da alina75 » mer mar 25, 2015 7:00 pm
A proposito:
posto qui perché non so dove postare.
nelle mie letture notturne riguardanti cibo e alimentazione mi sono imbattuta in questo articolo. Questo nutrizionista (dottor Pier Luigi Rossi, lo seguo su FB) non mi sembra affatto male. che ne pensate?
"INTESTINO e VESCICA
guarire la cistite con l’igiene e benessere intestinale
il cibo e la respirazione sono medicine naturali
La salute nasce dall’intestino. Anche la salute della vescica.
Visito persone sempre più colpite da cistite, sopratutto donne di ogni età ma anche gli uomini sono esposti alle prostatiti, recidivanti. Ampio uso di antibiotici. Sollievo per alcuni giorni e poi siamo daccapo. Perché ?
IL CIBO – LA DIGESTIONE – IL MICROBIOTA
Esiste uno stretto rapporto anatomico e funzionale tra intestino e vescica, con la alimentazione che fa l’arbitro che decide la partita. Una errata alimentazione con carico eccessivo di alimenti composti con farina ricca di glutine (prodotti da forno, pizza, pasta, fette biscottate, biscotti, pane, dolci vari…), un carico giornaliero di acidi grassi saturi di origine animale (salumi, formaggi, carni grasse, dolci a cucchiaio con panna e mascarpone…), una carenza di alimenti vegetali (verdura, frutta fresca, semi oleosi, centrifugati…) e di pesce, presenza di additivi chimici negli alimenti per migliorare i loro sapori, odori e colori, consistenza…sono condizioni che compromettono la digestione enzimatica del cibo nell’intestino tenute. Questa insufficienza digestiva nel tenue (tratto dell’intestino lungo circa 4 metri: duodeno, digiuno, ileo), definito anche secondo cervello, perché capace di coordinare tutta la digestione enzimatica e l’assorbimento delle molecole alimentari.
ACQUA AI PASTI
La digestione enzimatica avviene attraverso gli enzimi prodotti dal pancreas (amilasi, lipasi, elastasi…), attraverso gli enzimi dei microvilli intestinali, con la presenza della bile con la sua funzione di emulsionare i grassi alimentari.
L’intera digestione enzimatica avviene nell’acqua. Gli enzimi citati prendono una molecola di acqua e la inseriscono nelle molecole dei carboidrati, proteine, lipidi. Senza acqua non si ha una sana ed efficiente digestione enzimatica degli alimenti. Quindi non bere acqua ai pasti non ha alcun fondamento scientifico, anzi è un danno per la digestione. Non bere acqua ai pranzi è una indicazione fasulla, è solo gossip, da superare! Pensare che l’acqua sia dannosa ai pasti è out, vuol dire pensare in modo vecchio e superato, senza scienza!
Ogni processo digestivo richiede dai 7 agi 9 litri di acqua, che in parte possiamo bere, per gran parte l’intestino richiama acqua al suo interno dal sangue. La digestione enzimatica termina con la riduzione degli alimenti in singole molecole che entrano passando dall’intestino nel sangue attraverso i villi intestinali, presenti solo nel tenue.
LE PORTE DEL CIBO
I villi intestinali sono le porte attraverso le quali il cibo mangiato diventa “noi”, il nostro corpo. Fino a quando il cibo resta all’interno dell’intestino è “esterno a noi” perché l’intestino è un organo esterno a noi anche se è dentro la nostra cavità addominale, perché ha una entrata ed una uscita.
Questo grande ed oscuro lavoro che avviene nel nostro addome dopo ogni pasto e ci permette di vivere, può entrare in crisi. La digestione enzimatica degli alimenti non avviene perché gli enzimi pancreatici ed enterici non sono sufficienti e attivi. Una errata alimentazione causa una aggressione contro i villi intestinali, compromettendo la digestione enzimatica e l’assorbimento delle molecole alimentari.
Il risultato: il cibo non viene digerito e viene portato avanti dalle contrazioni intestinali fino ad entrare nel colon , ultima parte dell’intestino.
Nel colon arriva, quindi, cibo indigerito, non assorbito, che non doveva arrivare!
I miliardi di batteri presenti nel colon (il microbiota) “mangiano” questo cibo e producono come loro scarto gas e composti chimici aggressivi che possono causare disturbi funzionali: meteorismo, stipsi, diarrea , infiammazione e patologie degenerative anche gravi come polipi e tumori.
