Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda pista » mer mar 04, 2015 3:03 pm

Ciao Robi, x la crema xerem vai tranquilla, è ottima x le mani!!!
X il resto, credo che tu abbia bisogno di sedute più ravvicinate da Giovanna.
Tienici aggiornate. Un bacio grande!!!!!

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Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer mar 04, 2015 3:59 pm

Grazie Frizzina per le tue risposte!
Si lo stretching non l'ho mollato e non lo mollo.. è che sono arrivata a 60 kg e speravo di bruciare qualcosa con lo stepper ma hai ragione tu, meglio camminare all'aria aperta organizzando delle uscite mirate a quello.

Per il cuscino a ferro di cavallo le ho provate tutte. Mi aiutano a livello vulvare ma mi prende mal di schiena tra le scapole. Non so per quale motivo. Forse la seduta troppo molle e il fatto che in base a come mi muovo tendo a basculare col bacino. Avevo provato pure a fare una pseudo-seduta con lastra di polistirolo tagliata nella parte centrale, ma non è andata bene. Per assurdo mi trovo bene solo sulla seduta del wc. Mi dovrei comprare una tavoletta da water, recuperare solo la seduta e metterla sulla sedia. Forse così... Poi però mi bloccherebbe la circolazione alle gambe, quando mi capita di stare seduta troppo tempo sul wc le gambe ne escono formicolanti.

Grazie per la spiegazione sulla pallina da tennis :flower:

Per l'Allay credo che ci farò un pensierino più avanti. Nonostante il tanto lavoro di quest'inverno sto faticando a fatturare grazie ad alcune persone che si rendono irreperibili proprio ora che dovrebbero fare la loro parte. In più i pagamenti sono a 90-120 gg, quindi devo essere molto oculata e scegliere ciò che ha una efficacia più "collaudata".

Per il Nutriflor ho letto le indicazioni sul sito della ditta e come dose danno 3 compresse al giorno. Dici che sono troppe?

Per il laroxyl il mio max tollerabile è 7-10, ma tollerato a fatica. Col tempo ero passata da 7-10 a 5-7, poi a 3-4 e ultimamente a 2-3 perché mi sembra di tollerarle sempre meno. La mattina mi sveglio che sembra il risveglio dopo l'anestesia post intervento. Mi sveglio ma gli occhi sembra che mi si incrocino e mi dico "adesso mi alzo, adesso mi alzo" ma non trovo le forze (ci metto dai 15 minuti alla mezz'ora per alzarmi). Poi una volta alzata passa. Ma che fatica.. E' da luglio del 2014 che lo prendo. Ho forti dubbi sulla sua efficacia e ora che ne prendo 2-3 mi sta venendo ancora di più il dubbio che mi stia solo mascherando/anestetizzando dei sintomi anziché guarirli. Ci sta che se lo scalo troppo velocemente ho una riacutizzazione, ma se lo scalo gradualmente e ho un peggioramento allora il dubbio mi viene. Possibile che in tutti questi mesi a livello di nervi sto messa sempre uguale? Purtroppo da Pesce non ci posso andare. Se andavo a Bologna a fine marzo per una fiera avrei prenotato (già più di un mese fa) per unire le due cose, ma quasi sicuramente alla fiera non ci andrò. Per di più anche riuscissi ad andare da Pesce non è che potrei fare tutti i controlli successivi e manipolazioni che dovrei. La lontananza e il costo sono per me sicuramente determinanti.
So che avrei bisogno di altro tipo di terapia, con questa non vado da nessuna parte, ma credo ormai che non ci sia nessuno che potrebbe fare diagnosi e assegnare terapie con la stessa cognizione di Pesce.

Per la B12 avevo provato a fare una settimana di Betotal ma non mi hanno fatto nulla. Alle punture non ci avevo pensato, ma visto che mi deve arrivare l'etinerv provo prima a vedere come va con questo. Suppongo comunque che, anche facessi le punture, se la terapia è incompleta (perché priva di miorilassanti, antiepilettici, antidepressivi in sinergia) la situazione non può risolversi.
Da questo punto di vista sono davvero scoraggiata.

