La storia di Alina

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Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » gio feb 13, 2014 2:43 pm

Ciao Ali! Dove te ne vai di bello? Immagino però sia per lavoro... :ciao:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » dom feb 16, 2014 2:06 pm

Ali, ho inserito la Chirico tra i professionisti consigliati. Mi riporteresti la tua esperienza sia nel suo spazio lombardo che in quello sardo?
:please: :thanks:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer feb 26, 2014 4:39 pm

Sìììììììì Ros,
appena ho un attimo di respiro corro a scrivere (sto affogando :help:, ma ne uscirò, devo farcela!)

a prestissimo

:love1:

grazie per la pazienza... :schifezze:

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mar 05, 2014 6:07 pm

Rosanna ha scritto:Ali, ho inserito la Chirico tra i professionisti consigliati. Mi riporteresti la tua esperienza sia nel suo spazio lombardo che in quello sardo?


Fatto! ma mi dice che il messaggio deve essere approvato :S:

Tornata in studio dopo una trasferta iniziata troppo presto (sveglia dalle 4...) e ora di lavorare zero forza...

Approfitto per aggiornare un po'.
Saranno due o tre settimane che sto così e così. Non male, ma neanche bene. Ogni tanto qualche bruciorino post minzione, ogni tanto qualche formicolio. Il periodo è un tale casino che più degli automassaggi e qualche KR prima di andare a dormire la sera (e a volte questo spazio per me si colloca tra mezzanotte e l'una...) non riesco a fare. Dovrei fare il programma antalgico con la macchinetta che mi ha fatto comprare Anna, ma non riesco. Inoltre, benché dopo aver fatto il programma durante le sedute mi sentissi molto meglio, non è lo stesso quando lo faccio da sola a casa. A volte mi sento meglio, a volte il giorno dopo avverto questi bruciorini post minzione che non riesco a non collegare all'uso della macchinetta. Sicuramente ho problemi ad inserire la sonda, perché per evitare eccessivi paciughi (e, confesso, pure perché mi secco da morire a lavarla dopo l'uso, che se lo faccio lo faccio tardi e a quell'ora voglio solo dormire) vado parca di lubrificante (per ora ho usato solo xerem), la inserisco un po' a secco e questo non mi fa bene, lo sento. Mi piacerebbe pure mettermi in riga con stick e D-Mannosio/mannoro, invece li prendo al bisogno e poi mi dimentico... insomma grande incostanza. I formicolii credo siano legati a due fattori: la contrattura in agguato e gli ormoni ballerini. Benché, infatti, alla fine delle sedute con Anna fossi a posto, ora non mi sento più tanto bene. Credo che la colpa sia del peso di Margherita, perché i fastidi li sento soprattutto il fine settimana, che lei passa sistematicamente appiccicata a me come un koala (ho fatto un marsupiale :love1: ). Sento di avere i trigger point agli otturatori che Anna mi aveva sciolto e poi forte dolore a quei muscoletti che circondano l'ano e che vanno verso l'inguine, oltre che a tutta la parte lombare bassa (dove poggia l'elastico degli slip per intenderci).
E poi gli ormoni. Ancora non ho mestruazioni, perché allatto ancora (anche se il latte è diminuito parecchio) ma sento che l'arrivo è vicino (dolori di pancia, perdite albuminose e bianche, sensazione di gonfiore tipica da premestruo, brufoletti, e, nota positiva, capelli che piano piano tornano alla normalità (stendiamo grandissimo velo pietoso su capelli in gravidanza e enorme velo pietoso, anzi pietosissimo, durante l'allattamento, con caduta importantissima e perdita dei ricci :-:::: :-:::: :-:::: ... per fortuna che c'è heuresis che qualche pezza l'ho messa...) )

