Ciao ragazze!
Tornata ieri sera dalla prima tappa, purtroppo con notizie non buone: è tornata la cistite

!
al primo rapporto l'ho scampata, ma non ho superato la prova secondo rapporto...
Allora vi racconto tutto per bene, così magari mi aiutate a capire dove ho sbagliato.
Premetto che Pantelleria è un posto meraviglioso... stava andando tutto benissimo, meravigliosamente ... fino a che non è arrivata lei. Mi dicevo che è il posto ideale per le cistitiche e le vulvodiniche: la sabbia praticamente non esiste e ci sono moltissime sorgenti di acqua calda nel mare (c'è persino una caletta piena di sorgenti ["i buviri"] dove l'acqua sgorga a 70°). In alcune grotte ci sono anche fenomeni vulcanici che creano delle saune naturali. Solo che il cellulare prendeva quasi zero e così non sono riuscita mai a connettermi... non vi dico il panico e le paranoie...
Premetto anche che sono stata iperligia con i consigli anti-cistite. Ho cambiato sempre il costume un attimo dopo essere uscita dall'acqua. Mi avvolgevo nell'asciugamano asciutto in modo da mettere subito al caldo la zona pelvica e in un secondo mi cambiavo lo slip... è diventato un gesto automatico, non mi pesava neanche... La muta l'ho messa solo due volte, quando ho fatto il bagno in posti poco riparati dove mi sembrava che l'acqua fosse più fredda. In generale l'acqua era buona, in alcuni casi proprio calda.
Allora il primo giorno (sabato) primo rapporto. Messa in atto tutta la strategia (svuotato la vescica prima e dopo, una dose di mannoro 1 ora dopo il rapporto, il giorno successivo 2 di mannoro e 1 di D-Mannosio, lubrificante). Stavolta come lubrificante ho usato elageno ed è andata alla grande. Considerate che era il primo rapporto dopo la terapia Spano (ed erano circa tre mesi che tra una cosa e l’altra e per il divieto Spano niente

e quindi ero tutta intenta, da un lato, ad osservare quali sensazioni potessi avere senza contrattura e dall'altro a mettere in atto i consigli per rendere il tutto il meno “traumatico” possibile (KR all'inizio, poi stop, relax & go...)
Ovviamente niente orgasmo, ma comunque è stato molto piacevole. Mi sentivo diversa… Ho sentito solo un piccolissimo dolore in zona forchetta all’inizio, ma poi è andata bene. Come spiegarvi, mi sentivo più “morbida”. Anche mio marito me l’ha detto.
Nel post le mucose mi sono sembrate leggermente gonfie, ma nulla in confronto alla brasatura post-rapporto pre-terapia. Ho applicato le cremine magiche (crema D-Mannosio e la sera sempre castor equi (in alternativa al colostro che non si può portare in viaggio, come raccomandato dalla Spano) e mi sono sentita subito bene.
Tutto ok fino a martedì, quando, spinta da una crisi di orologiobiologite acuta, sentendomi i doloretti dell’ovulazione (piuttosto forti), confermati da bellissime perdite albuminose ho cercato io il rapporto, violando consapevolmente il consiglio della Spano di rincominciare ad avere rapporti gradualmente (all’inizio e fino alla visita di controllo dell’11 settembre consentito 1 rapporto a settimana). Erano passati solo 3 giorni dal precedente rapporto, ma io mi sentivo bene. E poi avevo questo tarlo… mi dicevo che ero lì, tranquilla, rilassata, con l’ovulazione (presumibilmente) a portata di mano… non mi potevo far scappare questa occasione (quando mi sarebbe ricapitata la possibilità di avere rapporti proprio al momento dei dolori e quando il tuo corpo ti sta dicendo in tutti i modi che sta ovulando?). Ero anche discretamente lubrificata naturalmente (niente in confronto a prima di ammalarmi, ma decisamente imparagonabile a prima della terapia), ma ho usato lo stesso elageno. Il rapporto è andato benissimo. Nessun minimo dolore (anzi, le pareti mi sono sembrate anche più elastiche) e anche il post mi è sembrato migliore. Solito svuotamento della vescica poco dopo (giusto una decina di minuti a pancia in giù [consiglio della ginecologa per aumentare possibilità concepimento, visto che ho l’utero retroverso]), bidet e 1 dose di mannoro questa volta 1 ora e 40 dopo il rapporto (purtroppo dopo la pipì mi sono addormentata).
