La storia di Alina

L'archivio delle storie personali

Re: La storia di Alina

Messaggioda Natina » gio feb 07, 2013 7:54 pm

Alì, la moglie di mio cugino, ha partorito a dicembre, anche lei ha avuto lo stesso tuo problema si è dovuta limitare molto, ma appena partorito tutto è tornato nella norma; Il bambino appena nato era leggermente ipoglicemico, dato che la mamma non poteva assumere zuccheri, ma ovviamente poi tutto si è sistemato e ora stanno benissimo entrambi. Non so se è stato un caso, ma ti riporto questa esperienza per dirt che dopo il parto tutto dovrebbe rientrare nella norma e le uniche preoccupazioni saranno il cambio pannolini, la ninna e la pappa!!.. :love1:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Flami » gio feb 07, 2013 8:04 pm

e la cacca che ha un odore..vomitevole!!! :bleha: :lol:

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » gio feb 07, 2013 9:20 pm

Ali, la proposta per Lourdes resta sempre valida.. così, per sdrammatizzare un po' eh :mrgreen:

Dai che tra tre mesi avrai tra le braccia la tua bimbina, bella come il sole, e tutte queste sfighe saranno solo ricordi!
A proposito, ma il nome l'abbiamo deciso? :pp
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » ven feb 08, 2013 11:52 pm

lucky66 ha scritto:forno che a sua volta sfrutta il calore
del camino termoventilato.

Miiii, Lucky! Ma hai tutte le innovazioni tecnologiche in casa tua: forni multitasking, aspirapolveri intelligenti, ... Cose che per noi sono novità entusiasmanti tu le hai già da 10 anni!
alina75 ha scritto:
SofiaF ha scritto:il latticello fermentato dove lo trovo?


mi ero dimenticata Sof! Purtroppo questa è un'altra di quelle cose che io trovo solo nei negozi bio!

Noi ce l'abbiamo nei supermercati e voi nooo!! :pp
alina75 ha scritto:Se fai la fatica di cercare un mulino che ti dia sicurezza non vale la pena acquistare anche da loro la farina ?

:humm:
In effetti.
Non mi ero posta il problema della reperibilità dei cereali. Ma scusa la mia ignoranza, il grano o il farro integrali che vendono al supermercato, quelli che cuoci e mangi come un riso per intenderci, non vanno bene?
:humm:
alina75 ha scritto:secondo valore della curva glicemica

Se gli altri andavano bene vedrai che con la dieta non dovrai fare alcuna insulina.
alina75 ha scritto: chetoni per un valore di 5

Ci sta con una glicemia alterata.
alina75 ha scritto: la limitazione al mio ritrovato sfogo da tutti gli stress quotidiani: cucinare, sperimentare, dolci, pane e pizze.

Ma puoi continuare a farlo sperimentando ricette con dolcificanti e prodotti a ridotto indice glicemico. Potrebbe essere una sfida interessante che ti farebbe scoprire un altro mondo incredibilmente interessante!
http://coscienze.wordpress.com/2012/07/ ... rimento-3/
alina75 ha scritto:Avevo deciso di comprarmi la planetaria e mi ero già iscritta ad un corso di pasta madre che parte a marzo. Non ci rinuncerò. Ci tengo troppo.

Ehi! Ma guarda che i diabetici mica devono rinunciare ai dolci! Li preparano seguendo dei criteri che chiunque dovrebbe seguire. E poi basta compensare. Io in casa di riposo non vietavo ai pazienti la fetta di panettone a Natale o la torta alla domenica. Semplicemente se sapevo che c'era il dolce non gli davo pane e limitavo la porzione di pasta in favore di verdure e proteine. Compensare senza privazioni insomma.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » sab feb 09, 2013 12:05 am

Rosanna ha scritto:
alina75 ha scritto:
SofiaF ha scritto:il latticello fermentato dove lo trovo?
mi ero dimenticata Sof! Purtroppo questa è un'altra di quelle cose che io trovo solo nei negozi bio!
Noi ce l'abbiamo nei supermercati e voi nooo!!

