La mia storia (cistite clamidia e aborto)

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Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » sab set 01, 2012 12:26 pm

Per quel poco che ho capito dal suo scambio di battute con l'ostetrica la diagnosi di vaginosi batterica deriva dall'analisi del ph che era alto e dalla presenza di batteri al microscopio (vi pare probabile?). Poi mi ha chiesto se le perdite che sto avendo hanno cattivo odore. Ho risposto di no, so dal sito che la vaginosi provoca cattivi odori e cerco di farci caso. Lui ha insistito chiedendomi se mi era mai capitato, magari durante i rapporti nn protetti, di sentire anche solo un odore più forte. A quel punto ho dovuto ammettere che questo potrebbe essere. E zac! diagnosi appurata di vaginosi batterica e prescrizione di zidoval immediata

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda sweetlady80 » sab set 01, 2012 2:45 pm

Ti posso dare un consiglio?
Smetti di pensare con la testa dei medici ma pensa solo con la tua, ascoltati e pensa a che tipo di percorso vuoi intraprendere, il discorso che ti ha fatto Ros è molto importante.
tanina ha scritto:ph che era alto e dalla presenza di batteri al microscopio

Il tampone richiede analisi specifiche di laboratorio che il medico non può effettuare in due minuti e solo con l'ausilio del microscopio,quando arriverà l'esito?
Parti con il ripristino delle difese vaginali così inizi a lavorare sul pH
tanina ha scritto:non vi dico il fastidio con lo speculum maldestramente lasciato scivolare e riportato su più volte)

Il dolore che hai sentito potrebbe essere legato alla contrattura,tieni la parte al caldo per qualche giorno,applica xerem o crema D-Mannosio e continua con gli esercizi di rilassamento.
Non pensare ai batteri,non sono di sicuro il tuo problema.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » mar set 04, 2012 6:32 pm

Ciao ragazze, nell'attesa che arrivi il pacco di ditta con i prodotti per il protocollo di miriam (risulta spedito: ormai è questione di ore), continuo a fare gli esercizi di kegel reverse (per pochi minuti diverse volte al giorno), ho abbandonato il detergente intimo e ho ricominciato a prendere D-Mannosio con costanza (3 volte al giorno). Ieri ho avuto un po' di gonfiore, ma so che è tra gli effetti collaterali di D-Mannosio nei primi giorni e già oggi mi pare di non avere problemi. Sto anche avendo cura di tenere la parte al caldo come mi consiglia sweetlady80 (grazie!).
La domanda che vorrei farvi oggi riguarda il ph. Dopo aver studiato tutto il possibile trovato sul sito e altrove su internet, ho acquistato degli stick per misurare quello vaginale ( si chiamano vaginal ph cotton swabs, sono tedeschi), e con mia grande sorpresa ho visto che il mo ph risulta nella norma. Che vuol dire questo? Possibile che il medico che mi ha visto venerdì scorso abbia preso una tale cantonata da dirmi che c'è una vaginosi batterica che non esiste? Può esserci vaginosi senza alterazioni del ph?
I miei sintomi sono abbastanza vari in questi giorni. Alterno giorni di secchezza a momenti con altri con perdite. Ho quasi sempre un leggero prurito a livello vulvare e fastidi alla minzioni (molto leggeri), che mi fanno pensare di avere le mucose irritate. Ho un po' di fastidio anche durante i rapporti, che sembra riesca a tenere sotto controllo con lubrigyn e imponendomi di rilassare i muscoli più possibile (in questo senso fare gli esercizi mi è utilissimo! Mi aiuta a capire come funziona il mio corpo e a "gestirlo" meglio). Insomma cosa devo pensare?
In queste settimane sto leggendo molto il forum e ho riletto con attenzione credo tutti gli articoli sulla home che riguardano vaginosi vaginiti et sim. Mi sembrava di aver capito che senza l'alterazione del ph la vaginosi e la vaginite sono praticamente impossibili (l'ambiente acido della vagina ucciderebbe i batteri). E' mai possibile che il ginecologo abbia preso una simile cantonata (è vero che non è sicuramente un genio uno che in 2 minuti senza aspettare l'esame culturale mi dà creme antibiotiche locali, però...)? Oppure devo pensare che gli stick che ho comprato non funzionano? Voi avete altre ipotesi?