Per il resto... lavoro come una cretina. Faccio quello che facevo prima in meno tempo perché mi impongo di essere a casa per le 7, max 7.30. Nei confronti di Margherita mi sento comunque una criminale perché mi sembra di lasciarla troppo tempo lontano da me. A lavoro si sentono che mi stanno facendo la più grande concessione del mondo perché tollerano le mie uscite alle 6.30/7 (con ripercussioni economiche, ovviamente!). Ma poi la mole di lavoro non cambia e il risultato è che devo fare quello che facevo prima in minor tempo. Capita, non spesso, perché sarei già ricoverata, che denna accendere il computer di notte, e quando capita vado avanti anche fino alle 4... E poi le trasferte (Flami ero andata a Frosinone per lavoro... niente di esaltante!). Giornate tipo oggi mi distruggono (sveglia alle 4.. peccato che ieri sera Margherita non riuscisse proprio a prendere sonno (credo per un dentino in uscita); si è addormentata alle 1..30, e poi si è svegliata all'una e mezza, alle 3 e alle 4... per fortuna che sono riuscita a riaddormentarla prima di uscire, santa tetta!)

Di umore però reggo, perché comunque la cucciolotta mi riempie... ho solo dei momenti in cui sogno un po' di tempo per me (vorrei fare un tuffo in una piscina completamente vuota e nuotare senza pensare a niente; vorrei andare a farmi un massaggio, una pulizia del viso; vorrei andare al cinema/ a cena fuori). E invece vedo che lei ha bisogno di me e già mi sembra di farle un torto a stare così tante ore fuori casa per lavoro, che quando non lavoro mi dedico a lei (e poi in realtà pure alla casa e, giusto un pochino, pure a mio marito :roll: ). Così l'unico tempo che mi dedico è quella mezz'oretta prima di andare a letto per automassaggi e KR. Un po' poco (e pure un po' palloso), ma sapere che lo faccio per me me li rende più piacevoli.

Nel frattempo cerco di essere molto presente in relazione alle scelte che nella sua vita quotidiana si impongono. In realtà in tutte le cose scopro di essere una mamma molto poco convenzionale, ma questo lo devo anche alla persona che sono diventata frequentando voi. La consapevolezza è la mia parola d'ordine. Quando sento le mie colleghe/amiche iniziare i dicorsi con la frase "Il pediatra dice che..." mi viene un moto di stizza. ma cavolo non potete pensare con la vostra testa? cerco di leggere, mi informo, consulto le persone di cui mi fido, e, soprattutto, aborro la pediatra della mutua! E per ogni cosa scopro dei mondi paralleli (svezzamento, cure, vaccini (su cui tra l'altra sono fortemente in crisi) ...)

Per il resto, faccio riflessioni continue nei momenti più impensati. Un po' rivivo il mio percorso di analisi attraverso le fasi di sviluppo di Margherita e cerco di non fare gli errori che (in assoluta buona fede) sono stati fatti con me. E questa cosa non fa che aggiungere consapevolezza al mio vissuto e perciò mi fa un gran bene.

Ora vado, che il dovere mi chiama.

Siete nei miei pensieri, sempre, anche se non sono fisicamente sul forum
:flower: :flower: :flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » mer mar 05, 2014 7:02 pm

Ogni volta che ti leggo penso che sei una Donna (e la D maiuscola non è un errore di battitura) con un equilibrio invidiabile. Credimi, quando penso a te mi si concretizza davanti agli occhi una bilancia di quelle di una volta dove i due bracci sono perfettamente pari. Chapeau!
Tutto quello che sei Ali è merito tuo, del tuo essere così intelligente e curiosa ma allo stesso tempo sensibile e dolce. Sei una persona meravigliosa. E non lo dico spesso :mrgreen:

Ti abbraccio forte forte e sono certa che saprai trovare sempre la strada giusta, il buon compromesso in tutto.
Peccato che tu sia così lontana. :-gulp
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mar 05, 2014 7:08 pm

:-:::: :-:::: :-::::
commossa Sof!
grazie per le tue parole.... :t :t :t

piacerebbe tanto anche me se fossimo più vicine

oddddioooooquantomimancateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » mer mar 05, 2014 7:10 pm

Dovevo ricambiare la commozione (non cerebrale!) che mi hai fatto venire lunedì! :mrgreen:
:love1:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » gio mar 06, 2014 12:51 pm

Ali..io pure ti stimo moltissimo, quando penso a te mi viene una gran calma..spero presto di tornare a trovarvi a Milano! :love1:
Passando a cose frivole..
alina75 ha scritto:vorrei fare un tuffo in una piscina completamente vuota

scusami ma appena ho letto questa frase mi è venuto in mente Fantozzi che si butta in una vasca vuota, ossia senza acqua!!
:lol:
Vabbè oggi sono scema..

