Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

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Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Eostre » ven gen 09, 2015 11:10 pm

Salve a tutte!
Sono sollevata nell'aver trovato in tempo questo forum, perché leggendovi ho imparato cose su un aspetto della mia salute e del mio corpo a cui prima non avevo dato poi così tanto peso. Ho detto “in tempo” perché so, per letto e per sentito dire, di molte di noi che alla prima diagnosi di cistite o di qualsiasi altro problema uro-genitale hanno assunto, su indicazione dei medici, i medicinali non giusti, ritrovandosi poi con recidive o effetti collaterali.
Mi sono aggiunta a questo forum non solo per condividere la mia esperienza, ma anche perché vi vedo come delle sorelle maggiori che potrebbero darmi dei consigli qualora avessi dei dubbi. Perché non nascondo che in questa materia sono un po' inesperta.

Ho 25 anni. Mi sono sposata pochi mesi fa (e fin qui tutto bene) e ho avuto il mio primo rapporto (anche fin qui tutto bene) ...FINO A QUANDO (!), trascorsi circa 8 giorni dalla mia “prima volta”, non ho avvertito i primi sintomi di cistite. Non so se sia rilevante o meno dirlo, ma io e mio marito non abbiamo mai utilizzato il profilattico. Per lubrificare ho utilizzato un gel a base d'acqua (la prima volta, durante la penetrazione, ho avvertito un bruciore forte, tant'è che ci siamo fermati. Forse era dovuto a scarsa lubrificazione, infatti le volte successive, con il gel, le cose sono andate meglio).
Premetto che solo dopo sono venuta a conoscenza delle cosiddette “regole” per prevenire la cistite che si verifica dopo i rapporti sessuali, come quella di svuotare la vescica prima e dopo il rapporto, e questa cosa me l'ha ricordata anche la ginecologa, spiegandomi che con una vescica piena/semi-piena si creerebbe più attrito durante il rapporto, e quindi più fastidio. Inoltre una vescica piena di urina rappresenta un ambiente favorevole per l'insediamento di eventuali batteri.
Gli unici sintomi della mia cistite erano un “bucare” che avvertivo nella parte finale dell'uretra alla fine della minzione, e l'urgenza di andare in bagno spesso. No sangue. No urine torbide. Non erano nemmeno maleodoranti.
Dopo aver fatto un generico esame delle urine, dal quale risultavano “rari globuli bianchi”, ho richiesto l'urinocultura. L'esito è stato “e.coli” con carica batterica 10.000.000. Lo so che la carica era alta, ma i miei sintomi erano sempre gli stessi, non si sono mai aggravati. Il mio medico curante mi ha prescritto quindi Clavulin (Augmentin), che era uno degli antibiotici a cui era sensibile il batterio, 2 compresse al giorno per 5 giorni.
Sospeso l'antibiotico e spariti questi sintomi ho cominciato a bombardarmi di d-mannosio e uva ursina, oltre che di fermenti lattici (ho cominciato con Enterelle e Femelle, per poi passare a Dicoflor Elle). Il mannosio non lo abbandonerò mai, grazie a voi che me lo avete fatto conoscere.
Circa sei giorni dopo la sospensione dell'antibiotico sono andata dalla ginecologa per un controllo. Le ho detto per filo e per segno tutto quello che era successo, le ho fatto vedere che ho cominciato ad assumere il d-mannosio come cura e prevenzione, e lei ha approvato, visto che è del tutto privo di controindicazioni.
A lei ho inoltre spiegato quello che sto per spiegare a voi, e cioè che sospeso il Clavulin, delle volte, ad esempio stando seduta e poi alzandomi (è solo un esempio di movimento, ci possono essere un altro paio di casi in cui lo sento) avvertivo come un bruciorino interno, un lieve bruciore vaginale. Per carità, niente di “invalidante”. Però c'era, e volevo capire cos'era. La ginecologa mi ha fatto un tampone (in data 18/11/2014), mi ha vista un po' irritata internamente, e a seconda del punto della parete vaginale che toccava con il dito sentivo bruciore.
L'esito del tampone è stato: assenza di batteri patogeni, no gardenella, no candida albicans. Però sono comparsi enterococco ed e.coli. Non ha richiesto il rilevamento né del ph, né dei lattobacilli. Mi ha detto di ritornare dopo un mese dalla data della visita e mi ha detto solo di usare il gel Rephresh, una volta ogni tre giorni, perché di solito questi casi si risolvono da soli riportando il ph a livelli fisiologici (cosa che il Rephresh dovrebbe fare). Ha detto che bisogna attendere un po' perché la flora vaginale si riequilibri.

