La storia di Alina

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Re: La storia di Alina

Messaggioda Natina » mer nov 05, 2014 7:52 pm

Aliii benissimo! Ottimo aggiornamento! Trovata la tata!? Se abitavamo vicine venivo io! :D

Re: La storia di Alina

Messaggioda Aliruna » mer nov 05, 2014 8:16 pm

Ali, non considerare il mio post nella mia storia!! Tieni al caldo me e la mia proposta quanto vuoi. Sono contenta di non dovertela comprare per ora, perché vuol dire che stai bene. Un abbraccio!

Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » mer nov 05, 2014 8:45 pm

ehm...Alil's non disperate..prima o poi passo il numero di telefono ad Ali 1 da parte di Ali 2...ehm scusate..ho tempi un po'...biblici!

Re: La storia di Alina

Messaggioda Aliruna » mer nov 05, 2014 8:49 pm

Ehm! Io mi ero totalmente dimenticata del tuo ruolo di emissario. Perchè io prendo il laroxyl.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer gen 21, 2015 7:54 pm

Passo (purtroppo) velocemente per fare un brevissimo aggiornamento. Mi sento abbastanza bene e ho quasi paura a dirlo. Ho qualche attacchetto neuropatico con freddo e stress eccessivo, ma quando faccio l'automassaggio (che non è più regolare la sera perché in questo periodo la piccolotta sta attraversando un periodo di difficoltà nell'addormentamento e l'unica la sera, per farla addormentare, è portarla con noi nel lettone) non mi sento contratta.
La neuropatia si è fatta sentire abbastanza nei giorni in cui sono stata malata durante le vacanze di natale. Influenza bruttissima di tutta la famiglia (io 3 giorni di febbre a 39,5 che non si abbassava neanche con tachipirina), con strascichi violenti di tracheite e debolezza per giorni, ma fortuna sono riuscita ad evitare antibiotico.

Purtroppo dopo l'influenza sono riuscita a passare raramente di qua. mi mancate da morire. sono stata letteralmente risucchiata dal lavoro e non ne posso più.

In questo momento sto impiegando tutte le mie (scarse) energie mentali che residuano da lavoro/accudimento figlia ad uscire da questa situazione che non tollero veramente più.

Voglio cambiare lavoro. Non nel senso che voglio cambiare studio. Voglio. Proprio. Cambiare. Lavoro.

Spero di avere il tempo per riuscire a condividere con voi tutto quello che mi frulla in testa. Sarà che i 40 si avvicinano. Sarà che quel poco tempo che avevo per dedicarmi ai miei interessi è ridotto ai minimi termini perché la piccola ha un bisogno viscerale di me e non riesco proprio a sacrificare quel (poco) tempo libero che ho per prendermi del tempo per me. Sarà che ho voglia di recuperare una dimensione più umana (e lo sento fortemente dentro di me). Sarà che negli ultimi tempi il mio lavoro è un po' cambiato e sta assumendo una deriva tale per cui si manifestano solo gli aspetti che non tollero della professione. Ma io non ce la faccio proprio più.

Intanto vi mando un bacio e spero di riuscire presto a scrivere di più

un abbraccio immenso

Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » mer gen 21, 2015 8:01 pm

Urca urca!
Mi è venuta un po' di ansietta a leggerti così..pressata!
Però quando capitano questi momenti, non tutto viene per nuocere, anzi quando non ce la facciamo più, mettiamo insieme tutte le nostre forze per cambiare quello che non ci piace.
Te lo auguro Ali! E' un momento creativo anche se stancante.
Un abbraccio e..ci manchi anche tu! :love1:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Laura69 » mer gen 21, 2015 10:39 pm

Ali ti capisco... stamattina sono entrata in ufficio alle 8 e ne sono uscita stasera alle 19!
Il lavoro mi piace ma mi impegna oltre misura e senza contropartite.Voi mamme siete delle eroine per me: io dopo cena ho solo voglia di vegetare sul divano e poi andare a nanna senza ulteriori pensieri!
Come dice Fla però mi sembra un momento di 'caos costruttivo' il tuo. Forse perché ti ritengo una persona combattiva, tenace e tanto razionale quanto sensibile perciò non ho dubbi sul fatto che farai la scelta migliore per te e per la tua famiglia.
Quando avrai tempo, raccontaci!
:baci:

Re: R: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » gio gen 22, 2015 12:02 am

Evviva il caos costruttivo.
Lo sai che faccio il tifo per te da sempre.
E hai ragione, ci sono momenti cardine nella vita in cui ci si sente pronti per svoltare.
Volentierissimo ne parliamo :gossip:

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Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » lun gen 26, 2015 12:37 pm

alina75 ha scritto:Voglio cambiare lavoro. Non nel senso che voglio cambiare studio. Voglio. Proprio. Cambiare. Lavoro.