Noi neanche nei negozi bio, la tipa mi fa "scusi cos'è il latticello?" :XX

PS. notare il triplo quote, so troppo avanti!! :pp
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda lucky66 » sab feb 09, 2013 2:02 pm

Rosanna ha scritto:Miiii, Lucky! Ma hai tutte le innovazioni tecnologiche in casa tua: forni multitasking, aspirapolveri intelligenti, ... Cose che per noi sono novità entusiasmanti tu le hai già da 10 anni!


:risatona: Sono o non sono ligure ?? Tutto quanto si puo' fare per lavorare e spendere di meno...si fa !!
Nooo, a dire il vero il camino è stato acquistato per necessità, perchè 10 anni fa vivevo in affitto in una casa che , seppure ci fosse
stato il riscaldamento a metano, le temperature dell'appartamento erano sempre e comunque basse.

Il camino, che ha un costo iniziale un po' importante, quando ho acquistato il nuovo appartamento, l'ho installato qui e con l'occasione mi son battuta per
avere anche il fornetto sopra perchè lo avevo visto più volte alle fiere e mi gasava un casino !!
E infatti mi fa molto comodo e mi piace da morire cucinarci, oltre a dare ai cibi un gusto particolare !!
Volevo caricare anche una foto del camino e fornetto, ma è troppo pesante e mi dice che si possono caricare foto solo fino a 1 Mb, mentre la mia
è 2,81 Mb anche se è già in Jpeg !! Ho provato a fare il PDf, ma non c'è verso !!! Se c'è un altro modo per caricare foto sul sito...
fatemelo sapere, senno' più tardi chiedo un aiuto a mio figlio che è più cibernetico di me. L'altra possibilità è scattare senno' una foto in
una risoluzione più bassa. Ora vedo.
:ciao:
:ciao:
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: La storia di Alina

Messaggioda frizzina » sab feb 09, 2013 2:27 pm

potresti provare a rimpicciolire la foto tagliandola o ridimensionandola. sono curiosa!

Re: La storia di Alina

Messaggioda lucky66 » sab feb 09, 2013 4:14 pm

:yahoo: Ho tagliato la foto e ci riprovo !! :-gulp

Wow ce l'ho fatta !! Queste sono le soddisfazioni della vita !! Ah ah
:yahoo:
Allegati
IMG_0051 (7).jpg
Camino e fornetto
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: La storia di Alina

Messaggioda frizzina » sab feb 09, 2013 4:17 pm

yeeeeeeh!!! :yahoo:
ma è figherrimo!!!! :wow: :wow:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Cles » sab feb 09, 2013 6:34 pm

Che bello!!! :coool:

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » sab feb 09, 2013 9:01 pm

Wow!!!!
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » dom feb 10, 2013 12:20 am


Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » dom feb 10, 2013 12:26 am

Grazie Ste! Proverò a cercarla nei supermercati indicati, non ho molta voglia di farlo da me :)
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » dom feb 10, 2013 12:35 am

... non hai voglia di spremere un limone in un bicchiere di latte? :grin:

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » dom feb 10, 2013 12:37 am

E dove mettiamo il gusto di girare per la città alla ricerca del latticello e la conseguente soddisfazione di dire l'ho trovato?!?! :D
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » dom feb 10, 2013 12:39 am

Ah, quello e' impareggiabile. :mrgreen: :mrgreen:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » lun feb 11, 2013 3:09 pm

Stefania 69 ha scritto:... non hai voglia di spremere un limone in un bicchiere di latte? :grin:

:risatona:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mar feb 12, 2013 2:05 pm

Che figata Lucky!!! Lo voglio anche io!!! ma ovviamente un camino del genere ha bisogno della canna fumaria. O no?

Io quando stavo ristrutturando volevo mettere il camino al bioetanolo in soggiorno solo per fare atmosfera, ma poi mi sono resa conto che sulla stessa parete dovevo assolutamente mettere una libreria, altrimenti non avrei saputo dove mettere i libri... Insomma la mia casina non è una reggia, tra l'utile e il bello ho dovuto scegliere l'utile!