Il rapporto l’ho avuto nel tardo pomeriggio; ho preso un’altra dose di mannoro prima di andare a dormire, una appena sveglia, ma intorno alle 10 già le avvisaglie…
Alle 12 avevo uno spillone conficcato nell’uretra, peso sovrapibico e bruciore fortissimo alla minzione. Ho cominciato subito col mannoro e gli alcalinizzanti, sperando di bloccarla (purtroppo mi ero dimenticata gli stick… ho fatto la valigia all’una di notte dopo giorni di lavoro massacrante… non ero molto lucida). Ce ne siamo stati tutto il giorno a bordo piscina perché non ce la facevo ad andare in giro. Lasciavo un asciugamano ad arroventarsi al sole e poi me lo mettevo sulla pancia. Purtroppo i primi due mannoro sono stati acqua fresca. Di pomeriggio mi sono ricordata di avere qualche dose di D-Mannosio in borsa ed ho pensato che mi avrebbe fatto meglio del mannoro, perché avevo bisogno della componente antiinfiammatoria del noni. E infatti 2 D-Mannosio dopo, verso ora di cena, la situazione è migliorata.
Il giorno successivo (giovedì) stavo leggermente meglio. Mi sono decisa ad andare nei posti dove il mare era più caldo (quelli con le sorgenti) e ho cercato di dare una parvenza di normalità alla giornata (intanto sono andata in farmacia, ho comprato cistalgan e ho anche ordinato D-Mannosio e stick urine, che ovviamente non sono arrivati).
Venerdì stavo di nuovo male. Sembrava che mannoro non mi facesse effetto. Così mi sono arresa al cistalgan (non l’avevo mai preso e avevo paura che mi facesse male allo stomaco, invece è andata bene). E’ stato una mano santa. Poi pian pianino, anche quando l’effetto del cistalgan non poteva che essere finito, mi è sembrato che anche mannoro facesse effetto. Notavo che le pipì successive all’assunzione cominciavano ad andare meglio, le altre un po’ meno, ma comunque erano sopportabili. Ho fatto qualche manovra del dito che mi ha decisamente aiutata. Così anche ieri ed ora va sempre meglio.
Ieri sera appena arrivata a casa mi sono fatta lo stick delle urine (la pipì precedente l’avevo fatta 3 ore prima) e segnalava i nitriti di un rosino leggerissimo e i leucociti viola. Mi sono fatta una bella tisana di malva ed equiseto in cui ho sciolto una dose di D-Mannosio e poi ne ho presa un’altra prima di andare a dormire.
Stamattina dose di mannoro appena sveglia, D-Mannosio alle 12 nella tisana di malva ed equiseto, ma non sono riuscita a fare lo stick (nel sonno sono inciampata e ho fatto cadere il bicchiere in cui avevo raccolto le urine… sono miss maldestra…); ho paura di dirlo ma mi sembra che il tutto stia volgendo verso la normalizzazione. Sono passata da una situazione in cui avevo tutti classici sintomi (mercoledì, giovedì, venerdì mattina soprattutto l’uretra mi faceva impazzire e la pipì bruciava da matti oltre al solito bruciore post minzione), ai soliti strascichi vaginali (spilli in vagina, anche in zona alta, internamente, pruritini e doloretti anche in zona perineale… deve essersi risvegliata la neuropatia che nei primi giorni di vacanza si era proprio attutita) ad ora che a parte un leggerissimo bruciore post minzione, non ho altri sintomi se non il fatto che quando arriva lo stimolo devo correre in bagno. Credo che sia l’infiammazione. Confermate?