E cosa ti piacerebbe fare? Hai già in mente qualcosa? :schifezze:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda pista » mer gen 28, 2015 12:31 am

In questo caos costruttivo, non dimenticare che i 40 sono i nuovi 20....sto cercando di convincere me stessa, forse xchè x me non è il momento di fare troppi bilanci ! Ciaoo

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mar 25, 2015 6:46 pm

Rosanna ha scritto:E cosa ti piacerebbe fare? Hai già in mente qualcosa?


eh Ros, aspetto di avere un po' di calma per chiarirmi pure io le idee ma qui ogni giorno ce n'è una... poi di mercoledì sembra che la situazione si imbufalisca (pare una legge non scritta...) ed il fine settimana... lasciamo perdere!

Comunque qualcosa che abbia ha a che fare con il binomio cibo e salute. Passerei le mie giornate a studiare e sperimentare, studiare e sperimentare, studiare e sperimentare. Ma come? In che modo, visto che gli studi "ufficiali" riguardano tutt'altro?

Ma può una persona sana di mente capire a 40 anni che vuole fare nella vita? :muro:

Un abbraccio a tutte

p.s. io ogni tanto dolori da contrattura, ma considerato che in questo periodo non ho molto tempo da dedicare a me non mi lamento :baci:

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mar 25, 2015 7:00 pm

A proposito:
posto qui perché non so dove postare.
nelle mie letture notturne riguardanti cibo e alimentazione mi sono imbattuta in questo articolo. Questo nutrizionista (dottor Pier Luigi Rossi, lo seguo su FB) non mi sembra affatto male. che ne pensate?