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » gio mar 06, 2014 1:12 pm

:lol:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » mar mar 11, 2014 12:49 pm

Accidenti, tu mi offri tanti punti da sviluppare logorroicamente.
Inizio.

alina75 ha scritto: A volte mi sento meglio, a volte il giorno dopo avverto questi bruciorini post minzione che non riesco a non collegare all'uso della macchinetta.

Nel dubbio io eviterei di usarla. Se usata male può aumentare la neuropatia (motivo per cui Pesce è contro le Tens).

alina75 ha scritto: il fine settimana, che lei passa sistematicamente appiccicata a me come un koala (ho fatto un marsupiale :love1: ).

Mi ricorda tanto Morgana: una cozza.
alina75 ha scritto:Ancora non ho mestruazioni, perché allatto ancora

Io ho avuto il capoparto al sesto mese di Morgana, ma ho allattato fino al 18°.

alina75 ha scritto: Nei confronti di Margherita mi sento comunque una criminale perché mi sembra di lasciarla troppo tempo lontano da me.

Lo fai anche per lei. :):

alina75 ha scritto:Giornate tipo oggi mi distruggono (sveglia alle 4.. peccato che ieri sera Margherita non riuscisse proprio a prendere sonno (credo per un dentino in uscita); si è addormentata alle 1..30, e poi si è svegliata all'una e mezza, alle 3 e alle 4... per fortuna che sono riuscita a riaddormentarla prima di uscire, santa tetta!).
ho solo dei momenti in cui sogno un po' di tempo per me

Ma in tutto quello che fai, posso chiederti tuo marito dov'è?
Non potrebbe sostitirti in modo da permetterti almeno mezzora a settimana di rilassarti (dal parrucchiere, in piscina, o semplicemente leggendo tranquilla una rivista)?

alina75 ha scritto:già mi sembra di farle un torto a stare così tante ore fuori casa per lavoro, che quando non lavoro mi dedico a lei (e poi in realtà pure alla casa e, giusto un pochino, pure a mio marito :roll: ).

Ma tuo marito si dedica a lei, alla casa e a te?

alina75 ha scritto:Così l'unico tempo che mi dedico è quella mezz'oretta prima di andare a letto per automassaggi e KR. Un po' poco (e pure un po' palloso), ma sapere che lo faccio per me me li rende più piacevoli.

Perché non te li fai fare da lui? Sarebbero molto più efficaci e tu ti rilasseresti di più.

alina75 ha scritto:ma cavolo non potete pensare con la vostra testa? cerco di leggere, mi informo, consulto le persone di cui mi fido, e, soprattutto, aborro la pediatra della mutua! E per ogni cosa scopro dei mondi paralleli (svezzamento, cure, vaccini (su cui tra l'altra sono fortemente in crisi) ...)

Qua la mano sorella!!
Io pure mi sentro un extraterrestre in mezzo a mamme massificate. Se prima provavo a far ragionare le altre mamme, ora, dopo essermi stressantemente scontrata con infinite chiusure mentali invalicabili, mi isolo dai loro discorsi e vivo serena.
Vaccini? Purtroppo quando è nata Morgana non avevo tutte le informazioni che ho ora e l'ho sottoposta al primo e al secondo richiamo. Ora del terzo invece ho avuto tutto il tempo necessario a capire che servono solo ad arricchire le industrie farmaceutiche, perché in realtà tutelano i bambini da patologie ormai inesistenti (e comunque risolvibilissime come un'influenza) facendogli correre gratuitamente solo i rischi dei possibili effetti collaterali. Così dopo il terzo avviso di recarmi a fare il terzo richiamo dell'esavalente (quando solo 3 sarebbero obbligatorie, tra l'altro) mi è arrivata la multa a cui ho fatto ricorso. ...Work in progress.