Ora domani parto di nuovo. Che devo fare con l’urinocoltura? Che dite, la faccio ad Aq oppure continuo con alte dosi di mannoro/D-Mannosio finchè i sintomi non scompaiono, faccio a ameno dell’urinocoltura e al ritorno tra quindici giorni vedo se è passata? Il vantaggio di farla ora sarebbe solo di verificare quale eventuale antibiotico dovrei prendere se la situazione precipitasse…
Ora comunque sono più tranquilla. Mercoledì, oltre alla botta psicologica, mi è preso il panico… quando il dolore è forte c’è una vocina nel cervello che ti dice che c’è sempre l’antibiotico che ti fa passare quel dolore… però non potendo fare l’urinocoltura mi dicevo che se avessi dovuto cedere all’antibiotico avrei dovuto farlo a casaccio e questo mi faceva stare malissimo. Antibiotico a casaccio no, non dopo tutto quello che ho imparato grazie a voi…
Poi il fatto che l’D-Mannosio ni avesse fatto meglio del mannoro mi ha fatto pensare che ci fosse una forte componente infiammatoria e così ho ceduto al cistalgan e sono stata subito meglio…
Che dire, speriamo di vincerla così…
Psicologicamente mercoledì ero a terra. Cistite = niente concepimento (me lo sento!) e poi perché? Cosa ho sbagliato? E’ stato il rapporto troppo ravvicinato? E’ stato il fatto che mi sono addormentata e ho preso tardi il mannosio? E’ stata una questione ormonale (rapporto in piena ovulazione)? La cosa che mi ha depressa di più è che da gennaio non avevo avuto più ricadute e a gennaio ce l’avevo avuta perché non avevo usato il lubrificante. Con gli accorgimenti imparati qui non mi era più venuta da agosto dell’anno scorso… Ora devo aver paura ad avere rapporti anche con tutti gli accorgimenti?
Devo aggiungere un particolare che finora non ho menzionato. Intestino: nonostante i fermenti VLS3 si è bloccato. Il terzo giorno ho fatto microclisma (avevo chiesto malva e camomilla, poi mi sono accorta che dentro c’era anche glicerina… è normale?). Esperienza abbastanza brutta (mi sentivo l’ano in fiamme come dopo un attacco di diarrea… ma è normale?), ma almeno mi ha sbloccata e sono andata naturalmente anche il giorno dopo (martedì, il giorno del rapporto). Poi mi sono ribloccata fino a venerdì sera. Può aver avuto rilevanza il clistere (è possibile che abbia infiammato il pudendo o qualche altro nervo intorno all’ano)?
Ora devo dire che sto meglio. Mi sento meglio e riesco anche a valutare gli aspetti positivi della vacanza (praticamente la VV se ne è stata buona… fastidi ne ho avuti tranne venerdì, ma erano strascichi della cistite). Ho avuto paura che questa cistite potesse compromettere il percorso di guarigione… però sono stata attenta ad evitare che il dolore mi facesse contrarre… ho sempre fatto kr dopo le minzioni dolorose ed ogni volta che sentivo dolore. Ho sempre cercato di tenere la parte al caldo (per fortuna mi ero portata le mutande calida… pensavo di usarle se avessimo fatto una gita in barca, che per ovvi motivi abbiamo evitato di fare, che comunque mi aiutato un sacco).
Che dire… seconda vacanza, se non proprio rovinata, comunque turbata dalla cistite… guardiamo il lato positivo… l’anno scorso ho preso in vacanza l’ultimo monuril e a seguito degli strascichi che mi ha lasciato mi sono messa a smanettare su internet ed ho trovato voi. Appena arrivata mi è sembrato di essere tornata punto e a capo.
Ma non sono punto a capo, questo ora lo so. Però è stato brutto…
Grazie a chi è arrivata fino qua…
Vi abbraccio