutriflor, Xerem, arnica e D-Mannosio.
Fatto 30 potevo far 31? Sicuramente, ma al momento di chiudere ho dovuto depennare qualcosa per scendere almeno sotto i 200 :oops: E siccome non ho sintomi urologici oltre al "singhiozzo", è toccato agli stick.

Per il protocollo, ho paura di fare troppo "pastrugno" e di provocarmi un'altra sensibilizzazione. Alla fine è questa la mia principale perplessità: mentalmente ho litigato pure con lo yogurt quando mi sono resa conto che senza metter nulla stavo anche un po' meglio (mi viene in mente ora che in frigo c'è un barattolo che ormai dovrebbe aver preso vita :O.O: ).
Comunque per Ovocan ho due esperienze dirette a me vicine (che poi può non voler dire niente, sai quanta gente se la leva di torno con le terapie a base di antimicotici senza problemi), differentemente non avrei nemmeno scoperto che esistesse nè mi sarei informata più di tanto.

Sono combattutissima, ci penso ancora.

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda flo67 » mer mar 18, 2015 6:48 pm

A sintomi vaginali come stai?
Se non hai sintomi e visto il problema di sensibilizzazione perchè non provi a fare un altro periodo di pausa da tutto e nel frattempo che ti arrivano i guanti ti misuri il ph vaginale? In seguito si può rivalutare il discorso.

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda neuroticabj » mer mar 18, 2015 7:28 pm

Attualmente ho solo prurito che si presenta due/tre volte al giorno.
Fra l'altro è ricomparso solo da pochi giorni, prima non so se fosse assente o se semplicemente fossi distratta dall'ipersensibilità clitoridea.

Il pH dovrei poterlo misurare a brevissimo, hanno spedito ieri.

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda Rosanna » ven mar 20, 2015 12:46 pm

Secondo me il piano terapeutico che hai ipotizzato non servirà a nulla e rappresenterà solo una nuova perdita di denaro.
Tu hai bisogno principalmente di ripristinare la flora batterica vaginale assente e quindi hai bisogno di introdurre lattobacilli.
Il lievito contenuto nell'ovocin anche laddove facesse sloggiare la candida, non ti ripristinerebbe questa flora fisiologica e quindi non ti preserverebbe da altre infezioni (sia micotiche, sia batteriche, sia virali).
Il protocollo Miriam nasce appositamente per combattere candida e vaginiti, ma contemporaneamente (e soprattutto) per ricreare le difese locali mancanti, causa primaria di infezione.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda neuroticabj » sab mar 28, 2015 6:11 pm

Hai ragionissima. Spesso mi arrovello su cose tutte mie e non guardo alla soluzione più semplice e già a portata di mano.
Aggiornamento lampo: finite le mestruazioni (circa 36h dopo l'ultima perdita) ho misurato il ph, che è risultato di 5.5.
Adesso sto utilizzando yogurt e Normogin, associati oralmente a X-flor. Della Elleffe nessuna traccia neanche qui, per il momento.

Nel frattempo l'ipersensibilità mi sembra sia molto diminuita. Eliminare qualsiasi applicazione esterna per un po' ha dato i suoi frutti.
Ho addirittura avuto un paio di giornate totalmente senza fastidi, ma ho fatto bene a non cantar subito vittoria... :hurted: Ad ogni modo ho notato che si acuiscono un po' di più verso sera, ma in linea di massima riesco a distrarmi da essi (segno che non sono intollerabili).
Per ora ho fatto due esperimenti con l'arnica. La prima volta mi ha dato sollievo, la seconda (in cui ho involontariamente ampliato l'area di applicazione) ha bruciacchiato e basta, senza altri effetti positivi. Tornerò alla ridottissima applicazione della prima volta per capire se effettivamente funziona il mio tipo di fastidio.