La abnorme presenza e sviluppo di un microbiota aggressivo non si ferma solo all’interno dell’intestino ma i batteri possono invadere altri tessuti ed organi vicini partendo dal colon. I batteri crescono nel colon per invadere l’apparato genito-urinario. La vescica per contiguità anatomica e funzionale è esposta ai batteri intestinali.
pH URINA – BATTERI e CISTITE
Centrale è il pH della urina, avere un suo valore al disotto di 5 vuol dire una urina ricca di ioni idrogeno, è una urina acida. Consiglio di verificare il valore del pH nell’ultimo referto di analisi della urina. La sigla pH vuol dire “potentia Hydrogeni”, ed esprime la concentrazione di ioni idrogeno all’interno della urina. Questa condizione di pH acido urinario permette lo sviluppo dei batteri intestinali arrivati in vescica. In questo scenario nasce la cistite scatenata da un abnorme sviluppo di batteri, che possono essere individuati attraverso una urinocoltura, seguita sempre da un antibiogramma per la scelta di un antibiotico efficace.
Il quadro clinico migliora, per avere dopo un certo periodo una nuova recidiva. Tutto l’apparato genito-urinario può essere coinvolto in questa condizione patologica con evidenti disagi di salute e di relazione. Femmine e maschi!
OSSIGENO e IDROGENO - LA RESPIRAZIONE
La presenza di urina acida con dosi eccessive di ioni idrogeno è il risultato di una ossigenazione carente e di una alimentazione di ioni idrogeno (grassi animali) e povera di molecole in grado di alcalinizzare lì’organismo. Una perdita progressiva di muscolo contribuisce a produrre un eccesso di ioni idrogeno.
Ritengo che la principale causa di produzione di ioni idrogeno da parte del nostro organismo sia la ipossia cellulare. Cioè la carenza di ossigeno all’interno delle nostre cellule. In queste condizioni le cellule modificano il loro metabolismo ossidativo, con maggiore produzione di acidi lattico per sostituzione del metabolismo energetico basato sui lipidi con il metabolismo energetico basato sul glucosio. Questo processo biochimico si chiama effetto Warburg.
Questa variazione del metabolismo energetico da lipidico a glucidico genera acidosi tessutale, infiammazione, degenerazione funzionale ed estetica. Da evitare !
L’unione tra idrogeno ed ossigeno è compromessa, non avviene nei mitocondri. Si formano ioni idrogeno e radicali liberi dell’ossigeno. Questo scenario è da evitare non certo con vari integratori commerciali ma attraverso una determinata scelta di alimentazione e di respirazione. Il pH urina può essere verificato attraverso un pHmetro oppure con cartine colorimetriche, entrambi acquistabili in Farmacia.
COSA FARE ?
Per guarire da cistiti e prostatiti ricorrenti, occorre conoscere i meccanismi sopra descritti e realizzare una corretta alimentazione e respirazione. Giusta alimentazione per bloccare il microbiota ed adeguata respirazione per introdurre più ossigeno.
L’alimentazione va finalizzata al riposo intestinale, favorire la digestione enzimatica con lo scopo di recuperare funzione e struttura dei villi intestinali, con eliminazione di alimenti composti con farina (eliminazione glutine), assumere carboidrati attraverso cereali integrali (farro, orzo, avena, miglio, quinoa, amaranto, grano saraceno…) non ridotti a farina, tra i legumi preferire le lenticchie e i ceci, assumere centrifugati di verdura e frutta fresca di stagione, pesce e ridurre con decisione alimenti di derivazione animale: salumi vari, formaggi e latticini, panna, grassi animali, carni grasse.
Questa “dieta riposo intestinale” condiziona e modula la composizione del microbiota favorendo i batteri “amici” , consentendo anche di intervenire nel controllo del pH dell’intero organismo.
Migliorare la propria respirazione facendo durante il giorno movimento aerobico basato sulle gambe per introdurre maggiori volumi di ossigeno oppure fare ginnastica respiratoria:
1- profonda inspirazione 2- trattenere il respiro 3- profonda espirazione. L’ossigeno condiziona la produzione di ioni idrogeno nelle cellule. Per il controllo del pH urinario consiglio una acqua con contenuto in ioni bicarbonato superiore a 600 mg /litro oppure aggiungere in un litro dell’acqua dell’acquedotto un cucchiaino di bicarbonato di sodio e bere questa acqua alcalinizzata durante la giornata.
Per verificare se queste scelte alimentari e respiratorie produco il risultato atteso (modifica del microbiota intestinale, eliminazione i batteri aggressivi nella vescica, apparato genito-urinario) responsabili delle cistiti e prostatiti, occorre misurare il pH della propria urina al mattino e durante la giornata. Per la salute occorre portare e mantenere il valore del pH urina a 6, condizione ottimale per arginare l’invasione e la presenza dei batteri nella vescica, nell’apparato genito-urinario.
Il cibo e la respirazione sono medicine naturali per vivere in salute e a lungo.
Buona giornata in salute !"