mi chiamo Nicoletta e vi seguo da questa estate'!
Non riuscivo mai a scrivere, tra la settimana di attesa, ed il non beccare mai i giorni in cui è permesso pubblicare!! ora finalmente eccomi qua.

Innanzitutto vi abbraccio ....mi siete state di aiuto in questo periodo buio alle prese con il mostro cistite!
se non ci fosse stato questo forum non so proprio cosa avrei fatto in certi momenti.
Bè ma ora vengo al dunque!!!

Il mio primo incontro con la cistite fu molti anni fa, ero una bambina di 6-7 anni e ricordo di aver avuto forti bruciori nell'urinare e urgenza minzionale, fu un periodo in cui la maledetta mi si presentò più volte!!
tanto che avevo imparato a dire "nonna mi compri l'uva ursina?" XD

Bene, dopo questo periodo da bambina cistitica, la cara amica scomparve,e per molti molti anni.
Tanto che io mi scordai della sua esistenza.
Andò tutto liscio, dalla prima mestruazione senza nessuna cistite, ai primi rapporti sessuali...sempre nessuna cistite.
Il tutto filò liscio fino a marzo di quest'anno periodo in cui avendo cicli mestruali dai dolori indicibili giungo a scoprire di avere una cisti ovarica di 4 cm, potenzialmente endometriosica.
Il dottore dice di curarla somministrandomi ormoni per 6 mesi, per bloccare per questo tempo il mio ciclo mestruale, e mi prescrive l'anello ormonale.
Lo indosso, ed i dolori della ciste ovarica diminuiscono, il ciclo si interrompe, sto decisamente meglio.
Passano due settimane e mi fidanzo.
Iniziano i rapporti sessuali dopo un periodo di astinenza di due anni( periodo in cui non ho rinunciato al sesso per problemi ma perchè non trovavo una persona a cui avessi voglia di concedermi)
All'inizio non riscontro grossi problemi ai rapporti, la nostra attività sessuale era intensa, facevamo l'amore almeno 4-5 volte a settimana.
Dopo poche settimane, durante i rapporti, inizio ad avvertire come delle fitte rettali e dei dolori al basso ventre, che nella mia ignoranza, penso siano dolori normali,soffrendo di colite ed avendo la ciste .
Vado dal ginecologo per chiedere spiegazioni, gli dico di questi dolori, e gli chiedo se è opportuno che io abbia rapporti, e lui mi dice di stare tranquilla che non è nulla. Passano pochi giorni, ed inizio a sentire dei bruciori uretrali quando bevo poco.
Quel periodo, passavo i miei pomeriggi a fare un corso, in cui lavoravo molto e non pensavo a bere molta acqua (anche perchè non avevo mai avuto problemi alle vie urinarie, quindi, e chi ci pensava a stare attenta?)
Noto questi bruciori persistenti, che però spariscono quando io bevo molta acqua, per cui non gli dò molto peso; inizio a credere che siano dal fatto che bevo poco.
Nel frattempo, siamo arrivati a luglio, torno dal ginecologo ed eseguo un pap test,per controllo! visto che i bruciori continuavano e che avevo rapporti non protetti col mio lui.
Il dott mi dice che non potrà mandarmi il referto prima di agosto, essendo periodo di ferie.
I bruciori uretrali continuano, insieme ai rapporti assidui.
Inizio ad avere episodi di spotting, chiamo il ginecologo che mi dice che è normale, che l'anello ormonale portato senza pausa, per bloccare il ciclo, provoca questo.
Mi fido e cerco di evitare di avere ansia, attribuisco tutto alla mia "ipocondria".
Arriviamo finalmente ad agosto, i bruciori uretrali sono sempre presenti, ed io continuo a trangugiare acqua e pasticche di uva ursina nel tentativo di arginarli, e ci riesco momentaneamente.
Controllo tutti i giorni se nella mail arriva il referto del mio pap test, ma niente. zero.
Passano i giorni ed arriviamo a settembre.
Lo chiamo per spiegazioni, e mi dice che se non mi è arrivato è sicuramente andato perduto dal laboratorio, e mi avvisa che me lo avrebbe rimandato a breve e che dovevo aspettare solo altre due settimane.
Con pazienza aspetto.
Lo spotting continua! ormai non mi abbandona più...per una settimana senza, seguivano 4 settimane con spotting, anche abbondante.
Inizio a sentirmi a disagio nel fare sesso con queste perdite continue, a sentire bruciori e dolori, a sentirmi una forte secchezza vaginale.
Il mio ragazzo parte in vacanza e stiamo tre settimane lontani ed i miei bruciori sembravano essersi calmati; cos' inizio ad attribuire più chiaramente i miei disturbi al rapporto sessuale.
Torna il mio ragazzo e ci vediamo, presi dalla passione abbiamo tre rapporti sessuali nel week end.
Durante l'ultimo rapporto inizio a sentire fitte molto forti nel basso ventre, tanto che devo sdraiarmi sul letto, e mi viene da piangere dal dolore.
Arriva la sera e tutto sembra essere passato.
Torno a casa mia, mi addormento. Mi risveglio la mattina seguente con un bruciore sotto mai sentito prima!
mi sembra di avere il fuoco. Inizio a bere litri e litri di acqua durante il giorno, ma questa volta il bruciore non si calma come succedeva le precedenti, anzi, cresce fino a che la sera tra atroci bruciori e corse al bagno urino sangue.
Non mi era mai successo prima, ed essendo mezzanotte, nell'impossibilità di chiamare un medico di famiglia spaventata chiamo la guardia medica, che mi consiglia che "se il sangue è tanto" di andare in ospedale.
Inquietata vado in ospedale per sapere cosa mi stesse accadendo. Mi assegnano come codice verde e mi lasciano in fila fino alle quattro del mattino, mentre continuo a stare attaccata alla bottiglia e ad urinare rosso. Arriva il mio turno e mi spediscono a casa prescrivendomi ciproxin 500 per 7 giorni, e dicendomi "prendilo subito non c'è tempo! l'infezione può salire ai reni" così non faccio nemmeno in tempo a fare un urinocoltura e nel terrore assumo l'antibiotico.
In poche ore comincio a stare meglio, i bruciori passano, insieme al sangue.
Passano i giorni di cura e finiscono i patimenti, mi sembrava un sogno non sentire più il fuoco mentre urinavo.
Nel frattempo interrompo ovviamente l'attività sessuale col mio compagno spiegandogli la situazione. Lui capisce e non insiste.
Aspetto che siano passati 10 giorni dall'assunzione e faccio urinocoltura come consigliatemi, ed ovviamente negativa. (che cavolo vogliono che esca dopo che uno si è impasticcato con un antibiotico ad ampio spettro come il ciproxin???