Altra notizia importante: dopo giorni di tentennamenti (e di pipì stentata), ho deciso di provare a prendere appuntamento con Aponte a Napoli.
Effettivamente è molto più vicino a casa - dista "solo" 300Km - il che mi permetterebbe di fare andata e ritorno in giornata, senza dover pernottare e permettendomi di assentarmi meno tempo dal lavoro.
Ho appuntamento con lui fra meno di due settimane (addirittura ieri, quando ho chiamato, volevano provare a inserirmi il pomeriggio stesso dato che la settimana prossima il dottore non ci sarà... peccato fossi un pelo fuori mano :fifi: ).
Sono molto positiva... Però per scaramanzia voglio aspettare di farmi vedere da lui prima di disdire da :fish:

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda Ondina88 » lun mar 30, 2015 12:05 am

Prova a misurarlo a distanza di 3/4 giorni dopo la fine del ciclo il ph per vedere se è ancora 5,5. 36 ore dopo potrebbe essere prestino, per lo meno riprova per vedere se lo riconfermano gli stick o meno.
Bene per il fatto che l'ipersensibilità sia diminuita, probabilmente aveva bisogno di lasciarla respirare un po e potrebbe essere che anche il ciclo abbia portato via parte dei fastidi.
Bravissima per aver prenotato dal Dottor Aponte, è anche vicina la visita :coool:
Tienici aggiornate :ciao:

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda neuroticabj » mer apr 29, 2015 8:18 pm

Buonasera a tutti!
Scusate se sono scomparsa, ma dopo la visita dal dott. Aponte ho cercato di non leggere troppo il forum per evitare di agitarmi o suggestionarmi in attesa del nostro secondo appuntamento, che è stato proprio oggi.

La prima visita è andata benissimo, mi ha dedicato davvero un sacco di tempo (siamo stati dentro un'ora e mezza)! Mi ha fatta parlare a ruota libera facendosi raccontare tutta la mia storia sin dalla prima cistite. Poi mi ha fatto delle domande molto specifiche, sia per indagare su particolari sensazioni che gli avevo descritto, sia per capire se magari c'era qualche altro sintomo/episodio che mi era sfuggito nel resoconto generale.
Terminata questa prima fase, siamo passati alla visita vera e propria: ho un ipertono piuttosto accentuato da ore 5 a ore 11, più fastidi al clitoride (che ha giusto sfiorato, con guanto e molto lubrificante). Il nodo centrale di questo ipertono è il muscolo elevatore dell'ano, che mi ha fatto davvero vedere le stelle! Utilizzando la coppetta ed avendo rapporti pensavo che mi sarei accorta di una situazione simile, quindi sono letteralmente scesa dalle nuvole quando una semplice pressione ha provocato dei fastidi così acuti: mi sentivo quasi come se mi stesse sventrando... E poi dalla parte opposta ho invece potuto constatare che la pressione che applicava era davvero minima!

Ci siamo lasciati fissando il secondo appuntamento per oggi per effettuare uroflussometria e swab test.

Pochi giorni dopo la prima visita è comparso un nuovo fastidio, che è andato avanti per circa una settimana ed è poi scomparso così com'è venuto. Un paio di giorni prima che si manifestasse mi sono presa un'incazzatura niente male sul lavoro e da allora ho veramente molti problemi a lasciar andare il muscolo pubococcigeo. Lo avverto sempre stretto e "chiuso".
Il fastidio consisteva in una sensazione di pizzico, quasi una puntura di spina in basso a sinistra (quindi a ore 5). Me ne sono accorta asciugandomi dopo la doccia e poi ha cominciato a darmi fastidio anche la carta passata leggermente dopo la minzione. Ho provato a tastare la vulva in cerca del punto scatenante il fastidio, ma non ne sono venuta a capo. Solo in un secondo momento mi sono resa conto che l'interruttore di questa "puntura" era il clitoride.
Memore della storia di Xiao wei ho controllato e fatto controllare al mio ragazzo se per caso non ci fossero residui di crema o altri corpi estranei, ma era tutto pulito.
In questo caso Xerem e Lubrigyn mi sono stati utili, perchè "isolavano" la parte sensibile. L'arnica invece non mi sembra abbia aiutato.