Scusate la valanga di domande, ma sono nella fase iniziale della mia battaglia PERSONALE contro queste infezioni che mi porto dietro da anni e sento il bisogno di capire il più possibile quello che mi succede, per conoscermi e aiutarmi meglio. Senza un confronto con voi però non mi sento mai del tutto sicura di avere chiarito veramente il quadro della situazione. La vostra esperienza è preziosa.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Stefania 69 » mer set 05, 2012 12:08 pm

Queste analisi fatte ad occhio sono sempre da prendere con le molle molto lunghe...
Non resta che aspettare l'esito ufficiale del tampone.

Dove li hai trovati i cotton fioc per il pH? li avevano in farmacia o li hai ordinati in rete?

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Rosanna » mer set 05, 2012 6:43 pm

tanina ha scritto:Può esserci vaginosi senza alterazioni del ph?

Potrebbe se il ph è vicino al valore soglia di 4,5. Quanto era il tuo?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » gio set 06, 2012 9:26 am

Ciao Stefania, ho comprato gli stick su internet. Mi sembrano un buon prodotto, ma in effetti non ho termini di paragone..

Ciao Rosanna, gli stick che ho comprato cambiano colore a seconda del ph. Il giallo che è venuto fuori quando l'ho fatto io dovrebbe indicare un valore normale tra 4.0 e 4.5. Il valore successivo (giallo scuro) è 5.0. In effetti non è facilissimo interpretare le gradazioni nel dettaglio. Cmq era un giallo bello chiaro
Ieri mi sono guardata attentamente perchè mi sembrava strano che in alcuni giorni non avessi nessuna perdita e in altri sì. In effetti ho visto che la vulva è molto arrossata (e infatti sento bruciore) ed esternamente è secca, ma guardando bene a fondo dentro si vedono delle perdite. Ieri - rispetto al giorno precedente - le perdite erano nettamente più simili a quelle della candida (non solo fluide ma con "pezzetti" bianchi...). Ho letto che la candida vive bene in ambiente acido. Potrebbe significare che ho sempre avuto la candida anche se è "maturata" solo negli ultimi giorni? Le perdite di una candida allo stadio iniziale possono essere confuse con quelle di una vaginosi? Scusami se dico corbellerei, ma vorrei proprio capire cosa mi succede... Non so cosa darei per avere i risultati del tampone che ho fatto venerdì scorso un po' prima (mi hanno detto che devo aspettare 15 gg!)

Nei giorni scorsi in attesa del pacco ditta non ho preso nulla, a parte i soliti fermenti via orale e D-Mannosio, anche se sentivo già il bruciore. Da ieri ho iniziato il protocollo d'attacco. Speriamo bene... :|

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » gio set 06, 2012 10:38 am

Dimenticavo: ho ritirato le analisi del sangue che mi hanno confermato l'anemia (ferritina è a 4 quando il minimo dovrebbe essere 15). Ho letto sul forum che potrebbe esserci un nesos tra anemia e candida... Secondo voi le 2 compresse di X-flor che sto prendendo, se prolungate diciamo per 3 mesi, possono sostituire i classici integratori di ferro (tipo ferrograd?) o dovrei prenderli entrambi?

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Greta » gio set 06, 2012 12:05 pm

Ciao cara,
tanina ha scritto:Ho letto che la candida vive bene in ambiente acido

La tua flora vaginale buona ha bisogno di un ambiente acido (ph tra il 3,5 ed il 4,5) per combattere eventuali batteri patogeni.
Con il tampone dovrebbero valutare anche il tuo ph vaginale, se risulta troppo alto introduci fermenti tra quelli consigliati nel forum.
tanina ha scritto: Le perdite di una candida allo stadio iniziale possono essere confuse con quelle di una vaginosi?

