Ecco anche la mia storia..

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Laura69 » gio ago 23, 2012 9:53 pm

Interrompere le trasmissioni nervose...

Immagine

sembra un buon metodo! :mrgreen:

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Natina » gio ago 23, 2012 9:58 pm

ma chi è quello che spunta da dietro, beh diciamo che sarebbe un ottimo metodo, si eliminerebbe(nel senso letterale) il problema alla radice :-zzz !!..
cmq lo penso spesso anch'io ragazze, sono stanca, ma poi vi leggo e mi torna la forza perchè vedo che anche nelle piccole ricadute non sono sola e poi dato che so che voi guarirete allora mi dico, se hanno le ricadutine loro che guariranno allora sto tranquilla che guarirò anch'io!.. :love1:

Per quanto riguarda l'ombelico Lau anch'io non sopporto che mi si tocchi.. cioè il mio ombelico è abbastanza profondo, capita a volte che vit ci mette il dito (sa che mi da fastidio, e me lo fa apposta :twisted: ) , ma mi parte una scossa lieve come un filetto che mi si collega fino al clitoride.. è da quando sono bambina che mi da questa sensazione, ho sempre pensato che fosse una cosa normale ma adesso capisco che forse nn lo è..
comunque io continuo a respirare profondo e spesso da distesa mi allungo tirando indietro le braccia e in giù il bacino e sento che tutto l'addome tira, e a settembre riprendo yoga! poi devo impormi di andare a far pipì anche quando non ho lo stimolo, so che brucia di più ma poi col tempo la mia vescica si deve correggere e mi darà finalmente uno stimolo normale e non più doloroso..
I massaggi li riprenderò Lau, già prima delle vacanze ne avevo fatti 2 con il movimento circolare che mi avevi detto e senza cmbiare pollice sia a destra che a sinistra e il primo mi aveva fatto tornare un po' di bruciore il secondo non mi aveva dato problemi.. ora riprendo perchè so che sono fondamentali..
ora mi informo di più sull'uraco.. vediamo un po'..

Per la foto io voglio essere il bamboccetto con la scoppoletta, quello che sembra un marinaio.. mi è simpatico.. :mrgreen:
E vicino a Ros io c'avrei visto meglio due bottigliette di birra!.. :pp

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Laura69 » gio ago 23, 2012 10:02 pm

Sarà il medico che ha eseguito l'operazione... :lol:

Brava Naty! Non ti scoraggiare... oggi lo dico io a te e domani tu a me! :love1:

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda SofiaF » ven ago 24, 2012 9:21 am

Laura69 ha scritto:Naty passeranno anche questi brutti giorni, vedrai. Anch'io do la colpa ai residui di contrattura e alla neuropatia e mi dico... ma quanto cavolo di tempo ci vuole perché le fibre nervose tornino a fare il loro lavorino normale?
Mah!


Ce lo domandiamo in tante! Io sono otto mesi - e dico otto - che ho fastidi - lievi, per carità - a causa di una vestibulodinia di discreta intensità.. quanti altri ne dovranno passare??? Mah. :-gulp
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Natina » ven ago 24, 2012 11:13 am

Non so quanto tempo ancora dovrà passare Sofi, ma dobbiamo riuscire a non pensarci..
Ultimamente ho pensato ad una cosa.. vi è mai capitato di fissare l'orologio per vedere il tempo scorrere e sembra che il tempo invece non passi o cammini lentamente, beh io faccio lo stesso collegamento con il mio pavimento pelvico, se stiamo sempre ad ascoltare la vescica, l'uretra, la vulva, va a finire che ci focalizziamo troppo su di loro e ci sembra che i cabiamenti, i miglioramenti siano lenti, troppo lenti; come ha detto Laura nel post di bene88 (mi pare) siamo sintonizzate direttamente con le nostre parti basse, ascoltiamo ogni minimo sintomo, ogni fastidio, ogni sensazione e il nostro cervello entra in allarme perchè non distingue il dolore reale causato da una vera infiammazione(cistite ad esempio) o il fastidio dovuto ad un'alterazione anche lieve dei nervi, e se noi ci agitiamo o respiriamo male, il nostro corpo entra automaticamente in allarme, anche quando non ce n'è bisogno e così i nocicettori (se nn sbaglio) portano dei segnali di dolore al cervello anche quando non c'è un "pericolo" reale.. (di questo parla anche Ros nell'articolo sul dolore neuropatico)
Quello che dobbiamo cercar di fare è di dare tranquillità al nostro corpo, non focalizzandoci sempre e unicamente là sotto.. quando siamo in ansia e abbiamo il respiro corto , il cervello va in allarme, allora noi dobbiamo cercare di fare dei respiri lunghi in modo tale che il nostro cervello veda che in realtà stiamo bene, credo che anche l'esercizio che faceva Laura, quello del sorriso anche quando non c'è da sorridere.. in quel caso coinvolgendo i muscoli facciali del sorriso al nostro cervello arriva la sensazione di felicità e manda degli impulsi positivi in tutto il corpo.. A volte quando ho le scossette in vescica cerco di concentrare tutta la mia attenzione su un braccio ad esempio, su un piede per rompere quella connessione neuronale cervello-pavimento pelvico e crearne altre..
Ultimamente mi sto esercitando in questo senso, spero che mi porti a dei risultati..
Come sempre ho buttato giu i miei pensieri e no so se sono stata chiara o se ho detto delle cose ovvie, se così fosse, scusatemi.. :baci:

