Ragazze,
Rossa ha scritto:Cagotto nel senso di paura o nel senso di assalto nucleare alla tazza del cesso?!
la seconda che hai detto! Adesso va meglio ma stamani non vi dico. Che dirvi? al virus non ci voglio pensare, potrebbe essere che essendomi ingozzata di verdura..boh.
Il fedele X-flor è con me.
Oggi pomeriggio mille giri col mi babbo. Io, a voler essere sincera, se volessi farne di cose ne avrei a iosa: il lavor(etto), l'università, il corso di perfezionamento.
E pure quel matrimonio sospeso nell'aria. Perchè noi mi sa proprio che ci vogliamo sposare.
Non svenite, vi prego. E' contro ogni razionalità, lo so, ma a noi ci garba tanto. Non abbiamo data e luogo ma se riusciamo a metterlo in piedi avrò bisogno di ogni vostro singolo consiglio.
Anzi, continuiamo a parlarne di là...sotto il post estivo.
Rossa, come vedi, io sto mettendo la testa a posto e direi che se deve essere fiori d'arancio siano. Il SE sopravviverà, domenica gli parlavo e sei uscità fuori tu. Lui: 'però che strano nome Rossa'
Più che dire che sopravviverà, mi viene da dire che non se ne accorgerà.
Ad ogni modo, non so se il mal di pancia di oggi faccia parte di una più generica sindrome influenzale, considerato che all'appello non mancano mal di testa e brividini.
Acqua di Sirmione e propoli rendono le tasche del mio piumino la cosa più ridicola del mondo, ma tant'è.
Laura69 ha scritto:mi chiedevo... non c'è un compromesso che possa permetterti di sviluppare le tue potenzialità e allo stesso tempo non essere ad una distanza proibitiva da SE? (ovviamente no, sei troppo intelligente per non averci pensato ma si sa mai... )
Il SE che ne pensa? Lui cosa vorrebbe per te?
Tua sorella che dice?
I tuoi amici che opinione hanno del vostro rapporto? Saranno per caso invidiosi?
A queste domande avrei voluto rispondere la scorsa settimana ma la corrente delle mie emozioni mi aveva travolta. Ho dovuto aspettare di arrivare a riva.
Laura cara, il mio lavoro in ambito oncologico mi piaceva molto. Appassionante e duro. Adesso che lo guardo da fuori continua a farmi battere il cuore, come tutte le passioni vissute nell'età dove ogni emozione, ogni sentimento è intenso, senza argini. Ma non ti nascondo che senza quella parte che senza pietà entrava nella mia vita personale, nel mio privato, sto meglio. Finchè vivrò, cercherò di non lasciarmi sfuggire nessuna occasione per tornarci dentro, ma adesso le difficoltà mi stavano intossicando.
Se dovessi,inoltre, descrivermi userei le parole di De Andrè: "mi innamoravo di tutto". Io mi appassiono a tutto, mi metto in gioco per tutto e questa nuova esperienza mi piace, mi piace stare con i ragazzi, spiegargli l' anostronomia, per ricordarci che siamo tanto piccoli eppure tanto grandi. Un nulla insignificante nell'universo, un mondo misterioso e immenso per gli altri.
Il compromesso c'è, ma lo rifuggo. Ho vissuto per anni una storia a distanza e per me è stata dura.
E' vero non si trattava del SuperEroe ma non voglio più perdermi i risvegli, le cene, gli scazzi. Questa benedetta valigia, àncora di salvezza per me in tante occasioni, voglio tenerla sotto il letto per un po'.
Il Super dice 'vai e io ti seguo'..ma lui ha un lavoro 'serio' che è una passione. Io sono felice e voglio accanto un uomo felice, che nonostante le mille difficoltà quotidiane si senta realizzato come persona, prima ancora che come professionista. Ho smesso di fare la balia, la psicologa, la mamma. Posso, e voglio, fare la compagna.
Questo non vuol dire che se acciuffassi l'occasione della vita, non partirei. Anzi, sono sicura lui ne sarebbe felice ma ad oggi lui è quello stabile.
Mia sorella dice che dovrei aspirare a di più, andare negli USA..io le rispondo che con i miei tempi realizzerò ogni singolo sogno. E quando i nuovi arriveranno,spiazzeranno i vecchi, ma va bene così.
Sulla gelosia, non credo. I miei amici erano molto legati al mio fidanzato di prima. All'immagine di noi. Non sto a dire i piagnistei quando è finita, uno mi ha detto: 'per me finisce il mito dell'amore eterno, si vi siete lasciati voi può lasciarsi chiunque'. Ma dai?
Poi che nessuno mi chiedesse se soffrivo durante la storia, è un particolare.
Ma meno male, ho un fratello, senza cromosomi comuni, e qualche amico eletto. Loro mi fanno riflettere dopo avermi ascoltato, parlano in maniera diretta ma senza voler ferire.
Ps: Poi che ogni volta che sento qualcuno che vive a Boston o in Svezia e vedo qualcuno che parla di oncogeni, di p53, di leucemie, mi monti un pelo di invidia, è un'altra storia.