Aggiorno un pochino.
Sto seguendo l'alimentazione prescrittami. All'inizio in maniera ligissima (da fame e tristissima). poi pian pianino, ho visto che i valori della glicemia controllati con la macchinetta sono sempre stati buoni e mi sono un po' rilassata (ho aggiunto frutta, kiwi in particolare, a colazione, perché per me le quantità prescritte (1 yoguth bianco + due fette biscottate) erano proprio poche e sono tornata a cucinare i cibi in maniera più umana (non "ai ferri" con 5 g di olio a crudo). Per il momento i valori son buoni, perciò tra un po' comincio ad allargarmi ancora un po' con le compensazioni (Ros ma un quadratino da 5-10 gr di cioccolato fondente all'80% secondo te con quanto pane/pasta posso compensarlo?).

Rosanna ha scritto:Ma puoi continuare a farlo sperimentando ricette con dolcificanti e prodotti a ridotto indice glicemico. Potrebbe essere una sfida interessante che ti farebbe scoprire un altro mondo incredibilmente interessante!
http://coscienze.wordpress.com/2012/07/ ... rimento-3/


Ros grazie mille del link, interessantissimo! Quindi se ho capito bene io devo evitare gli alimenti a più alto indice insulinico a prescindere dall'indice glicemico, perché, dato che l'ormone prodotto dalla placenta di cui non ricordo il nome inibisce la produzione di insulina, meno introduco alimenti ad alto indice insulinico, meno si alza la glicemia. Corretto?

Nel frattempo è arrivata la planetaria (alla fine ho scelto il kitchen aid più piccolino ::::: ) e domenica ho fatto una pane di farro che è venuto una delizia (i miei 50 gr concessi che siano buoni, no?)

Diciamo che con il lato più negativo di questo nuovo regime alimentare sono la drastica riduzione di frutta, miele e legumi, che ha ripercussioni sulla stipsi. Un giorno sì e un giorno no più o meno, a fatica, vado (con microflorana e per ora senza ricorrere a glucomannanao, ma sto pensando che é giunto il momento) ma le emorroidi sono diventate ancora più dolorose (e questo mentre già procedevo con xerem e teofrastina forte che sembravano tener sotto controllo la situazione). Ora la situazione sembra essere sfuggita di mano... Ieri ho comprato TT Oil e pomata Avenoc. Mi sembra che non mi abbiano aiutato granché (il TTO un piccolo sollievo lo dà ma dura proprio poco!).

devo scappare. spero di riuscire a tornare dopo.

:flower:

Re: La storia di Alina

Messaggioda lucky66 » mar feb 12, 2013 8:15 pm

alina75 ha scritto:Che figata Lucky!!! Lo voglio anche io!!! ma ovviamente un camino del genere ha bisogno della canna fumaria. O no?

Si, assolutamente sì. Ora non son aggiornata in merito, ma credo che ci siano proprio dei requisiti indispensabili circa le dimensioni
della canna fumaria non so dirti se legate al camino o alla normativa comunque per le canne fumarie in genere.
Anche a me, come a te, piace cucinare e cimentarmi in impasti di ogni genere, mi rilassa, ma...mi fa anche ingrassare perchè
non è che cucino e basta !! Mangio ancheeeeeeeeeeee :-:::: :-:::: :-:::: :-::::

Come te, ma per altri motivi, ho seguito una dieta per la quale ho dovuto eliminare tutte le graminacee (tutta la farina), lo zucchero,
il latte e latticini, lo zucchero, il lievito, caffè.
Pertanto cucinavo per i miei familiari, ma mangiavo avendo veramente poca varietà, così la dieta la seguivo per forza, era di una noia che alla fine
piuttosto che mangiare le solite cose alla fine....ci rinunciavo. L'unico lato positivo è stato che ho perso 3 chili, ma....già ripresi. :-::::

Prima impastavo a mano e poi ho comprato il Bimby che, contrariamente ad alcune recensioni negative che ho letto anche qui sul sito,
io invece mi trovo molto molto bene.

