Ed eccomi qua...ciao a tutte! ho deciso anche io di raccontare la mia storia, visto che aver trovato questo forum ha dato una svolta ai miei problemi! Ho 28 anni e scrivo dalla Sardegna. Fino a qualche mese fa non sapevo nemmeno cosa significasse avere una cistite. In passato mi è capitato di avere vaginiti batteriche o candida, curate con lunghe cure di ovuli, ma mai una cistite. Nel 2013, dopo un lungo periodo di stress, dopo aver chiuso una storia importante, ho cambiato partner...era esattamente ottobre 2013 e due giorni dopo il mio primo rapporto con lui (che è il mio attuale fidanzato), mi viene una forte cistite emorragica. Ci ho messo qualche ora prima di capire che si trattasse di cistite, ho preso degli antintiammatori e ho aspettato al giorno sucessivo per recarmi dal mio ginecologo che mi ha prescritto due dosi di Monuril. Prendo le dosi e passa tutto...dopo una settimana faccio l'urinocoltura che risulta negativa. Dopo un mese eccola di nuovo...di nuovo due dosi di Monuril e tutto passa. Arriviamo a dicembre, di nuovo cistitite, ma questa volta faccio l'urinocoltura da cui viene fuori una carica batterica di Escherichia Coli superiore a 1.000.000, ma ho anche dei dolori forti al fianco destro come se fossero coliche renali. Vado quindi a fare una ecografia da cui non risulta assolutamente nulla...i reni sono a posto (ho solo il rene destro leggermente ptosico) e tutto il resto è regolare, non ho nessun calcolo renale, ma dalle urine risultano solo degli ossalati di calcio che, dice il mio medico, possono avermi causato le coliche. Il mio ginecologo mi prescrive l'antibiotico per 6 giorni. I primi giorni di gennaio rieccola...sempre E.coli e di nuovo antibiotico per 5 giorni. Inizio a insospettirmi e preoccuparmi, ma aspetto...a fine febbraio ripeto gli esami delle urine e l'urinocoltura e risulta tutto ok. Nel frattempo a gennaio mi reco dal mio ginecologo che mi fa un'ecografia interna e il pap test. A fine febbraio ritiro il pap test che risulta positivo (displasia lieve e sospetto virus HPV), quindi faccio una colposcopia e una biopsia che smentiscono il pap test, ma evidenziano una cervicite cronica. I primi di marzo di nuovo cistite e io già non ne posso più di stare così...avevo appena finito di fare la cura per la cervicite quando iniziano dei pruriti assurdi in vagina. Decido di fare di testa mia e vado in erboristeria senza fare nè tampone nè urinocoltura, prendo degli ovuli omeopatici e delle pastiglie per ripristinare la flora e curo la cistite con il monuril. I miei pruriti peggiorano, soprattutto quando vado in piscina, la crema meclon non mi fa nulla e disperata vado dal mio ginecologo che mi prescrive la crema daktarin, diflucan e poi ripristino della flora perchè si tratta di candida. Faccio la cura e questi fastidi insopportabili dopo una decina di giorni passano. Il ginecologo mi consiglia di fare un tampone vaginale per controllare che sia tutto ok...non faccio in tempo a finire quella cura che arriva la cistite...e siamo ormai ad aprile. Questa volta l'ospite è klebsiella pneumoniae...decido di prendere un appuntamento con un urologo (avevo già letto qualcosa in questo forum, ma ancora non mi decidevo ad intraprendere nuove strade). Passa qualche giorno prima della visita dall'urologo e nel fine settimana io mi contorco dal dolore al fianco ancora più forte di quello che avevo avuto a dicembre...sembrano di nuovo forti coliche. La settimana sucessiva mi visita l'urologo, non ho coliche e i reni sono ok...lui crede che la mia cistite sia stata curata con gli antibiotici sbagliati e che ho avuto una complicazione della normale cistite, una cistopielite che potevo rischiare si trasformasse in pielonefrite. Mi prescrive 6 giorni di ciproxin 500 e dopo i primi giorni di assunzione dell'antibiotico inizio ad avere delle fitte alla vescica e all'uretra che prima non avevo. Prima di iniziare a prendere l'antibiotico avevo fatto un tampone vaginale da cui non risultavano candida e trichomonas, ma anche lì klebsiella. L'urologo dice che ciproxin va bene anche per curare l'infezione vaginale e passati i 6 giorni, visto che ancora avevo fitte alla vescica, mi prescrive altri 6 giorni di ciproxin (totale 12 giorni).
