La storia di Alina

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Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » ven feb 01, 2013 12:55 pm

Accidenti! Non pretendevo tutte queste lodi, che non credo davvero di meritare! Era solo un disappunto perchè mi era sembrato che non avessi letto lo studio e che quindi non ti fosse interessato. Ma equivoco chiarito. :):
Il ferro che introduci con gli alimenti non viene eliminato nel giro di mezzora, ma resta nell'intestino fino alla sua eliminazione attraverso le feci, pertanto la lattoferrina assunta due volte al giorno, tutti i giorni, ha tutto il tempo per legarsi ad esso e renderlo più utilizzabile. Va preso lontano dai pasti perchè il pasto stimola la secrezione di acido gastrico, che annienterebbe la capacità legante della lattoferrina.
alina75 ha scritto:La regolarità intestinale questi giorni sembra andata a farsi benedire...

Tornata la stipsi? Vedrai che quando smaltirai il ferro che hai ancora in corpo la situazione migliorerà.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » ven feb 01, 2013 12:57 pm

Dimenticavo: hai provato il glucomannano per la stipsi? Io e mia sorella l'avevamo preso con ottimi benefici perchè entrambe stitiche da ferrograd (allora non sapevo che esisteva la lattoferrina! :-:::: )
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » dom feb 03, 2013 6:55 pm

alina75 ha scritto:Di ricette ne ho fatte tante e vengono tutte bene. Ho fatto quella al latte caldo (sofficissima e facilissima)


Ali scusa eh ma mi traduci gli ingredienti per fare la torta al latte caldo??? :O.O:

165 grammi di farina 1 semintegrale
60 grammi di burro di centrifuga
120 grammi di latte fresco intero
160 grammi di zucchero grezzo
10 grammi di polvere lievitante senza fosfati
3 uova felici
una presa di polvere di vaniglia
una presa di sale marino integrale
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » dom feb 03, 2013 6:57 pm

Altra domanda - sto guardando la torta di albumu e latticello - il latticello fermentato dove lo trovo?
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: R: La storia di Alina

Messaggioda Laura69 » dom feb 03, 2013 8:06 pm

Per capire se le uova sono felici glielo si chiede e vale la regola "chi tace acconsente"?! :shock:

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » lun feb 04, 2013 12:06 am

La foto del bombardino che mi hai mandato la dice lunga su questa risposta :D
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Laura69 » lun feb 04, 2013 12:12 am

Giuro che io ho fatto fuori solo una cucchiaiata di panna!
Detesto gli alcolici :bleha:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » lun feb 04, 2013 11:06 am

:humm: io detesto la panna e avrei bevuto volentieri il bombardino!!!! :mangio:

L'anno prossimo Val Badia insieme :lol: :lol: :lol:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » lun feb 04, 2013 6:51 pm

Laura69 ha scritto:Per capire se le uova sono felici glielo si chiede e vale la regola "chi tace acconsente"?! :shock:

:lol:
Beh, allora non ci sarebbe bisogno di specificare: delirium tremens da bombardino a parte, sarebbero tutte silenziosamente felici!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mar feb 05, 2013 1:31 pm

Sof, la premessa è che lei (Izn o Sonia, la creatrice del sito) scrive gli ingredienti che si rifanno all'"alimentazione consapevole" in cui crede, ma tu puoi usare gli stessi ingredienti che hai sempre usato e comprarli dove vuoi. Io cerco il più possibile di usare gli ingredienti indicati e il sapore "di natura" che danno mi piace molto (oltre ad avere benefici effetti sulla mia digestione che vi ho detto più volte).

provo a spiegarti quello che so (o almeno quello che ho capito :XX ) semplificando un po' ( e magari facendo delle imprecisioni):

SofiaF ha scritto:farina 1 semintegrale

la farina macinata a pietra mantiene inalterato il germe di grano che é un elemento preziosissimo perché, oltre a contenere di suo dei nutrienti, è come se "predigerisse" altre componenti (credo in particolare quelle glutiniche che il nostro organismo fatica di più a digerire). Una farina 0 o 00 sarà per forza macinata a cilindri (la pietra non ce la fa a macinarla così fine) che, la maggior parte delle volte, non contiene più questa parte preziosissima che è il germe. Se riesci a trovare un mulino che lavora proprio bene troverai una 0 o una 00 che non hanno perso il germe, ma comunque questo è stato "scaldato" dai cilindri meccanici e qualche proprietà l'ha comunque persa.
Comunque io per i dolci uso la 1 sostituendo qualche decina di grammi (10-20-30, dipende dalla quantità di farina che richiede il dolce) con farina di riso per rendere più soffice e il risultato secondo me è davvero buono.