Pubblico una foto (purtroppo ridotta per il peso) del camino in funzione.
Ciao e... vado a scuriosare anche io il sito che ti ha suggerito Rosanna, che mi stuzzica molto. :ciao:
Allegati
IMG_0239.JPG
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mar feb 19, 2013 12:37 pm

Ciao a tutte,
scusate la latitanza di questi giorni. A lavoro è sempre pesante e, in più, in questi giorni, mi sto muovendo molto per la preparazione al parto. Sto facendo un corso pre-parto che è abbastanza impegnativo e in più ho contattato una serie di ostetriche per capirci di più sul dilemma parto cesareo/parto naturale.

Prima di parlarvi di questo vi aggiorno sulla situazione generale:
Emorroidi: ho usato tutti i rimedi qui suggeriti tranne Rigenoma che i farmacisti non conoscono e non se la sentono di darmelo in gravidanza. Il TTO dà sollievo momentaneo, ma dopo un'orettail dolore torna come prima. Avenoc e R13 sembrano acqua fresca. Ho chiesto alla ginecologa e mi ha detto di prendere Daflon 500 3 giorni 6 compresse (2+2+2), 3 giorni 4 compresse (2+2) e poi 2 compresse per un mese. Ora sono nella tranche delle 4 compresse e, nonostante stiano sempre lì, almeno il dolore (e il sanguinamento... che impressione!!!) si è attenuato.

Massaggi perineali: continuo un giorno sì e un giorno no. Ho usato olio di oliva, olio di mandorle dolci, olio per massaggio perineale Weleda e olio Vea. Li ho scritti nell'ordine di preferenza. L'olio Vea è quello che mi piace meno perché ha la consistenza più simile ad un lubrificante. A me è proprio l'untuosità dell'olio che piace molto (mi dà sensazione che "disseti" le mie mucose).

Diabete gestazionale: la dieta che mi hanno dato in ospedale era veramente rigida, ma soprattutto triste. Misurando costantemente la glicemia e vedendo che valori pre e post prandiali sono sempre nella norma (anche piuttosto lontani dai limiti), mi sono rilassata. Ho ricominciatoo a cucinare le cose come sono abituata, senza limitare l'olio o preferire cotture senza grassi, e ho smesso di limitare i cibi proteici (la dieta era molto rigida anche sulle quantità di questi, oltre che dei grassi) e sto solo attenta agli zuccheri (pane e pasta razionati, ma anche legumi, eliminazione totale di dolci). Dato che però i valori continuano ad essere buoni (ieri sera ho anche mangiato una decina di grammi di cioccolato fondente) ho deciso che provo a fare qualche dolcetto per la colazione, magari senza o con pochissimo zucchero, da provare a piccolissime dosi.