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda SofiaF » ven ago 24, 2012 12:34 pm

Tutto quello che dici naty non fa una piega ma è il solito discorso: vuoi un figlio? non devi pensarci :O.O: hai la neuropatia? non devi pensarci :O.O:
Si beh certo come se io andassi in bagno e vedessi del simpatico muco ovulatorio e pensassi ma che bel sole che c'è oggi, oppure mi bruciasse la patata e pensassi beh quasi quasi esco a fare un po' di spesa... naaaaaaaa, impossibile!
Riuscire a comandare la nostra mente è difficilissimo, io me ne accorgo anche banalmente quando faccio gli esercizi di meditazione a yoga, il maestro dice pensate ad una cosa bella immaginate la luce etcetcetc, mi ripeto pensa ad una cosa bella pensa ad una cosa bella la luce la luce entra.. tempo due minuti sto pensando alla lavatrice da fare a casa!! :muro:
Forse ci vuole taaaaaaanto esercizio, taaaaaaanta pazienza, taaaaaaaaanto tempo, taaaaaaanto di tutto quello che io non sento di avere.
Boh, sarà che siamo donne, sarà che siamo razionali, sarà che più mi si dice quello che dovrei fare più non lo faccio, ma la realtà è che io non riesco a non pensare o pensare ad altro.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Natina » ven ago 24, 2012 1:03 pm

Lo so Sofi, quello che dobbiamo fare è tutto tranne che semplice, io provo a fare quello che ho detto, ci penso, a volte riesco a volte no.. ma anche quei 2 minuti che stacco la connessione cervello-pavimento pelvico, so che mi fa bene, devono crearsi nuove connessioni neuronali che devono sostituirsi a queste già compromesse e vedrai Sofi che presto ce la faremo..
Magari un minuto non ci pensiamo perchè siamo impegnate con il lavoro/studio, un altro minuto perchè non abbiamo fastidi, un'altro perchè cerchiamo di concentrarci su altro.. e piano piano sommando tutto questo, arriveremo al giorno in cui ci dimenticheremo di avere una patata o una vescica.. E quel giorno avremo molte consapevolezze in più, e apprezzeremo al meglio quello che la vita ci offre, dando valore anche a cose piccole e semplici..
Ce la faremo, dobbiamo farcela! :pugile: Lo dico così mi faccio coraggio anche da sola :love1:

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda SofiaF » ven ago 24, 2012 1:13 pm

Ce la faremo si, ci mancherebbe altro! Non ho alcuna intenzione di perdere questa battaglia!!!! :baci:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Laura69 » ven ago 24, 2012 10:59 pm

SofiaF ha scritto:vuoi un figlio? non devi pensarci

Di solito a me dicevano "verrà quando meno te l'aspetti".. beh... allora direi che è dietro l'angolo :lol:
SofiaF ha scritto:oppure mi bruciasse la patata e pensassi beh quasi quasi esco a fare un po' di spesa