per approfondire

http://www.ilpastonudo.it/le-grane-del- ... -a-pietra/
http://www.ilpastonudo.it/le-grane-del- ... del-grano/
http://www.ilpastonudo.it/le-grane-del- ... strattato/

SofiaF ha scritto:burro di centrifuga


si riferisce al metodo di produzione (per affioramento, come la maggior parte di quelli italiani, o di centrifuga). E' migliore il secondo, con l'altro si perdono tutte le proprietà nutritive (e pare salutari!) del burro.
purtroppo io di centrifuga italiani non li riesco a trovare, quindi prendo l'alpen bio butter nei negozi bio (ha la carta blu e azzurra con le montagne tipo paesaggio di haidi e di quella marca prendo pure il latte che é meraviglioso)
qua trovi tutta la spiegazione
http://www.ilpastonudo.it/cose-di-base/ ... arificato/

SofiaF ha scritto:zucchero grezzo

qui lei intende lo zucchero diverso da quello bianco di barbabietola raffinato, ossia lo zucchero bianco comune (per sbiancarlo si usano procedimenti chimici che sicuramente ammazzano tutto e forse sono anche dannosi). La cosa migliore sarebbe lo zucchero di canna integrale (negozi bio o commercio equo e solidale), ma a volte lascia un sapore di melassa, quindi nei dolci è meglio usare quello comunque di canna e bio, ma raffinato con metodi naturali (sempre negozi bio e commercio equo e solidale) che è un po' più chiaro, ma non cristallizzato (come zucchero canna del supermercato) e questo ti dà la garanzia che è stato raffinato con metodi naturali e non con processi chimici.

SofiaF ha scritto: polvere lievitante senza fosfati

sostanzialmente cremor tartaro. nei negozi bio trovi delle miscele chiamate "polvere lievitanti senza fosfati" in cui al cremor tartaro è addizionato qualcos'altro di non dannoso che non so di preciso (cose tipo il bds o giù di lì)

SofiaF ha scritto:uova felici

gli animali felici (se ne parla soprattutto in riferimento a pollame) sono quelli non allevati in cattività (nelle gabbie, dove si ammalano e per non farli morire li riempiono di antibiotici che poi ci ingurgitiamo noi mangiando la loro carne o comunque alimenti che derivano da loro). Di conseguenza le uova felici sono le uova di galline felici, cioè cresciute non in gabbia ma libere di scorrazzare. Se ho capito bene anche il codice 0 sulle uova indica la stessa cosa (oltre, credo, un richiamo all'alimentazione sana delle galline stesse). Non coincide invece con la dizione "allevate a terra" che troviamo generalmente sulle uova o sul pollame perché possono scriverlo anche quando le galline sono messe in gabbie poste a terra (quindi non si risolve niente).

SofiaF ha scritto: sale marino integrale

anche il sale comune subisce processi chimici che lo snaturano (il sale da quel che ho capito se integrale, appunto, non farebbe male). quello integrale mantiene delle proprietà benefiche (io lo trovo solo nei negozio http://www.ilpastonudo.it/ex-libris/la-via-del-sale/

Se hai/avete bisogno di qualsiasi altra info per quello che ne so chiedi/chiedete

spero di aggiornare più tardi che oggi è una giornata difficile :-:::: (ho iniziato questa mail alle 9 e mi hanno chiamato 650 volte...)

un abbraccio nel frattempo

Re: La storia di Alina

Messaggioda SofiaF » mar feb 05, 2013 1:45 pm

Ammazza ma qua c'è da studiare un casino, però mi acchiappano un sacco queste cose! Grazie mille per le informazioni e scusa se ti ho rubato del tempo, non pensavo fosse una cosa così "complicata". Baci!!
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » mar feb 05, 2013 3:15 pm

nessuna perdita di tempo... è un piacere condividere con voi

:baci:

Re: La storia di Alina

Messaggioda Stefania 69 » mer feb 06, 2013 12:49 am

un suggerimento: il burro di centrifuga italiano esiste: non si trova facilmente nella grande distribuzione, ma si puo' trovare nel piccolo mercato locale, quindi se vi capita di passare da qualche mercato di paese o nelle cittadine un po' piu' agricole dateci un occhio che magari ci scappa una spesa.