Decisioni sul parto: ho deciso di muovermi per trovare qualcuno che possa valutare la mia situazione pelvica ed eventualmente aiutarmi a "preparare" il perineo. La scelta mi sembra fortemente correlata alla scelta dell'ospedale dove partorire.
Ho contattato una ostetrica della Mangiagalli, che amiche e colleghe mi hanno raccomandato perché pare sia conosciuta come "una che non fa lacerare". Devo dirvi però che la Mangiagalli, in barba al nome ed alla fama, mi è stata fortemente sconsigliata sia dalla mia ginecologa che dalle ostetriche del corso pre-parto e sto capendo io da sola che l'approccio che usano è molto poco "naturale" (episiotomie praticamente sicure, "medicalizzazione" delle partorienti). L'ho già incontrata. Mi ha portato dal medico responsabile delle patologie del pavimento pelvico (non ne ricordo il nome), che non mi ha fatto una grande impressione. Ho raccontato ad entrambi la mia storia e ho raccontato ad entrambi che la Spano nei casi come il mio raccomanda il cesareo. Li ho visti piuttosto perplessi e non mi hanno dato alcuna risposta,anche se l'ostetrica mi ha fatto un'impressione molto migliore del medico. Per loro la cosa importante è che la bambina non sia troppo grande (per ridurre il rischio lacerazioni). Mi vorrebbero rivedere alla 36 settimana con una ecografia che mostri le misure della bambina per eventualmente indurmi il parto prima che la bambina diventi troppo grossa. La sensazione che ho avuto è che l'ostetrica, per quanto perplessa sul dilemma cesareo/parto naturale (ha grande stima della Spano e pensa che il suo parere abbia la sua importanza anche se considera che anche il cesareo possa avere i suoi rischi) si sia presa " a cuore" la mia situazione: in questo momento sta infatti seguendo un corso sulla VV a Parigi, in vari moduli. ha detto che prossima volta porterà il mio caso come caso di scuola e quando ci rivediamo mi "relazionerà" sulle informazioni che è riuscita a reperire in riferimento al parto.
Ho inoltre contattato una ostetrica che mi ha indicato la mia ginecologa, che lavora alla Melloni, altra clinica ginecologica storica di Milano, dove è risaputo che ci sia un approccio "più naturale". Premetto che la mia ginecologa (che non si rassegna all'idea della Spano perché sostanzialmente non la capisce) all'inizio mi ha suggerito il Buzzi come "miglior posto dove partorire a Milano". Lì, però, lei non conosce nessuna ostetrica da segnalarmi. Quando le ho esposto la mia idea (di farmi valutare da qualche ostetrica ed eventualmente "prepararmi" al parto naturale) si è data da fare e mi ha fornito il contatto di un'ostetrica che lavora in Melloni che,occupandosi ormai solo di riabilitazione del pavimento pelvico (non fa più sala parto), potrebbe seguirmi in questa preparazione. Ragazze, che dire, l'ho vista già due volte e mi è piaciuta moltissimo. Giovedì al primo incontro mi ha tenuta un'ora e mezza solo per conoscerci. Ieri mattina mi ha visitata e mi ha tenuta un'altra ora e mezzo. Costo complessivo finora: 9,40 euro di ticket. Prima di raccontarvi un po' più dettagliatamente vi dico che mi è sembrato che parli la nostra lingua.
Le ho raccontato tutta la mia storia e mi ha ascoltato con molto interesse. Conosce la Spano non personalmente, ma "di fama", sia in relazione ai suoi lavori, sia in relazione ai risultati. Facendomi la premessa che apprezza moltissimo i risultati che ottiene, ne ha solo criticato un po' la "rigidità" dell'approccio, la "protocollizzazione" della terapia, perché ha detto che per la sua esperienza siamo tutte diverse e ciò che va bene per una può non andar bene per un'altra. Lei lavora solo e unicamente con le mani ed eventualmente consiglia di integrare i suoi trattamenti con manipolazioni osteopatiche indirizzando le pazienti in un centro dove due osteopate sono molto ferrate in materia di pavimento pelvico. Detto questo vi racconto la visita.
Prima mi ha osservata per una mezz'oretta facendomi fare molti Kegel. Poi è passata alla valutazione degli strati più profondi del perineo. Ha detto che in superficie sto bene ma negli strati più profondi sono ancora un po' contratta anche se la situazione le sembra abbastanza buona e risolvibile rapidamente. Mi ha detto che mi farà qualche trattamento a partire dalla 34 settimana (ora sono a 30 + 1) e mi insegnerà degli esercizi da fare poi a casa. Nel frattempo mi ha consigliato di andare dalle osteopate per "somollarmi il più possibile".
Vi attacco qua sotto il referto della visita:

Esame obiettivo:Respiro addominale.
Bacino retroverso,lieve caduta a dx.
Genitali esterni: sofficità delle grandi labbra , come da
fisiologia in gravidanza. Si apprezza elasticità alla pressione
del nucleo fibroso del perineo. La cute intorno allo sfintere
dell'ano appare irritata e arrossata ,presenza di emorroidi
edematose ma non particolarmente dolenti.
Distanza ano-vulvare lievemente inferiore alla norma.
Perineo ant. :alla richiesta di movimento come per trattene
re la pipi', l'escursione dei tessuti è ampia ma la donna
non è in grado di isolare il comando, attiva sinerg. agoniste
(adduttori++), si evidenzia tremore alle gambe.
Durante l'esecizio la pz và in apnea a polmoni pieni.
Perineo post. : alla richiesta di movimento come per
trattenere un gas, la situazione è la medesima come per il
perineo anteriore. Sono piu' evidenti le sinergie agoniste
(adduttori+++/glutei++).
Il Riflesso di guardia durante un aumento pressorio(soffiare
il naso/tossire) appare dissinergico ma considerato lo stato
di gravidanza, questo dato diventa irrilevante.
Fenomeno di Ballonement : -1 l'addome esercita una netta
e percepibile spinta sotto la mano. Si apprezza l'aumento
della pressione intraddominale.
Riflesso anale presente ma debole.