Un abbraccio grande Frizzina! E grazie! :flower:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer mar 04, 2015 4:00 pm

Grazie Pista.. lo penso anche io.. :baci:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda frizzina » mer mar 04, 2015 4:32 pm

robertaX ha scritto: 3 compresse al giorno.

sulla confezione c'è scritto 2 massimo.
:humm:
robertaX ha scritto: mal di schiena tra le scapole

hai problemi di postura? Se si, hai mai provato a riequilibrarti? L'osteopata che vedi,dovrebbe aiutarti anche in questo..
robertaX ha scritto:mi trovo bene solo sulla seduta del wc

questo mi fa pensare proprio al pudendo infiammato..
robertaX ha scritto:Ho forti dubbi sulla sua efficacia

forse il laroxyl ha fatto il suo ed avresti bisogno di una modifica nella terapia,ma chi ti segue per il laroxyl? A parte Pesce credo che ci siano altri specialisti validi vicino a te!Pesce è tra i più rinomati perchè ci va la maggior parte di noi, ma non è l'unico..
robertaX ha scritto:Da questo punto di vista sono davvero scoraggiata.

E ci credo..purtroppo se non si imbrocca la cura giusta non si può ottenere i miracoli. Io ho fatto 3 anni di quasi sola manipolazione..credevo bastasse ma alla fine ho dovuto arrendermi e son andata da Pesce. Non è stato facile, è stato dispendioso (5 sedute una a settimana per un costo di 200 euro al colpo tra treno, visita, cibo.) ma sta funzionando. Alle volte bisogna scendere a compromessi difficili se si vuole guarire.
Se stai seduta fai, la gamba a 4? ovvero, porti il malleolo della caviglia sinistra sul ginocchio destro e viceversa? dovrebbe aiutare..mai incrociare le gambe tipo soubrette,eh!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer mar 04, 2015 5:25 pm

Grazie Frizz controllerò sulla scatola quando mi arriva, ma sul sito ho ricontrollato e c'è scritto prorprio 3 al giorno.. tra l'altro ho visto ora.. l'ordine non è ancora stato spedito :hurted:

Ho una scogliosi da "studente" come dice il mio dottore, e sicuramente a causa di questo ho una postura generale sbagliata, ma quando sono seduta le gambe cerco di tenerle dritte e di poggiare bene la schiena allo schienale, insomma come da legge 626, per intenderci.
Le gambe a 4 non le ho mai messe e faccio attenzione a non accavallarle. Per la posizione a 4 proverò, ma credo di poterla mantenere per poco se devo lavorare al computer. Potrebbe essere solo occasionale e mi ripropongo di adottarla prossimamente. Se sto sul divano generalmente sto seduta sull'esterno coscia e col busto storto, tipo triclinio e ogni tanto mi giro come una cotoletta.

Il laroxyl me lo ha prescritto inizialmente il Prof Micheletti dirigente del Sant'Anna di Torino dopo una visita in ospedale. Ho telefonato inizialmente per aggiornarlo, come mi aveva chiesto per aggiustare la posologia, che mi aveva abbassato per arrivare gradualmente a 7-10 perché 10-15 non le tolleravo. Dal 7-10 ho poi abbassato molto lentamente di mio.

Non ho più tel a Micheletti perché nonostante fosse il primo che finalmente mi ha diagnosticato la vestibulodinia tutto sommato la sua visita (solo swab test) e la sua terapia, paragonandola a quelle a cui sono state sottoposte molte utenti del forum e che stanno dando buoni frutti, mi è parsa blanda. Inizialmente i benefici li avevo sentiti, ma sono i benefici di qualcosa che sento ha l'effetto di un anestetico e basta, visto che in tanti mesi non posso dire di esserne uscita. Potrei provare a telefonargli e chiedere se dopo ulteriore visita di controllo da lui è possibile aggiustare la terapia visto che farmacologicamente non sto avendo i risultati. Ricordo che mi aveva detto che se non non mi trovavo con il laroxyl si poteva provare con gli antiepilettici. Però non mi ha mai parlato ad esempio di miorilassanti.
Sicuramente riprenderò ad andare mensilmente da Giovanna, credo che avrà un bel po' da lavorare.
Ho davvero paura che sia il pudendo. :hurted:
Questa cosa mi fa davvero un po' paura...
Grazie ancora Frizzina