E una precisazione sui codici delle uova: e' una banalita' ma e' abbastanza poco diffusa, eppure sarebbe importante per una scelta consapevole.

E' una normativa europea, quindi troverete lo stesso stampino ovunque nei 27 paesi dell'Unione, leggibile allo stesso modo.
Ci interessa fondamentalmente la prima cifra, che puo' essere 0,1,2,3:

codice 0 e' l'uovo bio, che significa proveniente da allevamenti certificati dove la gallina e' allevata su suolo naturale , ha un certo spazio medio a disposizione pari ad alcuni m2 per gallina e viene nutrita con mangime anch'esso rispondente a certe regole

codice 1 e' l'uovo della nonna, deposto dalla gallina del classico pollaio, un po' meno spazio a disposizione rispetto a quello bio (un paio di m2 a gallina) e pastone credo anche quello meno certificato. Se trovate una sola di queste confezioni di uova in un qualsiasi negozio, fatemi un fischio. Praticamente non esistono, almeno in Italia. Se un vostro conoscente ha il pollaio in campagna e non e' certificato bio, ecco in questo modo si riesce a mangiare un uovo di tipo 1, per mia esperienza non altrimenti.

codice 2 sono le cosiddette galline allevate a terra, che ti fregano perche' a dispetto del nome non sono allevate sul prato bensi' all'interno di capannoni industriali con terreno sintetico, luce artificiale e mangime industriale. 7 galline in un solo m2 (le gabbie per terra no, non credo anche perche' sarebbe uno spreco di spazio)

codice 3 le galline allevate e tenute tutta la vita in gabbiette minuscole impilate in verticale , esposte alla luce artificiale in modo da stimolare la produzione delle uova e nutrite con pastoni tali da stimolarne la crescita il piu' velocemente possibile. 'Na vera schifezza.

Re: La storia di Alina

Messaggioda Rosanna » mer feb 06, 2013 6:29 pm

alina75 ha scritto: La cosa migliore sarebbe lo zucchero di canna integrale (negozi bio o commercio equo e solidale), ma a volte lascia un sapore di melassa

Io lo uso sempre nei dolci e mi trovo benissimo.
alina75 ha scritto: cremor tartaro

Sembra proprio una bruttissima cosa. Non so perchè ma mi fa pensare al rigor mortis! :XX
alina75 ha scritto:Di conseguenza le uova felici sono le uova di galline felici, cioè cresciute non in gabbia ma libere di scorrazzare.

Ce le ho anche queste! Rigorosamente di categoria 0 nel rispetto delle povere pollastrelle, oltre che della mia alimentazione, in fondo io mi nutro di ciò che mangiano loro e se gli danno solo mangimi semiartificiali senza possibilità di nutrirsi di vermetti ed erbette fresche è chiaro che anch'io mi mangerò un uovo privo di sostanze benefiche e ricco di antibiotici e conservanti.
alina75 ha scritto:anche il sale comune subisce processi chimici che lo snaturano. quello integrale mantiene delle proprietà benefiche

Ce l'ho! Ce l'ho!!! Solo integrale nella mia cucina!

Mi manca la farina. Ora mi studio i tuoi link. Me ne metteresti uno specifico sulle farine fatte in casa coi mulinetti domestici? Sarà il mio prossimo acquisto. Ma vorrei capire quanto sia comodo ed utile realmente.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Alina

Messaggioda lucky66 » gio feb 07, 2013 11:03 am

:thanks: Che bello !! Quante belle cose che ho imparato grazie a voi !! Nozioni utili e interessantissime !!
Io abitualmente durante l'inverno faccio il pane in casa e lo cuocio nel forno che a sua volta sfrutta il calore
del camino termoventilato. Praticamente con lo stesso tronchetto di legna, che con questi camini dura circa un'ora,
ci scaldo la casa (mediamente 23 - 24 gradi con punte anche più alte) e ci cuocio il pane, focaccia, dolci e altre pietanze e
il tutto ha un gusto diverso da quello che avrebbe se cotto nel forno elettrico di casa.
Il camino sono più di 10 anni che ce l'ho ed è fantastico !! Il camino ha tutto un suo fascino !!
Inoltre il portafoglio ringrazia perchè spendo pochissimo di bolletta del gas !!