"INTESTINO e VESCICA
guarire la cistite con l’igiene e benessere intestinale
il cibo e la respirazione sono medicine naturali
La salute nasce dall’intestino. Anche la salute della vescica.
Visito persone sempre più colpite da cistite, sopratutto donne di ogni età ma anche gli uomini sono esposti alle prostatiti, recidivanti. Ampio uso di antibiotici. Sollievo per alcuni giorni e poi siamo daccapo. Perché ?
IL CIBO – LA DIGESTIONE – IL MICROBIOTA
Esiste uno stretto rapporto anatomico e funzionale tra intestino e vescica, con la alimentazione che fa l’arbitro che decide la partita. Una errata alimentazione con carico eccessivo di alimenti composti con farina ricca di glutine (prodotti da forno, pizza, pasta, fette biscottate, biscotti, pane, dolci vari…), un carico giornaliero di acidi grassi saturi di origine animale (salumi, formaggi, carni grasse, dolci a cucchiaio con panna e mascarpone…), una carenza di alimenti vegetali (verdura, frutta fresca, semi oleosi, centrifugati…) e di pesce, presenza di additivi chimici negli alimenti per migliorare i loro sapori, odori e colori, consistenza…sono condizioni che compromettono la digestione enzimatica del cibo nell’intestino tenute. Questa insufficienza digestiva nel tenue (tratto dell’intestino lungo circa 4 metri: duodeno, digiuno, ileo), definito anche secondo cervello, perché capace di coordinare tutta la digestione enzimatica e l’assorbimento delle molecole alimentari.
ACQUA AI PASTI
La digestione enzimatica avviene attraverso gli enzimi prodotti dal pancreas (amilasi, lipasi, elastasi…), attraverso gli enzimi dei microvilli intestinali, con la presenza della bile con la sua funzione di emulsionare i grassi alimentari.
L’intera digestione enzimatica avviene nell’acqua. Gli enzimi citati prendono una molecola di acqua e la inseriscono nelle molecole dei carboidrati, proteine, lipidi. Senza acqua non si ha una sana ed efficiente digestione enzimatica degli alimenti. Quindi non bere acqua ai pasti non ha alcun fondamento scientifico, anzi è un danno per la digestione. Non bere acqua ai pranzi è una indicazione fasulla, è solo gossip, da superare! Pensare che l’acqua sia dannosa ai pasti è out, vuol dire pensare in modo vecchio e superato, senza scienza!
Ogni processo digestivo richiede dai 7 agi 9 litri di acqua, che in parte possiamo bere, per gran parte l’intestino richiama acqua al suo interno dal sangue. La digestione enzimatica termina con la riduzione degli alimenti in singole molecole che entrano passando dall’intestino nel sangue attraverso i villi intestinali, presenti solo nel tenue.
LE PORTE DEL CIBO
I villi intestinali sono le porte attraverso le quali il cibo mangiato diventa “noi”, il nostro corpo. Fino a quando il cibo resta all’interno dell’intestino è “esterno a noi” perché l’intestino è un organo esterno a noi anche se è dentro la nostra cavità addominale, perché ha una entrata ed una uscita.
Questo grande ed oscuro lavoro che avviene nel nostro addome dopo ogni pasto e ci permette di vivere, può entrare in crisi. La digestione enzimatica degli alimenti non avviene perché gli enzimi pancreatici ed enterici non sono sufficienti e attivi. Una errata alimentazione causa una aggressione contro i villi intestinali, compromettendo la digestione enzimatica e l’assorbimento delle molecole alimentari.
Il risultato: il cibo non viene digerito e viene portato avanti dalle contrazioni intestinali fino ad entrare nel colon , ultima parte dell’intestino.
Nel colon arriva, quindi, cibo indigerito, non assorbito, che non doveva arrivare!
I miliardi di batteri presenti nel colon (il microbiota) “mangiano” questo cibo e producono come loro scarto gas e composti chimici aggressivi che possono causare disturbi funzionali: meteorismo, stipsi, diarrea , infiammazione e patologie degenerative anche gravi come polipi e tumori.
La abnorme presenza e sviluppo di un microbiota aggressivo non si ferma solo all’interno dell’intestino ma i batteri possono invadere altri tessuti ed organi vicini partendo dal colon. I batteri crescono nel colon per invadere l’apparato genito-urinario. La vescica per contiguità anatomica e funzionale è esposta ai batteri intestinali.
pH URINA – BATTERI e CISTITE
Centrale è il pH della urina, avere un suo valore al disotto di 5 vuol dire una urina ricca di ioni idrogeno, è una urina acida. Consiglio di verificare il valore del pH nell’ultimo referto di analisi della urina. La sigla pH vuol dire “potentia Hydrogeni”, ed esprime la concentrazione di ioni idrogeno all’interno della urina. Questa condizione di pH acido urinario permette lo sviluppo dei batteri intestinali arrivati in vescica. In questo scenario nasce la cistite scatenata da un abnorme sviluppo di batteri, che possono essere individuati attraverso una urinocoltura, seguita sempre da un antibiogramma per la scelta di un antibiotico efficace.
Il quadro clinico migliora, per avere dopo un certo periodo una nuova recidiva. Tutto l’apparato genito-urinario può essere coinvolto in questa condizione patologica con evidenti disagi di salute e di relazione. Femmine e maschi!
OSSIGENO e IDROGENO - LA RESPIRAZIONE
La presenza di urina acida con dosi eccessive di ioni idrogeno è il risultato di una ossigenazione carente e di una alimentazione di ioni idrogeno (grassi animali) e povera di molecole in grado di alcalinizzare lì’organismo. Una perdita progressiva di muscolo contribuisce a produrre un eccesso di ioni idrogeno.
Ritengo che la principale causa di produzione di ioni idrogeno da parte del nostro organismo sia la ipossia cellulare. Cioè la carenza di ossigeno all’interno delle nostre cellule. In queste condizioni le cellule modificano il loro metabolismo ossidativo, con maggiore produzione di acidi lattico per sostituzione del metabolismo energetico basato sui lipidi con il metabolismo energetico basato sul glucosio. Questo processo biochimico si chiama effetto Warburg.
Questa variazione del metabolismo energetico da lipidico a glucidico genera acidosi tessutale, infiammazione, degenerazione funzionale ed estetica. Da evitare !
L’unione tra idrogeno ed ossigeno è compromessa, non avviene nei mitocondri. Si formano ioni idrogeno e radicali liberi dell’ossigeno. Questo scenario è da evitare non certo con vari integratori commerciali ma attraverso una determinata scelta di alimentazione e di respirazione. Il pH urina può essere verificato attraverso un pHmetro oppure con cartine colorimetriche, entrambi acquistabili in Farmacia.
COSA FARE ?
Per guarire da cistiti e prostatiti ricorrenti, occorre conoscere i meccanismi sopra descritti e realizzare una corretta alimentazione e respirazione. Giusta alimentazione per bloccare il microbiota ed adeguata respirazione per introdurre più ossigeno.
L’alimentazione va finalizzata al riposo intestinale, favorire la digestione enzimatica con lo scopo di recuperare funzione e struttura dei villi intestinali, con eliminazione di alimenti composti con farina (eliminazione glutine), assumere carboidrati attraverso cereali integrali (farro, orzo, avena, miglio, quinoa, amaranto, grano saraceno…) non ridotti a farina, tra i legumi preferire le lenticchie e i ceci, assumere centrifugati di verdura e frutta fresca di stagione, pesce e ridurre con decisione alimenti di derivazione animale: salumi vari, formaggi e latticini, panna, grassi animali, carni grasse.
Questa “dieta riposo intestinale” condiziona e modula la composizione del microbiota favorendo i batteri “amici” , consentendo anche di intervenire nel controllo del pH dell’intero organismo.
Migliorare la propria respirazione facendo durante il giorno movimento aerobico basato sulle gambe per introdurre maggiori volumi di ossigeno oppure fare ginnastica respiratoria:
1- profonda inspirazione 2- trattenere il respiro 3- profonda espirazione. L’ossigeno condiziona la produzione di ioni idrogeno nelle cellule. Per il controllo del pH urinario consiglio una acqua con contenuto in ioni bicarbonato superiore a 600 mg /litro oppure aggiungere in un litro dell’acqua dell’acquedotto un cucchiaino di bicarbonato di sodio e bere questa acqua alcalinizzata durante la giornata.
Per verificare se queste scelte alimentari e respiratorie produco il risultato atteso (modifica del microbiota intestinale, eliminazione i batteri aggressivi nella vescica, apparato genito-urinario) responsabili delle cistiti e prostatiti, occorre misurare il pH della propria urina al mattino e durante la giornata. Per la salute occorre portare e mantenere il valore del pH urina a 6, condizione ottimale per arginare l’invasione e la presenza dei batteri nella vescica, nell’apparato genito-urinario.
Il cibo e la respirazione sono medicine naturali per vivere in salute e a lungo.
Buona giornata in salute !"