Nella mia testa però inizia a frullare la domanda..... ma che posso fare per evitare che mi torni questa bestia? da cosa è dipesa?
Fu li che trovai voi!
inizio a leggere il forum, a sentirmi meno sola, a capire il ruolo dei contraccettivi ormonali, dei batteri, dell'antibiotico, dell'ambiente vaginale, del ph, fermenti lattici, e blabla avete capito, insomma mi sono letta tutto.
Inizio a capire che non sono matta, che avevo ragione a pensare che i rapporti sessuali, ed il contraccettivo mi avessero predisposta ad arrivare alla cistite emorragica e che dovevo assolutamente trovare una soluzione per non farmela tornare, perchè non potevo stare a prendere l'antibiotico in continuazione.
Giro vari dottori, tutti mi dicono che se l'urinocoltura è negativa sto apposto, che i rapporti sessuali non c'entrano, e posso stare ben tranquilla.
Ma non mi fido, ed inizio a seguire le vostre direttive.
Comincio a capire che i dolori al basso ventre ed al retto durante i rapporti sono determinati da una scarsa lubrificazione falsata dal contraccettivo e da un irrigidimento del pavimento pelvico.
Leggo numerosi libri, sulla base di esercizi, acquisto fermenti lattici orali, vaginali, lubrificanti.
Sto davvero bene con queste accortezze e con la sospensione dei rapporti sessuali, così considerandomi guarita, dico al mio ragazzo che possiamo rifare sesso.
Assumo mannosio dopo il rapporto, urino prima e dopo l'atto, utilizzo lubrificante, fermenti lattici e trovo un giovamento incredibile nell'utilizzare la lavanda D-Mannosio dopo il rapporto, mi fa sparire tutti i bruciori.
Ci vado più con le pinze, facciamo sesso una volta a settimana e non ho problemi, solo il vecchio caro bruciore uretrale, a cui ormai ho fatto l'abitudine, ma niente cistite acuta. Sto bene due mesi....Fino ad una terribile ricaduta questo fine settimana passato :(
Abbiamo due rapporti, e dopo il secondo, mi rendo conto che qualcosa non va.
Ho perdite di sangue vaginali, forse perchè ho messo meno lubrificante e tragedia....mi accorgo di aver finito la lavanda D-Mannosio.
Tuttavia ero tranquilla. Passa la giornata e la sera,e come se non bastasse, mi ritrovo a cena di amici del mio ragazzo che hanno preparato un menu pesante.
Mangio e non ho disturbi urinari.
Arriva la notte, ci mettiamo a letto....ed ecco che torna quel bruciore intenso della cistite emorragica. Assumo D-Mannosio forte, ma all'inizio la situazione non migliora. Torno a casa, ed ecco di nuovo a urinare sangue