Aggiornamento ad oggi: ho usato solo gel Rephresh una volta ogni tre giorni fino al successivo appuntamento con la ginecologa, il 16/12/2014. Quel piccolo fastidio vaginale, che mi può comparire due-tre volte al giorno, lo avvertivo, e lo avverto tutt'ora ogni tanto. Secondo me questo vuol dire che quei batteri sono ancora laggiù. Ci sono stati alcuni giorni, tipo ieri l'altro e il giorno prima, in cui tutto era silente e sembrava tutto sparito.
Dopo la visita del 16/12/2914, su consiglio della ginecologa, per 7 giorni ho usato Estromineral Probio gel, che contiene lattobacilli e dovrebbe anche aiutare a ricostituire la mucosa vaginale.
Su mia iniziativa invece, terminati i fermenti Femelle, sto prendendo i Dicoflor Elle. Ovviamente continuo con il mannosio 2-3 dosi al giorno e prendo dell'Echinacea (sono al secondo ciclo) per stimolare le difese immunitarie.
La dottoressa mi ha anche suggerito di ripetere il tampone a fine gennaio/inizio febbraio e se esce fuori qualcosa proveremo un'altra soluzione
Però io mi chiedo, perché, nonostante i fermenti vaginali (Etromineral Probiogel) sento ogni tanto quel lieve bruciorino e nonostante tutto il mannosio a volte, prima di fare la pipì sento come se l'uretra fosse un po' sensibile?? Voglio specificare che sono sono sensazioni dolorose, forse è solo un po' di sensibilità, ma credevo che i lattobacilli inseriti cominciassero dopo un po' a moltiplicarsi e ad avere un effetto positivo sulle pareti vescicali e vaginali. Ecco... volevo solo sapere una vostra opinione.

Vi dico solo che da novembre non ho rapporti, perché per impegni universitari sarò lontana da mio marito per ancora un altro mesetto. Inoltre lavo la mia biancheria separatamente, con Amuchina, e mi asciugo con la carta igienica. Uso anche biancheria in cotone e mai perizomi.

Domani ripeterò l'urinocultura per vedere come sono messa. Delle volte penso che quella “sensibilità” sia un riflesso di quello che sta succedendo a livello vaginale (forse c'è rimasto ancora qualche batterio).

Grazie in anticipo a tutte

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Aliruna » sab gen 10, 2015 12:08 am

Ciao! Benvenuta! :welcome:
Eostre ha scritto:Augmentin
Purtroppo è il peggiore. Ma la strada che stai intraprendendo con la ginecologa sembra davvero buona. Anche noi usiamo Rephresh. Magari potresti dare un'occhiata alla sezione del protocollo miriam. I fermenti locali da noi consigliati sono lactonorm e normogin. Sarebbe però opportuno conoscere ph e lattobacilli mediante un tampone. A livello di fermenti orali, invece, ci troviamo benissimo con X-flor e Nutriflor!
Eostre ha scritto:mai utilizzato il profilattico
Può essere una cosa da valutare. Lo sperma è alcalino, quindi crea un po' di squilibri al ph vaginale. Se noti particolare bruciore dopo l'eiaculazione, potrebbe essere un po' di sensibilità, ma è una cosa che va valutata con un po' di tempo.
Eostre ha scritto:uva ursina
Noi la sconsigliamo caldamente.
Non mi fisserei troppo con i batteri e punterei invece a conoscere lo stato delle tue difese. Farei quindi il tampone con indicazione di ph e lattobacilli quanto prima.
Se hai coli in vagina, ti può aiutare anche crema D-Mannosio. Ti consiglio, in ogni caso, di usare sempre un lubrificante ai rapporti, anche se c'è lubrificazione spontanea.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Eostre » sab gen 10, 2015 3:00 pm

Ciao e grazie dei consigli!! :smile:

Ricorderò alla ginecologa del ph e dei lattobacilli al prossimo tampone. Non so perché lei al primo non li abbia presi in considerazione: forse per dimenticanza, o perché è una che fa le cose passo dopo passo.

