mi chiamo Federica e sono mesi che leggo il forum, grazie al quale sono già riuscita a fare alcuni progressi. Ho 24 anni e sono almeno 4 che lotto con la cistite. Il primo attacco l'ho avuto dopo qualche mese dal primo rapporto, non sapevo neanche cosa fosse. Cominciò con un dolore al basso ventre e un bruciore tremendo quando urinavo. Mia madre avendo capito che si trattava di cistite, mi diede l'antibiotico che usava lei in questi casi, Noroxin, mi sembra. La cistite non andò via, ma mi venne un fortissimo mal di stomaco.
Andai quindi a fare l'urinocoltura e poi andai dalla ginecologa. Il risultato fu escherichia coli, da curare con due dosi di monuril e cistiflux per quindici giorni. Mi provocò una forte colite, ma la cistite passò. Da quel momento in poi, ogni anno ebbi almeno 2 o 3 episodi di cistite, sempre escherichia coli, sempre "curata" con monuril e cistiflux, che dopo un po' cominciarono a peggiorare la situazione. Mi veniva sempre la diarrea e dopo una quindicina di giorni tutto tornava.
Allora la ginecologa mi diede Unidrox, cistiflux e Dicoflor. All'inizio anche quello funzionò, ma iniziò la lotta contro le infezioni vaginali: escherichia e streptococco. La ginecologa mi diede prima ovuli di clorexidina, poi di antibiotico. Ovviamente non fece altro che peggiorare il tutto, e mi venne la candida, curata con antimicotico. Non solo: in questi anni ho sempre preso la pillola per l'ovaio policistico e questa, insieme agli antibiotici e antimicotici, potete immaginare come mi abbia rovinato l'ecosistema vaginale. Aggiungeteci detergenti intimi antisettici almeno due volte al giorno...
E' andata così avanti per anni, fino a quando a febbraio 2014 tutto è precipitato. Ho avuto problemi in famiglia e al lavoro, complice il forte stress, ho avuto praticamente cisite ogni settimana. Ho fatto urinocolture, analisi delle urine, tamponi vaginali e cervicali, pap test e hpv test, ma non è uscito fuori mai nulla oltre alla solita escherichia nelle urine. Ciò nonostante, vedendo che avevo la piaghetta al collo dell'utero infiammata, la ginecologa mi ha dato altri ovuli antibiotici e disinfettanti, oltre al solito Unidrox per la cistite. Ovviamente, stavo sempre peggio.
A maggio di nuovo cistite, faccio urinocoltura e aspetto il risultato prima di prendere l'ennesimo antibiotico, ma per averli mi fanno aspettare una settimana e purtroppo dopo 5 giorni di notte inizia un dolore fortissimo e un bruciore urente all'inguine, che tira fino alla vulva e nel basso addome. Il giorno dopo il dolore arriva al fianco, poi all'altro fianco, sono piegata in due dalle coliche e vado al pronto soccorso. Mi liquidano con coliche renali e mi fanno una flebo d toradol. Il giorno dopo torno a casa e finalmente riesco ad avere il risultato dell'urinocoltura, di nuovo escherichia coli, carica batterica molto alta, anche se al momento non ricordo quanto. Il medico di base mi fa prendere per una settimana ciproxin, finalmente i dolori passano.
Io però sono stufa e inizio a cercare sul web delle risposte, trovo voi e i vostri preziosi consigli. Inizio ad assumere D-Mannosio ogni giorno, prima 6 al giorno, poi a scalare e tutt'oggi lo assumo. Inoltre cerco di rimettere a posto il colon e la vagina con fermenti lattici. Prendo VSL3 all'inizio, perché ho praticamente diarrea ogni giorno, ora invece sto prendendo X-flor. Ho fatto due cicli di fermenti lattici vaginali per una settimana dopo il ciclo. Sotto consiglio della ginecologa poi, per venti giorni ho usato gli ovuli finderm forte per cicatrizzare la piaghetta infiammata e esternamente lo spray colpofix per rimarginare i taglietti che mi ricoprono la vulva, ormai rossissima. Ma soprattutto: interrompo la pillola!
Ora finalmente la secchezza vaginale è andata via, la vulva non è più rossa (anche grazie alla Xerem che ancora uso) e sono riuscita ad avere qualche rapporto senza conseguenti recidive grazie ad D-Mannosio crema e d-mannoro dopo il rapporto. Persiste, però, il dolore all'inguine verso la vulva e il basso addome, accompagnato da un bruciore urente. Quando si fa particolarmente forte ho difficoltà ad urinare e dopo brucia. Inoltre durante gli ultimi rapporti ho sentito dolore sempre all'inguine e al basso addome. Ho fatto escografie ginecologiche e urologiche, radiografia al bacino, ma risulta tutto nella norma. Sono stata da un ortopedico e mi ha diagnosticato una pubalgia, curata con infiltrazioni, ma ahimè il dolore non è sparito, ma solo attenuato i primi giorni dopo la prima infiltrazione (ne ho fatte due). Non sopporto più gli slip, nè i pantaloni. Ho sempre un formicolio fisso.
Ora ho preso appuntamento con Pesce il 4 novebre, spero che lui sappia darmi delle risposte. Intanto continuo con D-Mannosio, X-flor, d-mannoro quando sono fuori casa, magnesio, xerem e D-Mannosio crema quando ho bruciori. Ah, ho abbandonato il detergente per la vulva e indosso solo biancheria di cotone bianco.
Vi ringrazio per i consigli e la speranza che date su questo forum, buon week end!

Federica