I primi giorni del mese di maggio ho un appuntamento dal mio ginecologo per fare un pap test con la ricerca di virus HPV a basso, medio e alto rischio e poi un tampone vaginale. Dal tampone vaginale risulta lo streptococco che curo con degli ovuli e poi il normogin per il ripristino della flora. Verso metà maggio faccio di nuovo esame urine e urinoclutura e risulta tutto ok...faccio fare per due volte al mio ragazzo gli esami di urine, urinocoltura e spermiocoltura e non risulta assolutamente nulla. Continuo ad avere rapporti protetti e non...ma non cambia nulla...pochi giorni dopo, intorno al 20 maggio ho l'ennesimo episodio di cistite che risulta fastidiosa il primo giorno, ma poco il giorno sucessivo. Faccio comunque immediatamente l'urinocoltura da cui risulta di nuovo E.coli con carica 800.000 (prima era sempre superiore a 1.000.000). Spaventata dai dolori del mese precedente, decido di chiamare il mio urologo che non si spiega un'altra ricaduta e mi prescrive un altro antibiotico per 6 giorni. Le fitte a uretra e vescica erano passate, ma dopo questo episodio e dopo l'ennesimo antibiotico ritornano più forti di prima e specialmente dopo che faccio pipì. Scopro che non ho nessun virus HPV e mi levo una grande, grandissimo peso che mi portavo appresso da mesi...
Decido che questo è il mio ultimo antibiotico e che è giunto il momento di cercare nuove soluzioni...il mio organismo non regge più tutti questi antibiotici e non posso continuare così...decido che è il momento giusto per capirci qualcosa anche perchè il mio ragazzo deve partite per due mesi fuori e non avrò la possibilità di avere rapporti sessuali. Leggo questo forum e mi informo sulle contratture del pavimento pelvico...inizialmente sono indecisa se recarmi dal dott.Nieddu a Cagliari o dalla dott.ssa Anna Chirico a Olbia (sono i due nomi indicati da voi). Alla fine decido di contattare la Dott.ssa Chirico perchè fa anche riabilitazione e perchè è più vicina alla mia città. Inizialmente ero un po' spaventata, ma dopo averla contattata mi ha subito dato un'ottima impressione e mi ha fissato il primo appuntamento il 19 giugno, dopo che avevo così gli ultimi risultati di urine e tampone. Le urine sono ok e dal tampone risulta escherichia coli. Anna mi visita dopo avermi fatto tantissime domande sul mio passato, su come vivo le cose e sulle preoccupazioni che ho...risulta che ho i muscoli pelvici contratti e il coccige lussato. Mi fa una "manovra" che mi fa sentire molto più leggera e mi fa passare i gonfiori che sentivo in zona anale. Io non ho dolore durante i rapporti e non ho difficoltà a raggiungere l'orgasmo (e Anna mi dice che ho un gran culo per questo

visto come sono contratta) ho un dolore in vagina a ore 9 e a ore 3 che migliora dopo la manovra al coccige, ma rimango comunque contratta. Mi spiega, rassicurandomi, che risolverò i miei problemi di cistite, anche perchè sono così da circa nove mesi, quindi non da anni. Mi insegna a fare degli esercizi di allungamento e stretching e mi fa compilare il diario minzionale e defecatorio nei giorni sucessivi, mi prescrive una dieta da fare per un mese per riequilibrare il mio intestino, mi prescrive un medicinale omeopatico per rinforzare le mie povere difese immunitarie e alkimo per alcalinizzare. Ci rivediamo dopo una settimana.
