E' da un po' di mesi che vi seguo, precisamente da inizio Luglio, periodo dell'inizio del mio calvario. Prima di iniziare a raccontare la mia storia clinica vorrei ringraziare tutte voi per il prezioso sostegno che date a tutte coloro che purtroppo sono afflitte da questa brutta e dolorosa malattia. Detto questo iniziamo:
Mi chiamo Tiziana, ho 25 anni e vivo a Monza e anch'io soffro di cistite cronica. I primi episodi sporadici di cistite risalgono a 4 anni fa, circa 2 episodi all'anno di cistite, che con il senno di poi e la lettura di questo sito ho imputato al verificarsi delle seguenti problematiche: estate (caldo) + stress per il periodo esami oppure stipsi + rapporti. Questi episodi di cistite si sono tutti risolti con l'assunzione di antibiotici quali Ciproxin e Bactrim e successivamente un periodo di fermenti lattici e uva ursina aveva risolto del tutto il problema (sottolineo che il medico di base mi ha prescritto questi antibiotici senza una precedente urinocoltura o tampone

Fin qui tutto bene, niente di allarmante...se non che la situazione degenera in modo drastico a fine Giugno di quest'anno. Siamo in estate, sono di nuovo sotto esami, quindi stress a mille e ho avuto un rapporto abbastanza focoso con il mio attuale ragazzo, precisamente dopo 2 giorni da questo rapporto ecco che arriva la maledetta cistite, in forma acutissima e mai avuta così aggressiva in precedenza. Subito nel panico totale, perché a breve avrei dovuto sostenere un esame, vado dal medico piegata letteralmente in 2! Subito mi prescrive come al solito il mio "bel" antibiotico Ciproxin per 7 giorni, durante l'assunzione i sintomi sembrano del tutto spariti, ma a distanza di pochi giorni dall'ultima pastiglia di Ciproxin eccola di nuova la cistite, con bruciore ad urinare, senso di pesantezza e mancato svuotamento della vescica e dolori a riposo nella zona uretrale. Ritorno dal mio medico disperata e finalmente mi prescrive l'urinocoltura, fatta il giorno seguente, nel frattempo però mi da un altro antibiotico il Clavulin, che tra parentesi mi ha proprio devastato, mi ha dato parecchi effetti collaterali quali diarrea e nausea. Dopo 4 giorni ritiro l'esito dell'urinocoltura, e il risultato è Negativo! Super afflitta e depressa, penso che il medico di base mi ha prescritto un antibiotico per nulla, ma comunque come ho letto da questo sito, fare l'urinocultura dopo pochi giorni dall'assunzione dell'antibiotico fa si che il risultato sia falsato. Nonostante ciò finisco il mio antibiotico e inizio subito con i fermenti lattici (Codex) e uva ursina come ho sempre fatto, solo che i sintomi non sono del tutto spariti, sono sì diminuiti ma rimangono comunque prepotenti: dolori continui a riposo, bruciare nella fase iniziale della minzione, che mi rendono la vita quotidiana un incubo.
Fu in quel momento che trovo questo sito, e tutti i vostri preziosi consigli. Quelli che ho attuato sono: biancheria bianca in cotone, assorbenti in cotone, banditi i detergenti intimi, bevo 2 litri al giorno, prendo tisane di malva, equiseto e gramigna (uso anche quella di peduncoli di ciliegio che la trovo ottima), utilizzo le compresse vaginali Normagyn (perché nel frattempo dalla visita con la ginecologa ha individuato leucorrea), continuo con i fermenti lattici Codex, sospendo l'assunzione di uva ursina, utilizzo il lubrificante nei rapporti (pochissimi, circa 1 al mese), sospendo l'uso della pillola anticoncezionale, trovo giovamento nell'applicare calore e con bagni caldi, faccio manovra con il dito e inizio ad assumere D-Mannosio dosi.
Le mie dosi di D-Mannosio dosi sono state fin da subito 3 bustini al giorno, seguendo in modo preciso le istruzioni d'uso, ma nella prima settimana mi ha provocato parecchi attacchi di diarrea, consolata dal sito, dove parecchie donne hanno avuto questo effetto collaterale, continuo con la terapia anche se non vedevo nessun miglioramento. Tra alti e bassi vado avanti con la terapia per quasi 2 mesi, anche se gli attacchi di diarrea sono diminuiti, ma non spariti e i dolori uretrali sono ancora costanti, compreso il bruciore all'inizio della minzione. Scoraggiata a fine Settembre vado da una Uro-ginecologa che capisce più o meno la mia situazione, visitandomi vede che sono parecchio infiammata e che il mio intestino è un disastro (feci e aria nella pancia), così mi dice subito che il mio problema principale è l'intestino, se non sistemo quello la cistite non solo non mi passerà, ma mi verrà periodicamente. Effettivamente è fin da quando ero piccola che ho avuto problemi intestinali e stipsi, perciò mi fa fare un ecografia completa dell'apparato urinario per vedere se ci sono calcoli ( niente calcoli e niente anomalie) e poi mi prescrive fermenti lattici, dieta mirata (evitare caffè, tè, alcool, cacao e cibi speziati) e accortezze nell'igiene intima e prima e dopo i rapporti, con l'uso del lubrificante..ebbene si niente antibiotico!!! e mi consiglia di sostituire D-Mannosio (che mi crea diarrea) con Duocist.
Inizio la terapia e devo dire che mi ha giovato, con molti miglioramenti (certo molto lenti) e a fine Ottobre sentivo solo un minimo fastidio a fare la pipì, nulla in confronto a come stavo prima! Ero contentissima (







P.s.: Ho preso appuntamento con il Dottor. Porru ,da voi segnalato, a Pavia, fissata l'11 Novembre, lo so che manca poco, ma sembra un tempo infinito
