Ciao a tutte. Scusate per il lungo silenzio... Ho un po' di aggiornamenti sulla situazione. Diciamo che non mi sono fatta mancare nulla ultimamente

a parte, ironicamente, la cistite.
Avete presente quando un paio di settimane fa vi ho scritto del doloretto innervato al fianco destro? Ecco, è aumentato nei giorni successivi, e un bel giorno mi ritrovo con una costante febbricola e nessun altro sintomo. Quindi prendo appuntamento per un'ecografia il più presto possibile, il giorno dopo vado dal radiologo, che mi trova un simpatico palloncino da 7 cm nel polo renale superiore destro. La piccola cisti non complicata di 3,5 cm che avevano visto con la prima eco in occasione del ricovero di dicembre era cresciuta del doppio in neanche un mese. A questo punto sollecitata dal radiologo corro col referto dal mio medico, che mi spedisce direttamente agli ambulatori del pronto soccorso di urologia. Lì mi visita l'urologo che poi mi seguirà durante il mio ricovero

che all'inizio pensa di lasciarla lì come sta, ma in seguito ad un'altra eco in cui sembra probabile ci sia materiale infiammatorio/emorragico e un consulto, decide di farmi ricoverare per decidere sul da farsi. Dopo la terza eco, stavolta con mezzo di contrasto, che conferma sostanzialmente i dubbi dell'urologo, la cisti viene punta in anestesia locale e drenata (e successivamente alcolizzata dopo aver verificato che non comunicasse con le vie urinarie, per infiammarla e farla chiudere) (ahia). Quello che ne esce risolve i dubbi sul dove fossero finiti i batteri introvabili della volta scorsa. I bastardi si erano trincerati in un piccolo mondo a parte

vi risparmio i dettagli splatter. Insomma mi faccio un'altra settimana in ospedale, cinque giorni col drenaggino, questa volta mi somministrano Ciproxin 500 e antidolorifici al bisogno. Niente febbre a parte poche linee la sera dopo la puntura. Sto ancora aspettando il citologico e colturale che dovrebbero comunicarmi fra una settimana, dopo il quale dovrò rifare urinocoltura, esame urine e analisi del sangue, oltre alla cistografia programmata già da dicembre e una serie di visite e ulteriori eco con contrasto. La parte positiva di tutta la faccenda (ora prendetemi pure per matta) è che ormai mi sono fatta degli amici in urologia

quindi paradossalmente ho vissuto molto meglio questo secondo ricovero, rispetto al primo.
A proposito, prima di venir ricoverata avevo portato le urine a far esaminare: urinocoltura negativa, esame urine: pH 6, altri paramentri nella norma, nulla di patologico da segnalare nel sedimento (questo era il referto). Esame rifatto poi in ospedale con gli stessi risultati. Nessuna delle ecografie che ho fatto ha rilevato la presenza di calcoli.
Quello che mi preoccupa è che il medico mi ha detto chiaramente che queste cisti, anche con la procedura che è stata fatta, hanno un tasso di recidiva del 60% (non ho chiesto in che lasso di tempo, però). Per cui, immagino che dovrò aspettare di fare la cistografia per capirne di più su cosa diamine sia successo (forse).
Questo è quanto. Protocollo Miriam messo in atto, Ciproxin ancora per un paio di giorni, nessun sintomo al momento, pipì normale.
"Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi." (M. Proust)