La spesa no... ma magari shopping o uscire a fare qualcosa che ti piace, sì. Ogni volta che si tratta di neuropatia e che provo a fare quello che voglio fare... passa. E' successo quado sono entrata in acqua per nuotare, quando mi impongo di andare al lavoro, quando sono andata a cena con amici o dai genitori di Marco.
E' come dice Naty e anche come dici tu: occorre un grande sforzo... almeno all'inizio. Perché l'istinto ti dice "stai a casa, se esci finirà male". Io all'istinto rispondo: "esco, se sto peggio torno a casa...". E' incredibile ma ogni volta che l'ho fatto il dolore è passato. E mi sono sentita più forte.
Sofi ogni volta che ti arrovelli su un problema, togli tempo alle piccole cose belle.
Se fai yoga e pensi alla lavatrice... otterrai due non risultati: non ti sarai rilassata e quando tornerai a casa i panni non li troverai stesi.
Poi per carità, a volte è inevitabile ma l'importante è essere consapevoli che quando si assecondano i brutti pensieri si entra in un mood negativo. E si è poco contenti di tutto. Per arginarli a volte facevo un esercizio. Quello del "ci penso dopo". E li confinavo in un determinato momento del giorno cercando di contenerli. Così dedicavo tempo anche a loro ma facevo in modo che non mi fagocitassero.
Un giorno mi sono resa conto che il "ci penso dopo" non serviva più perché non mi venivano più in mente.
Con il dolore fisico è un po' più difficile a volte.
Ma se capisco che è neuropatico, non gliela dò vinta. Regolo il respiro, KR a manetta ed esco. "tra 10 minuti se non passa torno... tra 15 se non passa torno". Finora è sempre passato...
Un grande bacio e tanta tanta forza e pazienza a tutte!
:love1:

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda antonietta57 » ven ago 24, 2012 11:29 pm

Avete ragione tutte ragazze, è difficile però la saggezza aiuta molto e Naty è una bimba saggia. Quanto a te Sofia vedrai che un annetto di forum di darà la calma e la saggezza che ho acquistato io ascoltando queste meravigliose ragazze, quando sono arrivata non riuscivo a gestire niente mi facevo prendere dal panico. Adesso col cavolo che il panico mi frega, io sono più forte e devo farcela anche perchè non ho mai abbandonato la speranza e poi abbiamo tanti mezzi per poter affrontare il nemico e questo forum è una fonte inesauribile di informazioni.
Forza ragazze, all'attacco, questo nemico dobbiamo vincerlo :pugile:

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda frizzina » ven ago 24, 2012 11:51 pm

naty ha scritto:e piano piano sommando tutto questo, arriveremo al giorno in cui ci dimenticheremo di avere una patata o una vescica.. E quel giorno avremo molte consapevolezze in più, e apprezzeremo al meglio quello che la vita ci offre, dando valore anche a cose piccole e semplici..

Grandi parole piene di saggezza. Immagine
SofiaF ha scritto: Non ho alcuna intenzione di perdere questa battaglia!!!!

Yeah! diamoci dentro! facciamo il culo a questa VV/cisty ecc!!
Laura69 ha scritto: ma magari shopping o uscire a fare qualcosa che ti piace, sì

Non a caso in questi gg cerco di uscire ogni sera! mi vizio proprio! :mrgreen:
Laura69 ha scritto: Per arginarli a volte facevo un esercizio. Quello del "ci penso dopo".

:o che ideona! io invece mi fermo, faccio un respiro, rilasso il corpo e mi dico: a tutto c'è soluzione. Passerà. e se è una questione di rabbia, stesso procedimento e penso: io non ho bisogno della rabbia, non fa bene al mio corpo. Ora ti rilassi e via. Nulla e nessuno vale il mio benessere.
antonietta57 ha scritto:Forza ragazze, all'attacco, questo nemico dobbiamo vincerlo

Alla battaglia!

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Laura69 » ven ago 24, 2012 11:56 pm

frizzina ha scritto:Nulla e nessuno vale il mio benessere.

:coool:
Verissimo... lo avessi pensato quando non avevo questi disturbini del cavolo di sicuro non mi sarebbero neppure venuti.
Ma per imparare a volte servono dure lezioni!
Ora l'ho capito.

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda frizzina » sab ago 25, 2012 12:03 am

Lau, io l'ho imparato in questi gg.. e sto ancora imparando. Però una cosa la so,adesso. Non voglio fermarmi, nè tornare indietro. :cup:

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda gio31 » sab ago 25, 2012 4:41 pm

frizzina ha scritto:io invece mi fermo, faccio un respiro, rilasso il corpo e mi dico: a tutto c'è soluzione. Passerà. e se è una questione di rabbia, stesso procedimento e penso: io non ho bisogno della rabbia, non fa bene al mio corpo. Ora ti rilassi e via.