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mar 25, 2015 7:01 pm

Aiuto mo' sbaglio pure le h per la fretta! :o :-::::

Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » mer mar 25, 2015 8:10 pm

:lol:
Ciao Ali! (con calma mi leggo l'articolo..)
:love1:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Laura69 » mer mar 25, 2015 10:13 pm

Ho letto Ali.
Io non sono molto brava con l'alimentazione ma da quando mangio pane integrale fatto in casa, poca pasta e meno formaggi e insaccati, il mio intestino è molto più collaborativo.
La respirazione mi aiuta a mantenere rilassamento ma purtroppo non è ancora completamente spontanea. Per respirare 'bene' devo ancora pensarci su. Mi manca soprattutto la fase dell'espirazione profonda che è quella che solleva il diaframma e che completa il 'massaggio alle viscere'.
Quando sono al lavoro e magari sto facendo qualcosa di fretta (tipo sempre!) devo pensarci per respirare bene!
Mi dico che forse succederà come per i kr! Una volta la tendenza era sempre contratta mentre ora, finalmente mi sembra di averla proprio invertita...
Grazie per i preziosi suggerimenti!
P.s. Anch'io sono una fan del cioccolato fondente :love1:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » ven mar 27, 2015 10:43 am

Ho letto l'articolo che hai copiato.
Che dire?
Non concordo su due punti:
alina75 ha scritto:La abnorme presenza e sviluppo di un microbiota aggressivo non si ferma solo all’interno dell’intestino ma i batteri possono invadere altri tessuti ed organi vicini partendo dal colon. I batteri crescono nel colon per invadere l’apparato genito-urinario. La vescica per contiguità anatomica e funzionale è esposta ai batteri intestinali.

che denota una scarsa conoscenza dell'anatomia e dell'istologia umana. I batteri non possono passare da un organo all'altro per contiguità! Possono solo se c'è una fistola, ma a quel punto hai anche tanti altri problemi e ti accorgi di averla.
alina75 ha scritto: Questa condizione di pH acido urinario permette lo sviluppo dei batteri intestinali arrivati in vescica.