Hai letto l'articolo della home cha parla di flora batterica ed infezioni vaginali? http://cistite.info/joomla/index.php/mflorabatterica
tanina ha scritto:Secondo voi le 2 compresse di X-flor che sto prendendo, se prolungate diciamo per 3 mesi, possono sostituire i classici integratori di ferro (tipo ferrograd?) o dovrei prenderli entrambi?

Potresti provare ad assumere X-flor per un periodo e poi effettuare nuvamente le analisi per vedere se il valore del ferro è aumentato, a seconda del risultato valuti come proseguire.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » sab set 08, 2012 4:56 pm

Ciao Greta,
grazie del messaggio. Ero convinta di averti risposto stamattina, ma chissà che pasticcio ho combinato e ora vedo che non è mai arrivato. Beh, forse è meglio così, dato che ero in un momento un po' "lagnoso" e mi dilungavo un po' troppo su come questo periodo stressante e i sensi di colpa per come è finita la gravidanza (sì, lo so, è stupido parlare di sensi di colpa, ma almeno ammetto con me stessa quello che sto provando ora che ho scoperto che la mia storia di infezioni è stata probabilmente determinante). Oddio.. lo sto facendo di nuovo! Che lagnosetta :O.O:

Andiamo al sodo: avevo letto gli articoli sulla flora batterica, li ho riletti ancora più attentamente. secondo me alcune cose confermano che io non avevo una vaginosi quando ho fatto il tampone (assenza del cattivo odore, ph nella norma...).
Cmq da quando ho iniziato il protocollo di Mirian sto decisamente meglio. Le creme che sto usando (elleffe e D-Mannosio all'occorrenza) sono fantastiche. Tengono a bada il fastidio. Sto dormendo senza slip ed evitando posizioni ed indumenti a rischio (metto le gonne e cerco di non stare troppo con le gambe accavallate). Giusto quando sono molto stanca e/o bevo troppo poco sento un po' di fastidio durante e soprattutto subito dopo la minzione.
Per l'anemia farò come mi consigli. Grazie!

Mi sto rendendo conto che il fatto di avere iniziato a curarmi, di aver cominciato ad ascoltare così attentamente il mio corpo mi sta infondendo una fiducia che fa bene più di qualunque rimedio medico. Grazie a voi, sto davvero tornando padrona di me stessa. Il tempo perso a preoccuparmi di quello che è successo e che potrebbe succedere per via delle infezioni, sta finalmente lasciando spazio alle cose importanti della mia vita (lo studio, il lavoro, l'amore e gli amici). Mi sto rilassando dopo mesi di tensione e sono sicura che questo mi aiuterà.

Volevo farvi un'altra domanda: ho notato che io raramente ho perdite nello slip. ANche le perdite tipo candida che ho visto nei giorni scorsi le ho viste indagando... "a fondo"... ehm.. ci siamo capite. Esternamente invece sono spesso molto secca, mi pare che il prurito sia collegato proprio alla secchezza. Non è la prima volta che ci faccio caso. A giugno, quando andai dal ginecologo per un controllo dopo l'aborto, ero convinta di non avere niente (non avevo nessuna perdita, qualche bruciore, a cui ormai non facevo quasi più caso...). Invece lui trovò una infezione e mi diede gli ovuli di meclno (no comment sull'efficacia di questa cura..). Sono dopo che lui "smanettò", anch'io cominciai a sentire un po' di bruciori esterni.
Secondo voi questo aspetto è rilevante? Può significare qualcosa? Posso illudermi che significhi che si tratta di "piccole infezioni", non così forti da manifestarsi del tutto esternamente?
Grazie dei vostri consigli

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Rosanna » dom set 09, 2012 9:16 pm

La secchezza, che si manifesta soprattutto in fase premestruale, provoca inevitabilmente prurito e spesso questo prurito viene scambiato per infezione, da cui la convinzione che la candida si riacutizzi in fase premestruale, quando invece è solo prurito da secchezza vulvare. Applica costantemente una crema lubrificante (crema D-Mannosio va benissimo) e vedrai che i pruriti passeranno.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » mar set 11, 2012 12:57 pm