In estate invece il pane lo compro perchè non accendo il forno e.. a dire il vero neanche i fornelli !!! Piatti freddi !!
Grazie davvero per le notizie circa la farina, il sale, il burro, le uova, lo zucchero !!
Davvero molto molto interessante !! :coool:
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » gio feb 07, 2013 11:26 am

:-gulp

ciao a tutte vi rispondo e poi faccio un breve aggiornamento che già c'ho un pipistrello attaccato alla giugulare ( :-... )

SofiaF ha scritto:il latticello fermentato dove lo trovo?

mi ero dimenticata Sof! Purtroppo questa è un'altra di quelle cose che io trovo solo nei negozi bio!

Rosanna ha scritto:Me ne metteresti uno specifico sulle farine fatte in casa coi mulinetti domestici?


emh... mi manca!!! io non c'ho mai pensato a dirti la verità (l'unica volta che mi è venuta in mente questa cosa è stata quando ho passato in rassegna gli accessori del kitchen aid, che mi voglio assolutamente comprare, tra cui c'è il macinacereali). Ma poi il grano e gli altri cereali dove li prendi? Se fai la fatica di cercare un mulino che ti dia sicurezza non vale la pena acquistare anche da loro la farina ? (io in rete ne ho trovati diversi buoni. le spese di spedizione cerco di ridurle coinvolgendo amici e colleghi negli ordini in modo che poi si divida. Ultimamente ho anche scoperto la realtà dei gas, che potrebbero essere un'altra soluzione)

Stef grazie delle precisazioni e grazie a te Lucky per esser passata.

E adesso gli aggiornamenti più urgenti (troverò il tempo di parlarvi degli sviluppi delle elucubrazioni sul parto...)

Ieri ho ritirato le analisi.

partiamo dalla cosa più brutta: secondo valore della curva glicemica (=glicemia dopo 2 ore dall'assunzione della sbobbazza di glucosio) 177, dove il massimo é 153. Diagnosi: diabete gestazionale. Ora mi metteranno a dieta ferrea (devo andare oggi dalla ginecologa a prendere la dieta e la prescrizione per le macchinette). Dovrò pesare tutte le quantità dei cibi e controllare la glicemia 3-4 volte a settimana. Se non si abbassa con la dieta insulina. :o

Urine: chetoni per un valore di 5 e leucociti (ma questi non mi preoccupano).

Ferro. un po' meglio ma ancora sotto. Vediamo tra un mese con la lattoferrina.

Che dire... Come sempre quando ho le brutte notizie l'ho presa male. L'ho presa male non solo per la dieta in sè e per sè (ma più che la dieta in sè il fatto di dover pesare tutto e stare sempre attenta e avere l'ansia ogni volto che introduco zuccheri di qualsiasi tipo), ma sostanzialmente per la limitazione al mio ritrovato sfogo da tutti gli stress quotidiani: cucinare, sperimentare, dolci, pane e pizze.

Botta tremenda...

Dopo una notte di elaborazione me ne sto facendo una ragione.

Avevo deciso di comprarmi la planetaria e mi ero già iscritta ad un corso di pasta madre che parte a marzo. Non ci rinuncerò. Ci tengo troppo. Vorrà dire che le mie produzioni di pane finiranno nello stomaco di colleghi e amici, ma io non mi voglio togliere questo piacere per un ormone del cavolo che inibisce la mia produzione di insulina.

