Forse dovrei anche aggiungere un antefatto: durante l'inverno scorso, causa stress psicologico e non solo (su cui non mi voglio dilungare) sono stata malata come non mai prima: tre virus gastro-intestinali, infezione alla gola, influenza...mi hanno dovuto fare punture perché non tenevo nemmeno l'acqua. Credo che da lí sia iniziato l'indebolimento del mio sistema immunitario, da cui forse una parte del mio corpo non si é ancora ripresa. Ho avuto una ricaduta proprio in giungo, prima del tampone, con infezione alla gola e febbre altissima. La ginecologa mi ha, non dico scaricato, ma quasi. Dice che non sa piú che fare per queste infezioni...e naturalmente che le mie probabilità di rimanere incinta sono bassissime, anche perché sono vecchia e la qualità dello spermiogramma é appena sufficiente...ed é appunto questo il problema. Forse di per sé la mia situazione vi sembrerà risibile, ma io ci soffro tantissimo, perché i mesi passano e non possiamo fare niente...e mi sento intrappola e non so come uscirne. é una sitauzione che non auguro davvero a nessuno...non voglio piú saperne di antibiotici, non per principio (farei di tutto se sapessi che può essere risolutivo), ma perché hanno solo peggiorato la situazione. É stata anche mia la colpa, ma non sapevo che fare e la mia omeopata mi aveva consigliato di prenderli. Adesso sto prendendo (da molto) fermenti lattici secchi per bocca ed estratto di semi di pompelmo. Di fatto sono arrivata a fine febbraio, cavandomela con un solo raffreddore, ma l'infezione rimane lí. La ginecologa dice che l'ureaplasma si nutre di altre infezioni e di funghi e a sua volta li alimenta...e infatti me le sono fatte tutte da luglio ad ora...e l'andrologo sostiene che l'ureaplasma immobilizza gli spermatozoi...per il terrore del contagio ci siamo a lungo astenuti da tentativi mirati e questo mi distrugge dentro. Non so spiegare come mi sento. Spero che voi con la vostra sensibilità possiate capire. Intanto grazie per questo spazio e questa opportunità.