Falso. La maggior parte dei batteri responsabili delle nostre cistiti sopravvivono tranquillamente sia in ambiente acido che alcalino, tant'è vero che negli stick e negli esami urine delle nostre utenti troviamo i ph più disparati in concomitanza alla presenza di e. coli: da 5 fino a 8, a sostegno del fatto che non sono sensibili alle variazioni di ph.
Altra considerazione importante: il ph a livello del colon varia da 6.8 a 7.5. Di conseguenza come potrebbe un ph urinario alcalino ostacolare la riproduzione dei batteri fecali dal momento che la loro concentrazione nell'apparato digerente è massima proprio laddove il ph è tendenzialmente basico e minima laddove il ph è tendenzialmente acido (nello stomaco e nel duodeno dove raggiunge ph rispettivamente di 2,5 e 5,5)?
Tuttavia sono anch'io sostenitrice del ph urinario alcalino, ma non perché sfavorische la sopravvivenza batterica, ma perché rende le urine meno irritanti e, di conseguenza, le mucose vescicali e vulvari meno infiammate e meno aggredibili dai batteri.
Sono altresì sostenitrice di un'alimentazione sana e corretta, ma per una serie di motivi importanti che esulano dal passaggio diretto, per contiguità, dalla parete intestinale a quella uro-genitale. Un'alimentazione sana consente di:
- evitare la stipsi che va a comprimere il pudendo provocando dolori simil cistite (il dottor Pier Luigi Rossi conosce il pudendo e quali problemi provoca a livello urologico la sua compromissione?)
- alcalinizzare il ph urinario
- apportare all'organismo umano la giusta dose di sali minerali e vitamine indispensabili ad un buon funzionamento di ogni distretto corporeo (vitamine B6 e B12 per evitare neuropatie, magnesio per evitare contratture, potassio per regolarizzare la trasmissione nervosa, ecc.)


alina75 ha scritto:Ma può una persona sana di mente capire a 40 anni che vuole fare nella vita?

E' solo la persona sana di mente che riesce ad accorgersene. La maggior parte va avanti imperterrita a fare ciò che non gli piace senza averne coscienza e sviluppando nevrosi e psicosomatizzazioni.
alina75 ha scritto:qualcosa che abbia ha a che fare con il binomio cibo e salute. Passerei le mie giornate a studiare e sperimentare, studiare e sperimentare, studiare e sperimentare. Ma come? In che modo, visto che gli studi "ufficiali" riguardano tutt'altro?

Figata! Piacerebbe tanto anche a me.
E fare un corso di naturopatia? Lo so, non viene approfondita l'arte culinaria, ma è un buon punto di partenza per acquisire le nozioni base (sia tecniche che terapeutiche) dei vari ingredienti che formeranno i tuoi piatti.
Giuro che se fai il corso sarò la prima a chiederti di aprire una società insieme. Mi fido di te, della tua curiosità analitica, della tua obiettività scientifica e della tua capacità di recuperare le informazioni più affidabili e valide.

PS: anche io ho cambiato professone a 39 anni (dall'insegnamento all'educazione sanitaria nel web) e non è detto che non cambi di nuovo (questa volta però mi butterei su tutt'altro: fotografia e/o arredamento).
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Aliruna » ven mar 27, 2015 7:51 pm

Ok, progetti futuri: farmi fare la pappa da Alina e farmi arredare la stanzetta vuota da Ros. u.u

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mag 06, 2015 5:41 pm

Ciao ragazze,
purtroppo neanche oggi ho un po' di tempo per scrivere.
Ho letto di Anna Chirico. Mi spiace. Mi sento quasi responsabile perché ve l'ho presentata io. Al proposito comunque conto al più presto di dire la mia (addà passa' 'a nuttata).
Intanto vi aggiorno anche ipervelocissimissimamente sul fatto che ho avuto un po' di fastidiosa neuropatia che si è protratta per un bel po' di giorni. Non so se ne sono fuori. Spero di sì, ma ho paura a dirlo.
Credo che la causa sia stata duplice: ormai penso che un fattore di rischio sia il cambio di stagione. non può essere un caso che tutto si risveglia alle porte dell'autunno e quando arriva la primavera.
Secondo: credo che i fastidi siano connessi in qualche modo ai problemi lombo-sacrali. Ho una situazione incresciosa in quella zona che in alcuni giorni (e forse c'entra anche il peso della bambina che ogni due per tre prendo in braccio) si traduce in una tensione al muscolo elevatore dell'ano, che in qualche modo sento connessa ai fastidi. Quando riesco ad alleviare quella tensione i fastidi si alleviano.
Intanto ho fatto una decina di giorni di peanase e ora sto cominciando un ciclo di etinerv. male non può farmi.in attesa di tempi migliori vi abbraccio tutte
(e scusate se non passo da nessuna ma non riesco proprio)
:flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda flo67 » mer mag 06, 2015 11:09 pm

Potresti prendere in considerazione anche l'Allay da applicare sulla zona lombo sacrale Alina, di certo sono sicura che ti aiuterebbe.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » ven mag 08, 2015 2:22 pm

Anch'io penso che Allay potrebbe far la differenza. Ed anche la vitamina B12 in qualsiasi sua forma.
C'è da dire che ho notato un generale peggioramento in questa settimana e temo sia proprio questo caldo improvviso che come ogni anno miete vittime numerose.
Al prossimo caso di riacutizzazione tiro fuori l'annuncio "periodo a rischio" annuale.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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