Svezzamento. Il mio parere è: latte materno a volontà e subito tutto, possibilmente non frullato e non omegeneizzato (altrimenti non avrai un solo svezzamento da fare, ma due). Studi recenti hanno dimostrato che è proprio la ritardata introduzione degli alimenti cosiddetti "allergizzanti" a provocare allergie ed intolleranze.
Hai letto il libro di Gonzales "Mio figlio non mi mangia"? Mi ha aiutato tantissimo.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mar 12, 2014 6:02 pm

Ciao ragazze,
che bello che siete passate qui

Flami ha scritto:scusami ma appena ho letto questa frase mi è venuto in mente Fantozzi che si butta in una vasca vuota, ossia senza acqua!!


Fla, mi hai fatto rotolare :risatona: !!!

prima di rispondere a Ros, aggiorno un pochino. Ancora niente ciclo, ma fastidi pre-ciclo (pruritini, formicolii, sensazione di peli tirati). Ieri non vedevo l'ora di togliermi le calze... era un bel po' che non mi davano così fastidio. Sono anche un po' tesa perché Margherita ha la febbre alta da due giorni, ma non ha altri sintomi ed è la prima vera febbre...
mi ero dimenticata la sensazione di desiderare che ti arrivino le mestruazioni per far cessare i fastidi. Confesso che quando sto così mi viene anche il dubbio che guarirò mai... ma è possibile che appena ho un pensiero vado a contrarre proprio lì? guarirò senza medicine? La macchinetta non la sto più facendo, ma qualche bruciorino post minzione ogni tanto ce l'ho lo stesso.

vabbè...

Volevo inoltre raccontarvi una cosa. Scusate se la scrivo qui, non so dove metterla (nello spazio delle terapie farmacologiche non mi sembra che io possa aprire un nuovo argomento. o no?). settimana scorsa ho scritto alla mia ginecologa per segnalarle che è uscito Ausiulium Nac, con tutta la spiegazione delle indicazioni. Lei mi ha ringraziato e mi ha segnalato che è uscito un nuovo prodotto che ha la stessa funzione: si chiama Ialuril. Lo cerco sul forum e, pensando si riferisca al prodotto che si usa per le istillazioni in vescica, le rispondo che qui la pratica è sotto osservazione perché invasiva. Mi risponde che la novità è che lo stesso Ialuril è uscito ora in pastiglie e quindi lo stesso principio attivo (riparatore delle mucose) si può assumere per bocca. Non so se lo sapevate già, ma volevo segnalarvelo.

Rispondo a Ros

Rosanna ha scritto:Ma in tutto quello che fai, posso chiederti tuo marito dov'è?
Non potrebbe sostitirti in modo da permetterti almeno mezzora a settimana di rilassarti (dal parrucchiere, in piscina, o semplicemente leggendo tranquilla una rivista)?


Rosanna ha scritto:Ma tuo marito si dedica a lei, alla casa e a te?


Sicuramente mi dedico più io a loro rispetto a lui, per svariati motivi. Per prima cosa bisognerebbe spiegare ad uno dei due neuroni solitari che si aggirano per il mio cervello che non abita il corpo di wonder woman, e che la deve smettere di darmi la convinzione che io possa fare tutto meglio (perché, detto fra noi, non so delegare e se delego voglio che una cosa sia fatta come dico io e sono una grandissima cacacazzi ), e che posso anche concedermi di farmi aiutare. Invece a lavoro voglio fare tutto e bene, con Margherita voglio essere presente, voglio, a modo mio, esprimere tutti i giorni il mio amore a mio marito e voglio anche che la casa sia tutta in ordine (più o meno dai). a questo vorrei aggiungere un po' di tempo per me. Razionalmente capisco che mi ci vorrebbe una giornata di 36 ore... emotivamente vado per priorità e tiro a campare (e finisce che quello che tolgo è il sonno e il tempo da dedicare a me). Mio marito fa quel che può. Per le cose di casa, dato che non pretendo che faccia le cose come le farei io, mi aiuta a modo suo, ossia facendo le cose che sa fare bene (diciamo che ci siamo suddivisi i compiti) . Con Margherita è bravo, ma lei per certe cose (tipo abbandonarsi al sonno, cosa che non è il suo forte... diciamo :? ) lei vuole me. Quando di notte va lui lei piange come una disperata, guarda verso di me con gli occhi che esprimono qualcosa tipo "madre perché mi fai questo?" ed ora comincia anche ad emettere suoni che assomigliano molto alla parola mamma. E io non ce la faccio a non accorrere, tanto che ormai è diventato automatico che quel compito "tocca" a me. Diciamo che, nei confronti di Margherita, è un ruolo che mi sono data, per la mia incapacità di sopportare che un'altra persona, foss'anche il papà, possa rivestirlo al posto mio...

