QuellaValelà ha scritto:malridotta e testarda
Mi piace; tre quarti di noi è malridotta, ma la testardaggine spesso si rivela l'ingrediente che fa la differenza.
QuellaValelà ha scritto:O meglio potrei averla
Se mi conosci un pochino, sai che normalmente il mio pessimismo sfiora i confini della normalità: eppure il mio pensiero immediato è stato "potrebbe avere la malattia rara con le stesse probabilità di una splenomegalia che poi alla fine era colon irritabile?".
Vorremmo avere le risposte subito, ma non ci è dato di averle. Quindi ci mettiamo tranquille e aspettiamo di sapere se hai un esercito di medici iperansiogeni (come sospetto) o se devi iniziare una cura. Ma, come garbatamente ha detto uno di loro "se non sei morta finora non morirai adesso".
Magra consolazione, ma dopotutto ha ragione.
Comunque so cosa significa fare esami clinici, la sensazione che si prova quando ti dicono cose terribili come se stessero leggendo il bollettino meteo ....; conosco l'angoscia dell'attesa, le elucubrazioni mentali che ci si fanno sopra, la nausea (o il magone) che ti assale. I familiari preoccupati che ti fanno preoccupare ancora di più. Il non voler essere di peso a chi ti ama, ma anche il non riuscire ad essere lucida e razionale. Sono tutte fasi temporanee normali che le persone normali attraversano. Non esiste wonder woman quando questi episodi ti toccano in modo diretto. Le nostre debolezze emergono tutte insieme, vorremmo tornare ad essere bambine per avere dei genitori che trovino le soluzioni. Invece siamo donne, donne che non hanno avuto esattamente una vita facile, e quindi siamo combattive. Siamo diventate combattive. Dopo il primo momento (periodo) di scombussalamento emotivo riusciamo ancora a tirare fuori le unghie e ad essere .... testarde.
Non ti dico frasi fatte come "sono sicura che andrà tutto bene" , eppure dentro di me (scusa la banalità) è quello che penso.
Quanto ai giorni "più belli della tua vita" stendo un velo pietoso ... a me l'hanno detto con un padre moribondo (e non si sapeva se il matrimonio avrebbe avuto luogo, ovviamente), con una madre al limite del crollo psicofisico, con mia sorella che entrava e usciva dal pronto soccorso, con un futuro marito affllitto da gastrite fulminante.... E io che sto come sto. La gente spara le solite menate, chissà perchè, forse per riempirsi la bocca di qualcosa. A volte bisognerebbe imparare a stare zitti e basta.
Ottimo che tu stia studiando per il concorso: tenere la mente impegnata aiuta tantissimo, altrimenti i pensieri si catalizzano dove non dovrebbero.
(E comunque, da donna-neo-sposata, il periodo davvero magico - nonostante tutto - lo vivi dopo, non prima. Almeno per me è stato così. Non dimenticare che lo stress del matrimonio, anche se non hai "tempo" di sentirlo, c'è. Eccome se c'è. Poi ti accorgerai che tutto svanisce come per magia e che per un po' ti sembra di fluttuare in mezzo alle nuvole. Se mi sbaglio, a fine agosto me lo dirai ....)
Un abbraccio piccola.