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer mar 04, 2015 6:12 pm

Ciao Roby,
leggendo il tuo post mi è venuto il sospetto che il peggioramento di metà gennaio sia proprio dovuto agli esercizi di stepper che hai fatto. Questa tua frase me l'ha fatto pensare:
robertaX ha scritto:Ho pensato di aggiungere 10 min al giorno di stepper per tonificarmi un po' visto il periodo passato seduta a lavorare.In circa 3 giorni i TP si sono diffusi anche ai lati delle coscie esterne e interne, a entrambe i glutei, e persino allo stinco interno della gamba sx.


Non ho capito una cosa, per quanto riguarda il Laroxyl oltre al parere del Prof. Michelletti Pesce cosa ti ha detto? Lo sa che hai scalato il dosaggio?

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer mar 04, 2015 6:38 pm

Rileggendo mi sono accorta di aver scritto qualcosa di equivocabile. La dose 7-10 l'ho mantenuta (come accordato con Micheletti) da agosto circa fino a ottobre/novembre. Costantemente. Credo di aver cominciato ad abbassare da fine novembre.
Da come ho scritto sembra che abbia abbassato già da subito. A novembre quando ho iniziato a scalare comunque non ho percepito cambiamenti a livello di dolore.
Chiedo scusa..

Ondina sicuramente si ma infatti sospendendo tutto, sia stepper che massaggi con pallina, i TP sono andati via piano piano. Ora non ne ho.
Ondina... magari Pesce mi avesse detto qualcosa!! Vorrebbe dire che sono almeno andata a fare una visita da lui. Invece da Pesce non ci sono mai stata.. purtroppo.
Il fatto di aver scalato gradualmente è stata una mia iniziativa. Micheletti non l'ho informato. Finora scalare non mi aveva dato nessun effetto. Ci potrebbe stare che scalando ancora di una goccia e minimizzando ancor di più la dose i sintomi si siano acutizzati e oltretutto diversificati?
Grazie Ondina :baci:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer mar 04, 2015 6:59 pm

robertaX ha scritto:Ci potrebbe stare che scalando ancora di una goccia e minimizzando ancor di più la dose i sintomi si siano acutizzati e oltretutto diversificati?


Potrebbe essere si Roby.
Proprio in questo periodo in molte stanno avendo problemi a scalare il dosaggio e potrebbe essere che una goccia faccia la differenza.
Poi magari non è il tuo caso, però avvisare il Dott. che ci segue in questo percorso sarebbe utile secondo me.
E se provassi ad aumentare ancora di una goccia per capire se è lei la colpevole del peggioramento?

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » mer mar 04, 2015 7:05 pm

Infatti ci avevo già pensato difatti stamattina ne ho prese 3 e tra qualche giorno aumento a 4 quelle della sera così torno a 3-4. Vediamo come andrà..
Hai ragione.. devo sentire Micheletti. Vi farò sapere.
Grazie Ondina! :flower:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » mer mar 04, 2015 7:11 pm

:coool:
A presto Roby, aspettiamo il tuo aggiornamento allora :ciao:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Rosanna » ven mar 06, 2015 11:51 am

robertaX ha scritto:Il mio dubbio è se posso prendere le due compresse di etinerv e le 3 compresse di Nutriflor "ravvicinate" o contemporaneamente o se rischio di fare troppi paciocchi.

Io prenderei inizialmente una sola cp di Etinerv e una di Nutriflor. Se vedi che non ti danno effetti collaterali aumenta prima una e poi l'altra, ma non supererei le due cp di entrambi.
robertaX ha scritto:Ho preso il dispenser della xerem da 500 ml. Ho fatto la sborona :lol: Secondo voi se la usassi anche per il viso?