Passerò anche a uno dei fermenti che avete suggerito nel forum (es. X-flor). Ora sto finendo una confezione di Acidophiplus della GSE (con 10 miliardi di acidophilus contenuti in una compressa che, come mi ha spiegato la farmacista, arriva intatta fino al tratto finale dell'intestino).

Un'altra curiosità: se in futuro la ginecologa mi dovesse dare degli ovuli vaginali (roba naturale, eh! A base di fermenti, perché lei mi aveva parlato anche di alcuni che hanno una vera e propria azione disinfettante, ma le ho subito detto "no! Non arriviamo fino a quel punto!"), ne esistono in commercio alcuni che si inseriscono con gli applicatori? Perché non me la sentirei di metterli usando il dito. :?

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda flo67 » sab gen 10, 2015 3:41 pm

Ciao e benvenuta,
parto subito con la tua ultima affermazione: non vuoi usare il dito in vagina. E perchè scusa? E' il tuo corpo, è importante avere confidenza col proprio corpo, sapere riconoscere le parti anatomiche e sentirle a pelle. Qui facciamo tutte automassaggi vaginali. Il più delle volte ci rivolgiamo a specialisti che fanno manipolazioni interne. Quindi, la prima cosa da fare è proprio conoscersi.
A tal proprosito, ti chiedo: sai riconoscere il muscolo pubo coccigeo e a contrarlo e rilassarlo? E' proprio quel muscolo che mettendo un dito in vagina si stringe intorno al dito. Il più delle volte è contratto, e crea schiacciamento della vescica e ristagno delle urine che invece non deve esserci. Ti ritrovi nei sintomi della contrattura? Com'è il flusso dell'urina, stentato o mordido? Ho letto che senti dolore alla penetrazione. Anche questo è sintomo di contrattura, quindi è bene se cominci subito da questo argomento ed impari a fare gli esercizi di kegel reverse (lo trovi nella sezione del rilassamento pelvico nella home page). Anch'io sono convinta che i tuoi sintomi non c'entrano niente con in batteri.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Eostre » sab gen 10, 2015 4:18 pm

Ciao!

Il mio dubbio circa il dito era dettato da motivi "igienici". Nel senso, siamo proprio sicuri che se mi lavo le mani e me le disinfetto, la cosa è priva di rischi?

So qual è il muscolo pubococcigeo, ma non l'ho mai "allenato" internamente con gli automassaggi vaginali. Ho letto degli esercizi di Kegel, e informandomi in generale sugli esercizi da fare per questa parte del corpo ho trovato che alcuni di essi li svolgo anche in palestra (es. col pilates o con esercizi che prevedono il sollevamento dei glutei e la contrazione di quella zona muscolare). Ecco, non credo di essere proprio "messa male" da quel punto di vista, ma ho visto che ne parlate molto nelle vostre discussioni, e vista l'importanza cercherò di dedicargli più attenzione.

Il mio flusso dell'urina è sempre stato normale. Non ho dolore alla penetrazione, solo la prima volta ho sentito bruciore, ma era dovuto a scarsa lubrificazione. Successivamente usando il lubrificante non c'è stato più problema. Come vi ho detto però sono circa due mesi che non ho avuto rapporti, quindi non poteri dirvi se adesso sentire dolore/bruciore/fastidio alla penetrazione. Su questo vi potrò aggiornare in seguito.