Rosanna ha scritto:Perché non te li fai fare da lui? Sarebbero molto più efficaci e tu ti rilasseresti di più.


Perché quando li faccio ronfa da un pezzo... :roll: Comunque sì, hai ragione dobbiamo trovare il modo di farmeli fare, anche per rincominciare ad avere un po' di intimità che per il momento, a casa nostra, non è pervenuta

Rosanna ha scritto:Io pure mi sentro un extraterrestre in mezzo a mamme massificate. Se prima provavo a far ragionare le altre mamme, ora, dopo essermi stressantemente scontrata con infinite chiusure mentali invalicabili, mi isolo dai loro discorsi e vivo serena.


Hai ragione: chiusure mentali invalicabili

Rosanna ha scritto:Vaccini

Hai qualche lettura da consigliarmi? Credo che comprerò il libro di Gava (lo conosci? Sono d'accordo con tutto quello che dice). Ora devo decidere se fare il secondo richiamo dell'esavalente e sono tentata di non farlo. Allo stesso tempo, però, ho una paura matta di prendermi questa responsabilità, perché, non sapendone quanto ne sai tu, ho paura di non dare il giusto peso alla cosa.

Rosanna ha scritto:Svezzamento. Il mio parere è: latte materno a volontà e subito tutto, possibilmente non frullato e non omegeneizzato (altrimenti non avrai un solo svezzamento da fare, ma due). Studi recenti hanno dimostrato che è proprio la ritardata introduzione degli alimenti cosiddetti "allergizzanti" a provocare allergie ed intolleranze.


uguale uguale uguale. Ho un video di Margherita che a 8 mesi è seduta a tavola con noi e mangia le penne al ragù da sola... uno spettacolo! per le mie colleghe sono una pazza (però quando ha i riflessi esofagei mi si ferma il cuore... sempre a fare la sprudente io, ma poi, al primo segno di pericolo, me la faccio sotto...)

Rosanna ha scritto:Hai letto il libro di Gonzales "Mio figlio non mi mangia"? Mi ha aiutato tantissimo.


Sììì! E ho letto pure "Io mi svezzo da solo" di Piermarini. Letture illuminanti!!! Ora voglio prendere quello che ha scritto sulla pediatria in generale ("Sotto il camice niente").

Un abbracciotto e grazie di tutto come sempre

Re: La storia di Alina

Messaggioda Aliruna » gio mar 13, 2014 10:56 am

Ciao Alina! Non ci conosciamo, ma volevo dirti che seguo da tantissimo tempo la tua storia. Sin da quando ho scoperto il forum sei stata una delle iscritte che ho seguito di più. Ho sempre fatto silenziosamente il tifo per te, partecipando con emozione a tutte le tappe del tuo cammino. Ora mi è venuta voglia di scriverti e di ringranziarti, perché, anche se non lo sapevi, mi hai spesso incoraggiata con il tuo esempio. Ti auguro ogni bene! :flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » lun mar 17, 2014 12:55 pm

alina75 ha scritto:Confesso che quando sto così mi viene anche il dubbio che guarirò mai...

Questo è un periodo di scombussolamenti ormonali e riadattamento, per cui è normale che il tuo organo debole (che tra l'altro è proprio quello maggiormente influenzato dagli sbalzi ormonali) ne risenta. Vedrai che appena ti stabilizzerai andrà tutto meglio. Come sei stata bene una volta (e questo ha dimostrato che c'era un danno organico irriparabile) non c'è motivo per cui tu non debba riottenere quel benessere.
alina75 ha scritto: si chiama Ialuril.

Che non è altro che il nostro Cistiquer, solo che il Cistiquer ha dosaggi maggiori ed è più completo perché fatto sulla falsa riga del CistaQ americano che è il farmaco di prima scelta contro le infiammazioni vescicali croniche. prova a proporlo alla tua dottoressa. Secondo me le piacerà molto più dello Ialuril.
alina75 ha scritto:Hai qualche lettura da consigliarmi? Credo che comprerò il libro di Gava (lo conosci? Sono d'accordo con tutto quello che dice).