:wow: tai chi! Tu fai, senza saperlo, la cosa fondamentale per il tai chi: fermarsi e... rilassare! (o come dice il mio maestro lillassare :lol: )
"rilassare è il modo di coltivare la forza" (secondo il tai chi quan)

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda frizzina » sab ago 25, 2012 6:45 pm

Ne sono onorata di saperlo! Immagine

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda SofiaF » sab ago 25, 2012 11:25 pm

Frizz a te il Giappone mi sa che ti ha fatto male.. mi riferisco agli emoticons :pp

Comunque forse mi sono spiegata male, io non ho pensieri negativi (oddio qualcuno ogni tanto si), né mi sono mai privata di qualcosa per paura di star male, tutt'altro.. anzi la mia fortuna/forza è proprio stata quella di riuscire a forzarmi sempre a far tutto nonostante la paura, e non è MAI successo nulla di tutte le catastrofi che immaginavo. Anche quando avevo attacchi di ansia non mi sono mai privata di un viaggio in aereo o guidare sola in macchina o dormire sola.. un po' perché il mio caso non era così grave ma anche perché mi sono sempre rifiutata di piegare la mia vita a quelle che ho sempre saputo essere stupide paure/paranoie.
Quello che volevo dire è che io sono una persona molto razionale e temo che rimarrò tale, pur avendo fatto passi da gigante nel cercare di vivere le cose con un po' più di leggerezza.
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda frizzina » dom ago 26, 2012 11:29 am

Da una che ha fatto anche la tesi sul Giappone, che ti aspetti? :mrgreen:
SofiaF ha scritto:quella di riuscire a forzarmi sempre a far tutto nonostante la paura,

Io no..sono ancora capace di rinunciare a qualcosa se s'instaura una paranoia..però ci sto combattendo eh.. :pugile: mi rendo conto che questa cosa mi limita, ed è ora di finirla!

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Laura69 » dom ago 26, 2012 12:00 pm

SofiaF ha scritto:Anche quando avevo attacchi di ansia non mi sono mai privata di un viaggio in aereo o guidare sola in macchina o dormire sola.. un po' perché il mio caso non era così grave ma anche perché mi sono sempre rifiutata di piegare la mia vita a quelle che ho sempre saputo essere stupide paure/paranoie.

:coool:
Io in passato mi sono spesso lasciata piegare dalla paura di queste patologie (cistite & co.). Del tipo: non faccio questa cosa perché potrebbe succedere questo. Da quando cerco di non farlo mi sembra di essere un po' più guarita :):

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda Natina » dom ago 26, 2012 7:33 pm

Io per paura di star male mi sono abituata a non far la pipì fuori casa, e adesso ne pago le coneguenze perchè spesso a causa del fattore psicologico non ho neanche lo stimolo e rischio di tenerla per 10 ore anche.. un po' come mi è successo al raduno.. :roll:
E' un po' di tempo invece, che provo a farla sia in giro quando non ho stimolo, che a casa appena sento la vescica un po' piena.. mi sto rieducando.. :):

Re: Ecco anche la mia storia..

Messaggioda SofiaF » lun ago 27, 2012 9:18 am

La paura è una bruttissima bestia, io mi sono sempre sforzata di non rinunciare a quello che volevo fare, ma ci sono stati diversi momenti terribili nel periodo in cui avevo attacchi di ansia. L'ultimo quando sono andata a NY a gennaio, sul primo volo per Amsterdam ancora prima del decollo ho cominciato a sudare, il cuore a mille, il respiro che mancava, volevo scendere, a NY non pensavo ci sarei mai arrivata, sensazioni che non auguro davvero a nessuno. Per fortuna sono durate 5 minuti e poi tutto è andato liscio. Era successo altre volte in aereo, tante volte in macchina quando lavoravo a Bologna (andavo ai 70 all'ora sulla prima corsia contando ogni singolo km percorso), però tutte le volte - non so neanche io come - trovavo la forza di riprovarci e dire sono io che comando! L'unica volta che io ricordi in cui l'ansia ha avuto la meglio è stata la prima volta che si è presentata, circa cinque anni fa: per una settimana ho evitato aerei - li prendevo per lavoro - e di uscire di casa, solo a casa e da sola mi sentivo più tranquilla. Pensavo che non sarei mai più riuscita a vivere, a viaggiare, ad essere felice.
Adesso va molto meglio ma metto sempre in conto che l'ansia possa tornare, credo che ci sia una specie di predisposizione, però mi spaventa un po' meno perchè so che se arriva non è per sempre e come ci sono riuscita una volta posso riuscire ancora a sconfiggerla. Scusate se ho divagato..
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
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Provaci, sussurrò il cuore.


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