Pc Test Alla richiesta di contrazione volontaria del muscolo pubo-
coccigeo, la forza è appena accennata (1 nella scala 0-3).
La durata e l'affaticabilità sono scarsi e mal valutabili per la
presenza di sinergie agoniste ed antagoniste.
Perineo profondo:buona la coscienza dei piani profondi.
Solo inizialmente si nota una difficoltà della donna nella
identificazione della direzione della pressione (la pz ha
percepito una pressione laterale dx come centrale).
Trigger point: dolore acuto/pungente, di moderata entità,
alla pressione del muscolo ischio-coccigeo e nella zona del
Canale di Alcoch (h 4- h 8) come da risentimento del nervo
pudendo. Dolore acuto e pungente anche alla pressione del
muscolo elevatore dell'ano.

Conclusioni: E' opportuno tener presente che lo stato di gravidanza modifica e
condiziona la postura, quindi i fasci muscolari, le articolazioni e i legamenti e di conseguenza il risultato del test perineale effettuato non rispecchia la condizione pre-gravidica. Non si evidenziano significative problematiche che
possano impedire l'espletamento del parto. Si consiglia alla donna una consulenza osteopatica per migliorare la componente dolorosa da “compressione”, le emorroidi e la mobilità del bacino. Inoltre, si consiglia massaggio del perineo a cominciare dalla 34.ma settimana e una valutazione
della funzione muscolare perineale a 3 mesi dal parto.


Dall'osservazione che ha fatto mi ha inoltre detto che ho la pelle intorno all'ano "come bruciata dall'acido". Mi ha quindi prescritto un alcalinizzante (mi ha suggerito regobasic). Le ho parlato di 7+, mi ha detto solo di controllare che sia citrato, che è meglio. ora vado a controllare. Per le emorroidi (che secondo lei sono da compressione) mi ha prescritto Micokhel, supposte D3, alla sera per 7 giorni. Insieme ai trattamenti osteopatici dovrebbero farmi bene (speriamo)!
venerdi ho prenotato dall'osteopata.

Vi tengo aggiornate su tutto.

Un ultima domanda (scusate oggi ho fatto un papiro): Ros, o qualcuna che sulla cosa sia informata, riesci a spiegarmi bene il motivo per cui la Spano ritiene che il parto naturale sia pericoloso per la neuropatia in atto? Io spiego quello che ho capito, e cioè che la contrattura ha portato ad una neuropatia che sostanzialmente ha fatto proliferare le fibre nervose e c'è il rischio che l'episiotomia o, peggio, le lacerazioni spontanee possano peggiorare la situazione già compromessa. Mi viene spesso risposto che il parto naturale è una occasione ottima per rinnovare quei tessuti ora danneggiati e perciò non riescono proprio a capire la presa di posizione della Spano. Cosa posso dire per ribattere?

Dimenticavo, non avevo risposto a questo:
Rosanna ha scritto:non mi ero posta il problema della reperibilità dei cereali. Ma scusa la mia ignoranza, il grano o il farro integrali che vendono al supermercato, quelli che cuoci e mangi come un riso per intenderci, non vanno bene?


Non ne ho idea! Credo che il problema principale sia la sicurezza. Come fai a sapere che non ci abbiano messi nitrati nella produzione? Di solito questa sicurezza riesci ad averla con Mulini piccoli e che ci tengono a fare le cose come si facevano una volta e che quando li contatti sono felici di spiegarti tutto e lusingati dell'attenzione che gli riservi. Io sono contentissima delle mie farine che prendo in questi posti. danno alle cose un sapore che mi ricorda mia nonna!
ora scappo

un bacio grosso


PrecedenteProssimo

Torna a Archivio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 21 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214