Lo conosco, non ho mai letto suoi libri, ma ho letto molti suoi articoli in rete. Non concordo con tutto, ma in linea di massima lo stimo.
alina75 ha scritto:Ora devo decidere se fare il secondo richiamo dell'esavalente e sono tentata di non farlo.

Io se potessi tornare indietro a Morgana non farei neanche il primo. :muro:
alina75 ha scritto:Allo stesso tempo, però, ho una paura matta di prendermi questa responsabilità, perché, non sapendone quanto ne sai tu, ho paura di non dare il giusto peso alla cosa.

Le responsabilità di quel che succederà te le assumi anche somministrandole qualcosa che non conosci bene. Allora, nel dubbio, non è forse meglio assecondare la natura piuttosto che inocularle qualcosa di sintetico che poco conosco? Può il nostro corpo essere così difettoso da non sopravvivere senza vaccino? No.
Il vaccino poteva avere senso 100 anni fa, quando non esistevano le condizioni igieniche ed i farmaci opportuni per affrontare determinate malattie (eppure anche allora, nonostante tutto, si guariva nella maggior parte dei casi), ma non oggi che abbiamo tutti i mezzi per poterlo fare. Le reazioni gravi causate dai vaccini (alcune con gravissime conseguenze) superano quantitativamente le complicanze che insorgono in seguito allo sviluppo della malattia, con la differenza che quelle provocate da vaccino ce le siamo cercate noi e avremmo potuto risparmiarcele.
Altro punto estremamente importante per una madre e che proprio per questo viene appositamente taciuto dal SSN alle madri in dubbio, è che qualora cambi idea il vaccino lo puoi sempre far somministrare a 5 anni, a 10 anni o a qualsiasi età abbia il bambino. Non è una scelta una tantum: o adesso o mai più.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » mer mar 19, 2014 12:46 am

Scusa Ali ma noi (la nostra generazione, intendo) il vaccino esavalente non l'abbiamo fatto e siamo piu' o meno tutti vivi...

Io non ho fatto enppure l'antivaiolosa che all'epoca era obbligatoria :roll: ma vabbe'.

Bacioni :ciao:

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer mar 26, 2014 4:10 pm

Ciao ragazze
un saluto veloce!
Sto bene a giorni alterni... :-tt penso di essere scombussolata dal punto di vista ormonale, ancora niente ciclo :-:::: , ma tanti sintomi (e ripercussioni sull'allattamento... oggi un male al seno pazzesco!). ma come cavolo è che non mi tornano? bahh!

Aliruna ha scritto:Ora mi è venuta voglia di scriverti e di ringranziarti, perché, anche se non lo sapevi, mi hai spesso incoraggiata con il tuo esempio. Ti auguro ogni bene!


Ali (mi fa starno chiamarti con questo diminutivo, vezzeggiativo... visto che tante chiamano me così :): ) grazie infinite per il pensiero e grazie per le belle parole... nonostante in questo periodo sia poco presente sono capitata nella tua storia e anche io ho iniziato a seguirti. sei una persona dolcissima, e mi sembra tu stia pian piano acquisendo una sicurezza preziosa, per te e per le altre... mi piaci molto!

Rosanna ha scritto:Altro punto estremamente importante per una madre e che proprio per questo viene appositamente taciuto dal SSN alle madri in dubbio, è che qualora cambi idea il vaccino lo puoi sempre far somministrare a 5 anni, a 10 anni o a qualsiasi età abbia il bambino. Non è una scelta una tantum: o adesso o mai più.


Infatti per ora sto prendendo tempo... in attesa di riuscire a leggere di più... dal poco che ho letto c'è da mettersi le mani nei capelli!