Sto usando ogni giorno crema D-Mannosio alternata a yogurt (imbattibile quanto a sensazione iniziale di freschezza !) Grazie, Rosanna.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » dom dic 02, 2012 2:22 pm

AGGIORNAMENTO:
Non ho scritto sul forum per un po', anche se ho continuato a leggervi. Confesso che speravo proprio di aggiornare questa pagina per dirvi che andava tutto benissimo (e magari pure che avevo ribeccato la cicogna).
I vostri consigli sono stati preziosi, il protocollo di miriam miracoloso sulla candida e negli ultimi due tre mesi sono stata DECISAMENTE meglio. Anche nel periodo di ovulazione - con rapporti frequenti e non protetti - non ho avuto mai grossi problemi. Non ho mai smesso di prendere ferro e fermenti lattici, di usare i vari accorgimenti sull'igiene che ho imparato da voi e di prendere D-Mannosio dopo i rapporti. Almeno fino a qualche giorno fa...
Questo mese, stupidamente ho abbassato la guardia. Ho finito X-flor e - in attesa di avere altro da comprare sul sito della ditta - l'ho sostituio con dicoflor elle. Dopo i rapporti ho spesso "dimenticato" :muro: di prendere D-Mannosio... Poi una decina di giorni fa mi si pone un'inattesa scadenza di lavoro per cui comincio a lavorare come una pazza. Stress e stanchezza. Risultato = cistite emorragica ! (la prima della mia vita). Con scaldini, D-Mannosio e tanta acqua calda la cosa è migliorata e ora (dopo 3-4 giorni) ho un fastidio molto leggero alla minzione. In compenso, ho perdite bianche tipo candida.....
.... Mi chiedo quanto abbia influito l'assenza di X-flor nelle ultime settimane . Che ne pensate?

Non mi resta che ripartire con il protocollo di Miriam, ma questa volta con la certezza che vincerò io ..
Una cosa che mi ha stupito è che qualche giorno fa (prima della cistite) lo yogurt in vagina (poco dopo il ciclo) mi ha provocato bruciore. Mai successo prima. Secondo voi, vuol dire che è meglio lasciar perdere e procedere solo con lactonorm? O magari a distanza di diversi giorni, e ora che c'è (quasi sicuramente) la candida, lo yogurt potrebbe non darmi più fastidio?
E' stata una vera delusione avere una così brutta ricaduta dopo mesi di miglioramenti. MA credo di aver imparato la lezione: MAI abbassare la guardia!!!!!!

Saluti e buona domenica a tutte

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Rosanna » lun dic 03, 2012 4:05 pm

tanina ha scritto:Non ho scritto sul forum per un po', anche se ho continuato a leggervi.

:roll:

Per le domande che hai posto nel forum troverai tutte le risposte.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » dom dic 09, 2012 11:59 am

Grazie della risposta Rosanna.
Ovviamente avevi ragione. A distanza di una settimana dall'inizio della cura con X-flor lactonorm miphil elleffe e yogurt sto già MOLTO meglio (perdite scomparse, bruciori molto più leggeri). Anche questa battaglia sembra vinta senza antimicotici e antibiotici :::::

Da quando vi conosco e seguo i vostri metodi, la vita è semplicemente... migliore!!