Secondo voi la tensione influisce molto anche sul lato "muscolare" di questa parte del corpo? Dovrò consegnare la tesi tra non molto e mi sento un fascio di nervi.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda flo67 » sab gen 10, 2015 4:55 pm

Si, la tensione e lo stress di certo non favoriscono sui sintomi.
Eostre ha scritto:dettato da motivi "igienici"

neanche il pene allora dovrebbe entrarci, perchè può essere pulito (come le dita, le mani) ma assolutamente non sterile. Quindi vai tranquilla, ripeto qui facciamo automassaggi senza guanti ma soltanto con mani normalmente pulite e molto lubrificante, stop.
Eostre ha scritto:ho trovato che alcuni di essi li svolgo anche in palestra (es. col pilates o con esercizi che prevedono il sollevamento dei glutei e la contrazione di quella zona muscolare).

si ma stai attenta, in palestra si usa il tempo di contrazione in un tempo maggiore rispetto al rilassamento (vedi il pilates che è tutto un esercizio di addominali e contrazioni dei glutei) gli esercizi di kegel reverse invece prevedono un lavoro al contrario: minima contrazione (1 secondo) e massimo rilassamento (anche tre minuti di seguito), in alcuni casi non c'è neanche la contrazione. Quindi vedi da te che non serve sapere che puoi contrarre, quello lo facciamo benissimo tutte qui, ma il difficile sta nello stare rilasciati il più possibile.
Eostre ha scritto:Dovrò consegnare la tesi tra non molto e mi sento un fascio di nervi.

in che cosa di stai per laureare?

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Aliruna » sab gen 10, 2015 5:37 pm

Eostre ha scritto:l mio dubbio circa il dito era dettato da motivi "igienici".
Oltre al pene, nemmeno la tua vagina è sterile. Le tue mani non possono essere sterili, il pene non può essere sterile, le tue mutande non possono essere sterili. Inoltre, se non fosse per inserire ovuli, ma per esempio, durante un rapporto, ti faresti il problema della sterilizzazione? Insomma, assolutamente niente paura. E' sufficiente che ti lavi le mani e che stai attenta, dopo la defecazione, a pulirti dalla vagina verso l'ano e non il contrario. Il resto è tutto sicuro.
flo67 ha scritto:Secondo voi la tensione influisce molto anche sul lato "muscolare" di questa parte del corpo?
Assolutamente sì. Dovrai imparare a gestirla, facendo molto rilassamento e kegel reverse.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Eostre » sab gen 10, 2015 5:42 pm

Ok!

Hai detto una cosa importante: non tanto saper contrarre, quanto saper rilassare. Visto che ormai ci sono, vi dico che alcune sere mi sono in effetti resa conto che, inserendo la cannula per mettere i fermenti in vagina, delle volte trovavo una sorta di resistenza all'inizio, che riuscivo a "sciogliere" solo cercando di rilassare la zona e con respiri rilassati. Eppure la cannula aveva il diametro del mio dito mignolo. Non sempre mi è successo, solo le volte in cui ero meno disposta a farlo. Il più delle volte entrava abbastanza "liscio", altre meno.

Mi sto laureando in Lingue e Letterature Straniere :smile:

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Aliruna » sab gen 10, 2015 5:44 pm

Quando devi inserire cose dal diametro piccolo, punta un po' verso il basso. Dovrebbe semplificare la manovra. ;)

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Ondina88 » sab gen 10, 2015 5:57 pm

Ciao benvenuta :welcome:
Anche secondo me da quello che dici c'è una componente contrattuale, appunto per questo è importante concentrarsi con tutto quello che riguarda il rilassamento quindi automassaggi, kegel reverse, respirazione diaframmatica e anche calore. Hai mai prpvato ad applicare calore? Sentì beneficio?
Quali accorgimenti del forum stai seguendo?
I bruciori che sentì quindi sono concentrati all'interno del canale vaginale?
Molto importante un tampone vaginale con indicazione del ph e dei lattobacilli. SOno due parametri fondamentali senza i quali per noi il tampone non ha molto significato perché non puntiamo tanto sulla distruzione del patogeno di turno ma quanto alla ricostruzione delle difese e di un ambiente vaginale in equilibrio e capace di far fronte a qualsiasi patogeno.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda flo67 » sab gen 10, 2015 6:19 pm

Eostre ha scritto:Mi sto laureando in Lingue e Letterature Straniere

Cosa fondamentale le lingue oggigiorno. Tanti in bocca a lupo per la consegna della tesi.
E mi raccomando impara, impara bene gli esercizi di kegel reverse, anche e soprattutto da seduta mentre stai studiando.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Natina » lun gen 12, 2015 10:56 am

Ciao benvenuta nel forum anche da parte mia.
In bocca al lupo anche da me per la laurea e tienici aggiornate sul resto.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Rosanna » gio gen 15, 2015 3:49 pm

Eostre ha scritto:Ora sto finendo una confezione di Acidophiplus della GSE

Sia i X-flor che i Nutriflor contengono acidophilus DDS1 (i migliori).

