
Allora mie care sabato sono andata alla conferenza sulla vulvodinia, devo dire molto interessante, tante cose le avevo già conosciute documentandomi sul forum, ma condividendo le esperienze vengono fuori problematiche incrociate e comuni a molte donne ed è anche un modo per aiutarsi.

Tutta colpa dei mastociti che si attivano per differenti fattori creando uno stato infiammatorio.
I fattori scatenanti possono essere:
- Candidosi, ma non la comune albicans che è quella più comune ma un tipo ancora poco conosciuta.
- Fase premestruale
- scorretto stile di vita
- stress
Questi mastociti una volta infiammati attivano una sostanzaP che attiva le fibre del dolore con interessamento del nervo Growth Factor , con conseguente proliferazione delle fibre del dolore e che però, a lungo andare,coinvolgono anche altri distretti che portano ad un peggioramento della qualità di vita, i distretti sono:
- neurovegetativo in cui la persona vive in uno stato di continuo allarme aumentando lo stato di stress con conseguente diminuzione di serotonina e quindi aumento del dolore; ed aumento delle citochine correlate con l'intensità del dolore che tende quindi ad aumentare e questa intensità è correlata con il numero dei mastociti interessati.
- emotivo in cui si instaura uno stato depressivo, questo perchè gli studi confermano che l'infiammazione dei mastociti porta ad una neuroinfiammazione del parenchima cerebrale e di conseguenza ad uno stato depressivo.
-cognitivo con la compromissione dei rapporti sociali, perchè gli studi dimostrano che questa infiammazione provoca un denno al sistema limbico, nella zona dell'amigdala che è quella ona cerebrale che regola l'emotività.
In più tutto questo non è un fenomeno isolato ma correlato con le altre parti del sistema pelvico.
Tutto questo con conseguente comorbilità, vescica neurologica, cistiti, colon irritabile.anorgasmismo, secchezza vaginale,cistiti post coitali,vaginismi,vaginiti.

Hanno scoperto che le fibre della vulva non utilizzano le classiche vie nervose per manifestare il dolore ma vie accessorie.
Questo dolore porta di conseguenza ad un ipertono pelvico, questo ipertono pare che derivi anche dall'infiammazione delmastociti che si propaga per via linfatica e anche da una disbiosi.

Le terapie sono molteplici da quelle sistemiche e farmacologiche,alla fisioterapia,alle tens e anche all'osteopatia.
Ho conosciuto la dott Veronesi di Modena che tratta questi disturbi con il massaggio e che mi ha spiegato che parte dalla cura della rigidità pelvica, lavorando tanto a livello posturale e sulla mobilità del cocige.
Le stesse cose mi ha spiegato la dott Gariglia di Piacenza, osteopata che ha spiegato che bisogna lavorare anche a livello vascolare.
Ho avuto ancher campioni omaggio di prodotti della Epitec che sono dedicati alla cura del pdolore edel rilassamento del pavimento ppelvico: Bustine sublinguali, ovuli,crema e altri prodotti.( Pelvilen,Saginil,ecc.)

Sono davvero curiosa di vedere il loro risultato.
In più in questi giorni mi sto documentando attraverso il centro di Val Sambro dui test olistico delle urine e quesllo della disbiosi intestinale che potrebbero essere d'aiuto sui problemi urologici relativi alla cistite interstiziale,cronica ed acuta.
Vi farò sapere presto.