Viso, mani, decollete, corpo. Lo puoi usare u tutto e farà benissimo! Una signora che lo aveva usato su viso e collo aveva detto che le erano sparite le macchie marroncine della vecchiaia!
robertaX ha scritto:Il tubo lo trovo poco igienico perché toccando per prelevare la dose rischio di "contaminare" il contenuto con batteri (sono paranoica...)

Beh, dipende come lo usi! Ti dico, da infermiera, come andrebbe utilizzato: MAI toccare il collo del tubo, ma lasciare che la crema scenda da sola sul dito tenuto a distanza di un cm sotto l'apertura. Per precauzione in ospedale (non potendo avere l'assoluta certezza che chi aveva utilizzato la crema prima di noi avesse seguito correttamente il protocollo igienico), lasciamo cadere nel cestino il primo cc di crema ed utilizziamo solo quella che esce successivamente (un po' come la raccolta del secondo getto di urina). Se fai sempre così, crema e collo del tubetto restano sterili fino al suo totale svuotamento.
robertaX ha scritto:La mattina mi sveglio che sembra il risveglio dopo l'anestesia post intervento. Mi sveglio ma gli occhi sembra che mi si incrocino e mi dico "adesso mi alzo, adesso mi alzo" ma non trovo le forze (ci metto dai 15 minuti alla mezz'ora per alzarmi). Poi una volta alzata passa. Ma che fatica..

Anticipa l'assunzione, così ora del mattino l'effetto lo hai smaltito già.
robertaX ha scritto:Ho forti dubbi sulla sua efficacia e ora che ne prendo 2-3 mi sta venendo ancora di più il dubbio che mi stia solo mascherando/anestetizzando dei sintomi anziché guarirli. Ci sta che se lo scalo troppo velocemente ho una riacutizzazione, ma se lo scalo gradualmente e ho un peggioramento allora il dubbio mi viene. Possibile che in tutti questi mesi a livello di nervi sto messa sempre uguale?

Il dolore genera contrattura, la contrattura genera sofferenza nervosa, la neuropatia genera dolore, il dolore genera contrattura e da qualche parte bisogna pure intorromperlo per riuscire a guarire. Devi solo avere pazienza e non gestire i dosaggi di testa tua!
robertaX ha scritto:Purtroppo da Pesce non ci posso andare. anche riuscissi ad andare da Pesce non è che potrei fare tutti i controlli successivi e manipolazioni che dovrei.

Ma sei già in trattamento dalla Gariglio. Ti basta fare una sola visita da Pesce per inquadrare diagnosi e terapia e poi continuerebbe a seguirti la Gariglio.
robertaX ha scritto:Per la B12 avevo provato a fare una settimana di Betotal ma non mi hanno fatto nulla.

Normale. Ha una quantità scarsa di B12 ed inoltre la somministrazione intramuscolo assicura un assorbimento maggiore.
robertaX ha scritto: visto che mi deve arrivare l'etinerv provo prima a vedere come va con questo.
Non sarà la stessa cosa. Non cè cosa più efficace del Dobetin intramuscolo sulle neuropatie.
robertaX ha scritto:Suppongo comunque che, anche facessi le punture, se la terapia è incompleta (perché priva di miorilassanti, antiepilettici, antidepressivi in sinergia) la situazione non può risolversi.

Supponi male. Se poi vuoi per forza trovare una scusa per non fare le iniezioni di Dobetin, per non andar da Pesce, per non prendere l'Allay, per non metterti in posizione a 4, per sospendere autonomamente il Laroxyl, per mettere in discussione ogni nostro consiglio, ...per non guarire, allora dillo chiaramente che evitiamo tutti di perder tempo.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab mar 07, 2015 10:11 am

Grazie Rosanna per i consigli, i suggerimenti sui dosaggi e le precisazioni!