Grazie a tutte e buona domenica :flower:

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Cles » dom dic 09, 2012 12:18 pm

Perfetto, ottimi i miglioramenti :::::

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda tanina » gio apr 04, 2013 1:18 pm

Aggiornamento (era ora!).
Sono passati mesi dall'ultimo messaggio e le cose da dicembre ad oggi sono sempre migliorate. Sempre meno bruciori e fastidi; a ogni sentore interventi mirati (con gli alleati D-Mannosio, miphil e normogyn) con cui tutto gradualmente rientrava nella norma. Con la sicurezza di aver debellato i virus più temibili, io e il mio compagno abbiamo riaperto la caccia alla Cicogna e dopo un paio di mesi sono rimasta nuovamente incinta. :::::
I primi tre mesi sono stati difficili, non tanto per i fastidi vaginali (che, anzi, erano quasi del tutto assenti), quanto per il continuo malessere (chi ha detto che le nausee sono mattutine?? Io l'avevo almeno 12 ore al giorno...) e quell'angoscetta inevitabile (dopo la brutta esperienza della scorsa primavera) che tutto andasse nuovamente in fumo.. Dato che la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo, ovviamente, non mi sono fatta mancare qualche leggera perdita di sangue al secondo mese, che ha azzerato i miei sforzi di stare tranquilla e ha alimentato le paranoie. Sono stata a riposo (praticamente letto e divano) per quasi un mese. Il ginecologo aveva individuato un' area di distacco che - a suo parere - aveva causato le perdite. In successivi controlli in ospedale, un altro medico sostenne che i distacchi sono fisiologici e il riposo inutile. Chissà chi aveva ragione. In ogni caso il tempo è passato, le perdite non si sono più fatte vedere e oggi - tra una cosa e l'altra - sento già la mia bimba muoversi nella panciotta.
Mi fermo con i dettagli sulla gravidanza perchè questo è un forum sulla cistite e non voglio andare off topic.
Mi scuso per il ritardo con cui vi metto a parte del proseguimento della mia storia, ma la "paralisi" fisica e mentale fino al terzo mese, ha causato un accumulo di lavoro, che ho dovuto recuperare in tutta fretta. Il quarto mese è volato tra scartoffie e lavori arretrati; ora sono nel quinto. Ho continuato a rimandare l'aggiornamento della mia pagina, perchè volevo trovare un momento tranquillo in cui scrivervi, senza fretta. Ci tenevo però che sapeste che la mia storia - iniziata male - sta approdando verso un lieto fine. Le paure che avevo quando mi sono iscritta, la scorsa estate, mi sembrano lontanissime. Sto bene.
Il forum, i vostri consigli, le competenze di Rosanna sono state fondamentali per il buon esito del mio percorso verso la gravidanza. Prima di approdare qui, ero sempre infastidita da varie infezioni e cistiti, stanca dei continui problemi e pessimista. Oggi sono un'altra!
Certo non mi illudo di essere "guarita". Proprio nelle ultime settimane ho avuto qualche bruciore (per cui ho chiesto al mio ginecologo di fare un tampone). La grossa novità è che ora sono serena e ottimista. So come affrontare i miei malesseri, capisco meglio il mio corpo. Se sorge un problema, so che lo curerò e lo risolverò. Non ho più paura di essere preda di una situazione cronica, inguaribile. E devo ancora una volta ringraziare voi e il forum per questo.
Ho imparato non solo a prendermi meglio cura di me stessa, ma anche che la felicità passa, finisce, fa dei giri assurdi, ma poi torna. Eccome se torna. :beer:

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Cles » gio apr 04, 2013 4:27 pm

Non possiamo che essere contente che tutto stia andando per il verso giusto :):
Le utile frasi del tuo messaggio sono la consapevolezza più importante, sono più importanti di qualunque cura o medicina. Grazie per averci reso partecipi di queste belle notizie :flower:

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Natina » gio apr 04, 2013 4:54 pm

Tanina!! Congratulazioni!
Ti ringrazio anche io per quello che hai scritto.. Mi raccomando tienici aggiornate! :ciao:

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Laura69 » ven apr 12, 2013 10:32 pm

tanina ha scritto:Non ho più paura di essere preda di una situazione cronica, inguaribile.

:coool:
Sono felice per te Tanina!
Grazie di essere passata ad aggiornare la tua storia.

Re: La mia storia (cistite clamidia e aborto)

Messaggioda Stefania 69 » lun apr 15, 2013 12:52 pm

E' bellissimo cio' che scrivi.

Felicitazioni e complimenti per tutto :flower:


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