Benvenuta e mi raccomando: leggi il forum più che puoi. Ti mancano molte informazioni di base e l'informazione è la base della guarigione. :):
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Eostre » mar gen 27, 2015 11:42 pm

Buonasera a tutte!

Grazie per i preziosi consigli e per gli incoraggiamenti. E grazie anche a Rosanna, di cui ho letto la risposta soltanto adesso (mi sembrava di non aver ricevuto ulteriori notifiche via mail di risposte a questo thread e pensavo non ci fossero altri interventi). Scusate se non mi sono fatta più viva per qualche giorno, ma ho dovuto aggiustare alcune cose nella tesi, rincorrere la mia relatrice (che ha annullato un paio di ricevimenti) e poi nel frattempo si sono accavallati altri impegni.

Torno per aggiornarvi: il 10/01 ho rifatto l'urinocultura (da cui due mesi fa era uscito l'e.coli), e stavolta era negativa. Continuo comunque a fare il mantenimento con il mannosio. Una di voi, poco sopra, mi ha chiesto se sto seguendo il protocollo di Miriam. Ora lo devo ripescare dal forum, non me lo ricordo per intero, ma l'ho già letto in passato e posso dirvi di rispettare gran parte delle regole (almeno quelle basilari). Ad esempio: lavo la mia biancheria separatamente con disinfettante, a 60°; uso il cotone per lavarmi davanti e dietro, e non li mescolo/scambio mai; non sempre uso il detergente per i genitali, ma per la zona anale ne uso uno antimicrobico a ph acido; sono regolare d'intestino, e comunque mangio quasi sempre carboidrati integrali (a parte se mangio una fetta di pizza, cosa che avviene non più spesso di una volta a settimana) e spessissimo frutta e verdura cruda; sto per cominciare la confezione di X-flor per via orale; fino a qualche giorno fa ho introdotto in vagina Lactobacillus acidophilus (la sera prima di coricarmi, ogni due giorni); minimo due volte al giorno faccio gli esercizi di Kegel con del calore sul basso ventre;... le altre regole di Miriam ora non me le ricordo,però queste che vi ho elencato sono le cose che rientrano nella mia routine quotidiana. Solo una regola non riesco a rispettare: quella di non stressarmi.

Oggi sono stata dalla ginecologa. Mi ha fatto un tampone e il risultato lo dovrei avere venerdì. Mi ero anche scritta di chiederle di farmi rilevare il ph vaginale e la presenza di lattobacilli, ma credetemi me ne sono completamente scordata! Sono un disastro, negli ultimi giorni sono super distratta. Mi scrivo sempre quello che le voglio chiedere e tutti i dubbi che mi possono venire, ma quando oggi sono entrata abbiamo parlato di molte cose, io le ho fatto domande, e mi vado proprio a scordare di specificarle del ph e dei lattobacilli!! Il bello è che ci ho ripensato solo dopo che ho lasciato la provetta al laboratorio analisi.... non commento ulteriormente (siete autorizzate a farmi una partaccia).