Mi spiace che tu abbia l'idea che sono solo scuse ma soprattutto che metto i consigli in discussione. I vostri interventi non sono mai una perdita di tempo perché indipendentemente dal fatto che siano messi in pratica o meno, a seconda delle possibilità di ognuna, sono utilissimi a tutte le donne che leggono. Dei vostri consigli ne ho messi in pratica tantissimi, tutti quelli che mi erano possibili, avendone molti benefici e non ho mancato di ringraziare e ringrazio tutt'ora.
Se ho dato l'impressione a Frizzina e a Ondina di mettere in discussione i loro consigli chiedo loro scusa.

Aggiornamento: va un po' meglio! Da mercoledì ho aggiunto solo una goccia al mattino e ora riesco a stare seduta abbastanza, e i dolori che provavo in questi giorni si sono affievoliti. Nel frattempo ho avuto il sospetto che la causa dei miei peggioramenti fossero dovuti più ad una assunzione di chiodi di garofano (che credo di tollerarli pochissimo e che sospetto mi abbiano causato già in passato una brutta infiammazione vulvare e anale) piuttosto che a un peggioramento dovuti al calo di laroxyl, o forse tutte e due.

Provo a raccontare cosa mi è successo. Premesso che i chiodi di garofano dovrebbero avere proprietà antinfiammatoria, purtroppo a me fanno esattamente l'opposto: mi infiammano. Me ne sono convinta convinta in questi giorni, poi magari sbaglio. Mi venne il sospetto circa 4/5 anni fa. Feci i biscotti speziati tipici del natale (tipo quelli di IKEA), con zenzero, cannella e chiodi di garofano appunto. Dopo qualche giorno che mangiavo questi biscotti cominciai ad accusare dolore a stare seduta, infiammazione vulvare, e dolore al coggige, fortissimo. Mi accorsi oltrettutto di avere una palla dolorante che mi era cresciuta tra l'ano e il coccige. Ci misi sopra la pomata per le emorroidi, preparazione H, pensando fossero emorroidi (non mi ero fatta visitare) e dopo 3/4 giorni andò via sia palla che infiammazione. Ho pensato quindi che potessero centrare qualcosa i biscotti speziati. Ma era solo un dubbio.

Circa 10 giorni fa ho cucinato a vapore dei cavolfiori (con la vaporiera di bambù) e nell'acqua della pentola ho messo dei chiodi di garofano, solo per aromatizzare e profumare il vapore. Poi mi mancava un po' d'acqua calda per emulsionale col minipimer la vellutata che intendevo fare e ho pensato male di aggiungerci l'acqua rimasta nella pentola con l'infuso di chiodi di garofano. Mi son detta "massì magari non erano stati i chiodi di garofano". Così come per i biscotti l'infiammazione NON si è presentata subito ma dopo qualche giorno. Il fatto che passino dei giorni, e che l'infiammazione cresca di giorno in giorno, rende davvero difficile risalire alla questione. Ora il sospetto si sta trasformando in quasi certezza, e d'ora in avanti i chiodi li userò solo per profumare la cottura a vapore, oppure li butterò direttamente nella pattumiera, proprio per non correre più rischi.
Ora non so quanto mi ci vorrà per tornare almeno alla situazione di prima.

Altra cosa: ho prenotato in Ospedale la vulvoscopia di controllo (da Micheletti) per il 2 ottobre, praticamente appena c'era posto, così vediamo come procede la guarigione, anche se mi faranno solo lo swab test probabilmente. Gli chiederò se c'è modo di verificare tramite loro se c'è un coinvolgimento del nervo pudendo. Proverò a chiedere di cambiare terapia, magari aggiungendo anche un miorilassante, accennando al fatto che l'osteopata ha riscontrato ipertonia del PV.
Se poi proprio non ne uscirò in modo alternativo, secondo le mie possibilità, come cercavo di fare, vedrò di consultare Pesce in qualche modo. Nel frattempo metto anche qualche soldo da parte.
Un abbraccio e grazie!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda frizzina » sab mar 07, 2015 12:05 pm

robertaX ha scritto:vedrò di consultare Pesce in qualche modo.

bè,come ti diceva Rosanna dovresti andare da lui solo per la prima visita (2 ore) in cui avresti completezza di diagnosi e l'iter farmacologico, poi potresti farti seguire dalla Gariglio.
Quindi sarebbe un solo viaggio a Bologna. E ricordati che per le forumine c'è lo sconto sulla visita,praticamente di 100 euro..e sono parecchi!!
robertaX ha scritto:mettere in discussione i loro consigli chiedo loro scusa.