La settimana sucessiva scopro che fare pipì ogni ora quando lo stimolo è poco (circa 150 ml di pipì) non fa assolutamente bene e devo correggerlo...mi insegna a fare gli esercizi per la respirazione e le contrazioni vaginali che questa volta molto piano riesco a fare (prima non si muoveva nulla...contraevo i glutei o gli addominali). Continuo la mia dieta priva di zuccheri e mangiando i carboidrati solo a pranzo. Io non sono stitica, ma da ottobre ho avuto diversi episodi di diarrea e tanta aria nella pancia.
Mi consiglia D-Mannosio, ma anche R18 e wobenzym (tutta roba omeopatica) se mi torna la cistite , ma gli ovuli di mecloderm per l'escherichia coli in vagina e poi normogin. Con il passare del tempo, la mia pancia è meno gonfia, ho meno fastidi all'intestino, i miei esercizi migliorano sempre di più e la contrattura si è ridotta parecchio, insieme alle fitte a uretra e vescica praticamente scomparse. Faccio nuovamente il tampone e ci trovo questa volta di nuovo klebsiella, ma l'urinocoltura è negativa e le urine sono ok. Anna è contenta che il ph delle mie urine è ora a 6 e non più a 5. Nei tamponi che ho fatto al laboratorio analisi privato non analizzano nè il ph nè la flora batterica. Trovo però il tampone di qualche tempo prima fatto in struttura pubblica quando avevo lo streptococco, anche lì non c'è il ph ma c'è scritto: "lattobacilli: assenti". Allora iniziamo a capirci qualcosa e Anna mi spiega che siccome non ho lattobacilli, quindi la flora buona, passo da un batterio all'altro in vagina e gli ovuli di meclon ecc non fanno che distruggermi ulteriormente la flora che non riesco a ripristinare con soli 6 giorni di normogin...allora mi dice di usare per una decina di giorni degli ovuli a base di calendula e propoli e poi inizio a ripristinare la flora con gli ovuli lactofin. Io non ho nessun sintomo da mesi in vagina...nessun bruciore o fastidio. Credo di aver capito che mi miei problemi, oltre al fatto che arrivino dall'intestino, nascano prima di tutto in vagina e poi se ne vanno in vescica con i rapporti e perchè sono contratta. Può essere?
Pochi giorni fa è tornato il mio fidanzato

. Ho avuto dei rapporti e ho preso D-Mannosio e wobenzym...devo lavorare molto a livello psicologico perchè ho davvero paura che possa tornare la cistite e che non riesca a risolvere il problema della flora vaginale... oggi mi sembrava di avere fastidi, ma credo sia frutto della mia immaginazione e paura! e proprio oggi ho ordinato dal sito della ditta un po' di scatole di D-Mannosio, la crema D-Mannosio, gli assorbenti in cotone per provarli (a volte i comuni assorbenti mi danno fastidio) e gli stick per le urine. Seguirò i consigli di Anna che mi ha già detto che sono migliorata tantissimo e lei mi segue davvero tanto e mi sta vicina anche con un sms se ho paura di star male...nel frattempo penso che continuerò a prendere il mannosio come da voi consigliato...la mia battaglia è cominciata!
A volte mi faccio prendere dallo sconforto, ma poi leggo le vostre storie e la vostra tenacia e mi sembra di stare davvero molto meglio...non so davvero cosa avrei fatto senza di voi...
Ho rapporti non protetti perchè non sono completi e perchè non ho mai contagiato nulla al mio fidanzato e dal punto di vista dei batteri non è cambiato nulla nè con i rapporti protetti o non e nemmeno se non avevo rapporti...il problema sta proprio alla base. Faccio bene o è meglio usare il preservativo per ora?
Grazie per aver letto la mia storia...se avete dei consigli da darmi sono ovviamente ben accetti! E grazie perchè esistete!
Marzia