Devo scappare

un bacio

Re: La storia di Alina

Messaggioda lucky66 » gio feb 07, 2013 12:10 pm

alina75 ha scritto::-gulp Avevo deciso di comprarmi la planetaria e mi ero già iscritta ad un corso di pasta madre che parte a marzo. Non ci rinuncerò. Ci tengo troppo. Vorrà dire che le mie produzioni di pane finiranno nello stomaco di colleghi e amici,

E fai benissimo a non rinunciarci !! Questo è solo un periodo e poi passa !!! Ho l'impressione che,
metabolizzata la notizia, non sentirari neanche tanto il sacrificio perchè la motivazione è forte !!
Inoltre dopo il parto non avrai, secondo me, mica tanto tempo per fare
corsi !!! Io fossi al tuo posto lo farei, eccome !!! Dopo potrai sbizzarrirti ancora di più in cucina e preparare piatti
prelibati come e più di prima ! :mangio:
Certo sarà un po' "faticoso" cucinare e non poter mangiare (ma forse assaggiare giusto per dare un giudizio ...si !). :ciao: :ciao:
Torna il sole, ma non torna il tempo. Vivi la vita.

Re: La storia di Alina

Messaggioda patrina » gio feb 07, 2013 2:23 pm

Sono d'accordo con lucky.
Mi sembra di capire che questa tua passione per la cucina particolare, va oltre il gusto del mangiare, ti dà comunque felicità e buonumore e come dice lei...approfitta prima del parto! :roll:

La condizione transitoria in cui ti trovi penso sia già un aspetto consolante...spero :|
se hai bisogno di qualcuna che assaggi le tue preparazioni :mangio: ...eccomi!
"Ah che sara' che sara', quel che non ha governo né mai ce l'avra', quel che non ha vergogna né mai ce l'avra', quel che non ha giudizio...."

Re: La storia di Alina

Messaggioda nocciolino81 » gio feb 07, 2013 2:43 pm

Alina seguo con molto interesse la tua storia e mi sono tanto emozionata quando sei rimasta incinta...
Vorrei ringraziarti per l'intervento nella mia storia, lunedì mi hanno diagnosticato fibromialgia perciò il tuo consiglio sull'osteopata era assolutamente giusto, alla fine con questa malattia ho i muscoli di tutto il corpo contratti e il medico ha detto che il reflusso dipende dalla malattia..
Non ti ho scritto in pvt perchè non ho accesso alla sezione con i contatti, ad ogni modo stò aspettando degli esami poi penso che comincerò una cura perciò cominciamo a vedere se curando la fibromialgia il reflusso migliora.
Perciò grazie alina, ti auguro ogni bene sei dolce, gentile e ti preoccupi per il prossimo...te lo meriti tanto
sai anche io ho come te ho una forte passione per la cucina e realizzo da 3 anni torte decorate e i buffet per le ricorrenze di famiglia, i pezzi forte sono panbrioche, angelica salata e danubio ;-) ma mi piace fare anche le tertellette, i bignè e i cannoncini!
Probabilmente mi sono persa qualche pezzo perchè non ho sempre tempo per leggere, come va la gravidanza? il bambino?
Non ti preoccupare per il diabete, vedrai che passato l'impaccio dei primi giorni poi non ci farai più caso alla dieta che è cambiata un pò! e poi lo fai per il tuo bimbo, sarai ampiamente ripagata del sacrificio quando lo vedrai!
Dobbiamo accettare il fatto che per noi la strada è sempre in salita e ogni cosa che la dobbiamo sudare...ma quando arriviamo alla meta che soddisfazione, no?
Attenta, quel piccolo esserino si impossesserà completamente del tuo cuore, io il mio lo amo da impazzire!!!

Re: La storia di Alina

Messaggioda alina75 » gio feb 07, 2013 3:48 pm

Grazie ragazze!
patrina ha scritto:approfitta prima del parto!

Infatti, Pat... mi sento come se dovessi fare tutto ora perché dopo per un bel po' non ne avrò più la possibilità (volevo fare anche quello di pasticceria... ma forse a quello ci rinuncio a prescindere, perché con il lavoro e il corso pre parto mi sa che è veramente troppo). mi chiedo perché queste cose non le ho fatte prima... vabbè!

nocciolino81 ha scritto:panbrioche, angelica salata e danubio

spero di riuscire ad imparare a farle con il lievito madre!

nocciolino81 ha scritto:come va la gravidanza? il bambino?

finora andava bene (tranne una gran paura iniziale, se ti interessa c'è tutto in OT), la bambina pare stia bene e le misure sono nella norma... ora questa cosa mi ha un po' scosso, ma come dice Pat, dovrebbe essere transitoria (cornine facendo!)

un abbraccio grande


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