Dunque, se noi consigliamo è perchè ci siamo passate e sappiamo cosa significa stare male. E il nostro intento è quello di aiutarti. Ovviamente ci sono cose che puoi fare da sola (le gambe a 4 quando stai seduta,lo stretching, lo scaldino) ed altre in cui devi affidarti agli specialisti.
Purtroppo in questa guarigione ci si deve impegnare parecchio ( Automassaggi, attenzione all'intestino, al sedersi, al freddo, al caldo...)

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab mar 07, 2015 12:55 pm

Grazie Frizzina!
Ammazza che sconto! Avevo letto che era scontato ma non così tanto!
Grazie!!!

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » sab mar 07, 2015 5:24 pm

Si lo sconto direi che è veramente parecchio, io piuttosto di spendere soldi con altri medici andrei (anzi andrò perché ho prenotato la visita anch'io ;) ) direttamente da Pesce così vai sul sicuro. Almeno sei certa che li spendi bene, appunto perché non hai a disposizione un budget illimitato.
Poi ovviamente la decisione sta a te.
Ora non so se i chiodi di garofano c'entrino o meno però secondo me aver aggiunto una goccia di laroxyl ti ha aiutata a star meglio. Io resterei su questo dosaggio fossi in te, ovviamente questo è il mio parere.
Ciao Roby :ciao:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab mar 14, 2015 4:50 pm

Grazie di cuore a tutte!
Aggiornamento: miglioramenti costanti giornalieri data dall'introduzione di etinerv e Nutriflor e la seduta da Giovanna è andata benissimo. Sono contenta che mi ha detto che non ho assolutamente coinvolto il nervo pudendo. Avevo una paura!!! Piuttosto mi ha confermato una serie di errori che ho fatto negli ultimi due mesi, ma che da un certo punto di vista mi hanno aiutato a capire i miei confini fisici.
Come attività fisica mi rimane l'Hata Yoga e... camminare. Per poter essere costante non mi rimane che camminare.
Abolisco le spezie ovviamente, pure la curcuma che avevo introdotto da poco e potrebbe essere la causa del fastidio crescente in posizione seduta. Giovanna ha consigliato di aprire le chiappe prima di sedermi perché è un tipo di stretching che aiuta.
Nonostante tutto ho solo lo psoas un po' contratto, la patata e i parauretrali sono ok. Il coccige è ok. Mi ha riequilibrato un po' tutto, gambe, schiena, coccige e infatti va meglio. Dopo avermi scrocchiato schiena, tirato gambe e quant'altro mi si è anche ulteriormente ammorbidita la pancia a sx, che ultimamente era più contratta del solito nonostante i massaggi (ma certo non come una volta, che era una massa dura dappertutto). La lombalgia è migliorata abbastanza e devo dire di aver trovato un ulteriore accorgimento grazie anche ad una mia amica che soffre anche lei di lombalgia.
La mia amica mi accennava al fatto che se lei mette le scarpe basse (quelle proprio basse basse che non hanno un minimo di rialzo nel tacco) le viene la lombalgia forte, tant'è che tutte le scarpe che ha hanno almeno 3-4 cm di tacco. Non le sopporta ne più alte ne più basse.
Alché ho pensato che stavo usando proprio delle ciabatte da casa troppo basse (sono terra terra), così ho provato a sostituirle con altre ciabatte che avevo dismesso ma che non avevo ancora buttato, che hanno proprio un tacco giusto. E' da 4-5 giorni che le sto rimettendo e mi sembra che la lombalgia sia migliorata ulteriormente. Addirittura ieri mi son svegliata che non sentivo proprio dolore.
Poi al pomeriggio ho lavato i pavimenti e un po' è tornata ovviamente, ma non come mi sarei aspettata.
Le scarpe per uscire hanno già un po' di tacco, largo, di 3-4. Ma le ciabatte, che son quelle che utilizzo di più, le avevo sottovalutate. Presto ne comprerò altre e cercherò di farci bene attenzione. Magari anche con un po' di sostegno sagomato nell'arcata del piede, tipo quelle ortopediche, che sostengono solo ma non sono correttive. Da bambina ho dovuto portare delle scarpe correttive per i piedi piatti e il sospetto che avevo era di avere ancora un po' questo difetto. L'arco ce l'ho ma non mi sembra accentuato nella norma, e i piedi mi sembra di averli un po' a papera. A Giovanna non sono sembrati piedi piatti comunque, quindi forse resta una mia impressione.

