da Eostre » ven gen 09, 2015 11:10 pm
Salve a tutte!
Sono sollevata nell'aver trovato in tempo questo forum, perché leggendovi ho imparato cose su un aspetto della mia salute e del mio corpo a cui prima non avevo dato poi così tanto peso. Ho detto “in tempo” perché so, per letto e per sentito dire, di molte di noi che alla prima diagnosi di cistite o di qualsiasi altro problema uro-genitale hanno assunto, su indicazione dei medici, i medicinali non giusti, ritrovandosi poi con recidive o effetti collaterali.
Mi sono aggiunta a questo forum non solo per condividere la mia esperienza, ma anche perché vi vedo come delle sorelle maggiori che potrebbero darmi dei consigli qualora avessi dei dubbi. Perché non nascondo che in questa materia sono un po' inesperta.
Ho 25 anni. Mi sono sposata pochi mesi fa (e fin qui tutto bene) e ho avuto il mio primo rapporto (anche fin qui tutto bene) ...FINO A QUANDO (!), trascorsi circa 8 giorni dalla mia “prima volta”, non ho avvertito i primi sintomi di cistite. Non so se sia rilevante o meno dirlo, ma io e mio marito non abbiamo mai utilizzato il profilattico. Per lubrificare ho utilizzato un gel a base d'acqua (la prima volta, durante la penetrazione, ho avvertito un bruciore forte, tant'è che ci siamo fermati. Forse era dovuto a scarsa lubrificazione, infatti le volte successive, con il gel, le cose sono andate meglio).
Premetto che solo dopo sono venuta a conoscenza delle cosiddette “regole” per prevenire la cistite che si verifica dopo i rapporti sessuali, come quella di svuotare la vescica prima e dopo il rapporto, e questa cosa me l'ha ricordata anche la ginecologa, spiegandomi che con una vescica piena/semi-piena si creerebbe più attrito durante il rapporto, e quindi più fastidio. Inoltre una vescica piena di urina rappresenta un ambiente favorevole per l'insediamento di eventuali batteri.
Gli unici sintomi della mia cistite erano un “bucare” che avvertivo nella parte finale dell'uretra alla fine della minzione, e l'urgenza di andare in bagno spesso. No sangue. No urine torbide. Non erano nemmeno maleodoranti.
Dopo aver fatto un generico esame delle urine, dal quale risultavano “rari globuli bianchi”, ho richiesto l'urinocultura. L'esito è stato “e.coli” con carica batterica 10.000.000. Lo so che la carica era alta, ma i miei sintomi erano sempre gli stessi, non si sono mai aggravati. Il mio medico curante mi ha prescritto quindi Clavulin (Augmentin), che era uno degli antibiotici a cui era sensibile il batterio, 2 compresse al giorno per 5 giorni.
Sospeso l'antibiotico e spariti questi sintomi ho cominciato a bombardarmi di d-mannosio e uva ursina, oltre che di fermenti lattici (ho cominciato con Enterelle e Femelle, per poi passare a Dicoflor Elle). Il mannosio non lo abbandonerò mai, grazie a voi che me lo avete fatto conoscere.
Circa sei giorni dopo la sospensione dell'antibiotico sono andata dalla ginecologa per un controllo. Le ho detto per filo e per segno tutto quello che era successo, le ho fatto vedere che ho cominciato ad assumere il d-mannosio come cura e prevenzione, e lei ha approvato, visto che è del tutto privo di controindicazioni.
A lei ho inoltre spiegato quello che sto per spiegare a voi, e cioè che sospeso il Clavulin, delle volte, ad esempio stando seduta e poi alzandomi (è solo un esempio di movimento, ci possono essere un altro paio di casi in cui lo sento) avvertivo come un bruciorino interno, un lieve bruciore vaginale. Per carità, niente di “invalidante”. Però c'era, e volevo capire cos'era. La ginecologa mi ha fatto un tampone (in data 18/11/2014), mi ha vista un po' irritata internamente, e a seconda del punto della parete vaginale che toccava con il dito sentivo bruciore.
L'esito del tampone è stato: assenza di batteri patogeni, no gardenella, no candida albicans. Però sono comparsi enterococco ed e.coli. Non ha richiesto il rilevamento né del ph, né dei lattobacilli. Mi ha detto di ritornare dopo un mese dalla data della visita e mi ha detto solo di usare il gel Rephresh, una volta ogni tre giorni, perché di solito questi casi si risolvono da soli riportando il ph a livelli fisiologici (cosa che il Rephresh dovrebbe fare). Ha detto che bisogna attendere un po' perché la flora vaginale si riequilibri.
Aggiornamento ad oggi: ho usato solo gel Rephresh una volta ogni tre giorni fino al successivo appuntamento con la ginecologa, il 16/12/2014. Quel piccolo fastidio vaginale, che mi può comparire due-tre volte al giorno, lo avvertivo, e lo avverto tutt'ora ogni tanto. Secondo me questo vuol dire che quei batteri sono ancora laggiù. Ci sono stati alcuni giorni, tipo ieri l'altro e il giorno prima, in cui tutto era silente e sembrava tutto sparito.
Dopo la visita del 16/12/2914, su consiglio della ginecologa, per 7 giorni ho usato Estromineral Probio gel, che contiene lattobacilli e dovrebbe anche aiutare a ricostituire la mucosa vaginale.
Su mia iniziativa invece, terminati i fermenti Femelle, sto prendendo i Dicoflor Elle. Ovviamente continuo con il mannosio 2-3 dosi al giorno e prendo dell'Echinacea (sono al secondo ciclo) per stimolare le difese immunitarie.
La dottoressa mi ha anche suggerito di ripetere il tampone a fine gennaio/inizio febbraio e se esce fuori qualcosa proveremo un'altra soluzione
Però io mi chiedo, perché, nonostante i fermenti vaginali (Etromineral Probiogel) sento ogni tanto quel lieve bruciorino e nonostante tutto il mannosio a volte, prima di fare la pipì sento come se l'uretra fosse un po' sensibile?? Voglio specificare che sono sono sensazioni dolorose, forse è solo un po' di sensibilità, ma credevo che i lattobacilli inseriti cominciassero dopo un po' a moltiplicarsi e ad avere un effetto positivo sulle pareti vescicali e vaginali. Ecco... volevo solo sapere una vostra opinione.
Vi dico solo che da novembre non ho rapporti, perché per impegni universitari sarò lontana da mio marito per ancora un altro mesetto. Inoltre lavo la mia biancheria separatamente, con Amuchina, e mi asciugo con la carta igienica. Uso anche biancheria in cotone e mai perizomi.
Domani ripeterò l'urinocultura per vedere come sono messa. Delle volte penso che quella “sensibilità” sia un riflesso di quello che sta succedendo a livello vaginale (forse c'è rimasto ancora qualche batterio).
Grazie in anticipo a tutte