Comunque lei mi ha detto che se dal tampone dovessero uscire nuovamente enterococco ed e.coli, potrei provare il Macmiror o il Nifuratel: sono due creme ad azione antimicrobica ed antimicotica, che mi ha detto sono utilizzati anche dopo il parto, e per questo ben tollerati... però la cosa mi ha lasciata un po' perplessa. Non vorrei che uccidendo tutti i batteri (sia quelli patogeni che quelli buoni) poi saltasse fuori la candida. La ginecologa mi ha risposto di no, perché ad esempio il Nifuratel è anche un antifungino.
Voglio specificarvi che la mia non è vaginosi batterica, ma un dismicrobismo (o si dice disbiosi?) dovuto a contaminazione.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Aliruna » mar gen 27, 2015 11:49 pm

Ciao Eostre!
Il protocollo Miriam serve per ristabilire l'equilibrio fisiologico dell'ambiente vaginale, quale che sia la causa che provoca la rottura di questo equilibrio (infezioni, calo delle difese immunitarie, contrattura e/o vulvodinia che tolgono ossigenazione ai tessuti). Ti invito a leggere l'apposita sezione, perché credo che tu non abbia chiarissimo cosa sia. Non concordo con l'approccio della tua ginecologa, opposto rispetto a quello del forum. Il punto non è eliminare coli o candida con creme antibatteriche e antimicotiche (facendo inevitabilmente fuori anche i lattobacilli), ma ricostruire proprio le difese locali. Poi ci penseranno loro a eliminare eventuali patogeni. Non avendo però a disposizione ph e lattobacilli nel tampone, temo che tu sia punto e a capo, a meno che non vengano segnati anche senza una specifica richiesta.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda flo67 » mer gen 28, 2015 12:18 am

Credo anch'io che tu sia punto a capo Eostre. Senti, perchè non chiami il laboratorio subito tipo domattina e fai esplicita richiesta di rilevare ph e lattobacilli al tampone che hai appena fatto? Magari fanno ancora in tempo, E' importante sapere queste cose, altrimenti non riusciamo mai a ristabilire eventuali carenze laddove ce ne fossero. Lascia stare antimicotici ed antifungini, bisogna cambiare atteggiamento per capire come muoversi altrimenti rimaniamo là dove siamo partiti. :ciao:

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Eostre » mer gen 28, 2015 12:21 am

Nemmeno io sono d'accordo con creme antimicrobiche/antimicotiche. Dopotutto ci sarebbe ancora l'alternativa degli ovuli, da provare. Lei mia ha detto tutte e due le cose: o si usa un antimicrobico, o si cerca di creare un ambiente sfavorevole alla crescita di questi microbi.

Domani mattina chiamo il laboratorio.

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Ondina88 » mer gen 28, 2015 12:29 am

Ciao,
Ma tu come stai a livello di sintomi adesso che è la cosa più importante?
Per quanto riguarda il detergente quando dici "non sempre uso il detergente per i genitali" presumo che intendi che ogni tanto lo usi. Non usarlo MAI per la vulva ma sempre e SOLO per l'ano dopo aver defecato. Ma in che senso usi il cotone per lavarti?

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Eostre » mer gen 28, 2015 12:43 am

Per quanto riguarda i sintomi, ogni tanto sento leggermente leggermente bucare in un punto della vagina, ma come ho già detto qualche messaggio fa è una piccola sensazione che magari mi appare di mattina, per 1-2 minuti. Poi la posso provare nuovamente la sera o il giorno dopo. Con gli esercizi di Kegel gli episodi si diradano, però la dottoressa oggi ha detto ero lievemente irritata più o meno nel punto in cui c'era l'imene. Quando le ho chiesto il motivo (nonostante siano due mesi che non ho rapporti -quasi 3), mi ha detto che può succedere che la zona si irriti con i primi rapporti, e poi il fatto che sono stata per un tempo prolungato sotto stress può avermi rallentata nel mio processo di ristabilirmi (non starò ad elencare qui i motivi, ma ho avuto un periodo di molti cambiamenti e mi sono sentita sotto pressione molto più spesso del solito, e questa cosa è durata per mesi). :muro: :hurted:

Con cotone intendo che prendo un batuffolino di cotone idrofilo e lavo i genitali con quello (prima il davanti, poi butto via il cotone, ne prendo un altro e lavo il dietro).

Re: Prima cistite due mesi fa. A che punto sono oggi

Messaggioda Aliruna » mer gen 28, 2015 8:52 am

Credo che tu abbia il vestibolo infiammato. Se ti brucia puoi provare con Arnica compositum heel. Ti consiglio inoltre gli automassaggi per ammorbidire e ossigenare la zona.


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