Grazie Rosanna per il consiglio sul laroxyl (oltre agli altri) di assumerlo un po' prima alla sera. Ha funzionato. Cioé sono più reattiva al risveglio.
Un abbraccio a tutte!

Insomma credo che per chi soffre di lombalgia forse un peggioramento può venire anche dal tipo di calzatura che si indossa.

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda frizzina » sab mar 14, 2015 4:56 pm

robertaX ha scritto:dal tipo di calzatura che si indossa.

:humm:
avevo già sentito sta cosa..io non ho mai fatto caso a ciò..di fatto le mie calzature sono: stivali (tacco 3/4 cm), scarpe da ginnastica, ciabatte , piedi nudi.
Ti chiedo una cosa...tu quando ti metti distesa sul fianco e ci stai per un pò..tipo il peso ti va tutto sull'anca o quasi, senti dolore che si irradia alle chiappe?
Io ne avevo parlato con Pesce, perchè l'osteopata che vedevo prima mi diceva che non dovevo mai dormire a pancia in giù (la mia posizione naturale di sonno) ma stare sul fianco. Ebbene a me da allora è peggiorata la lombalgia. E Pesce appunto mi disse che era comunque colpa dei piriformi,che attraverso l'attaccatura all'anca venivano sollecitati troppo.
Insomma..una via di mezzo..c'è??

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab mar 14, 2015 5:42 pm

Frizz.. bella domanda!!!
Si Frizz, male al sedere se sto di lato, ma solo se sto sul fianco, sia dx che sx, sul divano o sedia allora si irradia il dolore alle chiappe (ora molto meno), sia al centro del gluteo che più spostato verso il "sorriso". Specie quando mi sono venuti i trigger point sui fianchi e sulle gambe (mi ero riempita) allora il dolore alle chiappe era abbastanza forte stando di lato. Ora i TP sono spariti e non ho più troppi fastidi a stare di lato sul divano o sulla sedia, vengono ogni tanto ma leggerissimi.
Mentre se sono a letto (col materasso in lattice) le pressioni praticamente non ci sono e di lato non ho nessun problema, tra l'altro di lato verso sx è l'unica posizione in cui riesco ad addormentarmi, ma non per problemi particolari.. è come una posizione di default rilassante per me, chissà perché.. boh. Poi dormo molto a pancia in giù alternando gamba e braccia piegate e dritte. Neanche così nessun problema. In realtà ora che ci penso sul lattice non c'è una posizione che mi provochi dolore, neanche quando ero piena di TP.
Con i TP attivi invece sul divano o sulle sedie avevo dolori riflessi diffusi sia che stavo di lato che dritta che in tutte le posizioni. Ora i TP sono quasi inesistenti e i dolori al gluteo in posizione sul fianco/divano molto attutiti.
Non so se si capisce cosa ho scritto :oops:
Tu su che materasso dormi?

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda Ondina88 » sab mar 14, 2015 6:28 pm

Ciao Roby, vedo dai tuoi post che stai andando benone quindi ne approfitto per lasciarti un saluto e augurarti buon week end :baci:

Re: Emi-vestibolite vulvare, la mia storia

Messaggioda robertaX » sab mar 14, 2015 6:36 pm

Ma grazie!!! Anche a te! :baci:


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