Stefania 69 ha scritto:Scusa Ali ma noi (la nostra generazione, intendo) il vaccino esavalente non l'abbiamo fatto e siamo piu' o meno tutti vivi...


hai perfettamente ragione, ma qualcosa che sta dentro l'esavalente credo che l'abbiamo fatto (tipo antipolio) ... o no? :? :humm:
... Sono (ancora) troppo ignorante per prendere una decisione serena...

un bacio a tutte e grazie per essere passate

:baci: :baci: :baci:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Aliruna » mer mar 26, 2014 5:53 pm

alina75 ha scritto:Ali (mi fa starno chiamarti con questo diminutivo, vezzeggiativo... visto che tante chiamano me così

Anche io vado in confusione ogni tanto!
alina75 ha scritto:mi piaci molto!

Ooo!! :oops: Grazie! Anche tu! :t

Re: La storia di Alina

Messaggioda lucky66 » mer mar 26, 2014 10:55 pm

Ali sono indietro nella tua storia, ma ci tenevo a mandarti un abbraccio.
Il forum chiude e....allora ti mando un bacione.
Chissà come sarai magrina, senza quel pancino che avevi l'anno scorso al raduno !!!
Baciooooo :love1: :love1:
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » dom mar 30, 2014 11:14 pm

alina75 ha scritto:ma come cavolo è che non mi tornano?

Non è raro nelle donne che allattano avere il capoparto dopo un anno dal parto.
alina75 ha scritto:dal poco che ho letto c'è da mettersi le mani nei capelli!

Tieni presente che molto di quel che viene scritto dai sostenitori del no va preso con le pinze. C'è molto estremismo non supportato da una valida documentazione scientifica. Per ogni informazione scioccante che acquisisci da loro vai a cercare ciò che dice a riguardo anche la controparte e poi trai tu le conclusioni più oggettive e logiche. Io ho cercato di fare così ed in effetti ho scartato metà delle accuse mosse dai no-vaccini perché totalmente infondate e forse un po' complottiste. Resta il fatto che le rimanenti sono state comunque sufficienti a farmi scegliere di non vaccinare più mia figlia.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mer apr 30, 2014 10:59 am

Ciao ragazze,
passo per aggiornarvi. Dopo mesi di situazione quasi stazionaria ho finalmente una novità: a un anno dal parto abbiamo finalmente avuto un rapporto.
Com'è andata?
Bene e male.
Bene perché sono passate 72 ore e oramai mi sento fuori pericolo. Bene perché i fastidi post rapporto sono stati sopportabili e sono durati poco (ho avuto bruciore alla forchetta solo il giorno dopo, passato con 2 applicazioni di crema D-Mannosio; tensione nella zona perianale - sempre presente nella sintomatologia post rapporto - durata solo un giorno; una pipì un po' puzzolente ad una trentina di ore dal rapporto e un po' di peso sovrapubico durati una mattinata). in tutto ho preso 6 dosi di D-Mannosio in 3 gg e posso dire di averla scampata.
Cos'è che andato male allora? La testa. Non sono proprio riuscita a lasciarmi andare. Nonostante ne avessi voglia e fossi felicissima per l'intimità ritrovata la lubrificazione (la mia bestia nera) era veramente scarsa. Xerem ha soccorso, ma non è la stessa cosa. E più ci pensavo più cresceva la paura dell'attrito e più speravo che finisse subito per correre il minor rischio possibile.
Lo so non sono sola siamo in molte qui ad avere questo problema. Se avete qualche consiglio su come imparare a superare questa cosa ve ne sono grata. :thanks:
Un abbraccio grande

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » gio mag 01, 2014 1:45 pm

Parlane con lui e fissate dei limiti invalicabili da rispettare assolutamente: appena ti secchi ci si ferma. Vedrai che con la tranquillità di questo patto i tuoi timori si ridurranno notevolmente e questa serenità ti consentirà una maggiore lubrificazione. Al primo rapporto dopo un anno poi è normale che tu fossi piena di paure (ma chi non le avrebbe?) e che la lubrificazione fosse scarsa proprio a causa di questo terrore. Proprio per questo è importante stabilire dei limiti ben definiti al rapporto. Con calma, col tempo, solo quando la tua lubrificazione sarà abbondante, la tua eccitazione al massimo e la tua dilatazione sarà al massimo, allora questo limite verrà superato automaticamente, ma solo se sono presenti queste premesse, altrimenti vedrai sempre il rapporto come un ostacolo da superare, non come una bellissima esperienza da condividere.
Andate per gradi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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