Buongiorno ragazze.
Scusate per sabato, ma sto immersa nel lavoro, ho una scadenza dietro l'altra e questa si è profilata la settimana peggiore della mia vita professionale, accidenti.
Anche oggi quindi ci sono di striscio, ma voglio aggiornarvi, per chiarire il quadro.
Come dicevo, le ultime analisi fanno balzare verso il basso i miei coli, che sarebbero decimati. Scusate se uso il condizionale, ma non ho coraggio di dare un nome definitivo a questo, fatto sta che, ad oggi, la situazione è che il mannosio ha fatto il suo dovere, perché le colonie sono, appunto, centomila a fronte del milione a cui ero abituata da oltre due anni.
I sintomi però, non accennano a migliorare. Il mio ph tende sempre al 8/9, anche con acidif, e lunedì stavo talmente a pezzi che sono dovuta rientrare dal lavoro perché non mi tenevo in piedi.
Allora ho dovuto prendere anche il cistalgan, che fa effetto alla seconda compressa, il ph ha iniziato ad acidificare e finalmente sono stata meglio.
Insisto col mannoro ed ho ricominciato anche il nac, che anche se a questo punto sembrerebbe chiaro che il mio problema NON SONO i coli, comunque, già che ci sono, cerco di debellarli definitivamente.
HO PRESO APPUNTAMENTO CON PORRU, mi vede il 6 febbraio. Spero che lui capisca cosa ho, e come mi devo comportare. Sono fiduciosa, perché conosce il protocollo, e so che non mi dirà "Signora lei è stressata" (anche se è verissimo

) oppure "l'antibiotico è l'unica soluzione". Anzi...penso spesso a tutte le volte che mi hanno "antibioticizzato" senza un reale motivo...chissà se sia proprio per questo che i miei dolori si sono acuiti fino a farmi scoppiare.
Nelle mie urine persistono leucociti (anche se sotto controllo con cistalgan) e sangue. So che non mi devo preoccupare, perché se ho infiammazione, il sangue ci sta, ma è da tanto che lo ritrovo, in misura variabile, e comincio ad avere paura.
Rosanna ha scritto:thea ha scritto:dicendomi che quello che so è totalmente sbagliato
A cosa si riferiva in particolare, antibiotici a parte?
Ros, il microbiologo mi ha confermato che la classe medica (senza generalizzare, per carità, perché poi ci sono anche quelli che studiano a mente aperta), si arrocca sui propri baluardi, e non si immagina nemmeno che fuori dallo schemino, esistono altre vie percorribili.
Ha insistito nel dirmi che "in letteratura non esistono casi di ph alto collegati a batteri specifici, e comunque sia, i batteri anaerobi sono sensibilissimi a qualsiasi antibiotico, quindi se lei ha problemi, la causa è da ricercarsi altrove". Ha poi proseguito dicendo che il ph dell'urina deve SEMPRE essere acido, ed io insistevo col dire che invece avevo letto, ed ero informata del fatto che non per tutte è così, e che esistono dei batteri che, pur essendo estremamente adattabili all'ambiente, con ph basico producono minori effetti dannosi, e per una che soffre di infezioni urinarie ricorrenti o croniche, la differenza può essere fatale, perché fa passare la qualità della vita da "merdomen" a "ce la posso fare".
Niente. Nessuno si smuove. Addirittura il mio medico di base ha coniato due chicche questa settimana:
1 "le analisi per gli anaerobi non te le prescrivo perché tanto quando cercano, cercano tutto"
2. "se proprio non ce la fai, prendi il monuril, che in realtà è un disinfettante e non un antibiotico"
E' il terzo medico che cambio, solo in questa città. Ne ho già avuti due a Milano.
Sono io quella sbagliata? Che vuole il medico preparato?
Per ora vi lascio, ma vi seguo.