Mi sento veramente giù di morale....così tanto che nemmeno dico al mio ragazzo che sto male....
stiamo insieme solo da sei mesi, e mi sto sentendo un peso, che tira fuori sempre questo problema di salute.
Sono a casa, sola al bagno, con contrazioni alla vescica e bruciore fortissimo, piango dal dolore e chiedo di comprarmi l'antibiotico nella disperazione.
Navigo nel vostro sito e trovo consolazione.
Mi decido che voglio resistere, voglio provare a curarmi e ad insistere con il mannosio forte, così ne inizio a prendere 3 misurini al giorno frazionati, a bere ed a sperare di salvarmi senza il cavolo di ciproxin 500.
Improvvisamente dopo l'ennesima assunzione di mannosio, la situazione regredisce.
Le urine iniziano ad essere maleodoranti, il sangue sparisce e la vescica inizia a riavere la capacità di tenere l'urina senza farmi correre dalle sue contrazioni.
Ed ora...eccomi qua! sto continuando a provare a prendere D-Mannosio....vorrei uscirne questa volta senza l'antibiotico...
ora sento la vescica indolenzita, l'uretra che brucia a momenti meno, a momenti insopportabile.... ma i dolori atroci sono senz'altro migliorati con il mannosio.
Confido che sia un miglioramento e continuo con D-Mannosio a tutto spiano, mi sono ricomprata anche le mie care lavande per poter pulire anche l'ambiente vaginale in questi giorni.
Ma la verità è che sono avvilita...questo disturbo mi mette l'ansia, non riesco più a vivermi il sesso serenamente, ho paura che il mio compagno si stanchi di dover far fronte a questo mio problema, e tra l'altro mi passa principalmente a me la voglia di avere un uomo e fare l'amore....insomma, se il prezzo da pagare è quello di stare piegata in due ogni mese sul water


In ogni caso.... sto ancora tentando col mannosio e confido che continui a farmi effetto

Ma quello che ora mi preme.... la cosa importante, non è tanto quello che farò questa volta....ma il fatto che io voglio evitare che questo dannato disturbo ritorni....eppure nessun dottore punta a questo...la maggior parte, punta solo a rimpinzarti di antibiotici, ma non ti danno nessun consiglio per evitare di sviluppare l'infezione.
Infine....stavolta, non avendo preso antibiotico ho effettuato urinocoltura stamattina.. i risultati mi arrivano giovedì..speriamo mi facciano capire qualche cosa.
Giovedì devo anche tornare dal caro ginecologo...perchè non ci crederete ma quel famoso pap test di luglio ancora non mi è arrivato.....ed ho provato ad effettuarne uno nuovo altrove, ma visto lo spotting continuo che ho...non me l'hanno potuto fare.
Giovedì andrò da questo ginecologo a cantargliele, e probabilmente dopo mi rivolgerò ad un altro, magari ispirandomi ai medici che consigliate nei post. Peccato perchè mi fidavo del mio...mi ha fatta nascere, ma per quanto riguarda questo periodo mi ha lasciata davvero sola a me stessa.
Vorrei smettere l'anello ormonale, sono convinta che molti miei problemi sparirebbero senza quest'ultimo...ma per la sospetta endometriosi purtroppo sono costretta fino a prossima transvaginale in cui valuterò lo stato della cisti.
Vi tengo aggiornate sulla mia situazione....speriamo di risolvere tutte molto presto, di poter avere una vita sessuale tranquilla e libera e che la cistite sia solo un lontano ricordo.
Un abbraccio a tutte e grazie di esistere, siete un faro nella tempesta.