lorelei ha scritto:Ieri sera qui a casa avevo una coppia di amici storici, e parlando di malattie , patologie , visto che entrambi lavorano nel campo medico, e lei sa di questi miei problemi, e del percorso che sto facendo, cmq ci si e' messo pure mio marito dicendo che queste patologie non sono riconosciute, che ancora non c'e' nulla di certo e scientificamente provato, che un medico solo non puo' aver tirato fuori queste patologie e trovato una cura attendibile!
Innanzitutto complimenti a tuo marito che, anzichè sostenerti ed aiutarti in questo duro percorso ti ostacola e ti demotiva peggiorando sia il tuo stato psichico che, di conseguenza, quello fisico.

Strana modalità di stare accanto alla donna amata...

lorelei ha scritto:E che il fatto che neanche a livello ospedaliero ma solo privato e' una testimonianza della presunta falsita' !
Ma non è vero!
Pesce era Responsabile della Unità Operativa di Neuro-Urologia dell’Ospedale CPO di Ostia-Roma quando trattava le patologie pelviche. Si è dimesso solo in seguito, quando ha visto che le pazienti aumentavano, che in ospedale non riusciva a seguirle come avrebbe voluto e che era meglio aprire uno studio tutto suo.
Porru lavora in urologia al policlinico universitario San Matteo di Pavia e tratta i suoi pazienti con le stesse terapie di Pesce.
Garogalo lavora all'ospedale di Carmagnola. Stesso approccio.
Potrei farti una lunghissima lista, ma non vale la pena. Questi 3 esempi non saranno sufficienti, esattamente come non lo sarebbero 2000.
lorelei ha scritto:Sembra strano che un medico riesca atrovare una terapia per questo, come ci sia riuscito, anzi come l'abbia studiata e ideata, e che vada cosi a toccare questi punti fatidici come avesse una bacchetta magica!
Ma non l'ha trovata lui come un tartufo da un chilo in un bosco umbro! Lui ha studiato, è stato all'estero (soprattutto USA, patria del trattamento Standford) a fare stage e corsi da chi GIA' sapeva come curare questa malattia e poi con l'esperienza ha acquisito una manualità ed una sensibilità manuale tali da individuare subito il muscolo contratto ed il punto dolente. La stessa sensibilità che acquisisce un accordatore verso una corda stonata, una sarta verso la qualità di un tessuto che ricnosce al tatto.
Ondina: ma cosa aspetti a cambiare il tuo medico?
Ondina ha scritto:lui (Porru) ha capito che noi ragazze che soffriamo di questo disturbi ce li creiamo e che sono psicosomatici e appunto per questo ci prescrive antidepressivi.
Se fosse così come mai i dosaggi non sono quelli previsti per i pazienti psichiatrici? Un medico dovrebbe sapere che i neuromodulatori non servono solo a togliere ansia e depressione, ma proprio a neuromodulare, ossia a regolarizzare la funzionalità dei nervi (che sono presenti in tutto il corpo, non solo nella nostra testa, anzi nella testa no ne abbiamo proprio, ad esclusione di quelli cranici).
Il tuo medico dice che hai la soglia del dolore molto bassa. E certo! Possibile che non sappia neppure che un organo sottoposto a malattia cronica, a causa della secrezione infiammatoria del Nerve Grown Factor sviluppa molte terminazioni nervose che lo rendono molto più sensibile? Cavoli, questo fa parte dell'ABC della formazione medica. Evidentemente gli manca pure quella.
lorelei ha scritto:gli auguro di non avere mai una cistite in questa vita, mai di soffrire come noi, mai di sentirsi cosi' umiliati!
Io invece glielo auguro di cuore! Almeno 2-3 episodi di seguito.
lorelei ha scritto:Un amica che mi dice di soffrire di cistiti da un annetto, e che ogni due mesi si prende monuril e a posto, passa cosi, senza neanche andare dal medico, e mi consiglia di fare lo stesso!
La tua amica la vedremo presto tra i nuovi iscritti. E allora sarà lei a chiederti aiuto
lorelei ha scritto:ho avuto di nuovo il ciclo ieri, e non era previsto! Con 15 giorni di anticipo, mi sto preoccupando parecchio , che dite ?
Anch'io penserei alla premenopausa. Anche il mio ciclo in questi ultimi anni si è ridotto esattamente di 5/6 giorni con ogni tanto un ciclo cortissimo come quello che hai avuto tu. Se vai nella sezione che ti è stata indicata scoprirai che siamo in tante ad avere questo "problema"e questo fa supporre che, al contrario di quello che ci vuol far credere l'economia sanitaria (che ha tutto l'interesse nel farci credere che ogni minima alterazione del nostro corpo sia un sintomo patologico per incrementare visite e prescrizioni farmacologiche) in realtà non si tratta di problemi, ma di cambiamenti fisiologici del tutto normali.