Laura69 ha scritto:Voglio invece farti una domanda... perché ti sposi (o vuoi sposarti) ?
Scrivo anch'io a caldo; la certezza di volerlo fare ce 'ho avuta dopo che quell'idiota al Pronto Soccorso ha diagnosticato a Paolo tre giorni di vita (più o meno). Dopo aver passato tutta la notte in ospedale, siamo arrivati a casa al mattino e siamo andati a dormire. E' stato in quel momento che ho capito quanto bene gli voglio. Forse nei momenti belli (quando mi ha comprato l'anello di fidanzamento, quando viaggiamo etc ) non ho percezione di questo: sembra una cosa scontata. Ma quel giorno lì, mentre lo guardavo dormire, ho pensato che sarebbe crollato il mio mondo senza di lui. CHe gli volevo un bene infinito.
Io ho avuto altre storie prima di questa, storie che per molti versi filavano anche lisce: ma non trovano sintonia a lungo termine col partner, non riuscivo a viverci o a starsi assieme per più di un tot di ore. Dormirci poi! Impensabile. Dividere il bagno: fantascienza.
Ho bisogno di costruirmi una famiglia serena, con un uomo a cui voglio bene, un uomo positivo e vitale ... che, fra l'altro, mi consente di mantenere il mio spazio, di fare tutto quello che ho sempre fatto da single. Due sere alla settimana (quando lui lavora; fa turni) io mi piazzo sul divano con i miei libri e mi sento tranquilla: poi quando finisce il turno torna a casa sorridente e mi racconta quello che è successo (è poliziotto) e stiamo lì in due, sul divano.
Questa è una parentesi, ci sono mille cose negative nel nostro rapporto, ma io ho risposto alla domanda per come sento di poter rispondere ora.
Stefania 69 ha scritto:Pero' te lo dico col cuore: non fare cazzate.
A quale ti riferisci in particolare? Ne ho parecchie che mi frullano in testa.
Al matrimonio non sto pensando "attivamente" (salvo il vestito che è un'occasione che posso cogliere solo ora); mancano 8 mesi e sto a vedere.
Ondina88 ha scritto:Parlare molte volte serve per alleggerire il problema.
Vedi, Ondina, io passo SERATE INTERE ad ascoltare mia sorella che parla parla parla parla .... spesso del nulla .... o di cazzate .... per alleggerire i suoi problemi, e appesantire la mia vita. Non ho scelta, altrimenti si sfoga con mia madre, che ha già abbastanza una vita allucinante (assiste mio padre moribondo da quasi 4 anni, 24 ore su 24). Per questo ho adottato (involontariamente) una forma di chiusura quando mi sento in fase down; almeno non torturo nessun altro! La vostra presenza mi è tanto di conforto, perchè mi aiuta davvero.
Ieri sera mi ponevo un dubbio esistenziale sugli antibiotici: ma quand'è che se ne verrà fuori??
Supponiamo che il dente si sfiammi e si riesca ad estrarlo: fra tre mesi dovrò fare un impianto, e anche lì me li imporranno.
Ho già chiesto ..... devono perforare l'osso, l'antibiotico ci vuole.
Allora, tanti accorgimenti, tanta soluzioni traverse per evitarli, e poi rientrano nel menu fisso della vita.
Volevo chiedervi una cosa: so che l'uso di troppi fermenti lattici vaginali può causare problemi di "fermenti in eccesso" (ora non mi viene il vocabolo).
Sono tentata di aumentare quelli per via orale (prendo solo 2 X-flor, e la Dr.ssa di Maria mi consigliava di iniziare il VSL o qualcosa di forte dopo la cura antibiotica). Di ciò che ho letto qui, ricordo con chiarezza che i fermenti vanno presi a "cicli" e poi variati, ma sul "mix" che ne pensate? (adesso vado a rileggermi se trovo qualcosa di specifico).
P.S. ho pensato di licenziarmi.
Ho un contratto a tempo indeterminato (e tutti mi dicono che sono scema a licenziarmi) ma è di tre ore al giorno contro le 8 che faccio, e sono snervata da questo call center del cribbio ...