Sul fronte candida va meglio, non ho più quella sensazione di "bruciato" a livello interno.
Ho misurato il ph proprio il giorno della prima visita ed era compreso fra 4.0 e 4.5 (uso i tamponcini ecoCare). Conto di ripetere la misurazione nei prossimi giorni.
Tuttavia sono abbastanza convinta che molti dei fastidi che ho avvertito negli ultimi mesi e che ho attribuito alla candida fossero in realtà collegati a tutto il resto. L'ipersensibilità che avverto è in realtà più simile ad una costante scossa a basso voltaggio. Il prurito che saltuariamente si manifesta sarebbe anch'esso riconducibile ad una neuropatia. Fra l'altro è un prurito estero, fra le grandi e le piccole labbra, non viene da dentro.
Ah, a questo proposito il dott. Aponte ritiene che io abbia avuto più episodi di candida e non un'infezione ininterrotta da prima di Natale ad oggi. Quindi il fatto che i miei fastidi siano rimasti grossomodo costanti - seppur con alti e bassi - non fa che confermarmi che fossero provocati da altri fattori.

Venendo alla visita di oggi, l'uroflussometria è stata pressochè disastrosa... Purtroppo la pipì ha cominciato a scapparmi fortissimo più o meno un quarto d'ora prima dell'appuntamento, quindi sono arrivata lì che trattenevo già da un po'... dopodichè, quando l'assistente del dottore mi ha detto che potevo cominciare, NULLA :--P
Dopo diversi lunghissimi secondi di attesa, ho fatto la pipì più lenta ed interrotta di sempre, ho veramente dovuto spingere a un certo punto.
Gli ho fatto presente che normalmente è meno peggio di così, ma è anche vero che in condizioni normali non mi si sarebbe mai stoppata a quella maniera.

Lo swab test non è stato doloroso, ma ho avvertito un po' di fastidi a sinistra. Inizialmente era solo una sensazione attrito, poi andando avanti mi sembrava che anzichè un cotton fioc stesse passando con un'unghia!
Ha ripetuto l'esame interno col guanto e ho risentito il pizzicotto in basso a sinistra quando "premeva" a ore 12. Mi ha detto che è si irradia fin lì per via dei nervi pudendo e sciatico.

Mi ha prescritto manipolazioni e Laroxyl (prima 3 gocce per 10 giorni, poi 5).
Siamo rimasti che avrei cercato qualcuno qui in zona per la fisioterapia... se però non dovessi trovare nessuno farò la spola Bari-Napoli una volta la settimana.

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda Natina » mer apr 29, 2015 8:48 pm

La contrattura è infida, non ci sembra di averla perché quello stato diventa la nostra normalità e ci rifiutiamo di credere che non sia così.
La diagnosi è il primo passo verso la guarigione.

Per quanto riguarda l esame che hai fatto, è normale che quando la pipi è tanta e lo stimolo forte, l urina esce con fatica, l hai detto al dottore?
Devi ripetere l uroflussometria la prossima volta che vai?
Sei, comunque, in ottime mani :):

Re: Proviamo a capirci qualcosa!

Messaggioda Rosanna » dom mag 03, 2015 6:03 pm

neuroticabj ha scritto:Ho misurato il ph proprio il giorno della prima visita ed era compreso fra 4.0 e 4.5

Mi scriveresti i tuoi valori nel questionario che ho messo negli annunci, per favore?
neuroticabj ha scritto:sono arrivata lì che trattenevo già da un po'... dopodichè, quando l'assistente del dottore mi ha detto che potevo cominciare, NULLA :--P
Dopo diversi lunghissimi secondi di attesa, ho fatto la pipì più lenta ed interrotta di sempre, ho veramente dovuto spingere a un certo punto.

Flussometria ed urodinamica non andrebbero mai eseguiti con la vescica estremamente piena perché il detrusore così sovresteso non riesce a contrarsi e in assenza della funzione del detrusore l'esame non può essere attendibile.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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